PER BEPPE64-RISCALDAMENTO A BATTISCOPA

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

Moderatore: michele ricci

Denise04
Messaggi: 1
Iscritto il: mar feb 14, 2006 1:57 pm

Riscaldamento a Battiscopa

Messaggio da Denise04 » mar feb 14, 2006 2:08 pm

Salve a tutti, la presente è per scoraggiare chiunque dall'utilizzo di tale metodo di riscaldamento: ve lo dice una che lo ha installato in casa due anni fa in occasione della completa ristrutturazione del proprio appartamento e che ora si sta apprestando a farlo smantellare.
Problemi riscontrati:
- temperature sempre troppo fredde: non riesco a superare i 17 gradi
- giunti che hanno sempre perso acqua (io ho il parquet e vi lascio immaginare...) con conseguente calo di pressione della caldaia
- Baffi neri alle pareti (presenti già dopo 3 mesi di funzionamento)
- esteticamente è veramente brutto
- Nulla l'assistenza da parte della ditta che lo ha installato e di quella che ha fornito il materiale.

La decisione di smantellarlo è stata presa dopo che venerdì scorso (10.02.2006) mi è letteralmente esploso un tubo (in corrispondenza del giunto tra plastica e rame) e mi ha allagato la stanza da letto compromettendo parquet e testata del letto...la fortuna è stata che ero presente e ho potuto prontamente asciugare.
Il mio giudizio è talmente negativo che piuttosto che farlo riparare, preferisco sventrare mezza casa per mettere i termoarredi.
Saluti
Denise

Ukacor
Messaggi: 33
Iscritto il: mar ott 05, 2004 11:55 am
Località: Marche

Risposta a Denise

Messaggio da Ukacor » sab feb 18, 2006 2:26 am

Nell'impiantistica, sia essa di qualsiasi settore di appartenenza, può capitare che il migliore impianto offerto dal mercato, a causa di un pessimo montaggio in cantiere possa divenire il peggio di ciò che si poteva immaginare.
Poi una serie di problemi lasciati irrisolti a lungo, fà sì che la situazione si incancrenisca, portando il cliente finale a reazioni estreme come la Tua, peraltro comprensibilissima.
L'attenzione alla scelta dell'installatore come pure di una corretta progettazione, sono stati punti da me sempre rimarcati negli interventi passati.
Ora nello specifico non conoscendo la storia ed il progetto del Tuo impianto mi è difficile darTi risposte certe ma proverò lo stesso a fare delle supposizioni perchè di solito si cade sempre negli stessi sbagli!
Il mancato raggiungimento della temperatura può dipendere da tre motivi:
1)- Errata comunicazione delle caratteristiche dell'involucro che hanno indotto ad uno scarso dimensionamento
2)- Errato dimensionamento dell'impianto indipendentemente dal punto 1
3)- Errata scelta della caldaia ed errato settaggio della stessa.
Sono portato ad escludere i primi due motivi, perciò molto probabilmente come spesso si fà, è stata montata una caldaia surdimensionata per le esigenze dell'impianto (la si sceglie sempre in funzione del sanitario!!), costringendo la caldaia stessa a lavorare sotto il range di modulazione.
Questo induce la caldaia a fare molti on-off. Tutte le caldaie quando vanno in spegnimento del focolare, hanno un timer di 3 minuti prima dei quali non fanno ripartire la riaccensione della fiamma.
Durante questo periodo di tempo l'acqua contenuta nell'impianto che è pochissima e che viaggia a portate molto alte, si raffredda moltissimo, con conseguente forte decadimento del rendimento della barra scaldante.
In qualche caldaia si può eliminare quel timer, mentre in qualche altra lo si può ridurre, ma poi bisognerebbe anche intervenire sulla valvola del gas regolandola in modo che la potenza minima erogabile dal focolare scenda ulteriormente sotto la soglia di modulazione( per cercare di ridurre gli on off). Ti assicuro con acqua nella barra a 60° costanti il Tuo impianto porta in temperatura l'ambiente di sicuro ed avresti un livello di comfort altissimo.
I giunti una volta serrati adeguatamente, fatta la prova idraulica, non debbono perdere ne subito nè più tardi. Se questo è successo di sicuro nel Tuo impianto non è stato fatto nemmeno il collaudo in pressione a freddo, altrimenti ci si sarebbe accorti della perdita e si sarebbero serrati debitamente i raccordi lasciati lenti o sostituite le guarnizioni che per l'eccessivo serraggio avrebbero perso.
I baffi neri sui muri con acqua in mandata a 60° non debbono esistere, se li hai avuti suppongo che siano dovuti ad un aumento della temperatura di mandata dalla caldaia resasi necessaria per il mancato raggiungimento della temp. ambiente.
Sull'estetica non discuto, visto che entriamo nel soggettivo ed ovviamente tutte le posizioni sono ugualmente valide.
Per l'assistenza vale sempre l'attenzione che raccomandavo per il montaggio. Comunque non riesco a commentare l'operato di chi Ti ha lavorato!!!
Secondo me il Tuo impianto ha bisogno di pochissimi interventi, e Ti assicuro che smantellandolo vai nella direzione sbagliata.
E' di sicuro comprensibile la Tua disperazione, ma stai buttando via un impianto radiante, per sostiuirlo con uno convettivo molto più vorace di energia, e molto meno salutare da vivere.
Ciao facci sapere e scrivimi se vuoi!

Rispondi