sono arrabbiata con mia figlia e soffro

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ale
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sono arrabbiata con mia figlia e soffro

Messaggio da ale » mer ott 20, 2004 11:07 am

vi scrivo in un momento di profonda crisi perché ho proprio bisogno di parlare con qualcuno e sfogarmi. caccerei un urlo se potessi, ma non posso e tengo dentro.
si, sono arrabbiata con mia figlia.
morirei per lei, la amo sopra ogni cosa, ma sono arrabbiata.
perché non mi lascia respirare, perché vuole me e soltanto me, non mi concede nemmeno le due orette che qualche giorno a settimana riuscivo a prendermi, per uscire da sola, staccare. piange se faccio per andarmene e se ci proviamo lo stesso poi da sintomi di disagio tutto il tempo in cui io non ci sono.
ieri sera ho raggiunto e superato il limite. il mio compagno non c'era. joanna si è addormentata ed io ho accarezzato l'idea di dedicarmi un attimo a me stessa; non grandi cose, semplicemente cenare, magari farmi una doccia, lavarmi i denti, poter andare a letto rilassata. niente da fare. dopo 10 minuti già piangeva. allora tetta, si riaddormenta, provo a staccarmi, pianti disperati. così credo una decina di volte. ho abbandonato l'idea di cenare, ma dovevo almeno far pipì, spogliarmi, lavarmi i denti prima di andare a letto.
mi sono molto arrabbiata, le ho gridato forte che non ce la faccio più, che ho bisogno di respiro, lei si disperava ancor +, piangeva tantissimo e se cercavo di attaccarla al seno si divincolava. io stringevo i denti perché giuro che mi veniva voglia di tirarle una sberla. solo il pensare questo mi fa mortalmente soffrire e non riesco a perdonare questi miei istinti, eppure mi è successo ancora.
alla fine ho dovuto lasciarla piangere 10 minuti mentre facevo le mie cose finché sono andata a letto, alle 9, senza cena e soprattutto senza essermi mai staccata da mia figlia dalle 7 del mattino. Mai, nemmeno nelle due ore in cui il mio compagno era a casa, tra lavoro e prove col suo gruppo, perché voleva solo me.
io sto malissimo. abbiamo passato una notte d'inferno, lei attaccata a me come una cozza, io non potevo nemmeno girarmi, poi noi facciamo ec e abbiamo perso tutte le pipì (3) perché ovviamente la sintonia tra noi a questo punto era andata a farsi benedire. ma non solo, anche perché se ci mettevo più di due secondi prima di darle la tetta quando si rigirava lei si svegliava completamente e voleva correre a giocare (da 2 settimane circa succede questo, che si svegli nel mezzo della notte e voglia correre a giocare e non c'è verso di farla stare ferma, né con la tetta né con nient'altro, e alla fine spesso devo tenerla stretta stretta con lei che cerca di divincolarsi fino a che si calma. è straziante.
di giorno ovviamente non sta ferma un secondo e richiede attenzione e stimoli di continuo. e poi si lamento se la devo cambiare, se le metto il bavaglino, se rimane nel seggiolone più di 5 minuti...
sono arrabbiata, stanca, esaurita.
io faccio tutto per mia figlia, l'allatto, la curo, l'ascolto, mi occupo di tutti i suoi bisogni compresa cacca e pipì... ma sembra che non basti mai.
oggi è una giornata orrenda.
grazie a chi mi vorrà ascoltare.
ale

vally
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Messaggio da vally » mer ott 20, 2004 11:35 am

ciao ale...purtroppo nn riesco a trovar le parole giuste x tirarti su di morale...potrei dirti ke e' un momento, ke passera', ke nn ti devi sentire in colpa x i tuoi istinti, ecc...ma in qs momento se fossi vicino a te ti abbraccerei forte e basta...penso ke i gesti se fatti col cuore valgano piu' di mille parole....
un bacio

manuela
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Messaggio da manuela » mer ott 20, 2004 1:07 pm

