nonne e affini

[narmaina]

ho fregato il titolo ad una di voi per parlare ancora delle nonne....

domenica siamo andati dai miei suoceri e mi sono infuriata ancora una volta....

il topo fra poco farà 15 mesi, ma la nonna ancora sbaglia il suo nome....

io sono la mamma, ma lei non è la nonna visto che gli dice sempre di andare dalla mamma indicandosi col dito e allungandogli le braccia....

e poi, mentre lo sgrido, lei lo distrae chiamandolo e sbattendo un coltello contro il collo delle bottiglie di vetro e lo fà ridere.....

idem quando gli parlo, sbatte sempre quel dannato coltello e mi fa pure venire il mal di testa....

per non parlare poi di come lo pettina (di nascosto) col ciuffo da una parte, tanto che gli abbiamo tagliato i capelli apposta, ma lei continua nonostante suo figlio le abbia detto di non farlo....

e se ne parlo col mio compagno lui mi risponde che può intervenire solo se è presente anche lui per non creare problemi....

io capisco che sia anziana e che meriti rispetto, ma che due p***e....

e il rispetto per me? i miei sentimenti dove devono andare in quei momenti? perchè non si rende conto che lei è la NONNA e non la mamma e non resta nel suo ruolo?

una volta tornati a casa, sono stata malissimo al punto di essere scoppiata ad urlare in lacrime davanti al topo e di essermi chiusa in bagno per ben due ore per poter stare da sola.....

solo così ho ottenuto di non andare più a mangiare da loro ogni sabato e di poter restare a casa da sola il sabato mattina mentre lui li va a trovare col topo per un'oretta.....

Ah! se volete posso pure parlare delle due chiamate al giorno che facevano per sapere cosa aveva mangiato il topo e se aveva fatto la cacca sia a me che al mio compagno (totale di 4 telefonate al giorno) e che adesso a me non fanno più perchè non rispondo più al telefono di casa....

io sono cresciuta da sola (rapporto pessimo con mia madre che mi chiudeva in casa per andare a lavorare) e davvero mi infastidisce tutta l'ansia che creano attorno a MIO figlio, ma che io riesco per adesso ancora a filtrare.....


non so, forse se andassi su di un'isola deserta riuscirei a non sentirli o vederli, ma non sarebbe giusto per il topo....

ma io? cosa posso fare?

a voi capita così o no?

mi sento sempre sola....

[Rita]

Oh,cara,cara,cara, Marianna!!!!!!!!!!!!!!!Se ti capisco!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche mio suocero pettina Nicolas con il ciuffo xchè lui porta i capelli così e l'altro giorno si è arrabbiato xchè si è accorto che il mio bimbo ha i capelli mossi come me e non come suo figlio...
"Si,va bhe,ma solo dietro,vedrai che poi gli diventano lisci!"
Che nervi...
Si è spupazzato il mio cucciolo tutto il giorno e solo alla fine,ha preso un efferalgan dicendoci che gli stava venendo un terribile raffreddore!Presto fatto,ora Nicolas ha un raffreddore bruttissimo,sta malissimo,piange di continuo e non mangia, nè dorme...Grazie ,caro suocero!
Che posso dirti...Già avere il tuo compagno dalla tua è una gran cosa...Mio marito,invece,nega anche l'avidenza e non fa altro che darmi della pazza complessata...Che devo farci...
Lui,fra l'altro,non andrebbe mai dai suoi genitori senza di me,xchè teme che loro potrebbero aversene...A parte il fatto che io,x ora,non manderei mai mio figlio da solo da loro...Sono già schifosamente appiccicosi quando ci sono io,chissà cosa accadrebbe se io non ci fossi...
Come vedi ti capisco e navigo,più o meno ,sulla stessa barca...Io li invito qui,x evitare almeno che gli fumino addosso,e sta rottura mi tocca di rado,una settimana si, ed una no,ma,nonostante tutto,il nostro splendido equilibrio si sfalda ed il mio amore x mio marito vacilla non poco...
Diciamo che non lo vedo difendere sua moglie,suo figlio e la sua casa e questo,x me,è molto grave e me lo fa vedere sotto una luce diversa...
Credimi,i momenti che passi tu,purtroppo,li passo anch'io e non è bello.
Un bacio e tanta comprensione,Rita

