elevato consumo del libero progetto

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franco mori
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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » ven mar 02, 2012 9:29 pm

secondo me , ma sempre secondo me , partite al contrario.....prima dovete scegliere la haus, vedere le loro realizzazioni, i capitolati, i servizi vari....quindi prendere le loro tipologie " tipo " ( standard o catalogo suonano male secondo il nostro ufficio marketing, cosi come prefabbricato , sono parole da evitare ) ed affidarsi ad un buon professionista per modificarle rendendole belle e conformi al nostro stile abitativo ( questo ultimo passaggio e molto importante...il cliente fai da te realizza case normalmente poco ...attraenti, l' Architetto, con tutto il male che possiamo dirne , ha studiato disegno architettonico, il geometra no ). Lo ripeto ancora....si parla di prefabbricazione,,,,partire dal progettista vuol dire annullare gli obbiettivi vantaggi della prefabbricazione. sono due anni che lo ripeto....ma ancora vedo che il concetto non e stato metabolizzato. Qui sta la differenza tra il pagare una casa 1100 /1300 euro al mq oppure 1500/1800. Il progettista, per quanto bravo, non potra' mai sapere tutti i processi produttivi che caratterizzano le varie haus e che variano tra di loro. Se poi volete partire dal progettista non c'e problema. Ma come dice Emc , molte haus , compresa la mia, di fronte a progetti astrusi con richieste assurde mi obbliga ( me tapino che guadagno solo provvigioni ) a dire no al cliente , a dire che il progetto non e' realizzabile in prefabbricazione. Ci si deve quindi rivolgere a piccole aziende che fanno prevalentemente XLAM ( mi e' gia capitato ) con capitolati incompleti ed improbabili che lasciano spazio a mille sforamenti e ad un risultato finale che di bioedilizia non ha nulla

fedado
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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da fedado » sab mar 03, 2012 8:00 am

Oppure progetti da studi specializzati fatti bene che costruiscono in xlam con risultati eccellenti. Le haus non le sfioriamo nemmeno. Le vie del signore sono infinite no?

Fritz
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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da Fritz » sab mar 03, 2012 8:19 am

franco mori ha scritto:sarebbe bello, ma lo so gia che non si puo, che tutti quelli di voi che hanno costruito una casa mettessero in rete i loro progetti e quanto hanno speso e con che capitolato...sono molto sicuro che riuscirei a dimostrare che , con piccole modifiche ed adattamenti, avrebbero potuto risparmiare dei bei soldoni.....
questa mi ricorda Immagine

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franco mori
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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » sab mar 03, 2012 8:46 am

Bravo fritz, walker texas ranger e sempre stato uno dei miei telefilm preferiti! Pero ' vedo che invece di accettare il confronto la metti sul piano della rissa...si vede che sai che hai da perderci altrimenti....per fedado belle parole ma bisognerebbe sapere in che cosa si traducono in concreto.

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da Emc » sab mar 03, 2012 9:07 am

Oppure progetti da studi specializzati fatti bene che costruiscono in xlam con risultati eccellenti. Le haus non le sfioriamo nemmeno. Le vie del signore sono infinite no? Mi piacerebbe vederne uno perchè quelli che ho visto fino ad oggi (e non sono pochi) non sono per nulla ecellenti, al massimo hanno un prodotto decente e il bello è che ancora non lo sanno, sono ancora convinti di avere per le mani un capolavoro. Ho già visto parecchie lacrime sgorgare lungo guance fino a pochi mesi prima illuminate da sorrisi smaglianti. Ho visto il terrore negli occhi di chi, trovandosi con qualche serio problema strutturale o impiantistico si sono sentiti sperduti in un deserto di incertezze perchè la risposta standard ai loro problemi era "non è colpa nostra" è stata la fabbrica, oppure il trasportatore o anche il montatore o meglio ancora il destino crudele! E' vero che le vie del Signore sono infinite, ma la strada per il Paradiso è la più stretta, tortuosa e spesso dolorosa come ci insegnano le sacre scritture!
UN saluto

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da fedado » sab mar 03, 2012 9:37 am

ma io sono contento per voi che siete superiori a tutto e tutti nel giudicare.

