Consiglio scelta riscaldamento, pavimento vs battiscopa
Moderatore: michele ricci
-
- Messaggi: 49
- Iscritto il: mar nov 30, 2004 4:40 pm
Consiglio scelta riscaldamento, pavimento vs battiscopa
Salve, vorrei dei consigli circa la scelta fra un impianto a pavimento e uno a battiscopa, su di una villetta singola di circa 160mq, la differenza fra i 2 impianti e i rispettivi costi (sia di installazione che di consumi) Grazie.
-
- Messaggi: 49
- Iscritto il: mar nov 30, 2004 4:40 pm
Risposta ad Antonio M.
Non puoi pretendere la tempestività in periodi di festa come questo!
Per ciò che riguarda la Tua domanda è difficile dare dei consigli su un tipo di impianto piuttosto che l'altro.
Sono ottimi impianti entrambi, sono entrambi radianti perciò la scelta non è semplice. La differenza primaria tra i due tipi di impianto è che in uno viene scaldato il pavimento mentre nell'altro vengono scaldate le pareti (di sicuro quelle perimetrali). Per i costi un impianto a pavimento si aggira ad un'incidenza di 45-50 €/mq. I più costosi (Velta-Kloben) arrivano anche ai 70-75 €/mq.
Un buon impianto a battiscopa lo puoi confrontare come incidenza al mq agli impianti a pavimento di fascia alta. I cosumi sono paragonabili! Ciao
Per ciò che riguarda la Tua domanda è difficile dare dei consigli su un tipo di impianto piuttosto che l'altro.
Sono ottimi impianti entrambi, sono entrambi radianti perciò la scelta non è semplice. La differenza primaria tra i due tipi di impianto è che in uno viene scaldato il pavimento mentre nell'altro vengono scaldate le pareti (di sicuro quelle perimetrali). Per i costi un impianto a pavimento si aggira ad un'incidenza di 45-50 €/mq. I più costosi (Velta-Kloben) arrivano anche ai 70-75 €/mq.
Un buon impianto a battiscopa lo puoi confrontare come incidenza al mq agli impianti a pavimento di fascia alta. I cosumi sono paragonabili! Ciao
-
- Messaggi: 49
- Iscritto il: mar nov 30, 2004 4:40 pm
Ciao Uka e grazie per la risp. allora non è solo in questo periodo ma mi sembra proprio che il forum sia come si dice un pò "moscio..."
tornano al discorso degli impianti, qual'è la dfferenza fra impianti costosi tipo velta-kloben e gli altri?
Poi per quel che riguarda gli impianti ho letto che quello a pareteè quello che più si avvicina al riscaldamento naturale,però mi viene un dubbio, perchè quello a parete e non quello a pavimento? Come è noto i raggi solari scaldano la superficie su cui toccano (il suolo terrestre) e questa per irraggiamento scalda l'aria sovrastante, allora perchè quello a parete (penso che quello a battiscopa sia la stessa cosa) viene considerato quello che più si avvicina al risc. naturale ??
tornano al discorso degli impianti, qual'è la dfferenza fra impianti costosi tipo velta-kloben e gli altri?
Poi per quel che riguarda gli impianti ho letto che quello a pareteè quello che più si avvicina al riscaldamento naturale,però mi viene un dubbio, perchè quello a parete e non quello a pavimento? Come è noto i raggi solari scaldano la superficie su cui toccano (il suolo terrestre) e questa per irraggiamento scalda l'aria sovrastante, allora perchè quello a parete (penso che quello a battiscopa sia la stessa cosa) viene considerato quello che più si avvicina al risc. naturale ??
Scusa, ma non ho capito cosa intendi per "sistema di riscaldamento naturale" ?
Un sistema di riscaldamento non può essere "naturale", per il semplice fatto che è la natura stessa ad obbligarci a ricorrere ad un sistema di riscaldamento. Il solo che riscalda tutta la terra, infatti, ci dà 50° all'equatore e -30° ai poli; e solo pochi fortunati ai tropici possono avere 25-28° per tutto l'anno. A differenza degli animali, l'uomo si adatta ai vari climi della terra perchè vive in abitazioni "riscaldate" o "condizionate" artificialmente, diversamente, saremmo costretti a coprirci di pelo come gli orsi polari e di grasso come le foche, oppure dovremmo vivere nell'acqua come gli ippopotami.
