Ipotesi di impianto termico per casa a basso consumo energet

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ebatron
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Messaggio da ebatron » mar mar 06, 2007 12:56 pm

carletto ha scritto:
ebatron ha scritto: per carletto: sto costruendo con la Griffnerhaus, se ti vuoi confrontare, sono a disposizione.
Ma di tutte queste ipotesi di riscaldamento e produzione ACS la griffener che dice?

ciao

come da capotilato, sono orientati verso impianti a pavimento.
Non ho ancora un'offerta alternativa da parte loro sull'argomento, ma in attesa mi sto documentando in modo da poter essere + critico e preparato in attesa di prendere una decisione,(grazie anche ai vostri suggerimenti).
ciao

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alexbio
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Messaggio da alexbio » mar mar 06, 2007 6:10 pm

Il riscaldamento a pavimento e quello a radiatore non vanno molto d'accordo. Si basano su due principi di funzionamento differenti e prevedono l'uso di temperature in mandata diverse: molto più bassa per il pavimento che scalda con l'induzione, più alte per i radiatori che scaldano con la convenzione d'aria.
Dal punto di vista del comfort pare che la prima tecnologia sia di gran lunga migliore e che anche i consumi siano di gran lunga inferiori.
Quanto all'acqua di falda a 22° a che profondità si trova?
Si tratta di un valore davvero molto elevato e tale da garantire con una pompa di calore un rendimento davvero molto alto.
Il problema, come ti ha fatto notare qualcuno, è l'investimento molto elevato necessario per la realizzazione dell'impianto. In realtà, stando a quanto ho raccolto navigando sulla rete, questo tipo di impianto è il più caro da realizzare e, allo stesso tempo, il più conveniente da gestire sul lungo periodo (circa 20 anni) anche paragonato con gli impianti con biomasse.
Dal punto di vista ideale, ovvero di chi vuole realizzare un fabbricato a bilancio energetico prossimo allo zero, usare energia elettrica per scaldare utilizzando una pompa di calore, può essere una scelta verosimile a patto che poi investa anche sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico) destinata a fornire alla rete quanto consumato dall'impianto.
A parte il non secondario aspetto economico, mi chiedo cosa può capitare a chi usa la pompa di calore se cominciano a verificarsi black out frequenti...

Cordiali saluti
Alex

ebatron
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Messaggio da ebatron » mer mar 07, 2007 9:23 pm

alexbio ha scritto:Il riscaldamento a pavimento e quello a radiatore non vanno molto d'accordo. Si basano su due principi di funzionamento differenti e prevedono l'uso di temperature in mandata diverse: molto più bassa per il pavimento che scalda con l'induzione, più alte per i radiatori che scaldano con la convenzione d'aria.
Dal punto di vista del comfort pare che la prima tecnologia sia di gran lunga migliore e che anche i consumi siano di gran lunga inferiori.
Quanto all'acqua di falda a 22° a che profondità si trova?
Si tratta di un valore davvero molto elevato e tale da garantire con una pompa di calore un rendimento davvero molto alto.
Il problema, come ti ha fatto notare qualcuno, è l'investimento molto elevato necessario per la realizzazione dell'impianto. In realtà, stando a quanto ho raccolto navigando sulla rete, questo tipo di impianto è il più caro da realizzare e, allo stesso tempo, il più conveniente da gestire sul lungo periodo (circa 20 anni) anche paragonato con gli impianti con biomasse.
Dal punto di vista ideale, ovvero di chi vuole realizzare un fabbricato a bilancio energetico prossimo allo zero, usare energia elettrica per scaldare utilizzando una pompa di calore, può essere una scelta verosimile a patto che poi investa anche sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico) destinata a fornire alla rete quanto consumato dall'impianto.
A parte il non secondario aspetto economico, mi chiedo cosa può capitare a chi usa la pompa di calore se cominciano a verificarsi black out frequenti...

Cordiali saluti
Alex
sgorga da una profondità di 538 m.
la tua idea è buona, ma purtroppo c'è quel piccolo neo dei costi.
mi sa che bisogna aspettare ancora qualche anno, quando queste soluzioni
saranno più convenienti.

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robvi
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Messaggio da robvi » mer mar 07, 2007 9:51 pm

se davvero hai acqua a 22°, non devi preoccuparti molto perchè con una casa che ha pareti con U=0,16, ti basta l'acqua a 22°per riscaldarti (il tuo unico costo sarebbero un paio di pompe da 100 W per fare circolare l'acqua nell'impianto.
In pratica però, devi verificare se l'acqua è disponibile tutto l'anno e se ha sempre la stessa temperatura; se fosse davvero così, non esitare ad installare una pompa di calore ad acqua (avresti bisogno di pochissima potenza, ed un rendimento altissimo).

