Henry Laborit , l'amore , il potere , l'arte

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Mercuzio
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Henry Laborit , l'amore , il potere , l'arte

Messaggio da Mercuzio » lun ago 01, 2005 9:07 am

Secondo Laborit l'essere umano e' spinto dalla ricerca dell'azione gratificante , se essa non si realizza si stabiliscono dei processi biologici che minano la salute psico fisica,da cui cerchiamo in vari modi di fuggire,uno di questi e' l'amore

"ogni uomo che ha cercato di penetrare nel buio del proprio inconscio ,sa di aver vissuto solo per se stesso . Coloro che non possono trovare il piacere nel mondo della dominanza , e,drogati poeti o psicotici, salpano verso il mondo immaginario, fanno la stessa cosa"
e anche innamorati , si potrebbe dire

"il paternalismo,il narcisismo,la ricerca della dominanza possono prendere i piu' svariati aspetti.Nel contatto con l'altro si e' sempre in due.E l'altro spesso
ci cerca ,non per trovarci ma per trovare se stesso,come noi cerchiamo noi stessi nell'altro"

queste parole a me fanno riflettere , il drogato come il poeta come anche lo psicotico,quindi anche il depresso ,e l'innamorato accomunati da un'impossibilita' di esercitare una specie di pulsione biologica alla dominanza

stesso dicasi per l'arte e l'opera culturale:

"(...) e' che tutte le ideologie ammettono che l'uomo e' soprattutto un mezzo di produzione ,perche' tutte basano le loro scale gerarchiche sul grado di astrazione raggiunto nell'informazione professionale.(...)questa attivita' produttiva infinitamente automatizzata, parcellizzata costituisce un lavoro poco allettante e una motivazione troppo debole per gli strati piu' "termodinamici" e piu' numerosi della societa'.La quale ha cosi' creduto possibile dare uno sbocco al malessere sociale: la cultura.(...).Siccome la cultura non sembra avere alcun rapporto con le professioni,e' stata paragonata agli svaghi,la cui unica utilita' e' tenere occupata la forza lavoro e farle dimenticare il suo malessere.
...essendo praticamente impossibile giudicare il valore dell'opera,poiche' il criterio di valutazione e' mobile,affettivo ,non logico,l'artista dispone di un vasto territorio in cui agire e soprattutto di una possibilita' di consolazione narcisistica."

e torniamo all'amore e alla consolazione narcisistica che forse in esso cerchiamo
e mi viene pure in mente certe frasi dette da persone competenti , come quella che se nella storia ci fosse stato il prozac,tante grandi imprese , tante grandi opere , non sarebbero state realizzate,come pure tanti grandi sofferti amori

per artisti e depressi l'amore ha grande importanza

addirittura per Andreoli si puo' perfino vedere una parentela tra certi tipi di criminali e l'uomo che realizza grandi cose , si e' trattato spesso solo del caso, dice questo psichiatra

mi ricordo di aver letto una gran bella cosa di Byron sul non sopportare di vedere da una barca le meste sponde , ma preferire di navigare tra i flutti....

Juli
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Messaggio da Juli » lun ago 01, 2005 2:41 pm

ma secondo te c'è un'alternativa a un'amore come consolazione narcisistica?

... oppure siamo tutti ingabbiati da questa pulsione?

... noi innamorati... noi artisti... noi drogati di prozac... noi depressi...

.... io l'alternativa la cerco... e forse la sto trovando... negli occhi di un uomo che non mi rimanda solo un'immagine di me più bella... quello che conta è la sua immagine... insieme alla mia... capisci? Un nuovo modo per salvarsi dalla caduta perenne dentro se stessi... una strada percorsa in due... e nello specchio ora non vedo più solo me stessa... ma noi due... e io non sono più io... e lui non è più lui... siamo diversi insieme... più belli... più forti... più vitali... ma insieme...

Juli

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alFaris
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Messaggio da alFaris » lun ago 01, 2005 11:12 pm

Essalamu Elikah!

> nello specchio ora non vedo più solo me stessa... ma noi due...

hai solo bevuto un po' troppo... :-)

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Ua Elikah Essalam! by alFaris

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » mar ago 02, 2005 10:45 am

Juli ha scritto:ma secondo te c'è un'alternativa a un'amore come consolazione narcisistica?

... oppure siamo tutti ingabbiati da questa pulsione?