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » sab mar 03, 2012 1:07 pm

Comunque io avevo aperto l argomento non per sminuire ditte che non conosco e che non posso evidentemente giudicare ma volevo sottolineare i vantaggi della prefabbricazione

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da Fritz » sab mar 03, 2012 3:14 pm

franco mori ha scritto:Bravo fritz, walker texas ranger e sempre stato uno dei miei telefilm preferiti! Pero ' vedo che invece di accettare il confronto la metti sul piano della rissa...si vede che sai che hai da perderci altrimenti....per fedado belle parole ma bisognerebbe sapere in che cosa si traducono in concreto.
Macchè rissa, era solo una battuta...
Se dici "io posso fare meglio di tutti gli altri" il sarcasmo mi viene spontaneo...ma finisce lì, non sono un rissoso.

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » sab mar 03, 2012 3:33 pm

Forse mi sono espresso male , anzi mi sono sicuramente espresso male. Riformulo"chi prefabbrica ha indubbi vantaggi di costo e prestazioni purche il cliente si adegui a certi schemi....se il costo ed il consumo nn sono un problema allora va bene tutto.... E più accettabile cosi?

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da Emc » sab mar 03, 2012 5:11 pm

Non ti sei espresso bene, ma benissimo! Ma io mi chiedo: sarà pur vero che decenni di esperienza nel settore contano qualcosa? Che qualche migliaio di case costruite contino qualcosa? Che fior di tecnici e un sacco di soldi spesi in ricerca contino qualcosa? Mi sbaglio? E allora senza insegnare niente a nessuno si potrà anche anche avere il beneficio del dubbio nei confronti di chi sorge dal nulla? Mi sembra anche in questo campo di essere invischiato nell'italianità più deleteria dove la meritocrazia ancora una volta conti poco e un pezzo di carta con un titolo, una passabile azione di marketing e qualche spalla coperta contino di più dei fatti! Dei fatti dico, non delle parole!!!! Bah!

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » sab mar 03, 2012 10:02 pm

comunque sia emc sei troppo forte,siamo anche vicini di casa , pur se lavorando per aziende concorrenti( :lol: :lol: ) , dobbiamo frequentarci di piu!

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da carletto » sab mar 03, 2012 10:12 pm

Però, Emc, se dovessimo sempre affidare qualsiasi cosa a chi ha 50 anni e passa di esperienza, non sarebbe forse una "meritocrazia" anche questa? E i giovani imprenditori di se stessi che fanno? La subfornitura ai vecchi?

Emc
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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da Emc » dom mar 04, 2012 9:05 am

Non fa una piega il tuo ragionamento Carletto! Per questo credo che la soluzione potrebbe essere, ad esempio, che l'assemblatore o il nuovo impresario (se costruisce in proprio), stipulino un'assicurazione per ogni casa costruita contro danni da difetti per almento 10 anni! Certo che costa e che sicuramente verrebbe fatta pagare almeno in parte al cliente, ma non vedo altre alternative. A dire il vero secondo me dovrebbero farlo tutte le ditte! Anche quelle anziane! Poi bisognerebbe dimostrare con i fatti, che c'è un controllo di qualità sul prodotto. Anche solo attraverso certificazioni (di valore) internazionali. Chi me lo conferma che la parete costruita in Bosnia poi sia esattamente come quella che ho acquistato? Che il legno abbia quelle caratteristiche e così la coibentazione e le eventuali colle e via così! Perdonate se continuo a citare la Bosnia, ma potrei nominare un qualsiasi stato dove è possibile acquistare strutture a costi convenienti a degli assemblatori! La stessa cosa vale per i trasportatori e per i montatori. Insomma l'assemblatore deve avere il controllo reale del processo altrimenti....... Le aziende storiche "aprono" le produzioni a chiunque lo chieda tutti i giorni! Ti fanno vedere anche il colore delle mutande dei dipendenti se serve. Quando i loro montatori arrivano si portano con se un faldone con il loro diploma di studio, le certificaizoni di specializzazione, i corsi di aggiornamento e anche quante case hanno montato nell'ultimo anno....tutto questo non ti mette al riparo al 100% da possibili guai, anche le "Storiche" a volte sbagliano pesantemente, ma credimi sono veramente casi rarissimi e alla fine pagano i loro errori. Quindi che i nuovi nati si "agitino" si "industrino" per dimostrare la loro qualità, la professionalità e siano convincenti!