Ciao

carletto
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Messaggio da carletto » gio mar 08, 2007 8:08 am

robvi ha scritto:se davvero hai acqua a 22°, non devi preoccuparti molto perchè con una casa che ha pareti con U=0,16, ti basta l'acqua a 22°per riscaldarti (il tuo unico costo sarebbero un paio di pompe da 100 W per fare circolare l'acqua nell'impianto.
In pratica però, devi verificare se l'acqua è disponibile tutto l'anno e se ha sempre la stessa temperatura; se fosse davvero così, non esitare ad installare una pompa di calore ad acqua (avresti bisogno di pochissima potenza, ed un rendimento altissimo).

Ciao
attenzione però: l'acqua deve essere libera da calcare e soprettutto senza sabbie o altri materiali. Far circolare acqua "sporca" in un impianto equivale a buttare all'aria tutto entro poco tempo. Quindi prevedere un'ottimo sistema di filtraggio.

dotting
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Messaggio da dotting » gio mar 08, 2007 10:33 am

robvi ha scritto:se davvero hai acqua a 22°, non devi preoccuparti molto perchè con una casa che ha pareti con U=0,16, ti basta l'acqua a 22°per riscaldarti (il tuo unico costo sarebbero un paio di pompe da 100 W per fare circolare l'acqua nell'impianto.
In pratica però, devi verificare se l'acqua è disponibile tutto l'anno e se ha sempre la stessa temperatura; se fosse davvero così, non esitare ad installare una pompa di calore ad acqua (avresti bisogno di pochissima potenza, ed un rendimento altissimo).

Ciao
Ebatron per sue ragioni, che non sta a noi giudicare, ha escluso la possibiltà di impianti radianti in genere, se non nei bagni, gli ambienti che è più difficile da servire con un impianto a pavimento per le ragioni che ho esposto.
Rimangono termosifoni e ventilconvettori e partiamo da temperature di 50° in su.
Acqua diretta nei termosifoni a 22° farebbe ridere, acqua proveniente da una pdc acqua/acqua potrebbe già essere possibile.
Ma c'è un fatto, che la pdc gli costa uno sproposito rispetto ad un termocamino, la corrente poi la paga e lui ha detto: "la legna a disposizione non manca".
Occorre magari che si spieghi meglio, se è gratis non c'è confronto, se la paga e vuole rendersi conto dei soli costi di esercizio, può utilizzare questo foglio di calcolo, non protetto:
http://web.tiscali.it/risparmio_energet ... fronto.xls
saluti

ebatron
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Messaggio da ebatron » gio mar 08, 2007 10:36 am

robvi ha scritto:se davvero hai acqua a 22°, non devi preoccuparti molto perchè con una casa che ha pareti con U=0,16, ti basta l'acqua a 22°per riscaldarti (il tuo unico costo sarebbero un paio di pompe da 100 W per fare circolare l'acqua nell'impianto.
In pratica però, devi verificare se l'acqua è disponibile tutto l'anno e se ha sempre la stessa temperatura; se fosse davvero così, non esitare ad installare una pompa di calore ad acqua (avresti bisogno di pochissima potenza, ed un rendimento altissimo).

Ciao
beh, questa sarebbe una bella notizia.
tu hai esperienza con pompe di calore ad acqua ?? se si, mi potresti indicare qualche marca ??
ciao

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robvi
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Messaggio da robvi » gio mar 08, 2007 3:57 pm

...quando ho scritto che "basta acqua a 22° per scaldarti", ho un pò esagerato, ma forse neanche !
Hai fatto un calcolo termico del fabbisogno energetico della casa? Se non parti da quello, tutti i nostri ragionamenti valgono ben poco; ad esempio, se per scaldare un locale di 18 m² (una camera), ti servono 1500 W (abitazione normale), allora devi usare un radiatore in alluminio alto 800 mm da 15 elementi funzionante con acqua in ingresso a 60°.
Ma se nella stessa stanza ti bastano 400 W, allora lo stesso radiatore di prima, può funzionare con acqua a 40°.
Se tu volessi, puoi addirittura scaldarla con un radiatore da 1800 mm di altezza, a 12 elementi, con temperatura in ingresso a 32,5 ° e salto termico 5° (anzichè il normale salto termico 10° che si utilizza di solito).
Questi calcoli sono riferiti ad una temperatura esterna di progetto che è quella utilizzata per il calcolo delle dispersioni, è chiaro quindi che nelle stagioni intermedie, la temperatura di mandata si abbassa di molto, e non escludo che possa arrivare anche a 22°.

Quando ho scritto di usare acqua a 22°, ovviamente non pensavo di prendere direttamente l'acqua del pozzo e buttarla nei radiatori, ma di usare uno scambiatore di calore (per questo ho parlato di "un paio di pompe da 100W").

Ciao

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