lo chiedo anch'io,cose' la depressione?

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Mercuzio
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lo chiedo anch'io,cose' la depressione?

Messaggio da Mercuzio » dom ago 28, 2005 12:27 pm

anche dal punto di vista medico , dal punto di vista che preferite , perche' e' un nemico che va attaccato su tutti i fronti

dal punto di vista scientifico , io ne ho letto un po' , e pure provato sulla mia pelle

e' ormai certa che e' spesso presente una componente genetica , diciamo di predisposizione
influiscono i primi periodi della nostra vita ,influisce perfino il periodo in cui si nasce , e' statisticamente provato che ne possono andare piu' facilmente soggette le persone che nascono nei mesi invernali , con giornate con fotoperiodo breve

in questo senso una volta tanto l'astrologia ,che attribuisce un temperamento diciamo a rischio a quelli del Capricorno per es.,ha una base scientifica

sono segni sotto l'influsso di Saturno , da cui deriva "avere le paturnie",difatti

altro fattore puo' essere aver avuto poco contatto proprio anche fisico con la madre nei primi periodi di vita
mi viene in mente l'abitudine di molti popoli in cui le donne tengono i propri infanti in una fascia che tengono come a tracolla

pare proprio che ci siano elenti di predisposizione genetica nelle popolazione nordiche che per millenni si sono adattate a inverni lunghi e con pochissime ore di luce

da qui le difficolta' ai cambi di stagione

poi ci sono naturalmente le cose che ti possono succedere nella vita

certamente se e quali traumi si hanno avuti

ci sono i rapporti avuti coi genitori

le differenti societa' , le differenti culture , il grado di solitudine consumistica,come la chiamo io,che si vive in Occidente per esempio

il rapporto dei giovani soprattutto col futuro , la possibilita' di proiettarsi in esso , in termini di speranza

c'e' perfino una spiegazione evolutiva della depressione , nel senso che avrebbe una sua funzione in quell'ottica

spero che qualcuno voglia dare il suo contributo , su che tipo , quali sono gli elementi principali del proprio male di vivere

diciamo anche da un punto di vista generale , non solo puramente emotivo-soggettivo , un po' come se fosse qualcun'altro , di sapiente e sensibile , che pero' ci vedesse dall'esterno

si potremmo provare con quello che qualcuno ha chiamato l'"effetto Marco Polo", come un viaggiatore intelligente e sapiente che ci incontra sul suo e nostro cammino...

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Messaggio da alFaris » dom ago 28, 2005 9:55 pm

Essalamu Elikah!

> spero che qualcuno voglia dare il suo contributo

io per me ti posso dire quel che la depressione è per me...

è _tristezza_... è aver coscienza che alla fine sono solo... che se dovessi morire si accorgerebbero per il puzzo - e perché nessuno ha timbrato sul posto di lavoro... è sentire dentro un vuoto (dovuto a una voragine affettiva) e sapere che basterebbe tanto poco per colmarlo...

ce n'è voluta per venir fuori da questa sensazione... anche perché col tempo ho capito che _io_ sento questo vuoto e mi lamento ma tanti altri semplicemente vi passano sopra senza darsi affatto pensiero... coppie che si uniscono solo per darsi appuntamento o per attrazione fisica e che per forza di cose si dissolvono come la neve al sole...

la banalità del nulla... laddove noi inorridiamo gli altri seguitano il passo...

oggi sia pur male ma qualcuno che mi sta vicino c'è... certo tutta un'altra cosa sarebbe un affetto più profondo - ma tant'è... vedo di farmi bastare quel poco che sono riuscito a incontrare sul mio passo e nel frattempo...

continuo a camminare...