Ciao Ale!
Ti capisco perchè ci sono stati momenti che anche per me era impossibile staccarmi da mia figlia. Ricordo le sere in cui sono andata a letto alle nove e senza cenare perchè non ne ho avuto la possibilità. Per poi svegliarmi magari dopo due ore per ricominciare ad allattare. Non è facile, anzi è dura come il ferro. Io, diversamente da te, non mi sono mai lasciata sovrastare dalla rabbia, piuttosto la mia era stanchezza vera, che mia figlia sentiva ed ecco che quando ero ad un passo dall'essere sfinita...si metteva a dormire tranquilla. Ho imparato a cambiare radicalmente le mie abitudini, a dormire quando posso e non quando voglio, a mangiare in piedi oppure a dividere il mio pranzo con lei che mi ficca le manine nel piatto e si mangia le cose più buone. Ho imparato a non programmare, ma a lasciare che le cose avvengano. Mi sono mancate e mi mancano ancora un sacco di cose, ma vedo che i progressi sono ormai giornalieri (ha 18 mesi) e sono piena di fiducia nel futuro. Ora in casa riesco anche a fare dei mestieri con lei che mi aiuta! Così ho appena finito di pulire il frigorifero! Sono rientrata dal lavoro alle 12, abbiamo pranzato, abbiamo giocato ed ora dorme. Fra poco me ne vado anch'io sul divano e so già che appena chiudo gli occhi lei chiamerà "mamma", ma io la prenderò, la porterò sul divano con me, lei vorrà la sua nenna ed io dormirò un pochino con lei attaccata (cosa che non avrei mai creduto possibile fare!). Sempre che invece da oggi non decida che si fà diversamente! Questo per dirti che devi avere fiducia, che il tempo passa e tua figlia cresce e le cose saranno sempre più facili. Certo ci saranno altri problemi, ma non sarà più cosi dura come lo è adesso per te. Riuscirai a farti una doccia, magari con lei che gioca tranquilla in bagno, riuscirai a cenare e magari anche a leggerti un libro. E lei sarà lì con te, ma sempre più autonoma. Coraggio che presto le cose andranno meglio e tu potrai goderti questo bel rapporto intimo che c'è fra di voi e la mattina in cui chiederai a tua figlia alle 4 del mattino,se vuole venire nel lettone sotto le coperte con te, naturalmente senza aspettarti una risposta e lei ti dirà "brava", ti commuoverai e la stringerai forte e sarai ripagata per tutte le notti a letto senza cena che ci sono state. Un abbraccio e tanta solidarietà
manuela

beatriceedodò
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Messaggio da beatriceedodò » mer ott 20, 2004 2:00 pm

ciao Ale, premetto che non mi sento di darti altro che solidarietà, non avendo abbastanza esperienza o conoscenze in merito. Come ti hanno gia scritto, comunque, sono sensazioni che -prima o poi- mi sono accorta che passano tutte le mamme me compresa.
Ci sono dei giorni in cui la mia unica voglia è quella di scappare da tutto e tutti o quanto meno avere 5 minuti di solitudine per farmi un bel pianto ... poi resisto e magari mezz'ora dopo sono di nuovo pronta a ricominciare ... e a ricrollare :-)

Ma quanto tempo ha la tua bimba? l'hai sempre e solo accudita tu? Come è stata in passato??? scusami ma non l'ho capito dalle tue parole.

un abbraccio beatrice

sabry
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Messaggio da sabry » mer ott 20, 2004 5:12 pm

sono momenti e passano.
tutte scleriamo ogni tanto....chi urla, chi piange, chi tratta male gli altri...
Il guaio è che dopo ti senti ancora peggio.....
cè un esserino che vuole solo te....
lei non sa che tu devi mangiare, andare in bagno ecc....
inizierà a capirlo un po per volta....e tu un po per volta ti sentirai piu leggera.....
bisogna sforzarsi di guardare le cose con i loro occhi....contare fino a dieci e fare un bel respiro prima di farsi sopraffare dallo sconforto e dal nervoso....
non sei arrabbiata con lei...sei arrabbiata con la situazione, forse col tuo compagno che non cè e non puo' sollevarti un po', con la giornata andata male, col tuo stomaco che brontola, con la vescica che preme....
a sai una cosa? anche mia figlia da qualche settimana si sveglia e vuole giocare......sarà la luna?
Io mi sento uno zombi!!!!!!!!
forza e coraggio siamo in tante!

