Per favore datemi qualche consiglio

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Tersite
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Messaggio da Tersite » sab ott 09, 2004 11:23 pm

Ave cippons
Al momento non mi è chiaro cosa sia il COH2, ma non importa.
Se ho alcuni ettolitri di vino andati a male, con la distillazione posso recuperare un pò di alcool etilico per salvare le spese.
Non posso però affermare che produrre barolo per ricavarne del combustibile sia un'attività economicamente intelligente.

Ciao
Tersite

cippons
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mi sfugge il nesso

Messaggio da cippons » dom ott 10, 2004 8:42 am

Ciao Tersite,
Per COH2 intendevo quella brodazza primordiale in stato gassoso che si ricava dall' acqua in presenza di arco elettrico da elettrodi di carbone di storta (che vuoi ... in questo periodo mi sono appassionato all'aquagas o bingofuel che dir si voglia).
Non afferro il discorso del barolo e dell'alcool.....
Se con un investimento ragionevolmente basso riesco a realizzare una struttura che mi fornisce un combustibile che posso usare un po' come mi pare e quando mi pare partendo da una fonte rinnovabile (che non sia barolo) tipo ad esempio eolica, posso anche accontentarmi di una efficienza non eccellente (visto che non dispongo ne' delle risorse ne' del know how dei Sandia Lab.) e quindi, se non sbelliccarmi dalle risate, posso almeno stampare sul mio viso un largo sorriso.......
Spero di essermi spiegato.
A presto.

Tersite
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Ho capito

Messaggio da Tersite » dom ott 10, 2004 2:39 pm

Se hai energia elettrica gratuita, o quasi, come quella di provenienza eolica, puoi giocare a immagazzinarla in molti modi.
I modi più intelligenti però sono:
-Condividerla in rete con altre persone, statisticamente si avrebbe più regolarità nella disponibilità. (questo presuppone l'esistenza di una organizzazione a livello nazionale che lucra sul servizio reso)
-Organizzarsi in modo di usare l'energia quando c'è e ridurre al minimo l'attività quando c'è bonaccia (capisco che non è molto facile)
-Accumulatori al piombo. Anche se non sono moderni hanno un'efficienza superiore al 50% ed una flessibilità di utilizzo impensabile con gli altri sistemi.

L'esempio del barolo (che è un vino pregiato) vale anche per tutto il discorso sulle biomasse: se hai degli scarti di lavorazione agricola è una cosa molto intelligente usarli in quel modo piuttosto che buttarli. Se li coltivi apposta per bruciarli non mi pare una cosa molto redditizia.
Esempio stupido: se coltivi un ettaro di terra a colza, di netto, ricavi all'incirca una tonnellata di olio combustibile. se lo bruci in un buon motore diesel ricavi circa 4000 KWh.
Se in quell'ettaro di terra allevi un cavallo e lo attacchi per otto ore al giorno ad una dinamo a fine anno avrai ricavato circa 3000 KWh.
Un pò di meno, ma ti rimane sempre il cavallo da mangiare, ogni tanto.

L'unico vero problema è che nel caso del cavallo ci guadagni solo tu.

Ciao
Tersite

cippons
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piccolo particolare.....

Messaggio da cippons » dom ott 10, 2004 3:11 pm

Ciao tersite,
sulla gestione delle biomasse sono d'accordo ma sulla gestione dell'energia da fonte rinnovabile mi pare che trascuri un aspetto rilevante:
la condivisione ad esempio: hai presente cosa succede in inverno nei condomini quando le temperature degli ambienti a volte (ora forse meno visti i prezzi) raggiungono i 28 gradi? Quasi tutti anziche' parzializzare le portate nei radiatori aprono le finestre (sic!).....e quale e' stato il rimedio? la separazione degli impianti termici dove ognuno paga cio' che consuma.
E quando vai con un gruppo di amici al risporante vuoi essere tacciato di "pitoccaggine"? si paga tutti la stessa cifra! e cosi' alcuni si fanno delle scofanate impensabili a scapito di altri....
Volevo solo dire che la condivisione presuppone delle regole o dei principi di correttezza che e' difficile far funzionare.
Poi c'e' l'uso dell'energia quando e' disponibile: sai perche' le montagne si sono spopolate? perche' (tra l'altro) chi ci viveva non poteva godere di comfort disponibili nelle citta'..... ora che il problema e' superato le localita' di montagna si ripopolano (parlo di stanziali)....
Volevo dire: se per fare il bucato devo aspettare un giorno di vento... va be' che asciuga prima ma e' una bella seccatura!
E' per questo che tendo all'autonomia.....
Ciao

Tersite
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Non sono stato chiaro

Messaggio da Tersite » dom ott 10, 2004 5:33 pm

Caro cippons
Per condivisione intendo che il mio generatore è allacciato ad una rete comune.
Se c'è vento vendo la mia energia agli altri, se c'è calma la compro da chi ne ha in supero.
Mediamente ci sarà sempre qualcuno che ha da vendere e qualcuno che deve comprare e non sarebbe così importante lo stoccaggio.
Naturalmente tutti dovrebbero avere un generatore installato.
Ma fantasticavo.
Ti assicuro che dalle mie parti condomini con 26 gradi in inverno ce n'erano pochini, con il petrolio a 60 dollari (ci arriverà presto) saranno ancora di meno.
Forse è l'unica soluzione per eliminare gli sprechi.

Ciao
tersite

cippons
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d'accordo

Messaggio da cippons » dom ott 10, 2004 6:44 pm

Ciao Tersite,
non avevo afferrato il significato del tuo discorso ora che ci sono arrivato sono d'accordo con te su tutto, compresa l'utopia del rinnovabile in rete e la necessita' di sprecare molto meno

goffredo
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idrogeno

Messaggio da goffredo » lun ott 11, 2004 8:00 am

Cari amici, la discontinuità delle fonti porta non pochi problemi nella gestione autonoma dell'energia.
Tuttavia, l'utilizzo di fonti rinnovabili in sistemi stand-alone porta un secondo vantaggio nella gestione domestica: il risparmio ovvero l'utilizzo iper razionale degli accumuli; mi spiego meglio, i flussi di energia più consistenti riguardano il riscaldamento ambienti e se hai un impianto autonomo a pompa di calore con COP almeno 3.5 e dispositivi inverter per ottimizzare i consumi li puoi gestire in modo intelligente, se l'accumulo inizia a scarseggiare puoi spegnere le macchine nei locali dove non soggiorni e parzializzare le altre. In inverno con 17/18 °C nei vani non è mai morto nessuno, anzi ambienti eccessivamente caldi sono causa di malesseri. Chi dice che d'inverno dobbiamo stare in casa con abiti estivi!?.
Inoltre spendere qualcosina per la coibentazione non è male, ed evitare assolutamente impianti di riscaldamento ad acqua ad alta temperatura, troppi passaggi, manutenzioni, sprechi;
Potrei sapere cos'è il bingofuel?
Ciao e grazie

La PIEL in Italia ha fatto la multipla ad idogeno, dateci un'occhiata; il kit di trasformazione costa circa 2000 euro.

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