Scienza e non scienza

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galadriel
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Scienza e non scienza

Messaggio da galadriel » mer ott 20, 2004 5:21 pm

Vi segnalo un sito curato da
Mario Campli
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso

Così scrive.
<<La lotta contro la "vivisezione" spesso si trasforma, per gli animalisti, in una guerra contro la farmacologia, accusata di aver provocato, in luogo di benefici per l'umanità, morte e sofferenze. Esiste una vera e propria "mitologia" degli animalisti, che diffondono false leggende sui farmaci e la ricerca farmaceutica.
Recentemente abbiamo avuto modo di leggere anche riflessioni più pacate sull'argomento. Si tratta pur sempre di tesi animaliste, sebbene "travestite" in modo da simulare equidistanza tra gli argomenti degli antivivisezionisti e la realtà della ricerca scientifica. Poichè in più di un punto tali documenti si riferiscono direttamente o indirettamente ai miei scritti pubblicati su questo sito, ho ritenuto di dedicare qui uno spazio ad un commento. >>


<<Persino testi come "Animal Liberation" di Peter Singer, comunemente citato come una "bibbia" degli animalisti, riportano una simile disonestà intellettuale. Nel capitolo "Tools for Research", dove Singer documenterebbe le sue critiche all'impiego degli animali nella ricerca biomedica, sono riferite numerose note che darebbero ragione della scelta animalista. Tale documentazione è stata oggetto di ricerca in un lavoro di Sharon M. Russel e Charles S. Nicoll, che ha tristemente messo in evidenza la falsità, la parzialità e le distorsioni di Singer, ancora più sorprendenti se si considera che costui si presenta come un filosofo studioso di morale ed etica. >>

E ancora:
<<Alla fine il discorso si riduce a questo: vogliamo mettere le sofferenze degli uomini e quelle degli animali sullo stesso piano, o dobbiamo preoccuparci delle sofferenze degli uomini prima di quelle degli animali? >>

Per arrivare ad affermare:
<<Di fatto, se il ricorso agli animali nella ricerca oggi è diminuito rispetto al passato, ciò è dovuto alle scelte degli scienziati e dei ricercatori: è loro il merito di aver promosso e sviluppato metodi alternativi che hanno permesso di ridurre notevolmente (anche se non abolire) l'impiego degli animali da esperimento. Di tutto questo pochissimo merito può ascriversi ai cosiddetti "animalisti", che con i loro atteggiamenti e comportamenti, invece di incoraggiare il dialogo e contribuire fattivamente al progressivo miglioramento della condizione degli animali, preferiscono cercare lo scontro diretto, facendo irrigidire le posizioni dei loro interlocutori in un "muro contro muro" che certo non giova alla causa degli animali. >>

Queste e altre sue "interessanti" teorie al seguente link:
http://www.sci-med.it/articoli/#Vivisezione

Lascio continuare a voi la lettura....io sono già innorridita abbastanza..

CHE DITE....LO SOMMERGIAMO DI PROTESTE CONTRO LE SUE TEORIE SUL MEDIOEVO DELLA SCIENZA?????

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SHEYENNE
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Messaggio da SHEYENNE » gio ott 05, 2006 4:31 pm

Questi articoli sono stati scritti o dai nazisti in camice bianco o dai pro-nozisti, percio tutte stoz@te!!un esempio tra mille x provare ste stroz..:
copaxone.
i dati proclinica non indicano particolari rischi sulla bse di studi di sicurità, di tossicità con dose ripetute o di rischi di cancro.
A PER MANCO DI DATI FARMACEUTICI SULL UOMO LA CORRESPONDENTE TRA L4UOMO E L'ANIMALE NON PUO ESSERE STABILITA!!!
una reazione "anaphylactique" (non lo so dire in italiano) é stata riportata dopo administrazione sugli animali .
la pertinenza della transportazione di questi risultati sull'uomo é sconosciuta.

Allora a cosa serve la vivisezione in questo caso? Loro stessi sono i primi a dirlo!!