Chiara
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Messaggio da Chiara » mer ott 20, 2004 5:39 pm

Ciao Ale, intanto un bel abbraccio di solidarietà che ci vuole sempre... :-)

premesso che il mio bimbo è ancora piccolo e quindi non ho molta esperienza (5 mesi), ne ho di strada da fare, a me non è ancora capitata una situazione così tragica.
ho sempre accudito il mio bambino dandogli la tetta quando piangeva, ma non ho mai passato la giornata solo giocando con lui nè ho mai saltato un pasto.
Lo tengo vicino, o sulla sdraietta o sul passeggino o sul seggiolone, però faccio (o ci provo) le cose che devo fare tipo preparare la cena, mangiare, lavarmi i denti, farmi la doccia... lui assiste lancia i suoi gridolini parlotta, gioca con il sonaglino, io faccio le mie cose e intanto gli rivolgo la parola o gli do una carezza... da sempre.
Così credo, ha imparato a stare tranquillo quando sono sotto la doccia o mi sto lavando i denti purchè ovviamente io sia in vista e non sia ora della tetta, oramai grossomodo c'è una certa regolarità negli orari delle poppate. Se poi mentre faccio le mie cose, piange vado a consolarlo non lo lascio certo lì da solo a disperarsi.
Poi ovviamente ci sono anche i momenti in cui mi dedico completamente a lui e gioco con lui e gli do i bacini, oltre ai momenti in cui lo allatto ovviamente.
E qualche oretta lo lascio anche a mia mamma o mia suocera senza problemi.
Secondo me un po' è carattere dei bambini un po' è anche abitudini... ci sono dei giorni in cui è più petulante e non mi lascia fare granchè, e ci sono delle notti a flebo, pero non così cumulative. Mi sembra di capire dal tuo livello di stanchezza che invece queste situazioni sono la regola.

Perchè non ti fai aiutare dal papà? Quando il mio bambino fa così se lui c'è ci diamo il cambio, voglio dire se mentre mangiamo il bebè piange lui lo prende in braccio e lo consola e ci gioca assieme, così intanto io finisco di mangiare e poi lo posso accudire. Analogamente per doccia e lavaggio denti.

E se non c'è il papà e sto facendo una cosa improrogabile, tipo una seduta in bagno... eh bhe dovrà aspettare e se piangerà pazienza, appena potrò sarò da lui a consolarlo.
Non sono una che fa piangere il bambino gratuitamente, però penso anche che un minuto di lacrime non ha mai ucciso nessuno, mentre una madre un po' depressa e stressata può arrivare ad avere dei comportamenti dannosi per il bambino.

Scusa per la lunghezza, ma quello che voglio dirti è non dimenticarti che il bambino sta bene ed è sereno quando la mamma sta bene ed è serena. Prova a ritagliarti dei piccoli spazi di tempo in cui fai le tue cose, tipo lavarti i denti e farti la doccia, anche a costo di qualche lacrima.
La "regola" è non lasciar piangere i bambini gratuitamente in linea di massima, ma questo non vuol dire che appena piangono si sconvolgono la psiche immediatamente. Anche perchè se la mamma è tranquilla perchè è riuscita a fare una piccola cosa per sè, sarà anche più brava ad accudire il piccolo.

Un abbraccio di incoraggiamento
Chiara

ale
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Messaggio da ale » mer ott 20, 2004 6:56 pm

