Ciao a tutte, qualcuna di voi ha una teoria che può spiegare come mai il mio bambino da qualche giorno durante le poppate ad un tratto, dopo circa una decina di minuti, molla la presa al seno e comincia a piangere disperato? Io credo di non avere latte, insomma i primi istanti lo sento succhiare con ingordigia tanto che alcune volte molla il seno sputandomi addosso il latte che ha in bocca, poi dopo si dispera come un'ossesso, cerca il seno per continuare la sua poppata ma appena lo prende e fa qualche succhiata lo risputa e piange. Ho provato a spremere il capezzolo e di latte sembra ce ne sia e allora cosa gli prende?
Sto combattendo ormai da un mese e mezzo con il problema del poco latte, assumo il ricinus communis la galega e bevo e come ho gia scritto precedentemente la produzione è sensibilmente migliorata, ma quando arrivo ad essere soddisfatta della quantità di latte che riesco a dare a Daniele ecco che spunta un problema: o c'è un sensibile calo della produzione, ho il dolore ai capezzoli aumenta oppure il cucciolotto puppa e piange rendendo il momento del pasto un inferno per entrambi.
Un'altra cosa, dandogli solo il mio latte, quando 75, quando 110 ml a Daniele viene fame dopo circa 2 ore e mezza (anche se gli do una giunta di 30/60 ml di latte artificiale per la verità). Il problema è che non riesco a produrre abbastanza latte per la poppata successiva che alcune volte è di appena 30 ml. e se assumessi il peridon? E in che dosi?
Grazie a tutte. Giulia
puppa e piange
io nn sono un'esperta ma nn credo ke pianga xche' il tuo latte e' insufficiente...anke tommaso i primi mesi lo faceva ma ho sempre pensato ke fossero colichette...infatti dopo aver "scaricato" riprendeva a poppare...se vuoi un consiglio l'unico modo al 100%naturale x aumentare la produzione di latte e' ql di attaccare il bimbo al seno tutte le volte ke vuole anke se nn sono passate le fatidiche 3 ore...ed i primi mesi vuol dire attaccarlo praticamente tutte le volte ke piange...so ke a volte i ritmi sono estenuanti xo' e' il metodo migliore anke x dire addio al LA...ripeto xo' ke nn sono un'esperta il mio e' solo un consiglio dato ke come te anke io i primi tempi ero assalita da mille dubbi!!!un bacio
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Antonella Sagone
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- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:13 am
- Località: Roma
ciao Giulia,
La prima cosa che mi urge di domandarti è: quanto tempo ha il tuo bambino? Sapere quanti mesi ha e a che età è iniziato questo comportamento potrebbe aiutarmi a inquadrare meglio il problema, prima di dare risposte affrettate.
Capisco quello che rovi perché avere un bimbo che invece di appagarsi e rilassarsi al seno si agita è un'esperienza mortificante per la mamma, che capisce che qualcosa non va e vuole trovare una soluzione rapida, vedendo suo figlio insoddisfatto.
Poiché nella nostra cultura per ogni problema o difficoltà si dà la colpa alla presunta mancanza di latte, ecco che anche in questo caso il timore è quello. Però sono pochissimi i casi in cui il vero problema è la scarsa produzione, il più delle volte queste difficoltà si risolvono migliorando la posizione e l'attacco del bambino al seno, lavorando sulla sua suzione, e cambiando il modo di gestire l'allattamento (ritmi e quantità). Dare l'aggiunta introduce un elemento "di disturbo" che, se in certi casi può essere necessario per un periodo molto circoscritto di tempo, il più delle volte viene usato con strategie che finiscono per confondere il bambino e la mamma e far declinare l'allattamento al seno. è importante sapere come gestire le poppate in modo da riportare il bambino a poppare completamente al seno, ma per fare questo è indispensabile anche comprendere la mecanica di una poppata e valutare esattamente quali sono i problemi. Ti sarebbe molto utile contattare una consulente volontaria de La Leche League della tua zona, opure una consulente professionale in allattamento materno, che venga da te a dare un'occhiata a come poppa il bambino e fornirti qualche suggerimento; l'elenco lo puoi ottenere rivolgendoti ai telefoni o indirizzi che trovi nell'annuncio di apertura del forum "riferimenti utili".
I bambini allattati al seno comunque non seguono affatto gli orari che vengono suggeriti di solito, e cioè poche poppate molto abbondanti, ma tendono a fare una quantità di poppate grandi e piccole a intervalli irregolari fra loro, in genere alcune poppate abbondanti e distanziate alternate a gruppetti di piccole poppate ravvicinate fra loro (una fascia oraria tipica di queste ultime è il tardo pomeriggio-sera). Questo è il modo in cui è stata concepita dalla natura l'alimentazione dei neonati umani, non tot grammi ogni tot ore. In particolare, molti neonati non vorrebbero mangiare così tanto latte ad ogni pasto, anche se possono mandarne giù con il biberon più di quanto glie ne occorra in un dato momento: 75 grammi sono una quantità più che normale, normalmente seguita da una richiesta di poppare di nuovo dopo un paio d'ore: tutto questo non è il segno di qualcosa che non va ma anzi è l'assoluta normalità nei primi mesi di vita. Va da sé che se il bambino non fa 7 poppate, ma fra quelle diurne e quelle notturne, grandi e piccole, ne totalizza 8-12, non è più essenziale che prenda grosse quantità di latte *tutte in una volta*.
