Cominciamo dalla platea
Moderatore: michele ricci
Re: Cominciamo dalla platea
Premessa
Il radon è un gas radioattivo, può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa.
La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali di costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l'acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso.
Un metodo immediato per proteggersi dall'accumulo di questo gas è l'aerazione degli ambienti, soprattutto nei casi in cui questi siano interrati o a contatto diretto col terreno.
Il radon, in generale, ha una grande volatilità e inerzia chimica: per cui, difficilmente reagisce con altri elementi, e tende a risalire in superficie.
Il radon e i suoi discendenti nella catena di decadimento a loro volta emettono particelle alfa e un'elevata densità di radiazioni ionizzanti. I livelli di guardia sono 150 Bq/m3, corrispondenti a circa 4 pCi/l.
Le particelle alfa, a causa della loro carica elettrica, interagiscono fortemente con la materia e quindi vengono facilmente assorbiti dai materiali e possono viaggiare solo per pochi centimetri nell'aria.
Possono essere assorbiti dagli strati più esterni della pelle umana e così generalmente non sono pericolosi per la vita a meno che la sorgente non venga inalata o ingerita.
In questo caso i danni sarebbero invece maggiori di quelli causati da qualsiasi altra radiazione ionizzante.
Se il dosaggio fosse abbastanza elevato comparirebbero tutti i sintomi tipici dell'avvelenamento da radiazione.
Considerazioni
Il radon è un elemento che si trova in natura: nelle acque, nel suolo e nel sottosuolo.
Noi respiriamo normalmente radon.
Quello che è pericoloso è la sua concentrazione, oltre la quale vi sono rischi per la salute quando ne inaliamo una quantità elevata.
Il terreno è una fonte naturale di emissione di gas radon, terreni con tufo e granito emettono radon più di altri tipi.
Se noi sul terreno gettiamo il magrone, e poi mettiamo un tessuto non tessuto blocchiamo la diffusione del radon verso il vespaio aerato.
Quel poco che dovesse passare con l'aerazione COSTANTE, sottolineo la parola COSTANTE, abbatterebbe completamente la concentrazione del radon.
Non mi sembra proprio il caso di preoccuparsi più di tanto.
Poi ciascuno le pipe le può mettere alte come vuole, l'importante è non farsi le pipe mentali.
Mi sembra che ci siamo molto vicini.
Il radon è un gas radioattivo, può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle alfa.
La principale fonte di questo gas risulta essere il terreno (altre fonti possono essere in misura minore i materiali di costruzione, specialmente se di origine vulcanica come il tufo o i graniti e l'acqua), dal quale fuoriesce e si disperde nell'ambiente, accumulandosi in locali chiusi ove diventa pericoloso.
Un metodo immediato per proteggersi dall'accumulo di questo gas è l'aerazione degli ambienti, soprattutto nei casi in cui questi siano interrati o a contatto diretto col terreno.
Il radon, in generale, ha una grande volatilità e inerzia chimica: per cui, difficilmente reagisce con altri elementi, e tende a risalire in superficie.
Il radon e i suoi discendenti nella catena di decadimento a loro volta emettono particelle alfa e un'elevata densità di radiazioni ionizzanti. I livelli di guardia sono 150 Bq/m3, corrispondenti a circa 4 pCi/l.
Le particelle alfa, a causa della loro carica elettrica, interagiscono fortemente con la materia e quindi vengono facilmente assorbiti dai materiali e possono viaggiare solo per pochi centimetri nell'aria.
Possono essere assorbiti dagli strati più esterni della pelle umana e così generalmente non sono pericolosi per la vita a meno che la sorgente non venga inalata o ingerita.
In questo caso i danni sarebbero invece maggiori di quelli causati da qualsiasi altra radiazione ionizzante.
Se il dosaggio fosse abbastanza elevato comparirebbero tutti i sintomi tipici dell'avvelenamento da radiazione.
Considerazioni
Il radon è un elemento che si trova in natura: nelle acque, nel suolo e nel sottosuolo.
Noi respiriamo normalmente radon.
Quello che è pericoloso è la sua concentrazione, oltre la quale vi sono rischi per la salute quando ne inaliamo una quantità elevata.
Il terreno è una fonte naturale di emissione di gas radon, terreni con tufo e granito emettono radon più di altri tipi.
Se noi sul terreno gettiamo il magrone, e poi mettiamo un tessuto non tessuto blocchiamo la diffusione del radon verso il vespaio aerato.
Quel poco che dovesse passare con l'aerazione COSTANTE, sottolineo la parola COSTANTE, abbatterebbe completamente la concentrazione del radon.
Non mi sembra proprio il caso di preoccuparsi più di tanto.
Poi ciascuno le pipe le può mettere alte come vuole, l'importante è non farsi le pipe mentali.