intanto grazie a tutte.
joanna ha quasi 11 mesi. fino a che non è stata capace di sedere da sola l'abbiamo tenuta praticamente sempre in braccio.appena la appoggiavamo su divano, sdraietta, seggiolino piangeva. abbiamo passato 6 mesi e 1/2 con lei sempre addosso. non importava chi fosse atenerla in braccio, ma ci voleva il contatto costante. la notte si è sempre svegliata minimo un paio di volte, poi verso i 4 mesi ha aumentato i risvegli per arrivare fino a 5, 6. non c'è mai stata la possibilità di addormentarla senza tetta, per cui niente papà la notte. solo mamma. joanna dorme nel nostro letto e non ne vuole sapere di stare nel suo. piange non appena la si appoggia. questo da 4 mesi circa, prima stava nella sua culla accanto al letto per la prima parte della notte e poi al primo risveglio veniva con noi e con noi rimaneva. non ama stare nel seggiolone, in macchina resiste al massimo un quarto d'ora. con i nonni sembrava stare bene fino a una ventina di gg fa. ora nemmeno con loro sta bene. ultimamente nemmeno con papà. solo soltanto mamma. non è mai stata una bambina da tenere accanto su sdraiette e seggiolini mentre tu fai i lavori di casa. il massimo erano 10 minuti. ha sempre avuto bisogno di essere stimolata di continuo. il passeggino è improponibile. si irrigidisce appena si prova a farla sedere. se si insiste un attimo piange, poi magari alla fine anche ci sta ma sai che l'hai costretta e così non ti godi certo la passeggiata, poi lei fa un faccino tristissimo, ti senti in colpa e torni a casa tempo 5 minuti. per questo nemmeno usciamo più. fasce e marsupi le vanno a volte, ma joanna pesa 11 chili ed io sono esile e non riesco a portarcela sinceramente. lei vuole sempre stare in movimento, è inarrestabile. adesso che vuole svegliarsi per andare a giocare anche di notte, mi viene da piangere. di giorno dorme al massimo un'ora e mezza in tutto il giorno. quando sono con altre mamme e la confronto con altri bimbi, beh, lei è sempre la + scatenata, la meno gestibile di tutti. non sta ferma un secondo, appena non le va qualcosa piange e protesta animatamente. mangia un giorno si e quattro no. so che è normale e che allattandola non c'è motivo di preoccuparsi, ma faccio per descrivervela meglio. è del tutto imprevedibile, nel senso che cambia ritmi ogni giorno, per cui programmare qualcosa è impossibile. a volte alle 7 di sera già dorme, altre tira avanti fino alle 11. odia essere cambiata. urla e strepita quando la si veste. io credo che chiunque al posto mio sarebbe già sclerato.
se mi chiedete se posso essere aiutata, beh, il mio compagno mi aiuta, mia madre e mia suocera anche se glielo chiedo, ma è joanna a volere solo me.
ovviamente mia figlia è anche tenerissima e simpatica e sveglia e intelligente e ha un modo di fare unico ed io la amo infinitamente, ma è impegnativa come pochi. ho avuto tanti bimbi da accudire quando lavoravo in asilo o quando facevo la babysitter, anche molti bambini della sua età: beh, io non ricordo un bambino che fosse così ad alto bisogno.
oggi ho pianto tanto e non riesco a levarmi questo dolore dal petto.
non riesco a perdonarmi per certe mie reazioni arrabbiate. sono convinta che tutto si ripercuota sul futuro dei nostri bambini qualunque nostro atteggiamento. temo la prossima volta che perderò la pazienza. so che non alzerò mai le mani su mia figlia (come invece mio padre ha spesso e volentieri fatto con me), ma il solo istinto mi fa vergognare. mi sento una persona infima e non riesco a guardare negli occhi mia figlia.
sono al limite. non so cosa fare, sono distrutta.
domani il mio compagno parte per 4 gg in olanda dove va a suonare (è musicista).
mi viene da piangere. scusate tanto.
ale

vally
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Messaggio da vally » mer ott 20, 2004 7:40 pm

credo ke chiunque al tuo posto sarebbe sclerato...tommaso e' piu' piccolo di joanna, ha 5 mesi ma come la tua e' un cappottino...la cosa ke mi salva e' ke x ora la notte dorme...certo 2/3 volte si sveglia ma essendo nel letto con me tiro fuori la tetta e ci riaddormentiamo subito...diciamo ke a me fa piu' arrabbiare il babbo di tommaso ke nn xde mai occasione di uscire la sera con gli amici come quando nn avevamo un figlio...diciamo ke lui la paternita' nn l'ha cambiato...anzi almeno quando eravamo soli ogni tanto la sera stava con me....ma qs e' un altro discorso e adesso nn e' il caso di tirarlo fuori...cmq ti sono vicina anke xke' abbiamo la stessa eta' e, come credo di capire, con le nostre "vecchie" amiche nn c'e' piu' molto dialogo...facciamo una vita troppo diversa dalla loro...
un bacione

