macrobiotica

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Mauro Stegagno
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macrobiotica

Messaggio da Mauro Stegagno » lun apr 11, 2005 9:11 am

Sull'alimentazione ci sarebbe tanto da dire e nulla. Siamo ridotti a dover parlare di qualcosa che dovrebbe essere spontaneo come il mangiare o il dormire o l'andare di corpo o fare sesso....questo perchè abbiamo perso la regolazione dentro di noi. In assoluto non ci sono cibi che ci fanno male o bene ma ci sono alimenti che PER NOI possono essere utili o no fino ad essere dannosi. Dipende dal terreno biologico di ogni persona. Se ho tempo (spero proprio di sì altrimenti me lo ricavo a forza) potermo parlare di questo concetto splendido di "terreno biologico" che coninvolge l'apetto genetico, quello biochimico, strutturale e psico - emozionale delle persone. Per ora mi limito ad alcune considerazioni. Qualunque regime alimentare "monotono", non variato è una base certa di malattia. Da noi in Occidente c'è di base un eccessivo uso di proteine e grassi animali per cui una dieta che comprenda un loro minor uso sostiutiti da principi vegetali e ittici (pesce) è senza dubbio da augurare. Questo non vuol dire che occorra eliminare del tutto i cibi animali. Non sono per nulla veleno. Anzi! Si potrebbe rischiare uno squilibrio dall'altra parte. Occorre dire comunque che è possibile, anche se più difficile, mangiare solo vegetariano e rimanere in equilibrio. "Morali" a parte.

A parte sensi di colpa più o meno giustificati nei confronti degli animali, ritengo che dovremmo poter mangiare di tutto. Essere liberi di fare ciò. Senza condizionamenti. Se fossimo in "normalità" l'istinto ci guiderebbe a mangiare i cibi di cui abbiamo bisogno. Purtroppo spesso siamo squilibrati e a causa di questo, ci vanno cibi che, al contratio, ci fanno del male (le "intolleranze alimentari").

L'equilibrio è nella libertà di scelta. Ma in scelte effettuate consapevolmente e dettate dai "VERI" fabbisogni dell'organismo. Ci sono così persone cui è fortemente consigliata una dieta prevalentemente vegetariana (dico "prevalentemente"..non mi torverai mai con affermazioni assolute) altre cui è consigliabile una dieta prevalentemente carnnea.Altre ancora che possono permettersi quello che vogliono!

Nella normalità, se non si hanno altre indicazioni precise a seguito di visite o esami particolari che diano altre notizie e vie da seguire, nella "normalità",dicevo, è bene attenrsi a diete equilibrate in cui siano presenti un po' tutti i principi nutrizionali senza esagerare, magari dando sì una certa prevalenza ai principi nutritivi di origine vegetele ed ittica me senza precludersi a priori, ogni tanto il piacere e l'importante apporto nutrizionale di una bella braciola o fiorentina che sia....o , magari d'inverno, una bel pezzetto di salsiccia cotta alla brace il tutto condito con un buon bicchier di vino rosso (barolo, chianti o sangiovese che sia)!!!

Quindi per stare bene: tutto con moderazione ma di tutto un po'. Movimento, lavoro, tempo libero, cibi variati e leggieri con ogni tanto anche qualche bella divagazione sul tema, sesso quanto basta e il tutto fatto con tanto, tanto Amore.

Ho la sala di attesa con diversi pazienti in attesa: si è fatto orario di ricevimento! Vi saluto tutti e a presto! Ho un sacco di cose interessanti da dirvi!

Ah! diemnticavo! fate un salto su: http://www.medamika.com il sito della mia Associazione. Mi conoscerete meglio e ci sono indicate le date delle serate informative sulla medicina naturale che terrò da metà aprile presso il comune di San Lazzaro di Savena - Bologna (gratuite e aperte a tutti...con assaggi di cigi naturali offerti a tutti dalla mia Associazione!

A presto. Mauro Stegagno
P.S. Quanto scrivo non è frutto di miei particolari vaneggiamenti, ma ha delle adeguate basi di biochimica, fisiologia, nutrizione e ... buon senso!
Inoltre è tutto verificabile KINESIOLOGICAMENTE.

