Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

Moderatore: michele ricci

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » sab giu 21, 2008 3:54 pm

Perchè alla carlona ? Perchè non conosci la differenza o perché hai informazioni a riguardo ?

Casa Clima è una organizzazione che fa tante cose e fa anche lo stesso lavoro di un serio certificatore professionista e indipendente (almeno per quanto concerne la certificazione energetica dell'edificio)
Copio e incollo :
Tra le certificazioni edili, quella energetica, rilasciata da un ufficio indipendente autorizzato, ha una funzione particolare, in quanto si tratta di un documento con marchio di qualità. Particolarmente importante è il fatto che la classificazione energetica dell'edificio avviene in seguito ad un’indagine sullo stesso durante tutto l' iter della realizzazione, e non solo sulla base di un semplice progetto.
Il certificato energetico evidenzia immediatamente l’entità del fabbisogno di calore di un edificio, e presenta due classificazioni energetiche: la prima riguarda la classe di isolamento termico dell’edificio, la seconda la qualità dell’impiantistica. Con l’aiuto di una tabella suddivisa in caselle colorate, dal verde (basso fabbisogno energetico) fino al rosso (alto fabbisogno), anche i principianti possono capire se un edificio consuma molta o poca energia. L’indice termico di calore viene determinato in base a fattori rilevanti dal punto di vista energetico, tramite un procedimento di calcolo unitario.
I committenti possono in questo modo calcolare il fabbisogno medio di riscaldamento ed energia di un edificio, ed effettuare una comparazione tra diverse costruzioni. "

ciao
Roby

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » sab giu 21, 2008 3:58 pm

ah scusa (dimenticavo)... alla fine e dopo aver pagato secondo le tariffe altoatesine il primo acconto e poi il saldo ti daranno la targhetta :D :twisted: :D :D :D .... targhetta altoatesina ovviamente :twisted:
.... e tutti vissero felici e contenti ....
Roby

dotting
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da dotting » sab giu 21, 2008 4:28 pm

Queste sono le Regioni che hanno emanato norme sulla certificazione energetica degli edifici:
http://www.edilportale.com/edilnews/Npo ... 9&IDCAT=15
La Certificazione Casaclima è in vigore nelle province di Trento e Bolzano, per fare un esempio nella Regione Lombardia la certificazione Casaclima ha lo stesso valore della carta igienica.
In Veneto così come nelle altre regioni che non hanno ancora scelto la metodologia di calcolo per la Certificazione energetica è valida la procedura di calcolo dell'Attestato di Qualificazione Energetica degli edifici, detta AQE.
Questo in attesa che vengano emanate le linee guida a livello nazionale cui le Regioni che non hanno ancora deliberato dovranno attenersi.
Il 30 maggio 2008 il CDM ha firmato il Decreto: Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE.
http://www.governo.it/Governo/Provvedim ... sp?d=39177
In particolare nell'ALLEGATO III (previsto dall’articolo 18, comma 6) sono descritte le:
METODOLOGIE DI CALCOLO E REQUISITI DEI SOGGETTI PER L’ESECUZIONE DELLE DIAGNOSI ENERGETICHE
E LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
Vengono abrogate le vecchie norme di calcolo sostituite dalle norme UNI/TS 11300 a supporto della Direttiva europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici e forniscono univocità di valori e di metodi per consentire la riproducibilità e la confrontabilità dei risultati.

Il Decreto suddetto non è stato ancora pubblicato sulla G.U., quindi occorrerà aspettare perchè scatti la sua validità, mentre le norme UNI/TS 11300 sono in vigore dal 30 maggio.
Occorre tuttavia aspettare che i professionisti prendano conoscenza delle norme suddette e che vengano validati i software per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici.
Solo allora potrai richiedere ad un professionista della tua regione un calcolo che ti consenta la riproducibilià e la confrontabilità dei risultati.

ciccetta
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da ciccetta » sab giu 21, 2008 4:37 pm

...roborossi il mio "alla carlona" non si riferiva a Casa clima...ma alla legislazione diversificata (come ha riportato dotting) che c'è in italia...c'è una vera giungla perchè cambia a seconda delle regioni è questo che intendevo per fatto alla carlona...cioè che non ci sia un riconoscimento base uniforme e uguale in tutte le regioni italiane..non c'entra casa clima ma le leggi !!!

