quando l'allattamento non va come si vorrebbe
Inviato: gio ago 11, 2005 4:28 pm
metto un nuovo topic per riprendere gli interventi, presi dalla discussione sulla fascia, di MiriamA (benvenuta!) e di Alea, per molti versi analoghi.
La prima cosa che mi preme dire è che non ci sono "sbagli", ma solo mancanze. A volte alla mamma mancano le informazioni, o gli aiuti, o le tecniche, o le energie, o il sostegno (a volte manca tutto questo insieme!) nel momento in cui servivano.
Ci sono tante circostanze che possono ostacolare un allattamento, il problema e che vivendo noi in una società che è del tutto ignorante della fisiologia e del normale andamento dell'allattamento, non è in grado di offrire le risposte necessarie, e spesso se non sempre scoraggia e confonde la neomamma in difficoltà, anzi molte volte gli interventi per "aggiustare" un allattamento zoppicante non fanno che peggiorare, creare altri ostacoli.
Un'altra cosa che vorrei dire è che ogni allattamento è diverso, e che dipende dall'interazione fra DUE soggetti. la mamma e il bambino. Non dipende tutto dalla mamma; anche il bambino ha le sue risorse e i suoi limiti e difficoltà, e a volte i limiti di mamma e bambino si compensano, altre volte purtroppo si sommano creando il problema. Tanto per fare un esempio, Una mamma con iperproduzione di latte e riflesso di emissione forte si troverà bene con un bambino vorace e dalla suzione efficiente, mentre una donna con un riflesso di emissione lento e un seno con scarsa capacità di immagazzinamento e produzione lenta, si troverà bene (anzi sarà l'ideale) per un bambino che ha il reflusso e difficoltà a coordinare suzione e deglutizione, e quindi ha bisogno di bere con calma, un poco alla volta, tanti piccoli pasti. Ma provate a invertire le due coppie... e avrete due problemi di allattamento.
Quando si ha un secondo bambino, molti di questi aspetti divengono chiari, spesso il secondo allattamento serve a guardare in una nuova luce i problemi sorti con il primo. Comunque, ogni nuovo bambino è un capitolo nuovo, e non bisogna pensare che gli stessi problemi si ripeteranno, né che le soluzioni precedenti funzioneranno anche questa volta; bisogna in buona parte imparare tutto da capo... il che ha i suoi contro ma anche i suoi pro.
Sia Miriam che Alessandra hanno fatto veramente di tutto per il loro allattamento, e non vorrei sottovalutassero il valore (anche in termini di salute) di quanto hanno comunque trasmesso ai loro figli.
Se volete, possiamo parlarne, analizzare e cercare di capire cosa è successo, ma fin d'ora posso dire che l'impossibilità fisica di produrre una quantità adeguata di latte per il proprio bambino è una condizione rarissima, mentre comunissime sono difficoltà banali che combinate insieme e in assenza dell'approccio giusto al momento giusto, in genere provocano il declino di un allattamento pure tanto desiderato.
La prossima volta sarà possibile affrontare le cose sin dall'inizio in modo da favorire al massimo l'allattamento, e evitare di ricadere (o di non superare) questi o nuovi problemi.
Antonella
MiriamA ha scritto:avrei voluto porre qualche domanda sull'allattamento al seno ma, purtroppo, i problemi che mi ha procurato, e per i quali non ho trovato soluzione nonostante mi sia rivolta anche a più di una consulente per l'allattamento, mi hanno indotto ad abbandonarlo con mio sommo dispiacere.
Quando l'allattamento non va per il verso giusto, ci si interroga senza fine: anche se razionalmente possiamo darci molte spiegazioni, resta un senso di inadeguatezza e la convinzione di aver "sbagliato" qualcosa.alea ha scritto:sapessi quanto mi è dispiaciuto che con Chicco sia andata così! sicché in breve abbiamo smesso. (...) Perché vi tedio in questo modo, senza nemmeno aver capito se Mamypuri si riferiva a me e con una storia passata? Perché ci piacerebbe avere un altro bimbo e, nel caso, vorrei sapere in anticipo cosa semmai è andato storto e se magari c'è speranza che con lui vada meglio... O se è vero che qualcuna può non avere abbastanza latte... Io credo davvero di avere fatto l'impossibile, ma forse l'errore è a monte... O forse è stato solo un problema "di relazione", per la sua incapacità iniziale e la successiva "pigrizia"...
Scusate lo sfogo tardivo, ma ancora adesso mi dispiace davvero tanto
La prima cosa che mi preme dire è che non ci sono "sbagli", ma solo mancanze. A volte alla mamma mancano le informazioni, o gli aiuti, o le tecniche, o le energie, o il sostegno (a volte manca tutto questo insieme!) nel momento in cui servivano.
Ci sono tante circostanze che possono ostacolare un allattamento, il problema e che vivendo noi in una società che è del tutto ignorante della fisiologia e del normale andamento dell'allattamento, non è in grado di offrire le risposte necessarie, e spesso se non sempre scoraggia e confonde la neomamma in difficoltà, anzi molte volte gli interventi per "aggiustare" un allattamento zoppicante non fanno che peggiorare, creare altri ostacoli.
Un'altra cosa che vorrei dire è che ogni allattamento è diverso, e che dipende dall'interazione fra DUE soggetti. la mamma e il bambino. Non dipende tutto dalla mamma; anche il bambino ha le sue risorse e i suoi limiti e difficoltà, e a volte i limiti di mamma e bambino si compensano, altre volte purtroppo si sommano creando il problema. Tanto per fare un esempio, Una mamma con iperproduzione di latte e riflesso di emissione forte si troverà bene con un bambino vorace e dalla suzione efficiente, mentre una donna con un riflesso di emissione lento e un seno con scarsa capacità di immagazzinamento e produzione lenta, si troverà bene (anzi sarà l'ideale) per un bambino che ha il reflusso e difficoltà a coordinare suzione e deglutizione, e quindi ha bisogno di bere con calma, un poco alla volta, tanti piccoli pasti. Ma provate a invertire le due coppie... e avrete due problemi di allattamento.
Quando si ha un secondo bambino, molti di questi aspetti divengono chiari, spesso il secondo allattamento serve a guardare in una nuova luce i problemi sorti con il primo. Comunque, ogni nuovo bambino è un capitolo nuovo, e non bisogna pensare che gli stessi problemi si ripeteranno, né che le soluzioni precedenti funzioneranno anche questa volta; bisogna in buona parte imparare tutto da capo... il che ha i suoi contro ma anche i suoi pro.
Sia Miriam che Alessandra hanno fatto veramente di tutto per il loro allattamento, e non vorrei sottovalutassero il valore (anche in termini di salute) di quanto hanno comunque trasmesso ai loro figli.
Se volete, possiamo parlarne, analizzare e cercare di capire cosa è successo, ma fin d'ora posso dire che l'impossibilità fisica di produrre una quantità adeguata di latte per il proprio bambino è una condizione rarissima, mentre comunissime sono difficoltà banali che combinate insieme e in assenza dell'approccio giusto al momento giusto, in genere provocano il declino di un allattamento pure tanto desiderato.
La prossima volta sarà possibile affrontare le cose sin dall'inizio in modo da favorire al massimo l'allattamento, e evitare di ricadere (o di non superare) questi o nuovi problemi.
Antonella