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Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » lun ago 29, 2005 6:43 am

se , ad esempio , credessimo in Dio sarebbe diverso...se ci volessimo bene , ci amassimo , noi stessi , anche sarebbe diverso


se appartenessimo ad una forma di comunita' solidale , pure , probabilemente avremmo meno bisogno dell'amore , che forse in un certo senso e' anche un poco una pretesa di assoluto

secondo me puntiamo troppo sull'amore , forse

cercare di ricrearlo questo senso di appartenenza , cercare di significare di nuovo il mondo non solo attraverso l'amore?

ritrovare il senso anche attraverso il conoscere?
"perseguir virtute e conoscenza"
il volontariato , i viaggi non puramente turistici,la consapevolezza delle dinamiche di potere e dominio per il mondo,mentre il poter stare in qualche modo vicini a chi soffre la poverta' e l'oppressione?non lo so ,lo dico anche per me....

cercar di imparare una lingua per comunicare , parlare col senegalese che ti vende le cianfrusaglie per scoprire un po' del suo mondo...puo' servire?
io un po' l'avevo fatto quando avevo il mio negozio in citta' , se quando fosse ripassato di li' , al senegalese che mi aveva parlato anche della sua famiglia,se avesse saputo che ero morto ad es. , un poco sarebbe importato....


per quel "biochimico" di Cassano , perfino per lui , la deprssione ha avuto senso evolutivo perche' corrispondeva alla volonyta' di non star fermi , di essere insoddisfatti e quindi poi di esplorare , di scoprire nuovi percorsi..
che poi e' una caratteristica,forse la milgiore , della nostra specie...

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Messaggio da alFaris » lun ago 29, 2005 10:45 pm

Essalamu Elikah!

> se , ad esempio , credessimo in Dio sarebbe diverso...

sicuramente molto... perché questo significherebbe che qualcuno lassù ci tiene in considerazione... quindi qualsiasi cosa ci capitasse saremmo 'forti' di questa coscienza...

> se ci volessimo bene , ci amassimo , noi stessi , anche sarebbe diverso

ma come fai a vivere _con_ te stesso _per_ te stesso?! :-( solo un egoista totale può godere del suo essere estraniando il resto dell'universo... tant'è che anche tu scrivi

> se appartenessimo ad una forma di comunita' solidale

perché una comunità solidale sarebbe di forte sostegno per sé stessa...

> secondo me puntiamo troppo sull'amore , forse

o forse è vero il contrario... e cioè che questa comunità così poco solidale ha perso il significato e il valore dell'amore... con il risultato che noi tutti ci troviamo "troppo avanti" rispetto agli altri... e soffriamo di ciò...

> cercare di ricrearlo questo senso di appartenenza

;-D e come...? forse tra noi pochi disperati... perché tutto il pollame o i bovini che si accalcano dinanzi alla velina o al fustino di turno credo siano del tutto inutili allo scopo...

> cercare di significare di nuovo il mondo non solo attraverso l'amore?

:-m ovvero?

> ritrovare il senso anche attraverso il conoscere?

lascia perdere... lunga è la sequela di personaggî storici che si sono accaniti a conoscere per poi finire come il dottor faust... meglio - la conoscenza è necessaria per difenderci ma non per liberarci...

> il volontariato

è un'ottima spinta verso l'uscita dal profondo... ma quando la sera torni a casa e ti accoglie una stanza fredda e buia ripiombi nel baratro...


> cercar di imparare una lingua per comunicare , parlare col senegalese
> che ti vende le cianfrusaglie per scoprire un po' del suo mondo...puo'
> servire?

sì - relativamente... ti deve capitare il senegalese civile e istruito che capisce di che cos'accidente stai parlando... allora sì in effetti capisci che di quella persona ti puoi fidare e cominci a entrare in comunicazione con un altro essere umano...

> non lo so ,lo dico anche per me....

;-) lo avevo capito... dopotutto anch'io sto dicendo anche per me... e per chi ci legge...

> per quel "biochimico" di Cassano

ehm... :-) mi sfugge di che cosa stai parlando...



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Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » mar ago 30, 2005 9:19 am

""> se ci volessimo bene , ci amassimo , noi stessi , anche sarebbe diverso

ma come fai a vivere _con_ te stesso _per_ te stesso?! :-( solo un egoista totale può godere del suo essere estraniando il resto dell'universo... tant'è che anche tu scrivi""

"ama il prossimo tuo come te stesso" , difatti di solito se non amiamo davvero noi stessi non possiamo amare davvero gli altri , ma bensi' ci cacciamo in ripetute storie sbagliate e dolorose , come fanno alcune partecipanti del forum , per loro stessa ammissione

perche' credi che volersi bene sia una cosa da egoisti?