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » sab giu 21, 2008 5:30 pm

Ciccettina semplicemente non capivo cosa intendessi con l'affermazione "cose fatte alla carlona" , non ho mai voluto intendere che ti riferissi a Casa Clima ... forse non ho capito, forse non ti sei spiegata .
In ogni caso le normative attuali non sono una giungla . La non uniformità è spesso opportunamente voluta e soprattutto in continua evoluzione .... e credo sia giusto così .
Capire tutta la normativa è complesso, capire cio' che interessa al TUO caso no .
Il responsabile dell'ufficio tecnico del Comune dove dovrai costruire saprà spiegarti bene cio' che TI serve in modo gratuito ed indipendente senza che tu debba spendere soldi, ore o prendere una laurea .
Rimane valido quanto da me affermato su Casa Clima, con tutto il rispetto dovuto per l'enorme lavoro che dicono di fare (targhette inclusa) .
ciao
roby

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » sab giu 21, 2008 5:35 pm

Ah pardon ciccettina ... per il costo della certificazione casaclima (ammesso e non concesso che ti serva a qualcosa) puoi andare sul loro sito internet e avere il preventivo .
Salutoni con targhetta .
Roby :twisted:

(scherzo neeeeee) .... ma non troppo

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mattone68
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da mattone68 » mar giu 24, 2008 9:00 pm

Grazie Roby e grazie mille Dotting,
in effetti è quanto ho appreso dalla telefonata intercorsa con l'ufficio CasaClima, che di fatto, per quanto riguarda il Veneto, ci sono interpretazioni che vanno da comune a comune e perciò la certificazione rilasciata avrebbe un valore quasi personale e comunque dovrei seguire le direttive comunali.
La cosa che non capisco però, è che quando di parla di auto a euro 4 tutto si riesce a normalizzare invece quando si parla di certificazione energetica dipende...
Il secondo punto che sto affrontando è nel merito delle indicazioni sulla massa superficiale visto che devo costruire in provincia di Venezia :
“b) verifica, in tutte le zone climatiche ad esclusione della F, per le località nelle quali il valore medio mensile dell’irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione estiva, Im,s, sia maggiore o uguale a 290 W/m2, che il valore della massa superficiale Ms delle pareti opache verticali, orizzontali o inclinate, sia superiore a 230 kg/m2”.

Qualcuno del forum ha già affrontato tale questione ?

Un salutone a tutti.
Andrea

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » mar giu 24, 2008 9:18 pm

Ciao Andrea . La questione è stata già pesantemente affrontata nel forum . In ogni caso è di semplice sintesi e soluzione ....
Allo stato attuale delle norme vigenti ti basta che la tua struttura (pareti esterne + tetto) raggiunga uno sfasamento di circa 10 ore e che un certificatore lo certifichi . Dichiarazione e calcoli del certificatore (che si sa .....sono virtuali) andranno allegati al resto della "cartaccia" che il tuo professionista presenterà in Comune .... questa è l'Italia ... non rammaricarti ..... sono solo soldi spesi in più
Con questo non voglio ovviamente dire che una struttura con un buono sfasamento non sia una cosa buona a Venezia.... ma è la continua richiesta di certificati e dell'intervento di professionisti e relative parcelle che mi disturba di questa nazione ... ma purtroppo funziona così !