AnnaD
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Messaggio da AnnaD » mer ott 20, 2004 9:51 pm

Ciao Ale,
ho appena messo a letto Isotta (3 anni fra 10 giorni), dopo la sua consueta ciucciatina. Oggi ho interotto almeno due volte questa risposta, perchè durante il sonnellino pomeridiano come sempre si è svegliata piangendo 'maaaammaaaa'! Contrariamente al figlio grande (13 anni) che stasera è al cinema con amici (e mamma di amici) l'ho tenuta sempre con me, ciuccia ancora per dormire, per consolarsi .... Da quando è nata siamo andati al cinema una volta (100 film all'anno quando eravamo senza figli). Tra quando il mio figlio grande ha imparato a dormire senza vagabondare di notte tra il mio e il suo letto, perchè suo padre glielo ha imposto, e quando è nata Isotta sono trascorsi circa due anni, quindi sono praticamente 13 anni che le mie notti sono ... un po' mosse. Ora che abbiamo iniziato la scuola materna e abbiamo imparato a fare la pipì senza pannolino, la situazione ciucciamento è, spero temporaneamente, peggiorata: appena può "stanca tette mamma", lavoro al computer con una sola mano e lei sull'altro braccio!! Eppure so già che questo periodo sarà presto un ricordo, un momemto da ricordare con nostalgia, già mi sembra di non ricordare più anche solo come era isotta un anno fa. Anche io mi arrabbio quando la vedo lì che ciuccia per capriccio, per starmi attaccata, quando ho tante cose da fare, quando potrebbe giocare, quando ho la schiena dolorante perchè la tengo appoggiata ad un braccio e dall'altro uso il mouse. Oltretutto sono a casa perchè con mio marito abbiamo deciso che era meglio lascire il lavoro dipendente e lavorare insieme, ma il carico enormemente maggiore è sulle sue spalle, quindi figli e casa toccano principalmente a me (e cane). Però purtroppo questi momenti passeranno e i figli cresceranno e noi chissa quanto tempo avremo per farci una doccia in santa pace, tanto da scorticarci la pelle!
E poi magari tuo marito vi dedicherà la sua più bella canzone, ispirata da questi tormenti, e allora tutta il dolore che provi troverà il suo riscatto!!
Può darsi che tu sia entrata in una specie di circolo vizioso in cui la tua ansia passa alla bambina, che accresce le sue richieste perchè forse quest'ansia la spaventa e la sua agitazione aumenta la tua. Rasserenati, non sta succedendo niente di grave, e lei si rasserenerà. Non è come dirlo! Il nostro inconscio è tremendamente potente, e ci sfugge. Cerca di capire cosa ti agita, oltre la situazione contingente, e tutto si acquieterà.
Non sono psicologa, nè pretendo di esserlo, ma credo a certe cose. quello che turba una madre, anche se lei non lo sa, turba i figli piccoli.
Fine della predica.
Ciao, cerca di stare bene.

Chiara
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Messaggio da Chiara » mer ott 20, 2004 11:10 pm

Sono davvero dispiaciuta Ale che la situazione sia così stressante.
Però mi associo a quello che ti ha detto AnnaD, penso anche io che la tua bambina sia a così alta richiesta un po' perchè è così di carattere, ma anche perchè sente che tu non sei serena.
Deve essersi creato un po' un circolo vizioso: lei ti ha impegnato oltre le tue risorse e quindi tu sei stanca e non ce la fai più, e urli il tuo bisogno con tutta la tua mente, e lei lo sente e quindi è ancora più irrequieta e ti cerca ancora di più e di conseguenza ti logora ancora e ancora...
Forse avresti bisogno di un aiuto un po' più forte, non sto parlando dell'aiuto che possono dare i nonni, ma qualcosa di più, da fare assieme a tua figlia: magari partecipare ad un incontro di mamme di un gruppo LLL, dove certamente troveresti ascolto e consiglio oppure una psicologa.
Io da ragazza ho sofferto di problemi di depressione e disordine alimentare ed il sostegno di una psicologa di un centro di ascolto mi ha aiutato molto a superarli.
Questo forum è fantastico per non sentirsi delle marziane alle prese con i problemi dei nostri bimbi, quando intorno a noi gli altri "sembrano" mille volte più bravi, ma le relazioni sociali ed il contatto vero con le persone sono un'altra cosa, ecco perchè consiglio di partecipare ad una riunione vera di mamme che abbiano gli stessi argomenti, problemi e valori.
Credo che avresti bisogno di spezzare questo circolo vizioso con qualcosa di nuovo che ti permetta di sentire che ti stai di nuovo prendendo cura di te stessa, ci guadagnerai in tranquillità e penso che anche la tua bambina se ne accorgerà e probabilmente un po' si calmerà.
Per volere davvero bene alla tua bambina devi anche volere bene a te stessa, avere stima di te e fiducia, devi lottare per recuperarle. Non detestarti per i sentimenti che provi, ma cerca una via di uscita per non trovarti ancora nella situazione che ti ha provocato questi sentimenti negativi.