[Neeta]

Ragazze... tutte nella stessa barca davvero!
Io come sapete mi rifiuto di andare ancora da mia suocera, soprattutto per il rituale (e pallosissimo) pranzo del fine settimana. E mia suocera non vuole che mio marito vada da solo a mangiare da loro perché chissà cosa penserà la gente (penserà che sua nuora l'ha finalmente mandata a quel paese, ecco cosa penserà...). Peggio per lei.
Mio marito ogni tanto ci prova a vedere se mi ammorbidisco ma su questo punto... no, è l'unica cosa su cui non transigo, per il resto posso parlamentare, ma su questo no e guai a chi prova a farmi pressioni.

Dovremmo fondare un club delle nuore ribelli. Il sabato a pranzo ci andiamo a mangiare una pizza tutte insieme, alla faccia loro :-))

Neeta

[andrea grasselli]

...
ma io? cosa posso fare?
...
mi sento sempre sola....

ciao narmaina,
hai tutta la mia simpatia. mi è difficile rispondere alla tua domanda, ma ci provo: cerca di lavorare sulla tua personalità, rinforzandola. se sei veramente determinata, quando metti dei paletti chiari ai parenti hai maggiori possibilità che essi sentano questa tua determinazione e quindi rispettino la tua posizione di mamma.
c'è una teoria, che da una parte può sembrare un'americanata, dall'altra mi sembra abbia un fondo di verità: "love it; change it; leave it".
in italiano: di fronte a una situazione, hai tre possibilità:
prima, ami la situazione;
seconda, non la ami e cerchi di cambiarla;
terza, non riesci a cambiarla e la lasci.
purtroppo molte volte nella vita prendiamo una quarta strada, probabilmente la più dannosa: non amiamo una situazione, non riusicamo a cambiarla, ma non la lasciamo: sopportiamo e quindi ci ingolfiamo, con tutte le conseguenze per la salute.
come detto all'inizio, una buona strada può essere quella di migliorare sempre noi stessi, cercando un equilibrio che ci permetta di fronteggiare le situazioni di conflitto con determinazione e pacatezza (per quanto umanamente possibile). non è facile, ma l'autorevolezza, unita all'ascolto e all'affabilità, può produrre dei risultati positivi. se puoi, cerca il dialogo e non lo scontro e prova a motivare le tue posizioni.
non sei sola: c'è chi ti vuol bene, a partire da tuo figlio.
tanti auguri da andrea

[narmaina]

Lui,fra l'altro,non andrebbe mai dai suoi genitori senza di me,xchè teme che loro potrebbero aversene...

idem per me, tanto che se non andassi mi telefonerebbero per controllare come sto e poi non vogliono perchè se il topo non pinage il padre come farebbe????
pensano che sia uno stupido che non riesce a consolare il figlio e davvero mi innervosisce....

A parte il fatto che io,x ora,non manderei mai mio figlio da solo da loro...Sono già schifosamente appiccicosi quando ci sono io,chissà cosa accadrebbe se io non ci fossi...

io preferisco non vedere cosa gli fanno così non sto male e quando torna lo purifico coi miei baci e le mie coccole, ma non voglio più andarci....
è diventato terribile.....
poi lei mi urta da morire con l'atteggiamento della nonna contenta che se penso che da piccolo non lo voleva mai in braccio (e adesso piange perchè lui non se la fila e non si lascia toccare da lei) la menerei....
pensa che io ho provato a spiegarle che non entrando in contatto con lui neonato avrebbe avuto dei problemi dopo, ma non potevo parlarne perchè si offendeva e piangeva....
e il marito la difende sempre, alle spalle poi ti dice che devi sopportare e far finta di niente: ma quello è MIO figlio e non il loro....