Tornando ai sistemi di riscaldamento domestici, ne vuoi uno che sia "naturale", nel senso che "imita il riscaldamento del sole ai tropici" ? Allora, forse dovresti adottare un sistema radiante a soffitto (il quale agendo come il sole, riscalderebbe il pavimento e l'aria del locale), però, dovresti avere il soffitto a qualche decina di metro di distanza dalla testa, per non avvertire il fastidio del caldo alla capoccia. Il sistema a pavimento, non va decisamente bene, perchè ai tropici, quando la temperatura dell'aria è di 25°, il terreno è a meno di 20°, mentre in un impianto a pavimento, per avere 20° in ambiente, ne devi avere circa 25° al pavimento.
In questo forum ci sono numerosi interventi su tutti i sistemi di riscaldamento da te citati (ed anche su molti altri). Se hai la pazienza di leggerli, scoprirai pregi e difetti di ognuno.
Non sperare comunque di trovare una risposta definitiva alla tua domanda: non esiste l'impianto di riscaldamento che va meglio di tutti. Esiste quello (o quelli) che meglio si adattano a certe esigenze piuttosto che ad altre.
Ciao
Un sistema di riscaldamento non può essere "naturale", per il semplice fatto che è la natura stessa ad obbligarci a ricorrere ad un sistema di riscaldamento. Il solo che riscalda tutta la terra, infatti, ci dà 50° all'equatore e -30° ai poli; e solo pochi fortunati ai tropici possono avere 25-28° per tutto l'anno. A differenza degli animali, l'uomo si adatta ai vari climi della terra perchè vive in abitazioni "riscaldate" o "condizionate" artificialmente, diversamente, saremmo costretti a coprirci di pelo come gli orsi polari e di grasso come le foche, oppure dovremmo vivere nell'acqua come gli ippopotami.
Tornando ai sistemi di riscaldamento domestici, ne vuoi uno che sia "naturale", nel senso che "imita il riscaldamento del sole ai tropici" ? Allora, forse dovresti adottare un sistema radiante a soffitto (il quale agendo come il sole, riscalderebbe il pavimento e l'aria del locale), però, dovresti avere il soffitto a qualche decina di metro di distanza dalla testa, per non avvertire il fastidio del caldo alla capoccia. Il sistema a pavimento, non va decisamente bene, perchè ai tropici, quando la temperatura dell'aria è di 25°, il terreno è a meno di 20°, mentre in un impianto a pavimento, per avere 20° in ambiente, ne devi avere circa 25° al pavimento.
In questo forum ci sono numerosi interventi su tutti i sistemi di riscaldamento da te citati (ed anche su molti altri). Se hai la pazienza di leggerli, scoprirai pregi e difetti di ognuno.
Non sperare comunque di trovare una risposta definitiva alla tua domanda: non esiste l'impianto di riscaldamento che va meglio di tutti. Esiste quello (o quelli) che meglio si adattano a certe esigenze piuttosto che ad altre.
Ciao
-
- Messaggi: 49
- Iscritto il: mar nov 30, 2004 4:40 pm
Scusami, probabilmente mi sono espresso male...quello che intendevo dire è che su molti prospetti informativi forniti dai vari produttori di impianti, viene mostrato un diagramma con la cosidetta curva ideale del benessere, e da ciò che si evince tutti i sistemi radianti si avvicinano molto di più a questa curva rispetto a quelli convettivi, e in particolare fra i vari sistemi radianti quello che piu si avvicina è quello a parete...ecco perchè mi era sorto questo dubbio...Poi è vero che non si puo avere una risposta alla domanda quale sia il miglior impianto, ma, tralasciando gli aspetti puramente estetici e il costo di realizzazione, è possibile sapere quello che il miglior rapporto consumi/prestazione/manutenzione oppure sono tutti più o meno allo stesso livello? (Ad. esempio su quello a battiscopa le alette vanno pulite?) ovviamente come manutenzione non intendo quella ordinaria della caldaia, ma solo quella relativa all'impianto se i tubi vanno puliti, se si possono otturare ecc..
Sai come sono fatte le "curve ideali di benessere" che trovi sui vari depliant?