... noi innamorati... noi artisti... noi drogati di prozac... noi depressi...

.... io l'alternativa la cerco... e forse la sto trovando... negli occhi di un uomo che non mi rimanda solo un'immagine di me più bella... quello che conta è la sua immagine... insieme alla mia... capisci? Un nuovo modo per salvarsi dalla caduta perenne dentro se stessi... una strada percorsa in due... e nello specchio ora non vedo più solo me stessa... ma noi due... e io non sono più io... e lui non è più lui... siamo diversi insieme... più belli... più forti... più vitali... ma insieme...

Juli

forse si' ,forse c'e' alternativa non me ne intendo gran che'

ripeto non sono un'esperto ,pero' ma dalle tue parole "io non sono più io... e lui non è più lui" , mi sembri pericolosamente alla ricerca dell'Assoluto , sembra di sentir una santa parlare del suo amore mistico estatico

io credo che l'Assoluto non esista

mentre se non sara' proprio come dice Eraclito , "Polemos padre di tutte le cose" , Polemos comunque abita qualsiasi rapporto,almeno un poco

Juli
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Messaggio da Juli » mar ago 02, 2005 12:08 pm

... ti stai proprio sbagliando...

... tanto tempo fa cercavo l'amore Assoluto...

... mi sono fatta tanto di quel male che tu neanche immagini....

.... una santa che parla del suo amore estatico... ma ti ascolti ogni tanto?
E' come se proprio non volessi ascoltare chi ti racconta che un'alternativa c'è al buio che ti vedi intorno...

... io non credo nell'Assoluto... non credo all'amore eterno... non credo alla perfezione...

... io credo che ci sia un modo per essere felici e solo vivendo possiamo scoprirlo...

... io credo che in due (o in tre o in 50) la vita sia più bella... perché è con gli altri che noi costruiamo la nostra vita... da soli non andiamo molto lontano... giriamo intorno sempre alle nostre idee malate e malsane... l'altro ci regala un'alternativa... se lasciamo spazio all'altro...

... io credo sia più pericoloso il chiudersi tra le pareti di una casa costruita con il cinismo e la diffidenza... cultura e sapienza non servono molto quando non ci apriamo al mondo... rimangono lì a farci solo del male...

... io penso... che sono innamorata e felice di esserlo... e credimi... ho sofferto abbastanza per amore... abbastanza per capire che solo accettando i limiti di un sentimento umano posso davvero viverlo a fondo...

... ma.... non c'è solo l'amore... la vita possiede altre sfumature... basta saperle cogliere...

Buona fortuna....

Juli

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » mar ago 02, 2005 2:28 pm

Hai ragione probabilmente , hai detto bene , probabilmente , l'altro come alternativa

ma
"una santa che parla del suo amore estatico... ma ti ascolti ogni tanto?
E' come se proprio non volessi ascoltare chi ti racconta che un'alternativa c'è al buio che ti vedi intorno..."

se io ti ho avvertito cosi' , perche' magari sono pure malato e chiuso nella mia torre d'avorio,dovrei mentire?

sbaglio? mi hai risposto bene , mi hai fatto notare che sbaglio perche' mi nascondo , non sono disponibile ad accogliere l'Altro

ma se io ho avvertito cosi' , e questa sensazione questa idea mi rappresenta sinceramente non avrei dovuto esprimerla?
tu allora non avresti potuto mostrarmi una parte di me che tendo a dimenticare,con la tua risposta

e qui c'e' il senso che non avevi capito,di presentarsi per quello che si e' ,anche per capire quello che ci fa soffrire,e altrimenti di presentarsi solo come dei tavor tranquillizzanti

tu ad esempio mi hai dato una sana risposta che mi e' servita , invece di coccolarmi

grazie

Juli
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Messaggio da Juli » mar ago 02, 2005 4:18 pm

Ho capito cosa vuoi dire...

... tu hai sentito questo dalle mie parole e l'hai espresso... e fin qui mi sta bene... e io ti ho risposto... a tono... certamente... perché non ho intravisto uno sforzo di comprensione al di là di quello che tu, in quel momento, hai "sentito"...
Capisci cosa voglio dire?
Quello che tu chiami tavor tranquillanti non è altro che il nostro sforzo "sano" di entrare in dialogo con gli altri sforzandoci di capire cosa sta dietro una frase, un'emozione, una paura...