Il Peridon è un farmaco che solo il medico può prescrivere, ha effetti collaterali e non va preso alla leggera. Va riservato ai rari casi di scarsa produzione di latte dovuta a carenze ormonali, che sono una minoranza di casi, mentre negli altri casi 8la stragrande maggioranza) non ha efficacia perchè non era quello il problema, ma la gestione dell'allattamento, ed è lì che bisogna lavorare. Lo stesso le tisane: non sono acqua fresca e vanno bevute con moderazione (non superare mai i 2 litri, meglio ancora meno!), perchè possono dare anch'esse effetti collaterali, anche al bambino, e ugualmente non risolvono una scarsa produzione dovuta al poco drenaggio del seno, che è il motivo principale (meno che mai risolvono una scarsa produzione solo apparente...).
Ti suggerisco di leggere il mio articolo "i bambini non guardano mai l'orologio" e "il bambino normale", che trovi nell'archivio news di promiseland (puoi trovare questi ed altri link nell'annuncio di apertura "Articoli da leggere").
I motivi per cui tuo figlio è irrequieto al seno possono essere tanti: oltre a un flusso di latte inferiore a quello che vorrebbe (e a cui il biberon potrebbe averlo abituato), anche il flusso eccessivo può irritare, oltre a una quantità di altre cause che non hanno nulla a che fare con il latte che riceve in quel momento. Fammi sapere dettagli più precisi sull'età del bambino e sulla tua storia di allattamento e potrò darti informazioni più specifiche per il tuo caso.
Antonella
La prima cosa che mi urge di domandarti è: quanto tempo ha il tuo bambino? Sapere quanti mesi ha e a che età è iniziato questo comportamento potrebbe aiutarmi a inquadrare meglio il problema, prima di dare risposte affrettate.
Capisco quello che rovi perché avere un bimbo che invece di appagarsi e rilassarsi al seno si agita è un'esperienza mortificante per la mamma, che capisce che qualcosa non va e vuole trovare una soluzione rapida, vedendo suo figlio insoddisfatto.
Poiché nella nostra cultura per ogni problema o difficoltà si dà la colpa alla presunta mancanza di latte, ecco che anche in questo caso il timore è quello. Però sono pochissimi i casi in cui il vero problema è la scarsa produzione, il più delle volte queste difficoltà si risolvono migliorando la posizione e l'attacco del bambino al seno, lavorando sulla sua suzione, e cambiando il modo di gestire l'allattamento (ritmi e quantità). Dare l'aggiunta introduce un elemento "di disturbo" che, se in certi casi può essere necessario per un periodo molto circoscritto di tempo, il più delle volte viene usato con strategie che finiscono per confondere il bambino e la mamma e far declinare l'allattamento al seno. è importante sapere come gestire le poppate in modo da riportare il bambino a poppare completamente al seno, ma per fare questo è indispensabile anche comprendere la mecanica di una poppata e valutare esattamente quali sono i problemi. Ti sarebbe molto utile contattare una consulente volontaria de La Leche League della tua zona, opure una consulente professionale in allattamento materno, che venga da te a dare un'occhiata a come poppa il bambino e fornirti qualche suggerimento; l'elenco lo puoi ottenere rivolgendoti ai telefoni o indirizzi che trovi nell'annuncio di apertura del forum "riferimenti utili".
I bambini allattati al seno comunque non seguono affatto gli orari che vengono suggeriti di solito, e cioè poche poppate molto abbondanti, ma tendono a fare una quantità di poppate grandi e piccole a intervalli irregolari fra loro, in genere alcune poppate abbondanti e distanziate alternate a gruppetti di piccole poppate ravvicinate fra loro (una fascia oraria tipica di queste ultime è il tardo pomeriggio-sera). Questo è il modo in cui è stata concepita dalla natura l'alimentazione dei neonati umani, non tot grammi ogni tot ore. In particolare, molti neonati non vorrebbero mangiare così tanto latte ad ogni pasto, anche se possono mandarne giù con il biberon più di quanto glie ne occorra in un dato momento: 75 grammi sono una quantità più che normale, normalmente seguita da una richiesta di poppare di nuovo dopo un paio d'ore: tutto questo non è il segno di qualcosa che non va ma anzi è l'assoluta normalità nei primi mesi di vita. Va da sé che se il bambino non fa 7 poppate, ma fra quelle diurne e quelle notturne, grandi e piccole, ne totalizza 8-12, non è più essenziale che prenda grosse quantità di latte *tutte in una volta*.
Il Peridon è un farmaco che solo il medico può prescrivere, ha effetti collaterali e non va preso alla leggera. Va riservato ai rari casi di scarsa produzione di latte dovuta a carenze ormonali, che sono una minoranza di casi, mentre negli altri casi 8la stragrande maggioranza) non ha efficacia perchè non era quello il problema, ma la gestione dell'allattamento, ed è lì che bisogna lavorare. Lo stesso le tisane: non sono acqua fresca e vanno bevute con moderazione (non superare mai i 2 litri, meglio ancora meno!), perchè possono dare anch'esse effetti collaterali, anche al bambino, e ugualmente non risolvono una scarsa produzione dovuta al poco drenaggio del seno, che è il motivo principale (meno che mai risolvono una scarsa produzione solo apparente...).
Ti suggerisco di leggere il mio articolo "i bambini non guardano mai l'orologio" e "il bambino normale", che trovi nell'archivio news di promiseland (puoi trovare questi ed altri link nell'annuncio di apertura "Articoli da leggere").
I motivi per cui tuo figlio è irrequieto al seno possono essere tanti: oltre a un flusso di latte inferiore a quello che vorrebbe (e a cui il biberon potrebbe averlo abituato), anche il flusso eccessivo può irritare, oltre a una quantità di altre cause che non hanno nulla a che fare con il latte che riceve in quel momento. Fammi sapere dettagli più precisi sull'età del bambino e sulla tua storia di allattamento e potrò darti informazioni più specifiche per il tuo caso.
Antonella