Capezzoli piatti.Urgente

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crilu'
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Messaggio da crilu' » gio giu 30, 2005 2:28 pm

Non avvilirti, Rita, penso che tu abbia fatto il possibile.Certo, mette tristezza un allattamento al seno fallito, ma non abbiamo tutte la stessa testa e la stessa determinazione, purtroppo.Sono tante le mamme che si lasciano convincare al LA, riflettevo che solo tra i bimbi nati nel mio circondario che sono circa una decina solo 4 sono stati allattati al seno e solo la mia oltre i 6 mesi.Disinformazione,insicurezza, pigrizia, ...boh.
Certo alle volte e' realmente molto difficile per la mamma e non sempre trova aiuto.

Rita
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Messaggio da Rita » gio giu 30, 2005 2:48 pm

Ciao ragazze,siete sempre molto gentili,grazie.
Eh,si,ci sono rimasta male,anche se non sarebbero fatti miei,x me è molto difficile non farmi coinvolgere.
Purtroppo,credo che la mia amica non abbia avuto il giusto sostegno,in casa,infatti ho notato che suo marito era fiero ed orgoglioso di preparare il biberon x suo figlio e,mentre aiutavo sua moglie a fare attaccare il bambino(fra l'altro,riuscendoci)lui continuava ad entrare in camera piuttosto seccato a dire che il bibe era pronto.
Non voglio invadere la loro privacy,nè essere presa in antipatia,quindi mi farò da parte,com'è giusto che sia,rimane il fatto che,secondo me,con un pò di sostegno in più,la mia amica avrebbe allattato e,questa cosa mi fa una rabbia...
Un bacio a tutte,Rita

Iregaia
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Messaggio da Iregaia » gio giu 30, 2005 2:52 pm

c'è solo una cosa che mi sfugge, ma mediare le due cose? LA e LM? Dopotutto il padre non sarà sempre a casa a rompere le scatole e la mamma sarà la tua amica che dovrà occuparsene. Pro e contro che indicavo nella risposta precedente?
Sai, perchè la radicalità della decisione di eliminare il latte è veramente triste, ma non è detto che lo elimini veramente.

Rita
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Messaggio da Rita » gio giu 30, 2005 3:01 pm

Ciao Ire!
No,il problema è che la mia amica ha deciso di non tirarsi più il latte,xchè non riesce ad estrarne più,quindi è convinta di non averne.Da qui mi mette in difficoltà la scelta delle pastiglie,però...
Io le ho detto che deve tirarsi il latte spesso e con un buon tiralatte,meglio se elettrico,ma,da quello che ho capito,non le va la solfa di star lì con le tette al vento a pompare latte che non esce.
Se poi,dall'altra parte,hai un marito che magari ti dice di piantar lì e di fregarsete di quello che dice la tua amica che sono tutte cavolate...
Non so se mi son o spiegata,poco sostegno e poca volontà,non voglio dirlo,ma un pò lo penso.
Scusatemi se sono stata un pò dura.
Un bacione,Rita

Anna Maria
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Messaggio da Anna Maria » gio giu 30, 2005 4:55 pm

Ciao Rita,

perché non prospettare al papà che se la tua amica si tirasse il latte, lui comunque potrebbe darlo al piccolo...
Lo so è una rottura tirarselo, ma con un buon tiralatte si può fare: io ho usato quello manuale della Avent e mi sono trovata benissimo.
Spiega alla tua amica che il tiralatte stimola la produzione ma non con l'efficacia di un bimbo attaccato bene per cui deve avere pazienza. Può provare a bere tisane galattogene (si dice così?) o anche provare con l'omeopatia, con me avevano funzionato delle pastigliette che mi avevano dato in erboristeria.

Tu non sentirti in colpa. Ma la tua amica si sente in colpa o no?
Io mi sento ancora in colpa eppure il mio latte l'ho dato, anche se col bibe... Sono ancora piena di risentimento verso coloro (o meglio colei la famosa neonatologa psicopatica... se la vedo...) che hanno ostacolato e affossato il mio allattamento. E ce l'ho anche con me stessa pur sapendo di aver fatto il possibile... Cerca di capire cosa sente, forse non gliene frega niente di allattare (allora lascia perdere) o forse ha paura di fare la cosa sbagliata per il suo piccolo (tipo quel che è successo a me, mi avevano spaventata a morte parlandomi di danni al cervello...) Se lei vuole allattare dille di insistere ancora un po', anche per il suo bene, potrebbe in futuro sentirsi in colpa per non averci provato!

