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Ciao ragazzi, sono andata da Case Dani. Bellissime realizzazioni, ma anche loro mi hanno sconsigliato il riscaldamento a pavimento. Dicono che se si è per la maggior parte del tempo fuori casa, non ha senso metterlo. Mi hanno consigliato il risc. tradizionale che io proprio non vorrei mettere.
Secondo voi è vero che un risc. del genere è sprecato in una casa di legno e per di più se si è quasi tutto il giorno fuori?
Mi hanno detto che non si può scegliere di scaldare in modo differenziato le varie stanze e che bisogna lasciarlo sempre acceso con notevole spreco.
Che dite?

Mi sa che vale quanto già detto altrove, ossia che le ditte che non hanno i mezzi o gli interessi per fare il riscaldamento a pavimento, lo sconsigliano accampando motivazioni pseudotecniche... a me pare che valga l'esatto contrario di quanto ti hanno detto a riguardo, ma attendo l'intervento di qualche tecnico che ti saprà rispondere in maniera più competente di me...
Davide

Simona75to ha scritto:Ciao ragazzi, sono andata da Case Dani. Bellissime realizzazioni, ma anche loro mi hanno sconsigliato il riscaldamento a pavimento. Dicono che se si è per la maggior parte del tempo fuori casa, non ha senso metterlo. Mi hanno consigliato il risc. tradizionale che io proprio non vorrei mettere.
Secondo voi è vero che un risc. del genere è sprecato in una casa di legno e per di più se si è quasi tutto il giorno fuori?
Mi hanno detto che non si può scegliere di scaldare in modo differenziato le varie stanze e che bisogna lasciarlo sempre acceso con notevole spreco.
Che dite?

Secondo me dipende solo da te : hai voglia di spendere piu' soldi per quel tipo di riscaldamento ? Se si mettilo tenendo presente che in una casa ben coibentata ne puoi anche fare a meno ma che e' sempre e cmq un ottimo prodotto.

Una domanda...ma ad un camino o una stufa a pellet hai mai pensato (in aggiunta ovviamente al riscaldamento tradizionale) ?

Studiando bene la casa e predisponendo un impianto che convoglia l' aria calda riesci anche a non dover quasi mai accendere il riscaldamento tradizionale.

Pensaci.

Premetto di essere un profano, però tempo fa mi documentai anch'io e mi fu spiegato che il limite ai pannelli radianti era dovuto esclusivamente all'inerzia termica, cioè ai lunghi tempi necessari per il riscaldamento e l'irradiazione del calore. Ciò non è compatibile con i nostri climi che normalmente prevedono escursioni termiche repentine con differenze ampie di temperatura nelle 24 ore della giornata. L'applicazione dei pannelli radianti a pavimento quindi sarebbe consigliata esclusivamente a quei luoghi dover le escursioni termiche quotidiane sono ridotte. Spero di essere riuscito ad esprimere chiaramente il concetto.
Ciao dalla Versilia.

Pischello ha scritto:Premetto di essere un profano, però tempo fa mi documentai anch'io e mi fu spiegato che il limite ai pannelli radianti era dovuto esclusivamente all'inerzia termica, cioè ai lunghi tempi necessari per il riscaldamento e l'irradiazione del calore. Ciò non è compatibile con i nostri climi che normalmente prevedono escursioni termiche repentine con differenze ampie di temperatura nelle 24 ore della giornata. L'applicazione dei pannelli radianti a pavimento quindi sarebbe consigliata esclusivamente a quei luoghi dover le escursioni termiche quotidiane sono ridotte. Spero di essere riuscito ad esprimere chiaramente il concetto.
Ciao dalla Versilia.

...oppure a chi ha qualcuno in casa tutto il giorno e tiene il riscaldamento acceso tutto il giorno come gia' detto.