[narmaina]

Dovremmo fondare un club delle nuore ribelli. Il sabato a pranzo ci andiamo a mangiare una pizza tutte insieme, alla faccia loro :-))

magari....

il sabato a pranzo è davvero un'ossessione che ammazza il matrimonio e la convivenza....

mi piacerebbe sapere cosa facevano loro coi loro suoceri....

[narmaina]

purtroppo molte volte nella vita prendiamo una quarta strada, probabilmente la più dannosa: non amiamo una situazione, non riusicamo a cambiarla, ma non la lasciamo: sopportiamo e quindi ci ingolfiamo, con tutte le conseguenze per la salute.

è vero, ma questa strada ci sembra la migliore:
1. il tuo copagno vede i propri genitori
2. tuo figlio vede i nonni
3. può essere un pranzo scroccato
4. tu non devi cucinare e lavare i piatti....

a parte il numero 3 e 4, per me il primi due sono fondamentali per andare d'accordo col mio compagno e non litigare per stupidate: lui li può vedere quando vuole col nipotino e sono tutti felici...
tranne me...

ci lavorerò, al massimo, cambio città...

e per fortuna che siamo dall'altra parte di Roma, altrimenti sarebbero sempre in casa a rompere....

se sapeste il casino che fece mio suocero quando venne a sapere che non avremmo abitato vicino a loro: con la scusa che non conoscevo la città (non è vero visto che ci ho già abitato) e che ero sola col piccolo, cercava appartamenti nel SUO palazzo o in quello limitrofo per "aiutarmi"....

sarei già in psichiatria....

[Anna Maria]

Ciao a tutte,

io mi trovo nella stessa situazione di Neeta: non vedo i miei suoceri da oltre un anno. Li abbiamo invitati ma loro non vogliono venire da noi, devo andare io da loro... e io non ne ho nessuna voglia. Mio marito va da loro col pupo quando ne ha voglia (non molto spesso, perché si è stufato anche lui)... Per me va meglio così. Come nel caso di Rita, mio marito mi dava della paranoica, poi quando ha sentito con le sue orecchie certe cose si è ricreduto, ma comunque sono i suoi genitori e se teoricamente è d'accordo con me, poi in pratica non riesce a dir loro in faccia le cose. Ho passato un periodo di depressione molto brutto perché mi sentivo rifiutata e anche presa per il naso. Ho pensato di lasciare mio marito perché non mi diffendeva... ora va meglio...
Chi non mi ama, non mi merita.... e che se ne stiano a casa loro !

Vi abbraccio

Anna Maria

[mammaclaudia]

e come disse neeta...già già, siamo tutte nella stessa barca!
i miei suoceri non sono male, a volte ringrazio di averli, almeno non mi tocca svegliare gabri la mattina e so comunque che quello che fanno, anche se a volte mi urta, lo fanno a fin di bene, e che a gabri vogliono un bene dell'anima...A volte cerco di farmi bastare questo pensiero (che gli vogliono bene) per star tranquilla, ma a volte non basta, così parlo... e si che cavolo ragazze, si tratta dei ns figli, e se i mariti non ci difendono è xchè hanno sempre paura di offendere i loro genitori, di litigare ecc. Non serve esser maleducate, e non serve nascondersi dietro al marito, ripeto, è ns figlio, siamo noi ad aver ragione, e ad aver il coltello dalla parte del manico. Una cosa non ci sta bene? Diciamolo! Lo so, rifaranno e ridiranno le cose che a noi non piacciono, e noi ribatteremo e ripeteremo all'infinito il ns dissenso. Chi la dura la vince! Un consiglio per il pranzo? Mangiare, stare una mezz'ora e filare a casa con la scusa delle pulizie! Infondo a loro interessa avere il nipote, non la nuora, farete un piacere ai vecchi (finalmente se n'è andata, ma se è venuta va tutto bene) e a voi stesse (aaaaa finalmente aria fresca). Io di solito ho la domenica il pranzo dai suoceri, pure io non vengo cagata tantissimo, anzi spesso mi si vuole insegnare a far la mamma, come e cosa dargli da mangiare, come insegnargli questo e quello ecc. Ho chiarito subito che non conta il fatto che loro hanno tirato su 2 figli, questo è mio, nessuno lo conosce come me, e comunque finchè ci sono io si fa quello che dico io. Non capiscono? Ogni cosa o frase che non mi va bene rispondo (sempre educatamente, comunque) e devo dire che va meglio. E dopo una mezz'ora o poco + dal pranzo saluto educatamente e me la filo (durante la sett lavoro, devo pulire nei week...non è mica una bugia;))
stai su Marianna, noi siamo tue amiche e d'ora in poi ogni sabato ti pensiamo...tu pensa a noi e quando qualcosa non va fatti una risata e pensa ai ns pettegolezzi, ok? un abbraccione one one one!
ps la ns pizza...