""> se appartenessimo ad una forma di comunita' solidale

perché una comunità solidale sarebbe di forte sostegno per sé stessa..."

appunto , e quanto facciamo davvero per tentare di crearla , perfino in questo deserto?
io faccio troppo poco,mi sto rendendo conto


";-D e come...? forse tra noi pochi disperati... perché tutto il pollame o i bovini che si accalcano dinanzi alla velina o al fustino di turno credo siano del tutto inutili allo scopo...""


ma sono davvero tutti polli e bovini , hai,abbiamo guardato bene?


""> cercare di significare di nuovo il mondo non solo attraverso l'amore?

:-m ovvero?""

beh , a me non riesce gran che',ma ci sarebbe anche la solidarieta' , la capacita' di ascolto , la condivisione di valori , di sentimenti comuni

a proposito ora che ci penso sono davvero un disastro,vicino a dove abito io c'e' la casa sede/abitazione di Promiseland,a me che interessa la bioedilizia ,come sta scritto sulla homepage,li avevo pure contattati...poi non sono andato...

mi dimentico che bisogna costruirle le nostre chances di salvezza
e questo e grave,ricordiamocelo


""> ritrovare il senso anche attraverso il conoscere?

lascia perdere... lunga è la sequela di personaggî storici che si sono accaniti a conoscere per poi finire come il dottor faust... meglio - la conoscenza è necessaria per difenderci ma non per liberarci...""

era cosi' bello conoscere le specie che abitano i miei posti,animali e vegetali...adesso che ci penso...potrei riprendere a farlo..davvero questa discussione con te potrebbe tornarmi utile per combattere il Nemico


""> il volontariato

è un'ottima spinta verso l'uscita dal profondo... ma quando la sera torni a casa e ti accoglie una stanza fredda e buia ripiombi nel baratro...


> cercar di imparare una lingua per comunicare , parlare col senegalese
> che ti vende le cianfrusaglie per scoprire un po' del suo mondo...puo'
> servire?

sì - relativamente... ti deve capitare il senegalese civile e istruito che capisce di che cos'accidente stai parlando... allora sì in effetti capisci che di quella persona ti puoi fidare e cominci a entrare in comunicazione con un altro essere umano... ""

e vero , siamo soli , tutti,poi c'e' chi ha piu' affetto intorno...pero' magari,almeno un invito a cena ,tra quelli del volontariato,ci scappa

il senegalese che conoscevo non era istruito ma era civile nel senso che appartiene ad una civilta' diversa dalla nostra,si' tribale e clanica,ma ero io che lo ascoltavo,perche' cosi' conoscevo,a proposito di conoscenza,un mondo "altro" , tra l'altro un mondo molto meno triste del nostro,nonostante tutto


""> per quel "biochimico" di Cassano

ehm... :-) mi sfugge di che cosa stai parlando... ""

miii,sto parlando del barone forse piu' importante della burrascosa psichiatria italiana,l'uomo che ha portato Lithium e Prozac in Italia ...molto discusso

a me personalmente a sto punto mi fanno pure un poco ridere questi qua che disquisiscono s'accapigliano,si impegnano , s'arricchiscono , ci vogliono bene , ci usano come oggetti,sono buoni o sono affaristi

pero' secondo me e' bene avere un'idea di quello che e' il mondo terapeutico che riguarda il Nemico
anche perche' secondo me dobbiamo cercar di prendere il meglio dalle "diverse scuole di pensiero"


"ma cosa e' il peso dell'anima di cui parla sempre? «E' la forza di comunicare con il corpo e lo sguardo. Pensiamo a Pierrot, a Chaplin. Con i loro occhi creano grandi spazi, nuovi mondi».
Da un'intervista a Marcel Marceau"

forse e' per questo che sui forum si tende di solito a essere un po' monocordi , pure io naturalmente

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Messaggio da LadyNeutrone » mar ago 30, 2005 9:46 am

alFaris ha scritto:Essalamu Elikah!

> spero che qualcuno voglia dare il suo contributo

io per me ti posso dire quel che la depressione è per me...

