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aflatossine

Inviato: gio mar 17, 2005 4:27 pm
da cinziat
Cosa ne pensate delle aflatossine di cui parla il prof. Veronesi?
Mangio raramente polenta e mai latte nè derivati ma la mia dispensa è piena di cereali (riso, avena, segale,orzo...)per giunta biologici (quindi l'aflatossina potrebbe contaminarli più facilmente).
Che ne pensate ?Personalmente mi mette l'ansia. Non mangio carne, nè pesce, nè latte ma cos'altro devo fare ? Buttare via anche i cereali?
Aspetto ansiosamente Vs parere.

Inviato: gio mar 17, 2005 5:46 pm
da carletto
inutili allarmisi di un vecchietto che se andasse in pensione farebbe un favore a molti....
Cmq ecco il link all'articolo con relativa risposta di chi nel settore ci lavora.

http://www.greenplanet.net/Articolo5789.html

ciao

Re: aflatossine

Inviato: gio mar 17, 2005 5:47 pm
da Eliana
cinziat ha scritto:Cosa ne pensate delle aflatossine di cui parla il prof. Veronesi?
Non ho la più pallida idea di cosa siano. La tipa di altroconsumo ieri ha detto che sono presenti nei mangimi. Non ho capito il legame con la polenta :-) Hanno alterato molto il discorso di Veronesi, credo. Io, in ogni TG, ho visto mettere l'accento su cose diverse. Comunque Veronesi ha detto che tutto questo è pubblicato in uno studio che ha fatto. Bisognerebbe scoprire su che rivista l'ha pubblicato.

Ciao
Eliana

Inviato: ven mar 18, 2005 8:49 am
da Marco Valussi
carletto ha scritto:inutili allarmisi di un vecchietto che se andasse in pensione farebbe un favore a molti....
Cmq ecco il link all'articolo con relativa risposta di chi nel settore ci lavora.

http://www.greenplanet.net/Articolo5789.html

ciao
Beh, come opinione mi pare piuttosto ingenerosa, ed leggermente ad hominem, si può essere in disaccordo con le opinioni di qualsiasi autorità senza scadere nel commento acritico e gratuito, soprattutto se si poirta a supporto un articolo su internet non referenziato. Sinceramente spero che Veronesi rimanga ancora molto a fare il suo lavoro dato che è anche grazie a lui che sta nascendo una nuova classe di oncologi più umani, interessati al paziente e sensibili alle istanze dell'influenza ambientale sul cancro.

Che poi l'affermazione sulle aflatossine nel cibo biologico sia improvvida, su questo c'è poco da dire, il problema aflatossine ha a che vedere con il livello e la qualità dei controlli di qualità alimentare, non con il principio della coltivazione biologica.
Le aflatossine sono in effetti potenzialmente fortemente carcinogeniche, ma è dubbia la loroi presenza in dosi significativamente maggior in cibi biologici (anche se è vero che gli OGM ne possono essere esenti, qui si tratta di operare una valutazione rischio-beneficio), e soprattutto è dubbia la generalizzabilità dei test tumorigenici su modelli animali verso l'uomo.
Marco Valussi

Inviato: ven mar 18, 2005 8:51 am
da Marco Valussi
carletto ha scritto:inutili allarmisi di un vecchietto che se andasse in pensione farebbe un favore a molti....
Cmq ecco il link all'articolo con relativa risposta di chi nel settore ci lavora.

http://www.greenplanet.net/Articolo5789.html

ciao
Beh, come opinione mi pare piuttosto ingenerosa, ed leggermente ad hominem, si può essere in disaccordo con le opinioni di qualsiasi autorità senza scadere nel commento acritico e gratuito, soprattutto se si poirta a supporto un articolo su internet non referenziato. Sinceramente spero che Veronesi rimanga ancora molto a fare il suo lavoro dato che è anche grazie a lui che sta nascendo una nuova classe di oncologi più umani, interessati al paziente e sensibili alle istanze dell'influenza ambientale sul cancro.

Che poi l'affermazione sulle aflatossine nel cibo biologico sia improvvida, su questo c'è poco da dire, il problema aflatossine ha a che vedere con il livello e la qualità dei controlli di qualità alimentare, non con il principio della coltivazione biologica.
Le aflatossine sono in effetti potenzialmente fortemente carcinogeniche, ma è dubbia la loroi presenza in dosi significativamente maggior in cibi biologici (anche se è vero che gli OGM ne possono essere esenti, qui si tratta di operare una valutazione rischio-beneficio), e soprattutto è dubbia la generalizzabilità dei test tumorigenici su modelli animali verso l'uomo.
Per una valutazione critica consiglierei grandemente il seguente articolo:
Bruce N. Ames, and Lois Swirsky Gold (1998) "The Causes and Prevention of Cancer: The Role of Environment" Biotherapy e: 11(2-3): 205-220


Marco Valussi

Inviato: ven mar 18, 2005 10:38 am
da riboeri
Le aflatossine sono in effetti potenzialmente fortemente carcinogeniche, ma è dubbia la loroi presenza in dosi significativamente maggior in cibi biologici (anche se è vero che gli OGM ne possono essere esenti, qui si tratta di operare una valutazione rischio-beneficio), e soprattutto è dubbia la generalizzabilità dei test tumorigenici su modelli animali verso l'uomo.
Per una valutazione critica consiglierei grandemente il seguente articolo:
Bruce N. Ames, and Lois Swirsky Gold (1998) "The Causes and Prevention of Cancer: The Role of Environment" Biotherapy e: 11(2-3): 205-220


Marco Valussi
C'è anche un articolo Italiano che ridimensiona un po' la faccenda relegando le aflatossine al ruolo di "fattore minore", importante solo in Africa (dicono perchè siano molto diffuse, ma forse ci sono anche altri fattori non considerati)...

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/quer ... s=12095924

Personalmente fra aflatossine a cui i nostri enzimi si sono potuti adattare nel corso dei milleni e DDT (et similia) che esistono da pochi decenni opterei per le prime... ma è un parere personale!

Riccardo

Inviato: ven mar 18, 2005 11:42 am
da carletto
Marco Valussi ha scritto: Beh, come opinione mi pare piuttosto ingenerosa, ed leggermente ad hominem, si può essere in disaccordo con le opinioni di qualsiasi autorità senza scadere nel commento acritico e gratuito, soprattutto se si poirta a supporto un articolo su internet non referenziato. Sinceramente spero che Veronesi rimanga ancora molto a fare il suo lavoro dato che è anche grazie a lui che sta nascendo una nuova classe di oncologi più umani, interessati al paziente e sensibili alle istanze dell'influenza ambientale sul cancro.
E' vero, mi son lasciato trasportare dalla foga del momento (avevo appena letto l'articolo su un giornale), e di questo me ne scuso (specialmente con il "prof" :). Ma non sono d'accordo sull'articolo non referenziato. A me sembra che sia firmato da nome e cognome oltre che essere persone che nel settore ci lavorano ogni giorno (es.: Prof .Amedeo Reyneri
Ordinario di Coltivazioni presso l'Università di Torino).
Rimango cmq della mia personalissima opinione che il prof. Veronesi non mi ispira fiducia.
ciao