Ciao
Roby

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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da ciccetta » mer giu 25, 2008 5:07 pm

ciao a tutti ...forse si muove qualcosa...non trovo giusto che ogni comune faccia quello che vuole sulla certificazione energetica...ci dovrebbe essere un minimo per legge che poi possa essere modellato (visti i diversi climi in italia) dai vari comuni....ma una direttiva nazionale minima sì....questo intendevo rob....perchè altrimenti è una giungla nel senso che ognuno fa quello che vuole!!!e invece ci dovrebbero essere dei parametri minimi...altrimenti anche i costi delle certificazioni cambiano!!!...comunque ecco il link su casae clima:
http://nuke.casaeclima.it/Default.aspx?tabid=668

ciccetta
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da ciccetta » mer giu 25, 2008 5:16 pm

rob non capisco perchè ti sei scaldato tanto.........inoltre non sò le vostre esperienze...ma capita che i tecnici comunali ne sappiano meno di noi in certificazione energetica!!!...

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mattone68
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da mattone68 » mer giu 25, 2008 6:39 pm

-Grazie Roby per la precisazione anche se continuo a vedere “nebbia in val padana”...
Ho fatto due chiacchere con un tecnico locale per avere qualche chiarimento, ma l'unica cosa che ho portato a casa sono state poche indicazioni e ben confuse con tanti se e ma
( forse non voleva/poteva/sapeva ).

-Ciao Chiara,
ti ringrazio per il tuo contributo, sono andato subito a dare un'occhiata e in effetti pare dico pare che questa volta ci siamo...
Da quanto si legge pare che dovremo trovarci un “Certificatore che non sia in conflitto di interessi” :
“Imparzialità del certificatore
Ai fini di assicurare indipendenza ed imparzialità di giudizio dei soggetti certificatori, all’atto di sottoscrizione dell’attestato di certificazione, energetica questi dichiarano:
a) nel caso di certificazione di edifici di nuova costruzione, l'assenza di conflitto di interessi, tra l’altro espressa attraverso il non coinvolgimento diretto o indiretto nel processo di progettazione e realizzazione dell'edificio da certificare o con i produttori dei materiali e dei componenti in esso incorporati, nonché rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente;”.

Prepariamo il portafoglio...e aggiungiamo un'altra voce di spesa per il progetto a quelle già esistenti :

-Ricerche Storiche, visure catastali, rilievo e stesura elaborati grafici dello stato di fatto.
-Redazione progetto definitivo del fabbricato, presentazione degli elaborati grafici di progetto e della documentazione necessaria per l'approvazione.
-Richiesta dell'autorizzazione allo scarico e redazione schema fognario.
-Calcolo strutturale delle opere C.A. Redazione pratica ed elaborato grafici, deposito e successivo collaudo delle opere.
-Predisposizione dei capitolati e del contratto d'appalto delle opere in progetto.
-Direzione lavori e verifica della contabilità degli stessi.
-Redazione della Variante in corso d'opera di assestamento a lavori ultimati.
-Agibilità del fabbricato ultimato.
-Accatastamento del fabbricato comprensivo di tipo mappale, planimetrie catastali e pratica DOCFA.
-Progetto per la sicurezza del cantiere e vigilanza durante lo svolgimento lavori.
-Legge 10/91.
-Certificazione Energetica

E non finisce qui...

Amici del forum che vivete nelle Vostre case più o meno Bio avete fatto richiesta di preventivi per ottenere la certificazione?

Ciao a tutti .
Andrea

dotting
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Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da dotting » mer giu 25, 2008 7:50 pm