Chiedono agli occupanti di un locale qual'è il grado di soddisfazione rispetto al clima del locale, ed in base alle risposte fornite, viene tracciata la curva. Praticamente, è un sondaggio; non prenderlo troppo sul serio, potrebbe non adattarsi per nulla alle tue caratteristiche. Comunque, non hanno nulla di scientifico nel senso che non sono basate su studi che provino che 19° fanno più bene che 20°, o che 22° ai piedi sono meglio di 22° alla testa.
Detto ciò, alcune considerazioni:
CONSUMI: il fabbisogno di energia per riscaldamento di un'abitazione, secondo me può essere determinato nell'ordine da questi fattori:
- per il 60% dal grado di isolamento dell'edificio
- per il 25% dal tipo di utilizzo e dalle temperature desiderate nei locali
- per il 10% dal tipo di generatore utilizzato
- per il 5% dal tipo di impianto
cioè, è del tutto inutile porsi il problema del tipo di impianto e poi mettere una caldaietta murale sula terrazza perchè non c'è posto in casa. Certo, che una volta fatte tutte le cose per bene, allora è possibile anche sottilizzare sul tipo di impianto da installare, però a questo riguardo, diventano prevalenti secondo me gli aspetti pratici, quali ingombri e spazi disponibili, oppure gli aspetti economici (se un'impianto a parete mi costa 10.000 € più di un impianto a pavimento, per recuperarli ci metto almeno 20-40 anni se va bene...)
MANUTENZIONE: vale il principio generale che vale per qualsiasi cosa che necessita di manutenzione. Più un sistema è complesso, più alti sono i costi di manutenzione, ed all'interno di ogni sistema, le parti più delicate, sono sempre quelle più complesse. In pratica, le manutenzioni da effettuarsi sugli impianti sono:
RADIATORI e TERMOARREDI: devono essere puliti e verniciati (ogni 4-5 anni)
BATTISCOPA: va soffiata la polvere che può ostruire le alette (ogni 1-2 anni)
VENTILCONVETTORI: pulire i filtri (2 volte l'anno) - le parti elettriche
sono fonte di possibili guasti.
PANNELLI A PARETE O PAVIMENTO: non necessitano di manutenzioni per quanto riguarda le tubazioni. La parte più delicata è la termoregolazione (valvola miscelatrice e collettori modulari con elettrovalvole), che peraltro possono essere presenti anche in altri tipi di impianto (a battiscopa, a radiatori).
Ciao
Chiedono agli occupanti di un locale qual'è il grado di soddisfazione rispetto al clima del locale, ed in base alle risposte fornite, viene tracciata la curva. Praticamente, è un sondaggio; non prenderlo troppo sul serio, potrebbe non adattarsi per nulla alle tue caratteristiche. Comunque, non hanno nulla di scientifico nel senso che non sono basate su studi che provino che 19° fanno più bene che 20°, o che 22° ai piedi sono meglio di 22° alla testa.
Detto ciò, alcune considerazioni:
CONSUMI: il fabbisogno di energia per riscaldamento di un'abitazione, secondo me può essere determinato nell'ordine da questi fattori:
- per il 60% dal grado di isolamento dell'edificio
- per il 25% dal tipo di utilizzo e dalle temperature desiderate nei locali
- per il 10% dal tipo di generatore utilizzato
- per il 5% dal tipo di impianto
cioè, è del tutto inutile porsi il problema del tipo di impianto e poi mettere una caldaietta murale sula terrazza perchè non c'è posto in casa. Certo, che una volta fatte tutte le cose per bene, allora è possibile anche sottilizzare sul tipo di impianto da installare, però a questo riguardo, diventano prevalenti secondo me gli aspetti pratici, quali ingombri e spazi disponibili, oppure gli aspetti economici (se un'impianto a parete mi costa 10.000 € più di un impianto a pavimento, per recuperarli ci metto almeno 20-40 anni se va bene...)
MANUTENZIONE: vale il principio generale che vale per qualsiasi cosa che necessita di manutenzione. Più un sistema è complesso, più alti sono i costi di manutenzione, ed all'interno di ogni sistema, le parti più delicate, sono sempre quelle più complesse. In pratica, le manutenzioni da effettuarsi sugli impianti sono:
RADIATORI e TERMOARREDI: devono essere puliti e verniciati (ogni 4-5 anni)
BATTISCOPA: va soffiata la polvere che può ostruire le alette (ogni 1-2 anni)
VENTILCONVETTORI: pulire i filtri (2 volte l'anno) - le parti elettriche
sono fonte di possibili guasti.