Un abbraccio forte
Chiara

sabry
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Messaggio da sabry » gio ott 21, 2004 10:00 am

Anna D e Chiara hanno assolutamente ragione.
Al di là della stanchezza e dell'impiegno, consapevole del fatto che sono periodi e passano, hai comunque bisogno di rilassarti per dare il meglio di te.
Anche mia figlia è stata cosi. Ora ha 20 mesi e le cose sono moolto diverse anche se ancora devo lottare per metterla sul seggiolino in macchina e mettermi i tappi nelle orecchie per non sentire le sue urla di protesta....per fortuna che cammina e invece del passeggino si va in giro a piedi e un po' a spalle......le notti ancora non sono migliorate....è una vera sanguisuga.....il papà inizia ad accettarlo un po solo adesso.....al pomeriggio dalla nonna devo portarcela addormentata...(si addormenta nel tragitto in macchina) altrimenti non ci vuole stare e non mi lascia andare via....
Quando era più piccola da sola in casa con lei scleravo.
Allora andavo da mia mamma e stavo li, almeno potevo andare in bagno in santa pace! Magari mi facevo la doccia li, o mi mangiavo qualcosa di caldo da seduta!
Se puoi farti aiutare, non esitare. Se Joanna non sta volentieri con i nonni, stai li con lei e poi un po per volta lasciala, quando la ritroverai sarai un po piu rilassata e di conseguenza si rilassera anche lei e poi sempre di piu e cosi via. Prova. Joanna sta collaborando con te, per usare le parole di Jesper jull (il bambino è competente).
un abbraccio
Sabry

manuela
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Messaggio da manuela » gio ott 21, 2004 1:24 pm

Dai Ale che cela puoi fare! Riposa quando la bimba riposa, fregatene di tutto il resto, lascia perdere la casa anche se è in disordine..però mi viene un'idea: perchè non deleghi agli altri tutto ciò che puoi cioè spesa, preparazione dei pasti, riordino della casa, lavature e stirature varie e non ti dedichi solo alla tua bimba? Hai una mamma ed una suocera disponibili, però tua figlia vuole te..ed allora lascia fare a loro tutto il resto! E tu fà "solo" la mamma! Se è un lusso che ti puoi permettere, fallo senza paura di essere giuducata! In questi 4 giorni ricordati che ci siamo noi a sostenerti!
Un bacione
manuela

ale
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Messaggio da ale » gio ott 21, 2004 5:21 pm

