Tecniche costruttive case in legno

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EmmeTiD
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Tecniche costruttive case in legno

Messaggio da EmmeTiD » lun lug 02, 2007 7:37 pm

Bè, per quanto interessata alla bioarchitettura e al risparmio energetico io non avevo mai e poi mai pensato di farmi costruire la casa in legno. Ero convinta che sul mercato si trovassero solo case standard e dal look più o meno montanaro. Che ignoranza! Il progetto della casa in CA e muratura ce l'ho, e mi piace moltissimo, purtroppo non è in bioarchitettura sia per vincoli di morfologia del terreno e di antisismica che per mancanza di progettisti bio, (ma disponibilità di un bravo architetto non bio).
Manca solo l'ultimo permesso ormai in arrivo e stiamo quindi cominciando a pensare a come fare gli impianti, i muri, l'isolamento termico etc etc. Contatto un rappresentante di parquet bio-certificato a montaggio senza colla anche su riscaldamento a pavimento, e ci incontriamo dall'architetto. Questo vede il disegno pittorico del progetto, capisce che ci tengo a non mettermi in casa dei veleni e a costruire, dato il progetto, una struttura col minor dispendio energetico possibile, e ci chiede "ma non avete pensato di costruire in legno? Siamo disponibili a convertirvi il progetto in una costruzione in legno senza cambiare nulla".
Io trasecolo e ammutolisco, è un bello schock per chi non ci aveva mai pensato prima, e mi rimette in discussione un sacco di certezze. Se poi penso che l'esecutivo del progetto del CA è già pronto, approvato e pagato! Comunque ci sto meditando seriamente, anche se, nella mia zona, di case di questo genere non ce ne sono proprio ed il discorso, letto sul forum, della perdita di valore nel tempo in caso di vendita e della durata spaventano un po'. Si tratta di una casa grande su di un terreno difficile e di soldi ce ne andranno un bel po'!
Comunque, a farla breve, il sistema di costruzione proposto non è a telaio portante e pannelli di legno riempiti di isolante, ma in legno pieno. A parte che credo che il costo sarà da svenimento, ma quali sono vantaggi e svantaggi dei due metodi?

gianlodi
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Messaggio da gianlodi » lun lug 02, 2007 9:56 pm

allora spero di darti qualche ragguaglio utile:
1) Pareti in legno massiccio:
ti consiglio i pannelli di legno lamellare a strati incrociati sicuramente
è quello con una maggiore stabilità dimensionale
il tipo block Haus, quello per intenderci delle baite, non te lo consiglio

un massa dell'edificio superiore anche se non di molto superiore rispetto a quella a telaio, infatti le pareti portanti hanno spessori compresi tra i 14-18 cm quelle con cui ho avuto a che fare io solitamente 16 cm
le pareti in legno massiccio portanti non hanno spessori cosi rilevanti credo arrivino ai 12-14 cm max (ho visto in qualche cantiere anche molto meno tipo 9 cm)
la maggior massa (il legno pieno di solito abete rosso che è quello con rapporto prezzo qualità più favorevole pesa 400-500Kg/m3)
si concretizza in prestazioni di "sfasamento" (capacità di non farsi attraversare dal calore durante l'irradiazione estiva) e acustica superiori al telaio
per contro ha un'isolamento termico inferiore (c'è bisogno di un cappotto esterno più consistente)
per quanto riguarda la robustezza sismica, ti faccio il nome di un'azienda che ho visto lavorare e che è molto seria è la Rasom di Trento, che tramite il progetto Sofia ha fatto le prove in giappone sul tavolo vibrante più grande che c'è ( adesso non ricordo la località) con una sua costruzione a tre piani (in scala reale) ed ha resistito in maniera egregia ad un numero elevato di scosse sismiche di intensità anche molto più elevata di quelle registrate qui in italia
tra gli svantaggi costo più elevato (il legno lamellare per fare un esempio fornito e lavorato costa anche fino a 800-900 €/mc)