Il copaxone (prendo questo come esempio anche se ho sempre rifiutato sto tratamento) lo conosco bene.
E' sensato evitare le pousée (crisi) sui malati di sclerosi multipla remitente.
ora, nessuno puo dire quando una crisi puo arrivare, come fanno a dire che funziona?? Quello che é sicuro, é che rapporta migliardi ai laboratori, x me gli animali servono solo al bioterorismo, e al busnees, faccio referenza ai vaccini che é la stroz che rapporta più migliardi di ogni altra cosa.
Il vaccino oltre al mercurio, al piombo e ad altre sostanze pericolose, sono fatti a base di cellule animali.......
Spesso ci sentiamo dire: attenti a quello che mangiate, xché i vegetali animali sono nocivi; e ti mandano diritto nel sistema immunitario tutta quella robaccia nociva!!!!
Poi ci sono i mezzi di sostituzione, ma con quelli non possono più fare stroz@te come i vaccini o il bioterosrismo.
Comunque sia, la vivisezione é un'aberazione mentale e sono contro al cento x cento.
Parlano di salvare le vite umane, ma quanti miglioni di morti fanno con la vivisezione. l'aids l'hanno creato in laboratorio con un virus delle povere scimmie torturate, più di 40 miglioni di morti al giorno di oggi.
L'interferone, utilizzato anche x la sclerosi multipla, in francia + di 2800 morti, (la malattia che si beccono gli umbriaconi al fegato, come si chiama?) Dicono che c'é un piccolo rischio, be, 2800 morti non é tanto piccolo il rischio. I neurologhi ci dicono che fà parte della malattia, scusate, ma é una malattia neurologica, niente a che vedere col fegato!! (anche il neuro ci guadagna una ciffra) 1200 euro la scattola di ste merd-e immagina quanti migliardi in tasca!!
Questo della sclerosi multipla é un esempio come un'altro, c'é ne stanno un casino.
Allora che ammazino gente con ste merd non me ne frega niente, nessuno obliga i malati ad essere defficienti, ma che torturano gli animali x questo, NO!!! A loro non gli hanno chiesto il loro parere!!
potessero tutti crepare, sono indegni della vita!!!!

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SHEYENNE
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Messaggio da SHEYENNE » gio ott 05, 2006 4:34 pm

piccola domanda: la gente si prende x rati di laboratori che pensano che quello che funziona su di loro (quando funziona) funziona anche su di noi?

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bckbkice
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Re: Scienza e non scienza

Messaggio da bckbkice » gio ott 12, 2006 4:23 pm

galadriel ha scritto:<<Alla fine il discorso si riduce a questo: vogliamo mettere le sofferenze degli uomini e quelle degli animali sullo stesso piano, o dobbiamo preoccuparci delle sofferenze degli uomini prima di quelle degli animali? >>
Che dire? Avevo aperto un topic su alimentazione veg* proprio per sapere cosa ne pensa un po' di gente. Mi sembra che le idee da me raccolte su quel topic siano perfettamente in linea con quanto scritto dallo scienziato pazzo. O per meglio dire "se sto male valgo più io di una cavia, quindi ricorro a farmaci e tecniche che grondano sangue".

Mah...

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april
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Re: Scienza e non scienza

Messaggio da april » gio ott 12, 2006 5:22 pm

bckbkice ha scritto: Mi sembra che le idee da me raccolte su quel topic siano perfettamente in linea con quanto scritto dallo scienziato pazzo. O per meglio dire "se sto male valgo più io di una cavia, quindi ricorro a farmaci e tecniche che grondano sangue".
Chi ti aveva risposto così? Se erano onnivori penso che non ci sia da pretendere molto visto che su quel forum la gente sa che mangiare gli animali non è necessario, eppure continuano a farlo. Figurati parlare di vivisezione che pensano sia necesssaria per salvarli...