amiche,
grazie infinite per tutte le vostre parole.
sabry, è vero: mia figlia sta assolutamente collaborando.
paradossalmente ora che il mio compagno è via sto molto meglio. perché mi dedico esclusivamente a mia figlia, mi sdraio con lei mentre dorme, anche al pomeriggio, la guardo, la accarezzo. mi riavvicino lentamente chiedendole perdono.
sul fatto di chiedere aiuto alle nonne... non mi viene così naturale, non ho un rapporto così intimo da chiedere una mano in casa. mi dà anzi un po' fastidio che girino per casa mia, soprattutto mia suocera. mia madre, beh, a lei potrei chiedere una mano in tal senso, ma dovrei essere proprio con l'acqua alla gola. tuttavia ho riflettuto moltissimo ed ho realizzato che non si tratta della casa o dei lavori da fare.
qui ci sono delle tensioni che vanno ben oltre. il mio compagno mi sovraccarica delle sue tristezze e delle sue crisi di identità. io per mesi e mesi ho fatto di tutto per ascoltarlo e aiutarlo, dividendomi tra lui e mia figlia, convinta che si trattasse di un periodo di assestamento e che l'avremmo superato. ora non ci sto più dentro. una corda troppo tirata ad un certo punto si spezza.
mi sono resa conto che la negatività con cui affronto le cose spesso, deriva da questo. io sono molto felice della mia vita. di avere questa creatura da crescere. la amo oltremisura e voglio solo essere una brava mamma ed evitarle le sofferenze che ho vissuto io e gran parte della mia generazione cresciuta a latte artificiale, niente coccole per non viziare, distacco emotivo (ci credo che non ho un rapporto intimo con mia madre!)
per questo voglio cercare di dedicarmi moltissimo a mia figlia. questo richiede però una grande energia e un appoggio in famiglia. altrimenti appunto si sclera. il mio compagno appoggia l'allattamento, il dormire insieme e tutto il resto. ma nello stesso tempo soffre perché di colpo si è trovato catapultato in una vita totalmente diversa, perché sente che non potrà più realizzare i suoi sogni con la musica, perché non vede mai nessuno oltre a noi ecc. ecc. ecc. lui cerca sempre di dare il massimo, questo è vero, ma si vede che non è realizzato. a tutto questo si aggiunge il fatto che non facciamo l'amore causa mia totale mancanza di desiderio, per cui è chiaro che capirci diventa ancor + difficile. finora, nonostante le discussioni e i pianti di entrambi e l'impegno che ci mettiamo per venirci incontro, non avevo mai messo in discussione che ce l'avremmo fatta a superare questo momento. ora però, dopo la serata che vi ho raccontato in cui sono arrivata a gridare a mia figlia di 11 mesi, qualcosa si è rotto. dentro di me ritengo responsabile di questo il mio compagno. provo del risentimento per lui. come se la mia stima nei suoi confronti di colpo vacillasse. oggi è partito ma non sono riuscita ad abbracciarlo. anche lui stava malissimo. ci ama, ma è molto combattuto. se pensa che tutto questo dipende da lui piange, come ha fatto stamattina. il mio compagno è un uomo dolcissimo e sensibile, non conosco uomini che lo siano altrettanto. eppure certe cose gli sfuggono. io credo che una donna impegnata a crescere il suo bambino di pochi mesi vada sostenuta e che sia ingiusto farle pesare certe cose. tanto più che si tratta di un periodo, il primo della vita di un figlio, che porta con sé momenti unici e irripetibili e non bisognerebbe viverlo con la mente rivolta al futuro, a quando potremo fare la vita di prima... non dico che si debba trascurare il compagno, bisognerebbe essere in due a dedicarsi soprattutto al figlio, ma con la gioia di farlo. così si cresce come coppia sotto altri aspetti, si cersce come persone e un giorno, quando i figli sono cresciuti, ci si ritrova più uniti, forti di quello che si è fatto insieme. non dovrebbe essere così?
scusate se sono così lunga... grazie di esserci, davvero.

ale

Rita
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Località: Piemonte,mamma di Nicolas 5 Giugno 2004