2) struttura a telaio

una maggior livello di isolamento di base, infatti nell'intercapedini tra i pilastri e travi viene posto isolante, che costituisce la maggio parte della parete quindi il cappotto esterno può essere meno spesso, ma comunque consigliato per eliminare le discontinuità dell'isolamento (anche se molto ridotte rispetto a costruzioni tradizionali)

se non studiata bene la parete, per la sua leggerezza può (attenzione dico può) avere qualche problema di sfasamento e acustica
per quanto riguarda la robustezza con le nuove norme sismiche (che salvo ulteriori proroghe) sarà ancora più premiata dal coefficiente di sismiscità rispetto a quella a pannelli pieni, infatti ha una capacità dissipativa, grazie alla sua leggerezza e elasticità, sismica notevole.
il costo in molti casi è inferiore

Nota "sismica"
per ironia della sorte qui da noi la maggiore esperienza in questo tipo di costruzioni ce l'hanno quei paesi dovè l'intensità sismica è bassa o nulla (vedi trentino alto adige, austria), il che si traduce in soluzioni di ancoraggi fissaggi del legno che molte volte
da Noi (in Friuli ad esempio gran parte della regione è in zona 1 e 2 quindi con il maggior grado di sismicità) non sono ammissibili.

link utili:
http://ediliziaecologica.wordpress.com/ ... -in-legno/
http://www.qualitaedilizia.it/case_in_legno.html

se qualche tecnico legge scusate le "imprecisioni" dovute alla fretta
scrivere impegna tempo!

saluti

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EmmeTiD
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Messaggio da EmmeTiD » mar lug 03, 2007 9:56 am

Grazie delle info! Il blockhaus, a parte tutto, ce lo vedo poco ad una casa nei colli romani, quindi è scartato a priori.
Costruirò ai Castelli Romani che sono zona sismica 2. Io sono a 600mt, di sera in estate e d'inverno fa fresco e freddo, rispettivamente, ma di giorno d'estate può fare molto caldo, anche se quasi sempre ventilato. Dove sono io, dalla mia collina sono aperta verso ovest, dove vedo, lontano, il mare; come ti puoi immaginare il ponentino non manca.
Come dici tu mi è stato proposto il legno pieno perchè per la massa maggiore è più adatta ai climi caldi e quindi credo che la scelta sarà o legno pieno o mattone, niente telaio, anche perchè temo molto più il caldo del freddo e odio l'aria condizionata, con cui convivo da quando Roma è diventata i tropici, che peraltro mi fa MALE alla salute.
Il problema è che la tecnologia a struttura a telaio credo sia molto più collaudata, ma cosa si può dire delle costruzioni in pannelli in legno pieno? Credo sia da poco che si usano o sbaglio? Inoltre questi pannelli in legno pieno ho visto che alcuni li fanno inchiodando, altri incollando, sempre con le fibre a 90° come nel lamellare. In ambedue i casi mi chiedo come reggeranno negli anni, nel secondo c'è anche il problema della resistenza ed eventuale tossicità delle colle. Se tu hai usato pannelli piani, quale tipo chiodi o colla?
La rasom di cui parli tu ha un sito che dal punto di vista tecnico non dice nulla, tant'è che non ho capito come costruiscono. Le prove le hanno fatte su case a pannelli pieni o a telaio?
Ciao!

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EmmeTiD
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Messaggio da EmmeTiD » mar lug 03, 2007 9:58 am

Scordavo! Evidentemente la tecnica a pannello pieno farà lievitare i costi. Hai idea di che cifre si parla al mq?
Ariciao

gianlodi
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Messaggio da gianlodi » mar lug 03, 2007 1:34 pm

io ho esperienza (non molta per la verità ne ho più con il sistema a telaio) con i pannelli incollati, per quanto riguarda la durata dato che, usati all'interno delle pareti e quindi correttamente protetti dall'umidità (vedi accorgimenti per ponti termici quali soglie di marmo) problemi non dovrebbero essercene, i collanti sono atossici e sono quelli usati per l'incolaggio del lamellare standard