PANNELLI A PARETE O PAVIMENTO: non necessitano di manutenzioni per quanto riguarda le tubazioni. La parte più delicata è la termoregolazione (valvola miscelatrice e collettori modulari con elettrovalvole), che peraltro possono essere presenti anche in altri tipi di impianto (a battiscopa, a radiatori).
Ciao
Manutenzione Battiscopa
Se l'impianto è dimensionato correttamente, (vuol dire non superare i 170-180 w/m) sebbene le alette siano a 3 cm dal pavimento,
non è in grado di sollevare polvere dal pavimento.
Magari ci sarà bisogno di soffiaggio ed aspirazione polvere, ma di sicuro non ogni 1 due anni. Nel mio impianto che funziona da tre anni aprendo i coperchi, per quanto possa sembrare strano ma vedo ancora le alette pulite perfettamente. Ciao
non è in grado di sollevare polvere dal pavimento.
Magari ci sarà bisogno di soffiaggio ed aspirazione polvere, ma di sicuro non ogni 1 due anni. Nel mio impianto che funziona da tre anni aprendo i coperchi, per quanto possa sembrare strano ma vedo ancora le alette pulite perfettamente. Ciao
-
- Messaggi: 49
- Iscritto il: mar nov 30, 2004 4:40 pm
Risposta
L'impianto a pavimento è costituito dall'elemento principale che è il tubo.
Il calore trasportato dall'acqua, sia che sul tubo ci sia scritto Velta o che ci sia scritto Pippo o Franco poco gli importa. Lo scambio è praticamente identico tra impianti costosi e quelli meno.
Tuttavia c'è una cura diversa nei dettagli costruttivi degli altri componenti(Pannelli, foglie riflettenti, collettori).
Ho detto la mia ma per un parere più autorevole preferirei che si esprimesse Robvi. Ciao
Il calore trasportato dall'acqua, sia che sul tubo ci sia scritto Velta o che ci sia scritto Pippo o Franco poco gli importa. Lo scambio è praticamente identico tra impianti costosi e quelli meno.
Tuttavia c'è una cura diversa nei dettagli costruttivi degli altri componenti(Pannelli, foglie riflettenti, collettori).
Ho detto la mia ma per un parere più autorevole preferirei che si esprimesse Robvi. Ciao
Ciao Uka, sono perfettamente d'accordo con te in merito ai prezzi degli impianti a pavimento. Velta e Kloben, sono state tra le prime aziende ad installare "sistemi" di riscaldamento a pavimento; hanno quindi esperienza, ma questo non vuol dire che aziende nate da poco, non siano in grado di fare buoni impianti. Oltretutto, in questi anni il mercato del riscaldamento a pavimento ha conosciuto un fortissimo sviluppo, ed è normale quindi che aumentino le imprese operanti ed anche che diminuiscano i prezzi ( che ripeto, secondo me non dovrebbero superare i 45 €/m² per la parte collettori-tubo-piastra-fasce perimetrali-additivi).
Riassumendo, la differenza tra un impianto costoso ed uno economico, normalmente la fa ... il guadagno dell'idraulico!
Prendo nota volentieri della tua segnalazione in merito alla manutenzione dell'impianto a battiscopa.
Ciao
Riassumendo, la differenza tra un impianto costoso ed uno economico, normalmente la fa ... il guadagno dell'idraulico!
Prendo nota volentieri della tua segnalazione in merito alla manutenzione dell'impianto a battiscopa.
Ciao
Ciao Robvi, Ti ringrazio per la risposta.
Non c'è dubbio che quanto da Te scritto in merito al prezzo del pannello radiante sotto pav. sia una quotazione di buon senso.
Così come pure che spesso le differenze di prezzo siano determinate proprio dagli installatori (Tant'è che nella mia zona Ti posso dire che è impossibile trovare chi ti fa quest' impianto a quel prezzo).
La Velta tuttavia lavora un pò diversamente rispetto al costume della termoidraulica italiana.
Hanno listini più alti poi tendono di più ad imporre il prezzo fnale lasciando margini più bassi agli installatori (in termini di %!).
Ciao
Non c'è dubbio che quanto da Te scritto in merito al prezzo del pannello radiante sotto pav. sia una quotazione di buon senso.
Così come pure che spesso le differenze di prezzo siano determinate proprio dagli installatori (Tant'è che nella mia zona Ti posso dire che è impossibile trovare chi ti fa quest' impianto a quel prezzo).