Marcello

Re: macrobiotica

Messaggio da Marcello » gio apr 21, 2005 8:15 am

Mauro Stegagno ha scritto:ogni tanto il piacere e l'importante apporto nutrizionale di una bella braciola o fiorentina che sia....o , magari d'inverno, una bel pezzetto di salsiccia cotta alla brace il tutto condito con un buon bicchier di vino rosso (barolo, chianti o sangiovese che sia)!!!
Che pena questi interventi dove la sofferenza e la morte di animali vengono semplificati e ridicolizzati come sta facendo lei. E soprattutto in questo sito.

Cosa penserebbe se qualcuno un giorno non si sentisse in colpa se d'inverno, magari davanti ad un bel bicchiere di barolo, addentasse pure una sua coscia?

Per fortuna ci sono medici che non la pensano come lei e che hanno costituito la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

Meglio rivolgersi a loro, per una dieta etica e salutare.

http://www.ssnv.it

Mauro Stegagno
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Messaggio da Mauro Stegagno » gio apr 21, 2005 10:02 am

Ognuno è, per fortuna, libero nelle proprie scelte. Purtroppo non tutti approfittano di tale libertà causa preconcetti di cui , purtroppo , non si accorgono neppure. Non pestate una formica. Anche lei soffre. Ma urla piano. Ed è di certo meno scioccante di una animale che , quanto più grande è, quanto è più vicino a noi, quanto più ci colpisce. E che almeno un animale viene utilizzato (da che esiste l'uomo) per alimentazione. Un formica muore sotto i nostri piedi solo perchè è troppo piccola.
Meditate gente...meditate!

Marcello

Messaggio da Marcello » gio apr 21, 2005 11:00 am

Mauro Stegagno ha scritto:Ognuno è, per fortuna, libero nelle proprie scelte.
Tranne gli animali che uccidi per mangiarli, senza averne un reale bisogno.
Mauro Stegagno ha scritto:Purtroppo non tutti approfittano di tale libertà causa preconcetti di cui , purtroppo , non si accorgono neppure. Non pestate una formica. Anche lei soffre. Ma urla piano. Ed è di certo meno scioccante di una animale che , quanto più grande è, quanto è più vicino a noi, quanto più ci colpisce. E che almeno un animale viene utilizzato (da che esiste l'uomo) per alimentazione. Un formica muore sotto i nostri piedi solo perchè è troppo piccola.
Meditate gente...meditate!
Noi cerchiamo di fare il possibile per evitare di uccidere gli animali in maniera consapevole. Per questo non mangiamo carne e pesce.
Per quanto riguarda le formiche, se posso le evito, ma ci sono alcune situazioni veramente inevitabili, dovute in questo caso alle loro piccole dimensioni.

Non è un buon motivo per squartare cavalli.

Che gli animali vengano utilizzati da che esiste l'uomo, è vero. Anche chi era a favore della schiavitù proponeva considerazioni simili. Per fortuna poi questa pratica "tradizionale" l'abbiamo abbandonata.

M.

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » gio apr 21, 2005 11:01 am

Il fatto è che tu mangi gli animali quindi non venire a fare la morale a chi ne uccide sicuramente meno di te.

Siccome può capitare di pestare una formica allora ce ne dobbiamo fregare di tutti gli altri animali?

Questa secondo me è furbizia allo stato puro.

Mauro Stegagno
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Messaggio da Mauro Stegagno » gio apr 21, 2005 11:40 am

Vedi, qui non è questione di essere furbi. E di che? Vorrei solo farvi ragionare col buon senso. Che poi ognuno si tenga le proprie convinzioni...ci mancherebbe altro. Solo che vi volevo fare notare quanto di irrazionale ci sia. Certo, anche credere in Dio è "irrazionale" infatti si dice appunto "credere". Ma occorre valutare che certe scelte che si tendono a fare non sono poi dettate da un sentimento di amore per tutti gli essere viventi ma solo verso alcuni che ci assomigliano di più. In cui ci riflettiamo maggiormente. Anche perchè sarebbe praticamente impossibile non calpestare formiche, insetti vari o tutto quello che vive.
Comunque a ognuno il suo, secondo le proprie "sensibilità" (che spesso solo danno un nome più accettabile per noi alle nostre insicurezze o paure!)
Fate come me. Io mi metto sempre in discussione. Ogni giorno. Provate a farlo anche voi. Ma sinceramente e cercando di distingure quello che è veramente sincero da quello che è solo insicurezza a paura. Dopodichè comportatevi come lo "specchio" vi dice.
Ma SENZA BIASIMARE CHI LA PENSA DIVERAMENTE. Imparate almento questo!