Tu Rita la tua parte l'hai fatta !

Facci sapere

Anna Maria

Rita
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Messaggio da Rita » gio giu 30, 2005 8:49 pm

Ciao Anna Maria.La mia amica ha proprio il tuo stesso tiralatte e pensa che gliel'ho regalato io insieme al seggiolino auto...
Non so dirti se ha sensi di colpa.Non esagerati,sicuramente.Voleva allattare ma non voleva faticare.So che sembro dura,ma effettivamente le cose stanno così,diciamo che pensava fosse tutto più semplice.Ricordo che una volta mi sono lamentata xchè il mio bimbo poppava molto(anche 18 poppate,con intervalli spesso di mezz'ora anche di notte e poppate lunghissime,tipo 1 ora,1 ora e mezza,non scherzo!)e lei mi rispose che tanto ero a casa da lavorare,cos'altro dovevo fare,avevo il tempo x allattare,facevo solo quello e che x lei non sarebbe stato un problema una cosa del genere.Ricordo che ci rimasi male,ma pensai che,infondo,non aveva tutti i torti.Ora,non so come si sarebbe effettivamente comportata lei nella mia situazione,però...
Sinceramente,penso che,infondo,non voglia veramente allattare o forse,è davvero convinta che,oramai,sia impossibile farlo.
Io non posso contattarla xchè ho notato che il marito(mio carissimo amico!!!!!!!!)s'infastidisce;pensa che l'altro giorno mi ha chiamata lei non appena lui è uscito e,quando è rientrato,lei sembrava quasi spaventata dal farsi trovare al telefono.Io non voglio che le mie idee sull'allattamento possano mettere in difficoltà le persone,quindi ho detto alla mia amica di fare come se la sente e che sarà cmq un'ottima madre.Lo penso davvero,ma rimane il fatto che mi dispiace moltissimo.Forse,lo ammetto,più a me che a lei,non so...
Grazie ancora a tutte,se ci saranno risvolti vi farò sapere.
Ah!Dimenticavo,Anna Maria!Le ho stampato i tuoi suggerimenti x attaccare il bimbo al seno,tutto,anche il suggerimento del bibe della Nuk.
Insomma,noi ci abbiamo provato!
Un bacio a tutte,Rita

mamypuri
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Messaggio da mamypuri » ven lug 01, 2005 9:08 am

Come hai detto tu, Rita, ci abbiamo provato. E se non ha allattato, credo che principalmente sia stato perchè non ne era convinta lei. Anche il mio compagno, i primi giorni, mi esortava a preparare un biberon di LA dicendo che sarebbe stato più comodo! Ma io gli ridevo in faccia, e gli dicevo di non dire str****te!
Comunque, secondo me, la scelta coraggiosa non è quella di allattare, ma il decidere di non allattare! Io avrei troppa paura che al mio bimbo mancasse qualcosa, se non gli dessi più la tetta.
Ma forse è solo perchè sono una tetta-convinta!..
Comunque questo post mi ha fatto venire un quesito: qualcuna di voi ha mai pensato di diventare consulente di LLL o forse lo è già? Vabè, sarà meglio chiederlo in un nuovo topic...

Anna Maria
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Messaggio da Anna Maria » sab lug 02, 2005 4:17 pm

Ciao Rita,

mi è venuta in mente un'altra cosa: se ora il problema non è più tanto il bimbo che non si attacca ma la quantità di latte, si potrebbe tentare di usare il DAS, spero il nome sia giusto, è quell'aggeggio che grazie a dei tubicini permette di dare l'aggiunta al seno.

Scappo, che il pupo mi sta smontando il pc

Anna Maria

Rita
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Messaggio da Rita » sab lug 02, 2005 9:03 pm

Ciao Anna Maria.La consulente mi ha parlato del DAS,ma,oramai,non serve più.La mia amica ha preso 2 pastiglie(fra l'altro ,mi diceva costosissime) e si è fatta andar via il latte.
Il bimbo comincia ad avere coliche e non riesce a fare la cacca e lei sa che ,in parte,questo è anche dovuto al L.A. e ne risente.
Ha detto che se dovesse fare altri 1000 figli,farebbe il rooming-in,xchè è convinta che le glucosate abbiano rovinato tutto.Io penso che sia così solo in parte,xchè ilsuo bimbo,purtroppo,non si è mai voluto attaccare al seno,neppure in sala parto,subito dopo la nascita.
Non so xchè il bambino non si volesse attaccare,non capisco xchè accada una cosa del genere...Chissà cosa può influire...Lei non aveva neppure subito anestesie,non capisco.
Cmq,pazienza,ora non possiamo davvero fare più nulla,x quanto non vorrei,mi sono sentita un pò inutile...
Purtroppo l'allattamento al seno,da molti,viene ancora visto come un surrogato del L.A. e non il contrario.Sembra strano,eppure è così.
Un bacio,Rita

