il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

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francia
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da francia » mar gen 05, 2010 8:14 pm

aggiungo ......
mangiarsi la saponetta del bagno...........
mettersi le scarpe in bocca quando sta seduta in macchina ..............
aprire l'acqua del bidet versione bollente o gelata e stare per ore sotto il getto dell'acqua ............
inzuppare nel bicchiere pieno di acqua pane/uva/crosta di formaggio/lenticchie e altro che trova sul tavolo e poi ..... berla di gusto :shock:

potrei andare avanti per ore ma il tipino è questo qui!
Quindi chiedo di illuminarmi se potete:
è utile prevenire??? Tipo togliere le saponette dal bagno levarle le scarpe appena si sale in macchina o .... lasciare fare???
Premetto che lei mangia di tutto grazie a C.Gonzales e al suo "il mio bambino non mi mangia", altrimenti con molte probabilità starei ancora a fare trenini ed elicotteri :lol: e visto che da questo libro è partito uno studio verso un tipo di essere genitori, vorrei chiedere ulteriori spunti di riflessione oltre che rincuorarmi sul fatto che anche tra di voi c' è qualche mamma di peste come la mia!!!!!!

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Daria74
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da Daria74 » mer gen 06, 2010 2:02 pm

Ciao, la mia Alice ha 22 mesi e fa quasi tutte le cose che fa anche la tua...
Ogni tanto penso sia normale che saltino i nervi, ma ultimamente la mia posizione si è molto "alleggerita", alcune cose cerco di prevenirle, altre gliele lascio fare, magari controllata (anche se immagino che per te che ne hai due tutto sia più difficile...).
Dunque, per le dita nella presa (immagino che i "tappi" li tolga come fa la mia...) non mi preoccuperei se abiti in una casa recente, hanno tutte la sicurezza e un dito non ci passa e per farsi realmente del male dovrebbe infilare contemporaneamente qualcosa di metallico... Io comunque ho cercato di metterci mobili davanti o dei bei porta riviste che la distraggano...
Per il pigiama le sere che non vuole metterlo la lascio com'è... tanto durante il giorno sta praticamente sempre in tuta. Per cambiarla approfitto di quando sta seduta sul wc...
Per mangiare se continua ad alzarsi e risedersi le propongo di mangiare sul suo tavolino basso e ci spostiamo lì tutti... solitamente funziona...
Sul discorso pc io ho lasciato perdere, lo uso solo se dorme, se è sveglia lo vuole lei per vedere le sue foto... :)
Per le pulizie: le ho preso una scopetta sua (anche se spesso preferisce usare la grande), per stendere la biancheria lei mi passa le cose da stendere o gioca a passare sotto lo stendino fra il bucato: si diverte un sacco! Mentre piego il bucato lei ha il compito di portare negli armadi le cose piegate... di solito cerco di coinvolgerla...
Le saponette per ora le ho tolte...
Per i giochi con l'acqua gli propongo di aiutarmi a lavare le verdure, gliele metto nel lavandino dentro una terrina in plastica e lei le lava tutte per benino e se ne sta tranquilla per una mezz'ora, se vuole assaggiare i suoi pastrocchi la lascio fare... :wink:
In generale ho visto che più mi inquietavo più lei si sfogava, allora ho cominciato a mettermi nei suoi panni di piccola esploratrice che vuole imparare a fare.
Ciao
daria

didy
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da didy » mer gen 06, 2010 4:53 pm

francia :lol: :lol: :lol: ho davvero riso leggendo le bricconate della tua piccola esploratrice! A farle virtualmente compagnia c'è anche davide, di 10 mesi ma già esperto in esplorazione ambientale avanzata :lol: :lol: .
Devo dire che io, per carattere lascio correre quasi tutto ciò che non è veramente pericoloso. Per il resto cerco di evitare per esempio nascondendo le prese e riparando con uno scaffaletto la stufa. Penso che sia meglio dire pochi NO perchè siano compresi e rispettati.
Quando si tratta di vestirlo o spogliarlo ingaggio delle vere lotte...ma di solletico e bacetti, e poi approfitto del momento in cui riprende fiato, gli metto in mano un oggetto sconosciuto e via di corsa con body, panno, maglia ecc..prima che la sua curiosità finisca.
Per poter stendere il bucato ho preparato in balcone una vaschetta riempendola con 2 chili di farina di mais (lo so: :? non è per niente ecologico ma prometto che appena non la userà più la darò alle anatre del parco!) così lui pasticcia e assaggia, poi basta rispolverarlo e tornare in casa. Invece non so come fare per il bagnetto visto che ora apre il rubinetto e vorrebbe acqua a cascata per mezz'ora..ma qualcosa mi verrà in mente
Evviva i bambini vivaci! didy

Emy
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da Emy » gio gen 07, 2010 10:29 am

francia ha scritto: Cioè la capisco ma perchè mi devo sentire in colpa per qualcosa che in gnenere indirettamente serve anche a loro??
Dove sbaglio?
So di sbagliare, so di dire cose che non vorrei, so di fare cose che non vorrei, so che mi comporto come mia madre, è geneticamente spontaneo ripetere quelle frasi che ho semrpe odiato da bambina e quindi vi chiedo qual è il percorso per essere dei genitori migliori???'