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » gio apr 21, 2005 12:27 pm

Mauro Stegagno ha scritto:Solo che vi volevo fare notare quanto di irrazionale ci sia. Certo, anche credere in Dio è "irrazionale" infatti si dice appunto "credere".
A me sembra che tu non abbia capito cosa sta alla base della scelta etica del veganismo.
Non è la scelta della coerenza, e neanche la scelta della perfezione, perchè sarebbe impossibile raggiungere una condizione in cui nessun animale, per nessun motivo al mondo, viene ucciso.

Essere vegan significa semplicemente "cercare di fare del male il meno possibile", decidere di adottare la "tendenza" a non uccidere, al rispetto degli animali, con la consapevolezza, però, che è impossibile non fare del male a nessuno.

Se dovessi scegliere di non essere vegan perchè comunque un po' di male lo faccio lo stesso (ad esempio quando calpesto le formiche camminando), sarei forse libera di uccidere chi mi pare?

Un conto è fare nascere un animale apposta per farlo soffrire, ucciderlo e mangiarlo (come avviene per tutti gli allevamenti che fanno nascere apposta
gli animali che arrivano sulla tua tavola) e un conto è uccidere per sbaglio un insetto che vorrei tanto non uccidere ma che purtroppo non riesco -sempre- ad evitare di farlo.

E comunque, se solo le formiche fossero un animale abitualmente mangiato nella nostra società, tu, che adesso stai qui a parlare dei suoi sentimenti e delle sue flebili grida, le mangeresti allegramente, come fai del resto con tutti gli altri animali, mentre i vegetariani non lo farebbero MAI.
Anche perchè sarebbe praticamente impossibile non calpestare formiche, insetti vari o tutto quello che vive.
Certo che è impossibile.

Tuttavia smettere di fare nascere un animale apposta per torturarlo e ucciderlo è POSSIBILISSIMO.

Di conseguenza, e logicamente, mi astengo dal farlo.

Essere vegan significa incominciare un cammino che tende al rispetto degli esseri senzienti. E' una cammino che ovviamente non finisce mai, perchè è impossibile arrivare a non uccidere più.

Però, tra l'uccidere indiscriminatamente e l'uccidere molto di meno c'è una bella differenza.

Invece, tu pensi che siccome "tanto si uccide comunque", allora tanto vale uccidere tutti.

No, anche la vita di un solo animale in più è tantissimo.

Per quanto riguarda le insicurezze e paure credo che dovresti essere molto meno presuntuoso. Bollare gli ideali altrui come "insicurezza e paura", mi sembra alquanto offensivo.

Daniele
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Messaggio da Daniele » gio apr 21, 2005 1:16 pm

Mauro Stegagno ha scritto: Ma SENZA BIASIMARE CHI LA PENSA DIVERAMENTE
Si trattasse solo di un pensiero... sarei d'accordo con lei. Ma non è questo il caso. Il suo pensiero si traduce nella morte degli animali.

Mauro Stegagno
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Messaggio da Mauro Stegagno » gio apr 21, 2005 1:55 pm

o anche delle piante. Anche loro soffrono alla stessa stregua. Per la Natura non fa differenza. Per noi, miopi egoisti "animali" sì.

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Sauro Martella
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Affermazioni assurde...

Messaggio da Sauro Martella » gio apr 21, 2005 2:13 pm

Mauro Stegagno ha scritto:o anche delle piante. Anche loro soffrono alla stessa stregua. Per la Natura non fa differenza. Per noi, miopi egoisti "animali" sì.
salve Maurizio,
mi dispiace sentirti dire certe cose...
per la natura fa differenza eccome, tant'è che per le piante NON ha predisposto nessun vero sistema nervoso centrale che potesse avvertirle del dolore dandolgi la possibilità di scappare.
Credo, d'altronde, che tu sia il primo a non credere a ciò che dici, in quanto non posso credere che se tu vedessi per strada un gruppo di ragazzi cogliete un fiore manterresti lo stesso comportamento se quei ragazzi stessero strappando le zampe ad un cucciolo di cane... Pensa bene al perchè ti comporteresti diversamente ed avrai la risposta dei nostri (di noi vegani) atteggiamenti riguardo a certi argomenti.