è _tristezza_... è aver coscienza che alla fine sono solo... che se dovessi morire si accorgerebbero per il puzzo - e perché nessuno ha timbrato sul posto di lavoro... è sentire dentro un vuoto (dovuto a una voragine affettiva) e sapere che basterebbe tanto poco per colmarlo...

ce n'è voluta per venir fuori da questa sensazione... anche perché col tempo ho capito che _io_ sento questo vuoto e mi lamento ma tanti altri semplicemente vi passano sopra senza darsi affatto pensiero... coppie che si uniscono solo per darsi appuntamento o per attrazione fisica e che per forza di cose si dissolvono come la neve al sole...

la banalità del nulla... laddove noi inorridiamo gli altri seguitano il passo...

oggi sia pur male ma qualcuno che mi sta vicino c'è... certo tutta un'altra cosa sarebbe un affetto più profondo - ma tant'è... vedo di farmi bastare quel poco che sono riuscito a incontrare sul mio passo e nel frattempo...

continuo a camminare...

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Ua Elikah Essalam! by alFaris
La vita ha un senso, essere vivi in quanto senzienti ha un senso ?

La vita di un essere umano ha un senso ?

Da quello che scrivi si deduce che non ha un senso la tua vita , perchè vuota.
Io sono dell'idea che togliendo tutto quanto spogliandola fino all'osso, la vita non abbia di fatto senso.

E' qui però che noi in quanto senzienti dovremmo dare noi un senso.

Ma sono dell'idea che si possa vivere anche non dando alcun senso alla vita, si vivrà male ovviamente, di conseguenza ci si può anche togliere la vita per questo.

Sono mie riflessioni sul nulla.

Katia

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Messaggio da alFaris » gio set 01, 2005 1:39 am

Essalamu Elikah!

> perche' credi che volersi bene sia una cosa da egoisti?

attenzione! io ho scritto tutta un'altra frase

> > ma come fai a vivere _con_ te stesso _per_ te stesso?! :-( solo un
> > egoista totale può godere del suo essere estraniando il resto
> > dell'universo...

un conto è amare sé stessi (in ogni caso è importante) tutt'altra cosa vivere in solitudine... c'è poco da fare - è molto difficile bastare a sé stessi...

> > > se appartenessimo ad una forma di comunita' solidale

> > perché una comunità solidale sarebbe di forte sostegno per sé stessa...

> appunto , e quanto facciamo davvero per tentare di crearla , perfino in
> questo deserto?
> io faccio troppo poco,mi sto rendendo conto

non ti preoccupare... io ho il tuo stesso problema e sono impegnato nel sindacato da tredici anni... :-) forse il problema non è (solo) l'impegno personale...

> sono davvero tutti polli e bovini , hai,abbiamo guardato bene?

fatte salve rarissime eccezioni - sì... e in fondo li capisco pure perché è assai più facile adeguarsi alla massa... forse l'avrei fatto anche io ma purtroppo a me l'adeguamento fa schifo...

> > > cercare di significare di nuovo il mondo non solo attraverso
> > > l'amore?

> > :-m ovvero?""

> beh , a me non riesce gran che',ma ci sarebbe anche la solidarieta' , la
> capacita' di ascolto , la condivisione di valori , di sentimenti comuni

mercuzio diciamocelo chiaramente... l'amore è anche un pizzico di egoismo... è comprensibile che per riempire la nostra vita vorremmo avere vicino la persona che amiamo... nel caso della solidarietà finito il bisogno finisce anche il contatto - che in ogni caso per forza di cose rimane pur sempre un contatto fuori casa...

> e vero , siamo soli , tutti,poi c'e' chi ha piu' affetto intorno...pero'
> magari,almeno un invito a cena ,tra quelli del volontariato,ci scappa

sì certo... all'inizio può essere un buon metodo per darsi una spinta...

> a proposito ora che ci penso sono davvero un disastro,

forse non ne hai avuta la forza? ricordiamoci che anche la mente può avere i suoi cali di tensione...

> davvero questa discussione con te potrebbe tornarmi utile per
> combattere il Nemico

;-) questa conferenza sembra che serva proprio a questo scopo...