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven lug 22, 2005 1:02 am

ciao Rita,
penso che hai fatto bene a agire con discrezione: hai fornito le informazioni corrette, hai offerto sostegno, poi è la mamma a andare dove sente meglio per lei e il bambino e non sta a noi né giudicare né farci carico di successi o fallimenti (che poi sono tali dal nostro punto di vista, ma di quello della mamma ne sappiamo poco).

Vorrei spendere qualche parola per chiarire vari concetti che forse non sono stati chiariti bene in questa ricca discussione.

- Differenza fra capezzolo piatto e capezzolo introflesso.

è molto importante inquadrare bene la situazione "anatomica". Ci sono capezzoli di dimensioni anche considerevoli, ma semplicemente "ripiegati" all'interno del seno. In questi casi tutti i sistemi che avete elencato, a parte i cosiddetti "modellatori" che si sono rivelati peggio che inefficaci (la niplette in gravidanza e primissimi giorni, la siringa, il tiralatte o la suzione stessa del bambino poi) possono essere utili e importanti. In particolare, importante estroflettere il capezzolo appena prima di attaccare il bambino.
Ci sono poi donne che hanno semplicemente il capezzolo molto piccolo o del tutto piatto, quindi non c'è nulla da estroflettere e ovviamente in questo caso i sistemi come siringa o altri tentativi basati sulla suzione sono solo torture inutili.

- Il problema è il più delle volte falso, comunque, perché se il bambino poppa al seno quando è morbido, prendendo in bocca come dev'essere anche l'areola, è tutto il tessuto della mammella a modellarsi in bocca al bambino e a stimolare la suzione, anche senza la presenza di un capezzolo sporgente. Però è importante l'imprinting, e cioè che il bambino appena nato impari a conoscere il seno della mamma e non una tettarella, che poi si aspetterà anche quando viene messo al seno restando sconcertato e disorientato. Anche importante è quindi evitare di attaccare il bambino, specialmente in caso di capezzolo piatto o rientrante, al seno troppo pieno (es alla montata lattea): prima va ammorbidita l'areola e poi attaccato il bambino.

- I paracapezzoli (sconsigliati per es. in quel link di Newman sui miti - v. mito n. 40) sono stati di recente rivalutati. Infatti i nuovi modelli sono più sottili e in genere non interferiscono con la sensibilità, riflesso di emissione e produzione di latte materna, e con la capacità del bambino di drenare bene il seno. Certo, il bambino può confondersi, e nel caso di una mamma con capezzolo piatto è ancora più impegnativo poi ritornare al seno, ma si tratta semplicemente di capire cosa la mamma è disposta a fare e in quanto tempo; il percorso che a noi può sembrare più lungo e difficile magari per una mamma può essere la giusta alternativa. E se l'altra opzione diventa svezzare, forse... meglio il paracapezzolo e poi con calma riportare il bambino al seno.
Rita ha scritto:Ha detto che se dovesse fare altri 1000 figli,farebbe il rooming-in,xchè è convinta che le glucosate abbiano rovinato tutto.Io penso che sia così solo in parte,xchè ilsuo bimbo,purtroppo,non si è mai voluto attaccare al seno,neppure in sala parto,subito dopo la nascita.
difficile dirlo a posteriori, ma penso Rita che tu abbia ragione a dire che ci sono stati altri fattori in questo caso. Alcuni bambini hanno bisogno più di altri di avere aiuto o almento non incontrare ostacoli per attaccarsi bene al seno; e a volte piccole cose (dettagli di posizionamento) possono fare un'enorme differenza.
Comunque il fatto che la tua amica parli di riprovarci con un altro bambino mi fa pensare che in fondo lei avrebbe voluto allattare ma ha scelto una via di minor resistenza dato lo scarso sostegno. Forse avendo il tempo di elaborare bene il percorso che l'ha portata a svezzare sarà più "agguerrita" con un altro bambino. Stalle vicino e sostienila comunque come persona a prescindere dalle sue scelte, l'aiuterà a non irrigidirsi in difesa e a metabolizzare meglio...
Antonella

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