Mi sembra che ci siamo molto vicini.
Re: Cominciamo dalla platea
Mi spiace dotting ... proprio non riesco a capirti.
Quello che ho scritto e modificato è presente in tutti i siti che trattano il gas radon in modo professionale e con cognizione di causa. Se avrai la modestia di informarti forse sarà più facile anche per te capirlo.
Per chi invece, e non penso sia Dotting, vuole realmente informarsi sul gas possono partire da questi siti internet:
http://www.epa.gov/radon/pubs/hmbyguid.html
http://www.epa.gov/radon/pubs/citguide.html
oltre a quelli che ho già indicato.
Se poi volete fare delle ricerche, come io ho fatto, sulla posizione della dispersione del gas potete cercare con radon mitigation system pipe.
Forse sapere che il radom è la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo (e negli Usa è stimato un numero di circa 20.000 morti all'anno dovuti a questa causa) ... può aiutare a volerne capire qualcosa di più.
Luigi
Quello che ho scritto e modificato è presente in tutti i siti che trattano il gas radon in modo professionale e con cognizione di causa. Se avrai la modestia di informarti forse sarà più facile anche per te capirlo.
Per chi invece, e non penso sia Dotting, vuole realmente informarsi sul gas possono partire da questi siti internet:
http://www.epa.gov/radon/pubs/hmbyguid.html
http://www.epa.gov/radon/pubs/citguide.html
oltre a quelli che ho già indicato.
Se poi volete fare delle ricerche, come io ho fatto, sulla posizione della dispersione del gas potete cercare con radon mitigation system pipe.
Forse sapere che il radom è la seconda causa di cancro ai polmoni dopo il fumo (e negli Usa è stimato un numero di circa 20.000 morti all'anno dovuti a questa causa) ... può aiutare a volerne capire qualcosa di più.
Luigi
Re: Cominciamo dalla platea
ho letto entrambe le opinioni, vi ringrazio
Re: Cominciamo dalla platea
Ritiro su questo interessantissimo topic per fare una domanda riguardo la descrizione di dotting per la realizzazione dello scantinato: da quello che capisco le pareti possono essere realizzate solamente con un cassero a perdere di celenit e calcestruzzo...nessuna altra protezione dall'umidità?
Il celenit è lana di legno...a contatto con l'umidità non perde le sue caratteristiche isolanti? (mi riferisco allo strato esterno).
Grazie
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Grazie
- specialdue
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Re: Cominciamo dalla platea
ci sono anche blocchi cassero in materiale estruso(xps),in ogni caso andrebbe protetto esternamente con platon in rotoli h.250/300 per esempioFritz ha scritto:Ritiro su questo interessantissimo topic per fare una domanda riguardo la descrizione di dotting per la realizzazione dello scantinato: da quello che capisco le pareti possono essere realizzate solamente con un cassero a perdere di celenit e calcestruzzo...nessuna altra protezione dall'umidità?
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Grazie
- franco mori
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Re: Cominciamo dalla platea
specialdue ha scritto:ci sono anche blocchi cassero in materiale estruso(xps),in ogni caso andrebbe protetto esternamente con platon in rotoli h.250/300 per esempioFritz ha scritto:Ritiro su questo interessantissimo topic per fare una domanda riguardo la descrizione di dotting per la realizzazione dello scantinato: da quello che capisco le pareti possono essere realizzate solamente con un cassero a perdere di celenit e calcestruzzo...nessuna altra protezione dall'umidità?
Il celenit è lana di legno...a contatto con l'umidità non perde le sue caratteristiche isolanti? (mi riferisco allo strato esterno).
Grazie
e i cappotti in fibra di legno allora? in ambiente umido tipo le nostre pianure non assorbono umidita' e perdono potere isolante?
- specialdue
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Re: Cominciamo dalla platea
Umidita' costante senza areazione(interrato) e' una cosa un po diversa.Franco lo sai anche tu che nelle nostre zone in alcuni zone c'e' l'acqua sotto 2 metri dal livello stradale.
- franco mori
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Re: Cominciamo dalla platea
specialdue ha scritto:Umidita' costante senza areazione(interrato) e' una cosa un po diversa.Franco lo sai anche tu che nelle nostre zone in alcuni zone c'e' l'acqua sotto 2 metri dal livello stradale.
ma la mia era una domanda....tu cosa ne pensi a tal proposito? cosa ne pensi di una parete con fibra di legno come isolante senza barriera al vapore?