[Anna Maria]

... nel mio caso, la "guerra" con i miei suoceri è nata proprio perché ho detto chiaramente quel che non mi andava, educatamente ma fermamente. Mio marito mi ha detto che non mi difendeva perché lo so fare benissimo da me... Ho parlato ed è stato un disastro. Però non ne sono pentita, ecco perché non ho intenzione di scusarmi. Non ho mancato di educazione, non ho alzato la voce, però ho detto che non mi piace essere usata come una scarpa vecchia e che non accetto che mi si facciano i conti in tasca: avrei dovuto risparmiare sulle tende però affittare calesse e cavallo per andare in chiesa il giorno del matrimonio, per esempio. Ho solo detto che lavoro e che spendo i miei soldi come meglio credo. (le tende costano meno e sono + utili del calesse... e io in chiesa ci sono andata a piedi!) E poi ho taciuto, anche se c'era molto da dire (tipo che non ho intenzione di pagare per i capricci di mia suocera...)

Scusate... ma ho uno strano presentimento questi giorni ed ho bisogno di sfogarmi

Anna Maria

[mammaclaudia]

hai fatto benissimo a risparmiare sul calesse e non sulle tende e pure a dirgli che i soldi sono tuoi e li usi come vuoi; non hai alzato la voce e non sei stata maleducata? bene, sei in piena ragione! nel mio caso non ci sono mai ne litigi ne polemiche...forse un po' di ipocrisia, visto che mi si da sempre ragione ... salvo poi fare puntalmente il contrario:) non me la prendo neppure più, anzi mi diverto a vederli cambiar colore quando li "pizzico" a far qualcosa che sanno che io non voglio:):):)
quando ti sposi? o è già successo? congratulazioni comunque:)

[Anna Maria]

Mi sono sposata 4 anni fa... e lì sono iniziati i problemi: prima andavo d'accordissimo con i miei suoceri, poi non so, se cose sono cambiate.
Fondamentalmente, non digerisco le interferenze di mia suocera e la sua smania di apparire ma ognuno è fatto a modo suo e lasciavo correre... poi sono stata trattata male dalla sorella di mio suocero e dalle figlie, i miei suoceri anziché dire "mi dispiace" hanno fatto finta di niente e fin qui posso accettare ma quando una volta chiesi "e se lo avessi fatto io?" mi hanno risposto "le persone non si trattano così!"... però insistevano a dire che sono stata trattata benissimo... è questo che mi ha ferito maggiormente, avevo sempre cercato di coinvolgere i miei suoceri, di non farli sentire soli (mio marito è figlio unico)... ma quando ho sentito questo, mi sono sentita davvero male...

Un bacio a tutte e grazie di ascoltarmi

Anna Maria

[Rita]