La Velta tuttavia lavora un pò diversamente rispetto al costume della termoidraulica italiana.
Hanno listini più alti poi tendono di più ad imporre il prezzo fnale lasciando margini più bassi agli installatori (in termini di %!).
Ciao
-
- Messaggi: 13
- Iscritto il: ven feb 11, 2005 8:55 am
- Località: Verona sud
- Contatta:
Consiglio scelta riscaldamento, pavimento vs battiscopa
Ciao Antonio M. , a proposito della scelta dell'impianto di riscaldamento considera che quest'ultimo serve per compensare le perdite di energia che attraverso finestre, pareti in particolar modo. Pertanto l'utilizzo del riscaldamento delle pareti è il punto d'arrivo di tutti i sistemi di riscaldamento (radiatori, pavimento, ventilconvettori, ecc.), finchè la struttura muraria non è calda non ho il confort.
Sotto l'aspetto dell'utilizzo dell'impianto a pavimento c'è da tenere presente che il polistirolo utilizzato come base di supporto per le tubazioni è fatto con BENZENE E STIRENE 2 sostanze volatili e cancerogene
Sotto l'aspetto dell'utilizzo dell'impianto a pavimento c'è da tenere presente che il polistirolo utilizzato come base di supporto per le tubazioni è fatto con BENZENE E STIRENE 2 sostanze volatili e cancerogene
Re: riscaldamento a pavimento
Salve ho letto con attenzione i vostri post ed avrei delle domande da porvi.robvi ha scritto:Ciao Uka, sono perfettamente d'accordo con te in merito ai prezzi degli impianti a pavimento. Velta e Kloben, sono state tra le prime aziende ad installare "sistemi" di riscaldamento a pavimento; hanno quindi esperienza, ma questo non vuol dire che aziende nate da poco, non siano in grado di fare buoni impianti. Oltretutto, in questi anni il mercato del riscaldamento a pavimento ha conosciuto un fortissimo sviluppo, ed è normale quindi che aumentino le imprese operanti ed anche che diminuiscano i prezzi ( che ripeto, secondo me non dovrebbero superare i 45 €/m² per la parte collettori-tubo-piastra-fasce perimetrali-additivi).
Riassumendo, la differenza tra un impianto costoso ed uno economico, normalmente la fa ... il guadagno dell'idraulico!
Prendo nota volentieri della tua segnalazione in merito alla manutenzione dell'impianto a battiscopa.
Ciao
Vorrei installare un impianto a pavimento in un abitazione antica con soffitti alti 4.10mt e muri perimetrali in tufo spessi circa 50 - 60cm (asciutti ed in buono stato di manutenzione) oltre infissi in vetro camera.
1) posso sapere se il tufo costituisce un buon isolante dato anche lo spessore?? (dove posso reperire i valori di trasmittanza di tale materiale? )
2) quando dici riguardo ad i prezzi degli impianti a pavimento : ".....secondo me non dovrebbero superare i 45 €/m² per la parte collettori-tubo-piastra-fasce perimetrali-additivi)." intendi che tale costo dovrebbe essere considerato per l'impianto posato e finito (e quindi comprensivo di tutto compresa la posa del massetto con additivo in cui vengono annegati i tubi ed esclusa al caldaia)????
3) Potresti consigliarmi qualche buona marca che produce impianti radianti a costo "onesto" visto che da quello che ho capito contano molto la qualità dei tubi e dei pannelli per cui effettivamente 75€ al mq mi sembra un po tanto.
Magari se non chiedo troppo potresti una scaletta partendo dalla ditta più spartana per finire con quella più cara e di maggiore qualità?
4) Quali sono i tempi medi affinchè un impianto radiante raggiunga la temperatura di esercizio ?
5) Esistono impianti a pavimento che raggiungono la temperatura di esercizio rapidamente (2-4 ore) e quindi possono essere installati in ambienti che non vengono vissuti tutti i giorni (es.: cantinola), ma solo ad es.: il fine settimana e magari durante le festività ??? (avevo pensato all'installazione di ventil convettori o pompe di calore, ma data l'eccessiva altezza un impianto del genere mi costerebbe molto di visto che da quello che ho capito la soluzione radiante è l'ideale per ambienti con soffitti alti )
grazie per l'attenzione