- specialdue
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Re: Cominciamo dalla platea
Ti rispondo solo questa volta (siamo totalmente fuori argomento e mi becco sempre cazziettoni)riguardo alla fibra di legno non vedo problemi,per l'assenza barriera al vapore e' da valutare l'intera stratigrafia della parete e il luogo.Parere mio naturalmentefranco mori ha scritto:specialdue ha scritto:Umidita' costante senza areazione(interrato) e' una cosa un po diversa.Franco lo sai anche tu che nelle nostre zone in alcuni zone c'e' l'acqua sotto 2 metri dal livello stradale.
ma la mia era una domanda....tu cosa ne pensi a tal proposito? cosa ne pensi di una parete con fibra di legno come isolante senza barriera al vapore?
Re: Cominciamo dalla platea
anch'io immaginavo fosse necessario una guaina isolante...ma dalle foto postate mi pare non ci sia altro che cemento armato e celenit...specialdue ha scritto:ci sono anche blocchi cassero in materiale estruso(xps),in ogni caso andrebbe protetto esternamente con platon in rotoli h.250/300 per esempioFritz ha scritto:Ritiro su questo interessantissimo topic per fare una domanda riguardo la descrizione di dotting per la realizzazione dello scantinato: da quello che capisco le pareti possono essere realizzate solamente con un cassero a perdere di celenit e calcestruzzo...nessuna altra protezione dall'umidità?
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Re: Cominciamo dalla platea
No guaina isolante,io parlavo di rotoli in polietilene protettiva(tipo platon o fondaline con tacchetti),non so il tuo terreno interrato come possa essere ,come hai detto giustamente tu isolante umido perde proprieta',gia' deve uscire umidita' del calcestruzzo liquido all'interno del cassero e sinceramente non so quanti mesi ci mettera',io preferisco sempre applicare dopo l'isolante ma naturalmente si allungano i tempi ecosta di piu ,come e' stato gia'dettoFritz ha scritto:anch'io immaginavo fosse necessario una guaina isolante...ma dalle foto postate mi pare non ci sia altro che cemento armato e celenit...specialdue ha scritto:ci sono anche blocchi cassero in materiale estruso(xps),in ogni caso andrebbe protetto esternamente con platon in rotoli h.250/300 per esempioFritz ha scritto:Ritiro su questo interessantissimo topic per fare una domanda riguardo la descrizione di dotting per la realizzazione dello scantinato: da quello che capisco le pareti possono essere realizzate solamente con un cassero a perdere di celenit e calcestruzzo...nessuna altra protezione dall'umidità?
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Grazie
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Re: Cominciamo dalla platea
esiste un prodotto chiamato vetrofluid che isola perfettamente dall'umidita' il vostro scantinato. www.ecobeton.it. non lo vendo io , non e' pubblicita' , lo potrete comprare online
Re: Cominciamo dalla platea
Il Celenit è costituito da fibra di legno mineralizzata.
Mineralizzata significa che la fibra ha perso tutto il suo contenuto d'acqua ed è insensibile all'umidità.
Mineralizzata significa che la fibra ha perso tutto il suo contenuto d'acqua ed è insensibile all'umidità.
Re: Cominciamo dalla platea
Ciao Dotting,Il Celenit è costituito da fibra di legno mineralizzata.
Mineralizzata significa che la fibra ha perso tutto il suo contenuto d'acqua ed è insensibile all'umidità.
Ho letto il tuo post molto interessante sulla tecnica ideale per la costruzione di un seminterrato.
Siccome anche io a breve (speriamo) dovrei iniziare i lavori della nuova casa che avrà un seminterrato su 4 lati di circa 180mq, sto cercando informazioni sulle migliori tecniche di costruzione, in particolare, quelle che permettono di evitare la fuoriuscita di muffe ed umidità.
Se ho ben capito tu consigli di usare i casseri a perdere Celenit così da risparmiare sul disarmo e contemporaneamente avere un ottimo isolamento (oltre che un minor spessore necessario del muro in calcestruzzo)
Non ho ancora chiaro invece se oltre al pannello Celenit occorre poi applicare ulteriori guaine protettive (penso esternamente).
Mi puoi spiegare meglio? Inoltre un dettaglio: quanto costano i pannelli Celenit (giusto per farmi un'idea)?
Grazie
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Re: Cominciamo dalla platea
Il radon non lo blocchi sicuramente mettendo tessuto non tessuto, per bloccarlo devi mettere guaine completamente impermeabili al vapore.dotting ha scritto: Se noi sul terreno gettiamo il magrone, e poi mettiamo un tessuto non tessuto blocchiamo la diffusione del radon verso il vespaio aerato.
Unico modo sicuro per eliminarlo è creare un semplicissimo vespaio aereato con possibilità di decompressione all'interno.
Poi se uno non vuole farsi seghe mentali fa senza farlo...
In fondo il formaggio di fossa mi sa che è buono proprio per l'altissima concentrazione di radon oppure il lardo di colonnata.
Ciao Paolo