> > > per quel "biochimico" di Cassano

> > ehm... :-) mi sfugge di che cosa stai parlando... ""

> miii,sto parlando del barone forse piu' importante della burrascosa
> psichiatria italiana,l'uomo che ha portato Lithium e Prozac in
> Italia ...molto discusso

non conosco...

> a me personalmente a sto punto mi fanno pure un poco ridere questi
> qua che disquisiscono s'accapigliano,si impegnano , s'arricchiscono , ci
> vogliono bene , ci usano come oggetti,sono buoni o sono affaristi

eh... :-/ nuvole nere si affacciano ogni tanto sulla testa di lor signori... basta vedere come si stanno affannando a cercare di creare nuove patologie - vedasi il famoso adhd...

> pero' secondo me e' bene avere un'idea di quello che e' il mondo
> terapeutico che riguarda il Nemico
> anche perche' secondo me dobbiamo cercar di prendere il meglio
> dalle "diverse scuole di pensiero"

giustissima osservazione...



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Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » ven set 02, 2005 5:20 am

bisogna evidentemente che dia piu' peso all'Amore , con la A maiuscola

io non so , generalmente stento ad investire su una cosa che ha pure una scadenza piuttosto ravvicinata

altro e' l'affetto , la complicita' , la tenerezza , quelle possono essere tutt'altro
che dei bond della Parmalat

Ciao a quest'ora sono un poco caustico

Juli
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Messaggio da Juli » ven set 02, 2005 12:28 pm

... perché la vita stessa non ha una scadenza ravvicinata? ... e chi lo sa...

... forse dobbiamo imparare a fidarci... o meglio, ad affidarci... alla vita... all'amore...

... parlo soprattutto per me stessa...

Ciao Mercuzio... felice di leggerti...

Juli

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » ven set 02, 2005 12:46 pm

TOUCHE'

(piacere mio)

Tia
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Messaggio da Tia » ven set 02, 2005 5:51 pm

la depressione è un gene malato....
che ci tortura e ci rode l'anima....

Juli
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Messaggio da Juli » ven set 02, 2005 6:14 pm

Guardo da fuori la depressione di mia mamma... la guardo da quando sono nata... il problema è che lei non guarda me... lei guarda da un'altra parte... anzi, no... lei non guarda... lei fissa un punto inesistente davanti a sè... le mani sulla bocca... che si contorce... il viso triste e rassegnato...

Guardo da fuori la sua depressione... una depressione che l'ha portata a chiudersi in casa, a non avere amici, a non voler più fare neanche una vacanza da anni e anni...

Una depressione che non le ha impedito di sacrificare la sua vita per gli altri... per sua suocera prima, per suo padre dopo e ora per sua mamma... una vita dedicata agli altri... ma questa non è dedizione... questa è depressione... una sua forma contorta e dolorosa... ricattatoria e sadica... che ti inchioda al sacrificio senza goderne i riflessi benefici di una buona azione... infelicità pura...

Guardo la depressione di mia mamma e poi guardo la mia... sporadica... altalenante... momenti depressivi più che depressione vera e propria...

Ero in spiaggia... sdraiata sulla sabbia... ed è arrivata... con tutta la sua forza distruttiva... avevo sentito delle avvisaglie, ma non ci avevo fatto caso... il mio corpo diventa pesante... lacrime calde... intorno a me i miei amici, il mio amore, ma io piango... in silenzio... per un tempo così lungo... e guardo la mia vita... guardo indietro e avanti e non vedo che angoscia e dolore e impossibilità di salvezza... penso alla morte... penso che non ha senso nulla... riesco ad alzarmi... vado in mare... l'acqua è fredda e i singhiozzi mi scuotono... mi allontano dalla mia vita... cammino lungo la riva... faccio fatica, ma se mi fermo è finita... cammino... cammino... l'angoscia mi stringe il petto... alla fine mi fermo... mi siedo sulla sabbia calda di mezzogiorno... il mio sguardo verso il mare... ma non lo vedo davvero... vedo solo me stessa, piccola e indifesa... mi sento di nuovo bambina... quando mi sedevo nel corridoio buio a piangere... accovacciata... nell'attesa che qualcuno mi venisse vicino... nell'attesa che mia mamma distogliesse lo sguardo da quel punto e lo rivolgesse finalmente a me... un abbraccio... un sorriso...
... mi sono voltata e accanto a me ho trovato uno sguardo rivolto su di me.... un abbraccio... un sorriso... era il mio amore... il pianto irreale di poco prima si è trasformato in un pianto carico di dolore e nostalgia di un amore mancato...

