Aiuto! Balbuzie

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Gio
Messaggi: 607
Iscritto il: mar dic 28, 2004 11:13 am
Località: torino

Messaggio da Gio » mar mag 03, 2005 7:52 am

ciao a tutte.
Grazie ancora per i consigli e gli incoraggiamenti.

Franci non va (ancora) meglio, ma io ho pensieri più positivi dei primi giorni. passerà.

Scusatemi per non avere risposto prima ma sono stata veramente molto male. Ne parlo in un nuovo topic come avvertimento per le mamme nutrici in attesa del secondo figlio.

Ancora grazie, un abbraccio virtuale, Giovanna

saralilli
Messaggi: 1
Iscritto il: mer ago 14, 2019 11:28 am
Controllo antispam: diciotto

Re: Aiuto! Balbuzie / tu non sei la tua balbuzie

Messaggio da saralilli » mer ago 14, 2019 11:30 am

Sono Sara e balbetto, ma questo non mi sta impedendo di essere ciò che voglio.

Tu non sei la tua balbuzie e con questo voglio dire che tu possiedi capacità e potenzialità ingabbiate e represse come le avevo io.

All’età di 3 anni e mezzo mi sono svegliata una mattina e nel dire la parola mamma ho balbettato. Ovviamente questi sono i racconti dei miei genitori che all’improvviso si sono ritrovati a cercare le migliori soluzioni per risolvere questa disfluenza linguistica. Nei quindici anni successivi ho frequentato corsi e percorsi logopedici fino ai 19 anni quando ho deciso di interrompere la ricerca.
Provo a sintetizzare 31 anni di vita in poche parole: la balbuzie l’ho sempre vissuta come limite per manifestare a pieno la mia capacità comunicativa ma non ho mai ritenuto che questa limitazione potesse vincere su di me. L’ho prima percepita negli occhi delle persone a me care, poi nei miei coetanei durante il percorso scolastico e infine come suppellettile in un angolo di me stessa quando, nonostante la mia balbuzie, ho raggiunto risultati formativi eccellenti e soddisfazioni professionali che non credevo possibili.

L’errore di base è confondere la persona con la sua balbuzie.
Ho capito che nei primi anni della mia vita ho usato il mio tempo per cercare di smettere di balbettare senza dedicare le mie energie e il mio tempo alla mia piena realizzazione.
Grazie al mio percorso formativo e professionale come educatrice professionale e coach umanistico ho capito che il metodo migliore per interrompere questo flusso che genera solo frustrazione e insoddisfazione è fare un percorso su se stessi e generare nuovi percorsi in cui il cosiddetto “balbuziente” esce da questo appellativo per diventare persona unica piena di potenzialità che può e, mi sento di dire, deve far emergere.
Ho creato un sito nel quale descrivo tutto il mio percorso e quello che potresti fare anche tu, basterà cliccare il link https://saralilli.wordpress.com

Rispondi