non perdetevi mai d'animo...anche quando sapete che è "ora di far pipi" e provate a fargliela fare e niente...e poi due secondi dopo, appena lo togliete dal WC o spostate il contenitore del momento...ve la molla sul pavimento incurante.....
Camilla, 28 mesi, ormai senza pannolino di giorno e di notte, non ha più alcun problema..l'altro giorno però, io cucinavo , mio marito era in bagno, lei gli ha bussato alla porta dicendo "Pipì"...nessuno dei due ha fatto in tempo ad assecondarla e la pipì le è scivolata fra le gambe....
dopo tanti giorni asciutti cè rimasta malissimo....
si è messa a piangere supplicandomi di rimetterle la pipì nella patatina che voleva farla nel gabinetto!
Ecco, straziandomi il cuore così mi ha punita di aver perso la pazienza qualche volta....quando la pipì me la faceva sotto il naso appena la toglievo dal WC.....
io ho rinunciato ben presto a chiederle di collaborare...
la lasciavo senza pannolino e basta.
ho iniziato in inverno.
poi la notte, appena fatti i due anni.
poi al parcogiochi, al supermercato....
provavo a chiederle di fare pipi...ma in genere non ne voleva sapere...
l'ho lasciata fare...
ed ora è completamente autonoma....io sinceramente mi sono dimenticata delle sue pipi....ed ora è lei a ricordarmele....
a volte al mattino la alzo e mi dimentico di portarla in bagno (perchè mi sono stufata di provarci, evidentemente...)....e mentre facciamo colazione mi chiede di farla....
ieri ho visto una pubblicità: "il pannolino che aiuta alla conquista del vasino..." che cazz....non trovate?
Insomma, tanti auguri!
Sabry
igiene senza pannolino
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è vero, proprio una gran caz...cosa c'entrano poi i disegni che spariscono!!?? il fatto è che c'è sempre il pollo che ci casca (ne ho uno in casa...):):):)sabry ha scritto: ieri ho visto una pubblicità: "il pannolino che aiuta alla conquista del vasino..." che cazz....non trovate?
Sabry
grazie della tua testimonianza cara sabri, questa infatti è la linea che tento di seguire pure io; lo lascio giusto in mutandine o braghette leggere o pure con il "billy" al vento e quando la fa pulisco e magari gli dico "hai fatto la pippi amore? bravo. la pippi...la facciamo qua, vuoi?" e gli mostro il vasetto, ma sempre senza incazzature, giusto per fargli collegare il vasino alla pipì...ma siamo solo all'inizio, se poi aggiungiamo che questa cosa la posso fare solo il sabato e domenica...
mio figlio ora ha 7 messi e tre settimane.
sta senza il panollino di giorno da quando aveva poche settimane.
ho tolto il panollino anche di notte quando ha compiuto 6 mesi.
lo metto ogni mattina sul vasino e lui fa sia la kk sia la pipi sul vasino
la mia fortuna e che mio figlio e molto regulare.
di notte non bagna il letto, prima lo faceva allla matina mentre era un pocchino ancora adormentato. da un paio di giorni vedo che non lo fa piu, aspeta che lo metto sul vasino
nel passegino ho meso dei pannolini di stofa sotto di lui. nel parco lo tengo solo in mutande, se capisco che sta per fare la pipi lo meto sul vasino, senno bagna le mutande dopo di che lo cambio e basta.
tutto finisce la.
dopo il sonno pomerridiano lo metto di nuovo sul vasino e fa di nuovo la kk e la pipi li
certo che ancora non riesco a beccare tutte le pisciate, mi bagna (a volte fa anke la kk sul tapeto) pero non mi interesa.
per quanto riguarda il discorso legato alla pulizia sia del bambino sia della casa.
dipende molto dalla mamma, da come la vive la mamma.
io ormai mi sono rasegnata, non riconosco piu la mia casa, ma non solo perche lo spannolinato presto. non puoi essere sempre li alla disposizione del figlio e avera la casa in ordine, per me e un'utopia.
adesso che si trascina di qua e la (solo quando ne ha voglia!!!), che mangia solo le cose che vuole lui, si transforma in un piccolo maiale lo metto nella vasca da bagno insieme a me ogni giorno per ben tre volte.
quando lo porto a casa dal parco e tutto sporco anzi sporchissimo. cammina bennisimo e lo devo portare per una mano, si abassa si infilla l'erba nella bocca, io cerco di tirargliela via, lui urla, io lo lascio.....
fin ora e sopravissuto, vediamo se riesco a sopravivere pure io:-)))
sta senza il panollino di giorno da quando aveva poche settimane.
ho tolto il panollino anche di notte quando ha compiuto 6 mesi.
lo metto ogni mattina sul vasino e lui fa sia la kk sia la pipi sul vasino
la mia fortuna e che mio figlio e molto regulare.
di notte non bagna il letto, prima lo faceva allla matina mentre era un pocchino ancora adormentato. da un paio di giorni vedo che non lo fa piu, aspeta che lo metto sul vasino
nel passegino ho meso dei pannolini di stofa sotto di lui. nel parco lo tengo solo in mutande, se capisco che sta per fare la pipi lo meto sul vasino, senno bagna le mutande dopo di che lo cambio e basta.
tutto finisce la.