Links:
http://www.illegnolamellare.it
http://www.holzbau.com

per quanto riguarda la rasom costruisce con questa tecnica, la prova sismica é stata eseguita su un edificio costruito con questo sistema
(sinceramente non credo che vengano a costruire a roma ma prova a interpellarli) il prezzo è altino anche perchè fanno un chiavi in mano per garantire la qualità, si parla di ameno 1500 €/mq lordo
comunque per qualsiasi informazione chiedi a loro non voglio sembrare un pubblicitario, (già mi sono azzardato a sparare un prezzo)
non ho mai lavorato direttamente con loro ma, ho colleghi che l'hanno fatto mi hanno fatto vedere le foto delle costruzioni, ho visitato un loro cantiere qui a Gemona e non posso dire altro che bene (non hanno puntato molto sul sito internet sono d'accordo con te)

effettivamente come tecnica di costruzione è molto più recente del sistema a telaio (non per questo meno valida o meno collaudata)

per quanto riguarda i pannelli inchiodati non posso darti informazioni dirette perchè qui da me non li ho visti ancora usare.

Il problema della massa con il telaio protresti risolverlo con una struttura di rivestimento "pesante" in laterizio e intercapedine ventilata. Occhio anche alla copertura (una copertura in laterizio con la massima irradiazione puà arrivare a 80°C) che deve essere studiata con attenzione


come consiglio affidati a qualche professionista (con gli attributi) del luogo che abbia già esperienza comprovata in strutture del genere, che sia umile, quelli che hanno la certezza di avere già capito tutto non mi hanno mai ispirato fiducia (dopo 16 anni io mi sento ancora un novellino anzi potrei dire SONO un novellino)

l'ho già scritto in altro topic dai un'occhiata al sito
http://www.agenziacasaclima.it
e alla pagina:
http://www.agenziacasaclima.it/it/attua ... accio.html

c'è anche un elenco per regione dei progettisti che hanno effettuato i loro corsi e che di solito hanno sviluppato una sensibilità particolare sui temi del risparmio energetico e ecologia

cordiali saluti

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EmmeTiD
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Messaggio da EmmeTiD » mar lug 03, 2007 7:04 pm

Grazie di nuovo le tue risposte mi sono state molto utili.

>Il problema della massa con il telaio protresti risolverlo con una struttura di rivestimento "pesante" in laterizio e intercapedine ventilata.

Ecco questo non lo avevo trovato da nessuna parte! Però credo che a quel punto i costi sarebbero uguali al quelli col legno pieno, se non maggiori e col legno pieno dicono che garantiscono la freschezza Devo ancora però trovare non parole ma dati sullo sfalsamento dell'onda termica

>come consiglio affidati a qualche professionista (con gli attributi) del luogo che abbia già esperienza comprovata in strutture del genere,

Questo consiglio magari mi sarà un po' meno utile, tutti voi professionisti consigliate di scegliere qualcuno bravo, ma come fa' un povero committente a sapere se quello a cui si sta rivolgendo è bravo o no? Da queste parti si fa' fatica a trovare un termotecnico communis, pensa che nè il mio ingegnere nè il mio architetto ne conoscono, non parliamo di qualcuno bravo che abbia esperienza con case in legno perchè qui non esistono propio

>che sia umile, quelli che hanno la certezza di avere già capito tutto non mi hanno mai ispirato fiducia (dopo 16 anni io mi sento ancora un novellino anzi potrei dire SONO un novellino)
questo è più fattibile, perchè si capisce presto il tipo e provvederò a stare alla larga
Ciao

gianlodi
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Messaggio da gianlodi » mar lug 03, 2007 7:51 pm

se ti può essere utile guarda il sito

http://www.dataholz.com

è un servizio gratuito della promolegno
ci sono un sacco di informazioni sulle pareti coperture

sono del parere che chi non è tecnico si trova scoraggiato
dalla quantità di parametri dati ecc.
ma prova magari a discutere con il tuo tecnico di fiducia

ti segnalo inoltre che un'azienda Friulana la Stratex spa costruirà un golf club a roma con il sistema a telaio se vuoi farti un'idea del tipo di costruzione e se vuoi informazioni sul luogo preciso chiedi direttamente loro sul sito http://www.stratex.it loro di solito fanno grandi strutture non so se sono interessati alle ville singole ma non si sa mai.