Ciao care amiche,mal comune,mezzo gaudio!!!!
No,io non posso andare a mangiare dai miei suoceri e filarmela,xchè mio marito,come si dice qui,mette le tende...
Io sembro un disco rotto ed insopportabile:"andiamo,andiamo,andiamo,andiamo...."
Naturalmente nessuno mi c*ga,soprattutto mio marito,pur sapendo che,quando finalmente riusciremo ad uscire da quella situazione,poi dovrà vedersela con me!!Evidentemente,nonostante io sia così insopportabile, i suoi devono esserlo di più,xchè preferisce litigare con me...
Quando,siamo quasi fuori dall'uscio ed io penso:"dai Signore,grazie,ce l'abbiamo fatta",ecco arrivare la prozia che deve stare almeno un ora con mio figlio...E poi la bisnonna e poi il cugino,poi la cugina,poi la vicina di casa,poi,lo zio,poi l'amico d'infanzia e,tutti,naturalmente,ben scaglionati.Voi penserete che io stia scherzando,ma è davvero così!!!!
I miei suoceri avvisano tutto il paese e tutto il paese arriva!
Quando tutti sono stati accontentati ed hanno sbavato addosso a mio figlio,ecco,la ciliegina sulla torta..Siamo già in macchina,giuro,ce l'abbiamo fatta...No!Troppo facile!!!!
"Oh!Aspetta devo darti il vino,le uova e quant'altro..."
Mio suocero si porta mio marito in cantina e mia suocera lancia stucchevoli e dolcissimi insulti,tutto condito da dolci sorrisi,pieni di affetto e comprensione...Con tanto amore mi maledice x aver fatto un figlio...
E' meglio che la pianto lì,altrimenti m'incavolo di nuovo...Ed,intanto mio figlio sta ancora malissimo...
X quel pranzo con voi ci sto,ne avrei davvero bisogno!Un bacione,Rita

[andrea grasselli]

ciao,
io vivo solo due-tre mesi all'anno in italia, il resto del tempo lo trascorro in svizzera.
so che in italia la riunione domenicale con i famigliari è una tradizione diffusa: da una parte può essere una bella cosa, dall'altra no, come ben scrivete voi. ci può essere molta ipocrisia dietro delle belle facciate.
qui in svizzera gli incontri di famiglia sono meno frequenti.
permettetemi una domanda: ma perché la domenica non ve la trascorrete tranquille con vostro marito e i vostri figli? le necessità del lavoro fanno sì che spesso dal lunedì al venerdì si lavora, il sabato si fanno le commissioni e si pulisce la casa, quindi resta la domenica: occasione per vivere una bella giornata con compagno e figli: a casa, o una passeggiata nella natura, o un giro in treno ad esempio.
fatevi valere!
tanti saluti dalla svizzera.
andrea

[Neeta]

permettetemi una domanda: ma perché la domenica non ve la trascorrete tranquille con vostro marito e i vostri figli?

Ma perché non ci abbiamo pensato prima, eh? :D
Dai, Andrea, se fosse così facile.... Il motivo principale per cui "non si puo'" in molti caso è che i suoceri sono degli scassapalle di portata epica, pronti a piangere e lamentarsi con i figli che sono soli abbandonati non rispettati etc etc, ed i figli si sentono in colpa... E così o si va dai suoceri o si rischia il matrimonio, spesso...

Io ho la fortuna (perché so che è una fortuna) di un marito intelligente che capisce che non puo' obbligarmi, ed anche così comunque ci prova sempre a vedere se cedo... ed ho comunque dovuto mettere in campo un'energia incredibile per dire NO, NO, e poi ancora NO! e soprattutto per mantenere questo NO, perché ogni tot c'è il tentativo di vedere se "mi è passata". Ora mi faccio le mie belle domeniche a casa, a volte con mio marito a volte da sola. Ma credimi, non è mai una cosa tranquilla e definita: gli scassapalle sono sempre là fuori a vedere se, dai oggi dai domani, fiaccano la mia resistenza. E di nuovo mi tocca spendere un sacco di energie per difendere la mia autonomia ed i miei spazi.
La tua proposta non è mica male. Semplicemente richiede da parte di una donna lo spreco (si, è uno spreco a conti fatti, per gente che non lo merita) di energie che non sempre sono disponibili. Voglio dire, hai idea di quanta energia extra ci voglia a fare la mamma? Ci manca solo che oltre alla pupa di 9 mesi mi devo gestire anche i capricci dei pupi di 60 anni... ;-)
Comunque, io sono ancora qui dietro il mio muro di sacchetti di sabbia che difendo il forte. Pero' ragazze, che palle!

Neeta