Ora ci sto riprovando .. ho capito quello che volevi dire e questo mi aiuta a entrare più in sintonia con te... so che stai male... so anche che è difficile porgerti una mano perché è sempre quella sbagliata...
Ti dico in tutta sincerità che il tuo msg mi ha innervosita, ma se mi fossi fermata a quella prima emozione avrei evitato di risponderti... ci sarebbe stato solo silenzio, come tu, tante e tante volte, hai fatto... lanci un msg, qualcuno tenta di risponderti ed ecco silenzio...

Io non credo sia sano limitarsi ad esprimere "se stessi" se questi noi stessi rimangono sempre uguali... io faccio fatica tutti i giorni per discostarmi da una me stessa che vorrebbe chiudersi nella sua bella torre d'avorio e sparare sentenze verso chiunque... e l'ho fatto per tanto tempo... mi capita ancora di rifarlo... ma mi chiedo dove mi porta questo atteggiamento...

Questo forum non è un tranquillante... ma anche se lo fosse... che male ci sarebbe? Ogni tanto abbiamo bisogno solo che qualcuno ci dica "andrà tutto bene" e ci accarezzi la testa... a te non capita mai di averne bisogno...?

Perché non racconti cosa provi? Senza usare parole di altri... provaci con le tue.... di una cosa sarai sicuro... non troverai silenzio ad accoglierti...

Una carezza :-)

Juli

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » mar ago 02, 2005 6:15 pm

L'ho fatto , ho raccontato quello che provavo , la sensazione che si trattasse
di una richiesta pericolosa che facciamo ,in molti se non tutti , all'amore

poi tu mi hai spiegato

ho espresso me stesso e non mi rendevo di "essere sempre uguale" , ma forse invece e' cosi',ma se non fosse cosi' facile cadere inconsapevolmete nel nostro io distruttivo sarei,saremmo qui ?

anche musica si e' espressa , ha manifestato chiaramente,alla fine, quello che io avvertivo anche quando facevo quello che per me era un gesto di avvicinamento,e ci rimanevo un po' male
ora sappiamo di non piacerci,lo sappiamo meglio
cosi' e piu' onesto e non c'e' niente di male

i tranquillanti fanno male se presi a dose massiccie , non so se sia cosi' per questo forum,io ,di nuovo ,talvolta l'ho avvertito cosi' ma adesso,consapevolmente,mi rendo conto posso sbagliarmi

talvolta non ho risposto?non ricordo bene , ma forse e' che detesto le risposte formali e insincere,e altrimenti forse temevo di sollevare un vespaio
chiarisco che sarebbero state risposte insincere venendo da me,la vostra dolcezza e' perlopiu' genuina

cosa provo adesso? sono piu' sereno e come un leggero senso di liberazione , anche dalla fastidiosa sensazione di ostilita' mascherata di musica
e per aver espresso un concetto a cui tengo; non e' bene scavare troppo,ma talvolta forse non e' il caso di rimanere troppo nemmeno in superfice , che tanto sotto i sentimenti scalpitano , e' l'amore e l'affetto non sono certo gli unici

una carezza e un piccolo graffio , come fanni i gatti ,che non hanno paura del loro istinto

Juli
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Messaggio da Juli » mer ago 03, 2005 12:32 pm

Ci sono persone che sono supercontrollate in ogni istinto-emozione-sentimento... la loro salvezza sarebbe lasciarsi andare anche a graffi e sospiri indecenti...

Ci sono persone che, invece, perdono spesso il controllo e allora troveranno salvezza nel conoscere la ponderatezza e l'arte dell'autocontrollo...

E poi ci sono persone equilibrate, che non hanno paura nè di osare nè di frenare....

Io appartengo alla prima categoria... ma non sempre... ci sono periodi della mia vita in cui rientro a pieno titolo nella seconda categoria... periodi in cui smetto di entrare in relazione con gli altri con fiducia e amore e mi pongo al di fuori di ogni sentimento per osare e mettermi alla prova continuamente, perché tanto niente e nessuno può farmi del male...

Vorrei appartenere alla terza categoria... vorrei uscire da questo dilemma...

E tu? Come vivi il controllo dei tuoi istinti?

Juli

Mercuzio
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Messaggio da Mercuzio » mer ago 03, 2005 2:56 pm

Credo che un'idea di me tu te la sia fatta :)

e magari e' piu' azzeccata di quella che ho io

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