Grazie
ciao
Per questo ci sono i libri di Alice Miller :-) hai già un buon punto di partenza.
Per quanto riguarda il Continuum e il gruppo Cinthia, è già qualcosa averne uno virtuale(quello su yahoo) , dà la forza per crearne chissà forse uno dal vivo :-)

didy
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da didy » ven gen 08, 2010 6:41 pm

ciao francia eccomi di nuovo qua, le tue domande mi hanno fatto riflettere per questo volevo condividere alcuni pensieri.
penso che il primo passo per diventare genitori migliori sia quello di prendere coscienza del proprio carattere (comprese le esperienze vissute come figli), del carattere del nostro bambino, il nostro ruolo e il suo, all'interno della famiglia e avere un "progetto educativo" .
Mi sembra che tu abbia già tutto questo, e da qui si parte!
Sarebbe bello se vivessimo in una società semplice come quella descritta nel libro, ma per noi le cose sono un po' più difficili e l'amore da solo non penso che basti ad evitare sbagli.
Il genitore ideale non esiste fisicamente, ma deve essere presente dentro di noi. Tutti facciamo degli errori, ma pian piano si può aggiustare il tiro, rivedere alcune posizioni, abituarci ad atteggiamenti migliori. Ecco, penso che il percorso non te lo potrà suggerire nessuno perché dovrai camminarlo tu assieme ai tuoi bambini e sarà il VOSTRO percorso di genitori e di figli.
Se posso permettermi , prendila con tanto buon umore e allegria ( i sensi di colpa non fanno bene né a te né ai tuoi figli),ti dico per esperienza che questo periodo con i figli piccolini passa in fretta ed è importante goderselo appieno. Tante cose che adesso ti fanno arrabbiare e perdere la pazienza, tra qualche anno diventeranno gli aneddoti di famiglia dei quali ridere insieme.
E poi perdonati se sbagli: sei un essere umano,hai avuto da poco una gravidanza e un parto, chissà quante cose di cui occuparti…e stai imparando a fare la mamma, sicuramente stai facendo del tuo meglio, quindi ogni volta che ti comporti come non vorresti, volta pagina e ricomincia da capo: tu sai bene che genitore vorresti essere! coraggio, non sei sola :wink: !
Un abbraccio didy

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francia
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Re: il concetto del continuum (autore Jean Liedloff)

Messaggio da francia » mar gen 12, 2010 12:52 am

Grazieeeeeeee mille!!
Anche voi mi avete fatto sorridere!! Le piccole pesti.......... che sballo!
Rispondo a Daria74 e .... no, le copriprese nn le abbiamo proprio comprate perch immaginavamo che le avrebbe tolte sucitando così ancor di piu la sua curiosità! In effetti le dita non ce le riesce ad infilare, da intelligente quale è vuole infilarci le spine :lol: e spesso ci riesce anche!
Il tavolino piccolo sta per arrivare, anche noi nn ce la facciamo piu a non-mangiare, nel senso che lei mangia presto, poi le diventa una ina vagante e noi (vabbè IO!!) a correrle dietro o quantomeno a tenerla d'occhio, quindi anche noi presto ....capatina Ikea e tavolino tondo con sedie che per ora abbiamo già e che usiamo per arrivare al lavandino del bagno per le abluzioni quotidiane :wink:
I pastrocchi, o porcherie come li chiama lei ( a volte anche travasi !!!) a me nn danno nessun fastidio, certo vedere cosa ci mette dentro a quel bicchiere che poi lei tracanna con piacere mi fa un po schifo ma .... basta non guardare et voilà! Il problema è la nonna strillona e con la classico stile educativo "no, non si fa" e la spiegazione eventuale è la classica "se poi vai a casa di qualcuno che cosa dicono se ti comporti così" ........ Beh del che cosa dicono non mi interessa praticaente niente, anzi magari dicessero qualcosa così potrei raccontare un po del nostro percorso, e del fatto che certe cose a tavola non si fanno .... figurarsi chi se ne frega, ricordo ancora cosa facevo io a tavola da piccolinavisto che non mi piaceva mangiare!
E didy grazie delle tue parole, mi hanno veramente toccato e dato una carica in più! Si, io lo so dove vorrei essere è che spesso .... sto da un altra parte :lol:
Il piccolino poi non aiuta certo, le sue poppate scopo fame sono brevissime ma il suo ciucciare scopo coccole .... infinito (e come dargli torto??) e così tutto diventa piu difficile.
Si, spero sempre di migliorare, quindi come dire .... l'intenzione c'è :D
Ciao e questo argomento mi piace sempre di più!
Ma per caso tra tutte voi c'è qualcuna di Roma o dintorni????????????????

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