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bckbkice
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Messaggio da bckbkice » gio ott 12, 2006 7:08 pm

Chi in particolare non saprei, il topic mi sembra sia andato perso nel disastro... (Veganesimo e farmacoterapia).
In quel thread mi domandavo se fosse giusto e coerente per un veg* (ma lo estenderei a tutto il genere umano) il fatto che tutti i medicinali e le terapie medico/chirurgiche delle quali usufruiamo arrivino a noi ben "collaudate" da altre specie.
O meglio... come mettere a tacere la propria coscienza quando per salvare la tua vita (poniamo casi estremi) il farmaco che ti somministrano ne ha uccise migliaia?
Qualcuno mi ha risposto che in alcuni casi vale il principio (senza rimorsi di coscienza) della sopravvivenza e del "io valgo più di una cavia da laboratorio, quindi salvo la mia pellaccia tranquillamente"

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april
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Messaggio da april » gio ott 12, 2006 8:24 pm

bckbkice ha scritto: O meglio... come mettere a tacere la propria coscienza quando per salvare la tua vita (poniamo casi estremi) il farmaco che ti somministrano ne ha uccise migliaia?
Tu, in un caso estremo, cioè se fosse in gioco la tua sopravvivenza, rifiuteresti un farmaco che è stato testato?

In questo caso io lo accetterei. Certo il mio pensiero andrebbe a tutti quegli animali che sono stati torturati, ma non si può cambiare il passato e non mi sembra proficuo mettere in gioco la tua vita per qualcosa che è avvenuto in passato. Anche perché da viva puoi fare qualcosa per loro. Non è che gli animali che sono morti non contino, ma è più importante salvare quelli che sono vivi, secondo me.

Tra l'altro ho appena scoperto che testano anche il cibo, la verdura... cosa dovremmo fare?

Ciao :-)

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bckbkice
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Messaggio da bckbkice » gio ott 12, 2006 8:51 pm

april ha scritto:
bckbkice ha scritto: O meglio... come mettere a tacere la propria coscienza quando per salvare la tua vita (poniamo casi estremi) il farmaco che ti somministrano ne ha uccise migliaia?
Tu, in un caso estremo, cioè se fosse in gioco la tua sopravvivenza, rifiuteresti un farmaco che è stato testato?

In questo caso io lo accetterei. Certo il mio pensiero andrebbe a tutti quegli animali che sono stati torturati, ma non si può cambiare il passato e non mi sembra proficuo mettere in gioco la tua vita per qualcosa che è avvenuto in passato. Anche perché da viva puoi fare qualcosa per loro. Non è che gli animali che sono morti non contino, ma è più importante salvare quelli che sono vivi, secondo me.

Tra l'altro ho appena scoperto che testano anche il cibo, la verdura... cosa dovremmo fare?

Ciao :-)
Hai ragione, perfettamente. E mi piace la tua risposta. Che non è naturalmente dello stesso tono di altre ricevute.
E' vero... cosa fare in pericolo di vita? In quei casi poco, altrimenti rischieremmo di finire come gli Hamish.
Io intanto (nonostante numerosi casi di famiglia e una forte percentuale di ereditarietà) ho smesso di finanziare la ricerca sul cancro, insultata ovviamente dai miei familiari.

Per il cibo... basta fare delle scelte (che tu naturalmente hai già fatto).
Non credo che arrivano a testare le verdure bio del contadino che abita a 30 km da casa tua, o le eventuali proteine animali (per chi consuma) del piccolo allevatore locale.
Di sicuro testano i cibi confezionati, già pronti, i cibi per gli animali.
Ma lì la scelta c'è, per fortuna.

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april
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Messaggio da april » gio ott 12, 2006 10:11 pm

bckbkice ha scritto: Non credo che arrivano a testare le verdure bio del contadino che abita a 30 km da casa tua, o le eventuali proteine animali (per chi consuma) del piccolo allevatore locale.
Mah... stento ancora a crederci. Cmq, da quello che ho letto, testano le proprietà delle verdure, quindi indipendentemente da dove la compri o da chi la coltiva.

Nella fattispecie parlavano di germogli di broccoli che dovrebbero avere proprietà anticancro.

Spero di aver capito male.

Ciao :-)

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