Mi dispiace aver letto solo ora

Messaggio da Rita » gio ott 21, 2004 7:31 pm

Ciao dolcissima Ale,sono dispiaciuta per aver letto solo ora,avrei voluto esserti vicina subito,ma anche per me il periodo non è dei migliori...Nicolas ha preso il vizietto di urlare,ma urli folli,qualcosa di pazzesco e di continuativo dal mattino alla sera e mi sta mandando al manicomio!Non uso neanche più di tanto il pc perchè ho sempre meno tempo,lui urla di continuo ed è sempre in braccio ed in quei rari momenti di nanna,purtroppo,ho una casa da sistemare e per me non avanza molto...Ho letto i tuoi preoblemi e posso solo darti anch'io la mia solidarietà,ti capisco così bene!Nicolas è un bimbo meraviglioso ma,come joanna,molto impegnativo,anche se è piccino(4 mesi e mezzo).Se ti dicessi che solo ieri l'ho quasi odiato mi crederesti?E poi giù lacrime ed odio per me stessa!Sono momenti dolcissimi ma anche molto duri,è un periodo davvero faticoso,oggi,dopo il miliardesimo urlo,ho deciso di prendermelo in macchina ed uscire percfhè ero ai limiti della sopportazione,sola in casa,spesso e con lui che urla qualsiasi cosa tu faccia,anche se vivi per lui!Erea la prima volta che uscivo senza mio marito,io ed il bimbo da soli,ora capisco quanto sbagliavo,si è calmato subito!Cmq,tieni duro,le reazioni che abbiamo sono umane e sono tipiche di quelle madri molto mamme ,che vivono per il loro cucciolo e che,anche per questo,alcune volte raggiungono il limite.Se tu avessi sempre lasciato la tua bimba in giro ora lei non sarebbe così,tu neanche,forse stareste meglio,ma immagini quanto avreste perso?!?Coraggio,sei proprio una MAMMA,e soprattutto,complimenti perchè sei stata in grado di ammetttere una cosa che noi tutte pensiamo ma che spesso fingiamo di non pensare... Un bacione con tanto affetto da Rita e dall'urlatore folle!

SereneLLa
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Località: Modena

Messaggio da SereneLLa » gio ott 21, 2004 10:12 pm

Ciao Ale,
anchío sono due giorni che provo a rispondere ma devo sempre rimandare...causa figlia!!!
La tua precisazione riguardo al tuo compagno,alle sue insicurezze e crisi d'identita'mi ha molto colpita.E'meraviglioso stare con una persona cosi'sensibile.Ma la troppa sensibilita' qualche volta ha il risvolto negativo dell'introversione e della scarsa comunicativa.Non voglio generalizzare ma io vivo questa situazione.Pero'con il mio compagno cerco di esternare i miei sentimenti, gliene parlo perche'a volte dalle sue risposte capisco che vive su di un altro pianeta...Tra dieci giorni Chiara andra'all'asilo.E siccome io mi alzero'alle cinque per andare al lavoro, chi la dovra'accompagnare sara'per forza lui...E svegliare,cullare,cambiare,vestire, dare (ahime') il bibe,accompagnare all'asilo ..ecc, ecc...E il tutto in tempo per poi andarsene al lavoro!E chi pensi lo stia facendo interamente da nove mesi a questa parte??Io, solo io...E mi domando se lui si renda conto di quello che gli aspetta,perche'per adesso sa preparare il bibe, cambiare il pannolino, ma le volte che lo fa di sua spontanea volonta'sembra avere fatto un gesto a favore dell'umanita'...!!Mah.Un po', anzi un po'tanto, sono preoccupata per quello che sara'.Mi domando come la trattera'...forse si , mi domando se sara'alla mia "altezza"...!!!Non perche'mi creda chissa'che madre, ma perche'mio malgrado ho sempre dovuto fare da sola e dire che non ho firmato nessun contratto per cambiare tutti quei pannolini...!!Eh eh!!
Vabbe'tante cose su di me per dirti che ti capisco, chi fa da se fa per tre.Ma ad un certo punto non ce la fai piu'da sola.Perche'Joanna l'avete fatta in due,come tutti i bambini di questo mondo.E i compiti sono da dividere...Ed io mi intenerisco da matti quando lo vedo giocare con lei, o farle le coccole.Si, per gli certi uomini capire di essere diventati padri e'una tappa a lungo termine, ma ammiro molto i loro piccoli cambiamenti.Secondo me questi quattro giorni ti serviranno per riappropriarti di te stessa, della tua calma e serenita'e per riavere tua figlia...Ma credo che farai tanti pensieri anche sul tuo ragazzo.E quando poi tornera'dal viaggio, (dopo un po'che si sara'ripreso!!) parlane con lui.Confidati!Cerca il dialogo e il confronto in maniera dolce...Io faccio cosi'e in quei momenti riscopro in lui la persona che amo.Sento la sua comprensione, la sua empatia e magari la sua buona volonta'...Poi come ben sappiamo, tra dire e fare c'e; di mezzo il mare...Ma non dire, tenersi tutto dentro e non potersi esprimere e'davvero una pena ingiusta.Ciao e scusa se mi sono dilungata.Buona notte.e un bacio alla piccola!Serena

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