Dai non credo che ci siano difficoltà a capirsi, sono solo opinioni differenti.Sibyl ha scritto: Si mi accorgo che si fa fatica a capirsi.
Non ti avevo chiesto di dirmi cosa ne pensavi -perchè lo sapevo già, ce lo hai detto- ma stavo cercando di analizzare da un punto di vista, se vogliamo filosofico, le basi su cui è poggiata la scelta vegan, per vedere in quale punto secondo te non è logica, non è ragionevole, non vale la pena di seguirla.
Se io ti chiedo: sei contrario all'uccisione? Al di là di una ovvia risposta negativa, saprai anche essere in grado di dirmi per quale motivo UCCIDERE è sbagliato, quali sono le motivazioni che rendono questa azione riprovevole e punibile.
Invece per la scelta vegan sei solo in grado di dirmi che non condividi.
Ma quali sono le argomentazioni a favore di questa tua convinzione?
Come rispondere alla tua domanda senza scadere nel banale e senza luoghi comuni??? Boh.....vediamo un po'......
Innanzi tutto devo dire che alcune motivazioni che attribuite voi alla scelta non vegan sono effettivamente vere; la difficoltà di mantenere il vostro regime alimentare quando si mangia fuori casa sicuramente c'è, il gusto di determinati cibi anche, come sicuramente le eventuali difficoltà con familiari/amici ma tutto questo passa in secondo piano se la scelta è fortemente voluta. Ecco il punto....non voglio!!!! Inutile stare qui a parlare di tradizioni, di stomaci più o meno lunghi, di benefici veri o presunti di una piuttosto che dell'altra alimentazione, come di etica e via discorrendo; ne abbiamo già parlato abbastanza. Sono tutte cose vere che nel computo hanno il loro peso ma non sono fondamentali; fondamentale invece è riconoscere all'animale, o meglio ad alcuni animali, una posizione subordinata rispetto alla nostra. Lo so che il discorso può sembrare assurdo e poco coerente; perchè l'aquila deve vivere libera mentre il pollo deve finire in pentola?? Sinceramente non so dirti perchè si sia scelto di allevare polli e non aquile. Ognuno, a modo suo, ha il proprio codice etico; l'altra volta in mensa c'era il trancio di verdesca ed io mi sono rifiutato di mangiarlo; mi sono detto "non vedo perchè dovrei mangiare lo squalo" è stato un discorso etico non di gusto e così faccio anche nei confronti di altri animali. Non riconosco all'animale gli stessi diritti che vengono riconosciuti all'uomo quindi non mi sento in colpa se lo utilizzo