isterismi

[danca]

Mie care amiche,sono davvero in panne,la mia bimba di 22 mesi da un pò di tempo quando non le va bene qualcosa si fa venire le crisi isteriche.Se ad esempio mi chiede la tetta e io le dico di no,magari xkè dobbiamo uscire ed ho i minuti contati x vestirmi, comincia ad urlare,poi io cerco di spiegarle che mamma ora ha da fare ma che dopo ci sarà tutto il tempo che vuole x ciucciare.Bene,lei sembra proprio non voler capire,insiste con le urla e poi se la ignoro comincia a graffiarsi il viso e a mordersi le manine,poi vomita e si tira i capelli.Ho provato con la dolcezza,ho cercato di distrarla,le ho parlato,ma niente da fare,è ancora peggio.Così ho provato a sgridarla,le ho dato uno sculaccione sul pannolo,ma lei mi tira i capelli mi dà schiaffi,insomma non c'è verso in nessun modo di calmarla.Sono molto preoccupata,non so più come comportarmi,se sia giusto o sbagliato sgridarla,non vorrei ottenere l'effetto contrario,vorrei solo che mia figlia crescesse serena.Ma è normale a quest'età essere già in preda degli isterismi?un pochino forse influiscono i canini che le stanno spuntando tutti insieme,un pò il caldo,un altro pò forse lei è già bizzosa di natura,bè cmq non si può più adare avanti in questo modo!Vorrei solo cercare di capire cosa fare,avete dei consigli?

[Emy]

Quando non sono arrabbiata anche io, e quindi coinvolta emotivamente nella questione, riesco a fare breccia, con la sdrammatizzazzione, l'ironia-con, e il gioco.
Tipo fare il solletico, cercare sorrisi nelle tasche, mettere scarpe sulle mani, mettersi la loro giacca, qualsiasi cosa che in quel momento mi permetta di ridere-di-me-con o ridere-di-lei-con.

Però all'inizio il bimbo finchè non capisce le dinamiche del gioco, non risponderà in tema...però col tempo, capirà il canale giusto e anche noi capiremo quali sono le cose su cui ha voglia di giocare.

Ovviamente devo avere voglia di essre coinvolta anche io nel gioco che si sviluppa mano a mano con l'apporto di entrambi.

Funziona per spezzare la catena emotiva che si sta creando, poi quando si placano gli animi ci si può ri-confrontare.

Oppure si può cercare di tradurre i sentimenti(capisco che tu sia stanca, vorresti che la mamma ti abbracciasse, volevi aprire tu la porta, volevi quel colore invece dell'altro ) sempre se si resce ad intivare giusto, eventualmente si riesce a deviare la rotta a seconda della risposta che abbiamo, agitamento maggiore di braccia significa che siamo lontani, piccolissima pausa quasi impercettibile, qualcosa abbiamo detto di giusto :)

Se invece non c'è tempo mentale e fisico, prendo di peso e cerco di fare il lavoro in braccio, solletichi col mento, bacini.

Mio figlio ha bisogno di essere abbracciato, si rotola e urla, gli chiedo se vuole un abbraccione, e lui poi così si calma.

Insomma ogni momento ogni bimbo ogni situazione è diversa.

[sabry]

..., cercare sorrisi nelle tasche, mettere scarpe sulle mani, mettersi la loro giacca, qualsiasi cosa che in quel momento mi permetta di ridere-di-me-con o ridere-di-lei-con....

mi piace molto l'idea dei sorrisi nelle tasche...posso rubartela?

[Emy]

..., cercare sorrisi nelle tasche, mettere scarpe sulle mani, mettersi la loro giacca, qualsiasi cosa che in quel momento mi permetta di ridere-di-me-con o ridere-di-lei-con....

mi piace molto l'idea dei sorrisi nelle tasche...posso rubartela?

Certo!non ci sono controindicazioni o effetti collaterali.

Mi ricordo che mia mamma ci diceva "guarda che ti vedo che ridi sotto i baffi"...ovviamente alla fine finivamo per scoppiare a ridere nel tentativo di non farci trovare a ridere.