per quanto riguarda il tecnico di fiducia putroppo mi tocca darti ragione non è così semplice, putroppo siamo una categoria screditata dagli improvvisatori, approfittatori ecc. la scelta non è facile

in bocca al lupo per la tua casa
saluti

gianlodi
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Progetto Sofie

Messaggio da gianlodi » mer lug 04, 2007 7:43 pm

Ha proposito degli argomenti precedenti di cui ti parlavo ho trovato i seguenti Link

http://www.progettosofie.it


foto cantieri Rasom
http://www.progettosofie.it/ita/archite ... tiere.html

progetto Ivalsa
http://www.ivalsa.cnr.it/ivalsa.htm

La casa di legno supera la prova del fuoco:
http://www.lswn.it/comunicati/2007/la_c ... _del_fuoco

saluti

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EmmeTiD
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Messaggio da EmmeTiD » ven lug 06, 2007 9:14 am

Ho spulciato tutti i link e sono molto interessanti
Grazie, sei stato molto gentile!

[email protected]
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x Emmetid

Messaggio da [email protected] » dom lug 08, 2007 8:46 am

In riferimento al sitema a telaio non sono d' accordo sul fatto che questo sistema non abbia un buon isolamento contro il caldo esito. Visto che per questo sistema l'isolamento è dato quasi esclusivamente dall' isolante (a differenza di quello a pannelli) e sappiamo che i vari tipi di isolante hanno comportmenti diversi in inverno ed in estate, se si sceglie il sistema a telaio bisogna fare un' analisi attenta sull' isolante da utilizzare e sui vari materiali che compongono il pacchetto ( ad esempio la fibra di legno è un ottimo isolante contro il caldo estivo). Ad esempio il gruppo holz & co che propone ambedue i sistemi indica per il sistema a pannelli composto da 9,5cm di pannello 10cm di isolante in fibra di legno a capotto (della Rasom) un' inerzia termica di 12 ore, mentre per il sistema a telaio composto da 14cm di fibra di legno alli interno del telaio + cappotto esterno da 4 cm sempre in f.d.l, un'inerzia termica di 14.8 ore, questo a dimostrazione che i due sistemi se ben studiati si equivalgono. ( e chiaro che se al posto della fibra di legno si utilizasse ad esempio il polistirolo l'inerzia termica sarebbe di c.ca 8 ore). Alla fiera Legno & Edilizia di Verona, allo stand dedicato ai vari tipi di parete c'erano pareti a telaio che avevano un' inerzia termica anche superiore alle 20 ore. Inoltre in una casa forse la parete e la parte meno importante contro il caldo estivo sicuramente lo è molto di più il tetto i vetri dei serramenti, l'orientamento, ecc.

gianlodi
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Messaggio da gianlodi » dom lug 08, 2007 4:01 pm

gianlodi ha scritto:
se non studiata bene la parete, per la sua leggerezza può (attenzione dico può) avere qualche problema di sfasamento e acustica
le tue osservazioni sono indubbiamente corrette ma se noti la citazione sopra l'avevo puntualizzato!
unica appunto che ti faccio è che se però nell'intercapedine delle pareti ci metti fibra di legno con poca massa (ci sono in commercio pannelli molto leggeri massa volumica 45 Kg/mc) l'effetto sfasamento sicuramente diminuisce di molto ricordiamo che comunque è in funzione anche della massa
e quindi un cappotto esterno da 4 cm non puo' sopperirne la mancanza

saluti

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