mattone68 ha scritto: Da quanto si legge pare che dovremo trovarci un “Certificatore che non sia in conflitto di interessi” :
“Imparzialità del certificatore
Ai fini di assicurare indipendenza ed imparzialità di giudizio dei soggetti certificatori, all’atto di sottoscrizione dell’attestato di certificazione, energetica questi dichiarano:
a) nel caso di certificazione di edifici di nuova costruzione, l'assenza di conflitto di interessi, tra l’altro espressa attraverso il non coinvolgimento diretto o indiretto nel processo di progettazione e realizzazione dell'edificio da certificare o con i produttori dei materiali e dei componenti in esso incorporati, nonché rispetto ai vantaggi che possano derivarne al richiedente;”.
Hai messo il dito nella piaga ovvero hai scoperto il motivo per cui la legge firmata dal CDM il 30 Maggio 2008 non è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Si sono accorti di aver scritto una capellata.
Il decreto 311 all'art.8 dice:
2. La conformità delle opere realizzate rispetto al progetto e alle sue eventuali varianti, ed alla relazione tecnica di
cui al comma 1, nonché l’attestato di qualificazione energetica dell’edificio come realizzato, devono essere
asseverati dal direttore dei lavori, e presentati al Comune di competenza contestualmente alla dichiarazione di
fine lavori senza alcun onere aggiuntivo per il committente. La dichiarazione di fine lavori è inefficace a
qualsiasi titolo se la stessa non è accompagnata da tale documentazione asseverata.

e poi all'art. 15
3. Il direttore dei lavori che omette di presentare al Comune l’asseverazione di conformità delle opere e
dell’attestato di qualificazione energetica, di cui all’articolo 8, comma 2, contestualmente alla
dichiarazione di fine lavori, è punito con la sanzione amministrativa pari al 50 per cento della parcella
calcolata secondo vigente tariffa professionale; l’autorità che applica la sanzione deve darne
comunicazione all’ordine o al collegio professionale competente per i provvedimenti disciplinari
conseguenti.

Ora poichè al momento in molte regioni italiane la Certificazione Energetica non esiste ma al suo posto si deve fare l'AQE non solo questa va fatta dal Direttore dei Lavori, ma se non la fa sono dolori.

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » mer giu 25, 2008 10:09 pm

Per ciccetta :
e chi si è scaldato ? In effetti (fuori :D ) fa caldo ... ma scaldato no ... e poi ... con chi ? Per che cosa ?
Ne sai di più del responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune ? Complimenti ! Brava ! Io no . Quindi evita pure di usare il plurale almeno se questo era indirizzato anche a me .
"Stranamente" quoto quello che scrive dotting ..... ma per dire questo : quando si è pronti bisogna andare in Comune col professionista che ci si è scelto .... anzi scusa ... bisogna che il professionista vada in Comune e parli col responsabile , trovi la sintonia e si faccia dire quello che vogliono .
Meglio se il professionista ne capisce di queste strutture .... già dovrà "spiegarle" al tecnico comunale .... se poi non le conosce nemmeno lui o non ne è convinto .... apriti o cielo ....
Se non volete rogne sconsiglio vivamente di "discutere" col tecnico del Comune facendo immaginare che voi ne sapete di più di lui o sottolineando cio' che è legge e cio' che sono (magari) sue fisime...... non è edificante (in tutti i sensi :D :D ) ... mandate il professionista che, se in gamba, saprà far suonare le corde giuste .
Per noi ha funzionato così ed è andata liscia .
Il ns tecnico si aspettava alcune richieste , che invece non sono state fatte o solo marginalmente , mentre altre gli sono state praticamente imposte anche se a detta sua non erano necessarie .
Che fai ? Discuti ? Ha allargato le braccia dicendo che quella era parte del suo lavoro .....visto poi che era tutta documentazione facilmente producibile , l'ha prodotta e basta .
Ciao
Roby

robrossi

Re: Bioedilizia e la normativa sul Risparmio energetico

Messaggio da robrossi » mer giu 25, 2008 10:32 pm

Per andrea : ma che hai fatto ? Hai sintetizzato una disciplinare di incarico ??? :D :D :D

Ci fai tornare in mente i primi tempi .... alla fine abbiamo detto : "ma con questo c'è tutto ? tutto tutto ? Me lo metti nero su bianco che per entrare in casa c'è tutto ?" :D :D :D .... comunque ti capisco .... ma poi vedrai che è tutto molto veloce e meno doloroso di quello che credi . (portafogli a parte che quello, fosse anche per un euro, ... piange sempre)

Ciao
Roby

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