Pian piano sono ritornata alla realtà... insieme siamo tornati alla vita... agli amici... al mare... mano nella mano...

... certe persone ti abbandonano... altre ti riprendono... e ti amano...

Voleva essere una disamina distaccata di cosa sia per me la depressione, ma non ci sono riuscita... Mercuzio capirà...

Juli

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » sab set 03, 2005 9:02 am

capisco

la mia di depressione e' intrisa di rabbia , di fronte alla violenza del forte sul debole

ancora affiora a volte , come un'onda scura che mi travolge , l'immagine dell'osceno stupro visto al cinema , dove mio padre mi aveva portato , quanto avevo , 11 , 12 anni?ancora al liceo nel resoconto caratteriale d'ammissione all'esame,letto in classe da quella stronza della professoressa,stava scritto che ero sensibile...figurati sette anni prima...

ma mio padre che invece a vent'anni giuro' fedelta' ad Hitler,perche' quello facevano le SS italiane,mio padre voleva temprarmi,evidentemente.
lasciando perdere il resto ....

rabbia , rabbia

Al Faris dice che non bisogna occuparsi di politica , e so a chi pensa e ha ragione , ma c'e' chi,non nei partiti,fa anche politica proprio movendo da sentimenti come i miei ,Don Luigi Ciotti,Don Alex Zanotelli,Gino Strada,Giulietto Chiesa....

un giorno Marta , la persona fondamentale nel mio percorso di cura,psichiatra e psicoanalista,mi disse che sarebbe cambiata anche la malattia se avessi dovuto pensare ai bisogni primari,come la gente che le suddette persone difendono

io allora stavo gia' meglio , senno' uno se e' in fondo al pozzo si lascierebbe semplicemente morire

pero' a volte,non nel tuo caso Juli,quando sento tutto girare intorno all'amore.....penso

lessi della storia qua in Toscana del fratello di Einstein e quello che era successo a lui e alla famiglia....ho barcollato di nuovo...

i bambini ebrei sulle strade di Berlino.....allora ancora barcollo


bisogna esser duri senza perdere la tenerezza...

ma esser duri

non so bene se questo che scrivo e' attinente a questo dialogo,ho sentito pero' di scriverlo

e credo che su questo forum questo sia sufficiente

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » sab set 03, 2005 9:12 am

"io allora stavo gia' meglio , senno' uno se e' in fondo al pozzo si lascierebbe semplicemente morire"

rileggendo a freddo , intendevo che nemmeno i bisogni piu' impellenti cambiano la piu' profonda depressione

Juli
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Messaggio da Juli » sab set 03, 2005 9:30 am

Che importa se è attinente o no?

... la depressione può avere molti aspetti, può nascere per mille motivi... anche per rabbia di fronte alla violenza del forte sul debole... e lo capisco il tuo discorso... a volte c'è bisogno di durezza per riemergere e aiutare... questo concetto di amore risanatore proprio non ti piace... amore a profusione... ed è comprensibile vista la tua storia... e forse non piace neanche a me...

... ribellione... riscatto... forse è questo che cerchi... seguendo giusti ideali... alti ideali... vorresti farti portatore di una lotta contro la violenza e il sopruso... perché ne sei stato vittima... un padre che ti voleva rendere forte usando metodi forti... e il risultato quale è stato? Rabbia... e sofferenza... e solitudine...

... come si fa a cercare amore, a desiderarlo, a provarlo, quando chi ci doveva amare ha messo da parte ogni tenerezza per temprarci a una vita fatta di violenza e forza?

... cos'è quello che provi per i bambini ebrei di Berlino? Compassione? Rabbia? Dolore? O Amore?

Io credo tu sia sulla strada giusta... riesci a convogliare la tua rabbia verso sentimenti nobili e giusti... una lotta per difendere il più debole può essere sana...

Ma tu come ti senti? Debole o forte?

Juli

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