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da franco mori » dom mar 04, 2012 9:54 am

io aggiungerei Emc, che sarebbe bello che in Italia ci fosse qualche altra realta come la Rubner ( loro non si sentono italiani ...)e non tanti piccoli assemblatori che cercano di costruire le case in legno come si costruiscono quelle in muratura. Invece di fare gli individualisti con imprese microscopiche, si accorpino , creino aziende con delle strutture e soprattutto, delle fabbriche! Oggi chi produce in xlam, in realta' l xlam lo compra....all'estero...( a parte un paio di piccole realta' in italia ), quindi per me non sono dei produttori ma degli assemblatori e, come tali, la loro parete subisce un ricarico che si ribalta quindi sul consumatore. Poi la parete in xlam e' una parete antieconomica rispetto al telaio, ma per produrre la parete a telaio, siamo sempre li, ci vuole una fabbrica. Non basta un capannone, un bel marketing come dice Emc , due muratori , il proprietario tuttofare che non riesce piu a fare nulla perche' e troppo impegnato. Bisogna accorparsi, strutturarsi , organizzarsi, fare aziende medio grandi che reggano l impatto delle aziende straniere. Io stesso come agente mi devo tenere stretta l'azienda che ho perche' ,se volessi cambiare per qualsiasi motivo, non avrei possibilita'. La Haas , la Wigo, La Rubner, la Wolf sono gia' impegnate nella mia zona. Tutto il resto non mi da garanzie. Aziende troppo piccole, non sufficentemente organizzate per gestire professionalmente una rete di venditori. ( il che vuol dire che se un cliente ti telefona in azienda lo passi all'agente, non vai a fartelo tu direttamente , titolare dell'azienda, per risparmiare la provvigione dell agente, salvo poi non riuscire a seguire lo sviluppo dell azienda ed intasarti di lavoro ). Pensate che bello sarebbe se ci fossero due , tre costruttori italiani che potessero competere ad alto livello.! ma d'altronde questo e' il male italiano in molti altri settore. Individualisti , fantasiosi, intelligenti e brillanti come nessun altro al mondo ma quando si tratta di collaborare ed organizzarsi per crescere riusciamo solo a litigare

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Re: elevato consumo del libero progetto

Messaggio da the.fic » dom mar 04, 2012 10:41 am

Buongiorno a tutti,
adesso ho letto!
Sono rimasto estasiato dal tema sollevato da Mori!
Per quanto riguarda i progettisti, e la politica industriale delle ditte delle case in legno!
Purtroppo ha ragione al 200%!!!!

PROGETTO:
Ogni materia ha un anima,
quindi ogni materia ha una propria tecnica costruttiva per rivelare proprio quell'anima intrinseca.

I Romani per esempio sono stati i primi, (imparando dagli etruschi) a capire l'anima del MURO di costruzione,
valorizzando la massa volumetrica ed il peso del materiale, e per fare emergere questo aspetto,
hanno utilizzato L'ARCO!!!!
Siccome al tempo l'architettura nobile era considerata quello trilitico
dei tempi greci( Colonna, trave, colonna) ecco la genialità romana,
anno costruito la metafora di questa costruzione su opere murarie
rese plasticamente murali dall'ARCO!
(Il colosseo romano "l'anfiteatro Flavio"INSEGNA)

Così vale per il legno,
anch'esso ha un'anima, e quindi la sua tecnica, e di conseguenza LA SUA FORMA IDENTIFICATIVA!!!!!!!!

Ieri ad esempio sono andato da un cliente nel Bresciano, voleva una casa in legno,
con forme moderne, che erano tipiche del CEMENTO ARMATO!!!!.

LA forma CASA CLIMA AD ESEMPIO, tende al CUBO o meglio alla SFERA,
come quella degli igloo.
1° motivo: la forma più è compatta più si risparmia dal punto di vista tecnico ed energetico;
2° motivo, visto che si spende soldi per isolarla, risparmiamo almeno sulla struttura,
così almeno al mq costa come quelle grezze in muratura;

Così anche la forma della casa in legno:
1° motivo: qual'è la sua anima? LA SUA LEGGEREZZA!!!! no la massa come il muro!!!
2° motivo: qual'è il valore della sua leggerezza?
COSTRUIRE UN TESSUTO MODULARE, CHE DEFINISCONO UN NIDO CHE TI COCCOLA!!!!
(Esempio: il nido degli uccelli, le capanne in paglia e fango che si trovano in centro africa, ecc)
3° domanda: come si definisce costruttivamente questa sua leggerezza che ti accoglie?
Attraverso una struttura compatta e modulare.
4° Un esempio di casa in legno che rispetta questi concetti: "la casa "Heidi" di Matteo Thun (penso che sia stato il primo)

POLITICHE INDUSTRIALI:
Purtroppo Mori ha ragione, il mercato è infestato di ASSEMBLATORI, non di COSTRUTTORI!!!
In italia Wolf e RUBNER a parte (sempre se li consideriamo italiani) non abbiamo grandi aziende.
Arch. Paolo Foggetti

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