dopo il sonno pomerridiano lo metto di nuovo sul vasino e fa di nuovo la kk e la pipi li
certo che ancora non riesco a beccare tutte le pisciate, mi bagna (a volte fa anke la kk sul tapeto) pero non mi interesa.
per quanto riguarda il discorso legato alla pulizia sia del bambino sia della casa.
dipende molto dalla mamma, da come la vive la mamma.
io ormai mi sono rasegnata, non riconosco piu la mia casa, ma non solo perche lo spannolinato presto. non puoi essere sempre li alla disposizione del figlio e avera la casa in ordine, per me e un'utopia.
adesso che si trascina di qua e la (solo quando ne ha voglia!!!), che mangia solo le cose che vuole lui, si transforma in un piccolo maiale lo metto nella vasca da bagno insieme a me ogni giorno per ben tre volte.
quando lo porto a casa dal parco e tutto sporco anzi sporchissimo. cammina bennisimo e lo devo portare per una mano, si abassa si infilla l'erba nella bocca, io cerco di tirargliela via, lui urla, io lo lascio.....
fin ora e sopravissuto, vediamo se riesco a sopravivere pure io:-)))
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terminologia
ciao a tutte,
ho visto che sono state utilizzate le parole patatina e billy. forse non è una questione importante, ma penso che con i bimbi sia meglio utilizzare le denominazioni corrette, come per tutte le altre parti del corpo, quindi vagina e pene. penso che se con gli organi genitali si fa una differenza possa passare l'idea che queste parti non si possano nominare come tutte le altre, quindi hanno qualcosa di diverso.
io parlo da naturista, nell'ottica quindi di riequilibrare l'importanza e la dignità di ogni parte del corpo, ciascuna con la sua funzione.
tanti saluti da andrea
ho visto che sono state utilizzate le parole patatina e billy. forse non è una questione importante, ma penso che con i bimbi sia meglio utilizzare le denominazioni corrette, come per tutte le altre parti del corpo, quindi vagina e pene. penso che se con gli organi genitali si fa una differenza possa passare l'idea che queste parti non si possano nominare come tutte le altre, quindi hanno qualcosa di diverso.
io parlo da naturista, nell'ottica quindi di riequilibrare l'importanza e la dignità di ogni parte del corpo, ciascuna con la sua funzione.
tanti saluti da andrea
Re: terminologia
andrea, credo che tu abbia ragione. ma mi farebbe così strano chiamare il "pisellino" di mio figlio "pene". probabilmente è difficile anche per me liberarmi dalla cultura in cui sono crescita, una cultura di "farfalline", pisellini, fagiolini, rosettine...andrea grasselli ha scritto: penso che con i bimbi sia meglio utilizzare le denominazioni corrette, come per tutte le altre parti del corpo, quindi vagina e pene.
credo però che il nome non sia l'unico modo per determinare il rapporto con le proprie parti del corpo.
anna
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terminologia
ciao,
nessuno utilizzerebbe chessò "ramo" per dire braccio o "foglie" per dire mani. invece per gli organi genitali si fa di tutto per non chiamarli col loro nome. il linguaggio riflette il modo di pensare nella società e mi sembra quindi di avvertire un disagio diffuso verso i genitali. io stesso l'avevo e l'ho superato solo grazie al naturismo.
per quanto riguarda la mammella, che viene chiamata "tetta" penso che la questione sia diversa: la mammella è la prima necessità del bimbo, dopo la respirazione, il primo contatto con la mamma. quando inizia a vocalizzare, la consonante "t" e le vocali "a" e "e" sono tra le meno difficili, quindi usare il termine tetta penso sia un modo di poter manifestare rapidamente la propria necessità di alimentazione e di calore materno.
tanti saluti da andrea
nessuno utilizzerebbe chessò "ramo" per dire braccio o "foglie" per dire mani. invece per gli organi genitali si fa di tutto per non chiamarli col loro nome. il linguaggio riflette il modo di pensare nella società e mi sembra quindi di avvertire un disagio diffuso verso i genitali. io stesso l'avevo e l'ho superato solo grazie al naturismo.
per quanto riguarda la mammella, che viene chiamata "tetta" penso che la questione sia diversa: la mammella è la prima necessità del bimbo, dopo la respirazione, il primo contatto con la mamma. quando inizia a vocalizzare, la consonante "t" e le vocali "a" e "e" sono tra le meno difficili, quindi usare il termine tetta penso sia un modo di poter manifestare rapidamente la propria necessità di alimentazione e di calore materno.
tanti saluti da andrea
Re: terminologia
ale chiama titta la tetta perché io la chiamavo così. se l'avessi chiamata mammella lui l'avrebbe chiamata in altro modo.andrea grasselli ha scritto:difficili, quindi usare il termine tetta penso sia un modo di poter manifestare rapidamente la propria necessità di alimentazione e di calore materno.
a dire il vero, il termine mammella per una cosa così familiare mi sembra troppo "tecnico".
anna
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Re: terminologia
Gaia invece le chiama meme, dalla prima volta che ha espresso la cosa e per abitudine abbiamo continuato così. Probabilmente come dice Anna se l'avesimo chiamata in altro modo anche lei le chiamerebbe diversamente. A volte i termini tecnici sono quelli che esprimono meno la tenerezza dell'atto a cui sono accoppiati.andrea grasselli ha scritto:difficili, quindi usare il termine tetta penso sia un modo di poter manifestare rapidamente la propria necessità di alimentazione e di calore materno.