Al dilà delle tue affermazioni sulla completezza dell'alimentazione vegana, che ovviamente nè io, nè autorevoli associazioni non vegane e di riferimento in ambito mondiale relativamente all'alimentazione condividiamo, rimane il fatto che uccidere un essere in grado COME NOI di provare paura, vergogna, dolore e umiliazione, per la solo gratificazione personale è e rimarrà sempre un crimine verso la vittima ma anche verso noi stessi che così facendo ci allontaniamo sempre più dalla possibilità di capire il prossimo e rispettarne la dignità.

C'è chi uccideva ebrei perchè erano una razza inferiore... adesso è considerato un crimine...

C'è chi uccideva negri perchè erano una razza inferiore... adesso è considerato un crimine...

C'è chi ancora adesso uccide animali non umani perchè ancora li considera una razza inferiore... ci vorrà più tempo, ma verrà il giorno che verrà considerato un crimine..

Grazie per l'attenzione.

Sauro Martella
Promiseland Redazione Italia
http://www.Promiseland.it

Mauro Stegagno
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Messaggio da Mauro Stegagno » gio apr 21, 2005 3:53 pm

...verrà un goiorno in cui si riconoscerà alle piante una loro dignità e non mangeremo neppure quelle...
Mi meraviglia di sentire da uno come te l'affermazione che le piante non sentono perchè non hanno un sistema nervoso. E' una sciocchezza ENORME!!! Non avranno un sistema come quello animale. Ma il "nostro" non è l'unica sturttura che veicola informazioni o può permetere "sensazioni". Vuol dire non conoscere nulla delle piante nè della gestione dell'Energia!
Ma lasciamo perdere. Come ho già scritto che ognuno faccia quello che preferisce. Ma le morali "parziali" valide solo fino ad un certo gradino di evoluzione corporea o di organizzazione cellulare non le condivido affatto. Certo che vedere ammazzare un cane o un fiore a noi "umani" fa una bella differenza. Ma ad una pianta che osserva (perchè hanno una loro tipologia di "osservazione"...e se la vuoi capire la capisci altrimenti non sforzarti...)è esattamente il contrario.
Con queste mie righe non ho la minima intenzione di convincere nessuno.Non posso e non voglio (anche se per ipotesi assurda potessi). Spero solo che almeno qulcuno sia stimolato a riflettere. Magari per essere ancora più convinto delle scelte già fatte. Perfetto! O magari per leggersi dentro e scorpire...quello che c'è da scoprire.

Mauro Stegagno
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Messaggio da Mauro Stegagno » gio apr 21, 2005 4:03 pm

vedi Sauro, anche tu dici "strappare le zampe ad un CUCCIOLO di cane". La tenerezza che fa il cucciolo certamente ci emoziona di più piuttosto che fosse un brutto cane rabbioso . Certo che se qualcuno ammazzasse una creatura tipo Alien, ai più sensibili farebbe male ugualmente ma sicuramente molto meno del "cucciolo". Non è tanto la vita in assoluto che preme a tutti noi quanto la tutela di alcune forma di vita, Più dolci e belle. Più innocenti e tenere. più "vicine" a noi. Anche strappare un rovo dà meno fastidio rispetto a un fiorellino tenero...un "cucciolo" di fiore. Ma questo fa parte dell'animo umano e dell'istinto di conservazione. Noi vediamo in quel cucciolo un po' noi stessi. In una carota certamente molto meno.
Bye. Mauro

Marcello

Re: macrobiotica

Messaggio da Marcello » gio apr 21, 2005 4:07 pm

Mauro Stegagno ha scritto:Quanto scrivo non è frutto di miei particolari vaneggiamenti, ma ha delle adeguate basi di biochimica, fisiologia, nutrizione e ... buon senso!
Ce le puoi indicare in dettaglio le adeguate basi?

M.

Marcello

Messaggio da Marcello » gio apr 21, 2005 4:09 pm

Mauro Stegagno ha scritto:Ma ad una pianta che osserva (perchè hanno una loro tipologia di "osservazione"...e se la vuoi capire la capisci altrimenti non sforzarti...)è esattamente il contrario.
Io sinceramente vorrei capire in che modo le piante osservano i dintorni, riconoscono le persone e hanno dei sentimenti.

Puoi parlare qua dei tuoi studi in proposito?

M.

Sibyl
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Messaggio da Sibyl » gio apr 21, 2005 4:31 pm

Comunque se ne deduce che Mauro Stegagno sia un fruttariano!!!

Bravissimo, anche io lo diventerò presto.

Perchè sei fruttariano, vero?

Una persona così sensibile come sei tu sicuramente si asterrà non solo dal mangiare la carne, ma anche a sradicare piante.

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