I No che aiutano a crescere

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Chiara
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I No che aiutano a crescere

Messaggio da Chiara » lun feb 21, 2005 12:14 am

Sto leggendo questo libro e mi piacerebbe confrotnare le idee se qualcuna di voi lo ha letto.
In pratica il libro parte da quando i bambini sono neonati ed arriva fino all'adolescenza.
La prima parte sui bambini neonati non mi ha convinto molto: ancora tornano i vecchi teoremi sul non prendere in braccio troppo i bambini neonati che piangono, sul farli dormire col metodo Estevill (un po' meno brutale la trattazione) Alcuni esempi citati per spiegare più ampiamente un concetto mi sono sembrati un po' superficiali e l'impressione che ne ho è che l'autrice volendo fare una trattazione comleta sull'educazione dei bambini sia partita dagli albori, ovvero l'educazione di un neonato...
Ma io non sono molto convinta che un neonato vada trattato-educato come un bambino di due anni, anzi credo sia decisamente fuorviante.
Un neonato è davvero un cucciolo tutto istinto, e credo che nell'esprimere i suoi bisogni col pianto non conosca ancora le sottili armi del ricatto e del secondo fine, come alcuni dottori vorrebbero farci pensare. Pertanto sono portata a non considerare il pianto come un momento educativo per il bambino, ma come un segnale che devo interpretare e decodificare, senza azioni particolarmente razionali, anche io devo ritornare un po' animale per rispondere al mio piccolo.
Alcuni concetti sono abbastanza condivisibili: come il fatto di non intervenire subito appena il bambino emette un suono e provare a vedere se riesce a cavarsela da sè. Questo è valido soprattutto in un secondo momento quando il bambino inizia a star seduto e a giocare e poi a gattonare. A volte i momenti di difficoltà li mettono alla prova e se riescono a risolvere da soli il loro problema, tipo raggiungere un giochino che era un po' lontano o raccogliere un oggetto che era sfuggito di mano... poi sono tutti soddisfatti, ed hanno imparato una cosa nuova.
Sullo Svezzamento è stato un po' troppo superficiale e rapido, però ha introdotto un concetto che mi è piaciuto abbastanza:
Non solo "Svezzamento da" dal seno,. dal biberon, dal ciuccio...
Ma anche "Svezzamento a" alla pappa, a nuove esperienze...
QUindi svezzamento visto non solo come perdita di una certezza consolidata, ma anche raggiungimento di nuove esperienze, e quindi crescita.

Ora sono arrivata ai capitoli dedicati ai bimbi da 1 a 2 anni, e mi sembra molto più credibile e condivisibile.
Riprende un po' il concetto che avevo già letto su "Il bambino nascosto" ovvero che quando ci relazioniamo ai nostri figli, senza accorgercene ci relazioniamo con noi stessi bambini, e tutto il bagaglio delle nostre esperienze da bambini influenzano positivamente o negativamente anche questa nuova vita per cui può succedere che alcuni problemi si ripetano per generazioni.
Ma di questo vi parlerò quando avrò finito questa parte...

Ditemi anche voi cosa ne pensate, se avete letto il libro in questione.

Ciao
Chiara

Emy
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Messaggio da Emy » lun feb 21, 2005 1:15 pm

Ciao Chiara, l'argomento mi interessa molto, ma non ho letto il libro.
Avendone già sentito parlare, ho l'impressione che non sia un libro"sulla mia stessa lunghezza d'onda", ma posso sbagliarmi.
Sono d'accordo con te per gli argomenti di cui hai trattato , ad es., sul lasciare piangere il bimbo o meno.

Però se vorrai riportare le cose che ti hanno interessato, sarei curiosa anche io di conoscerle e magari di parlarne.

manuela
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Messaggio da manuela » mer feb 23, 2005 1:30 pm

Ciao Chiara! Lo sto leggendo anch'io e mi fa venire un nervoso! Me lo ha prestato una mia cara amica, con la quale mi scontro spesso sui temi educativi. Andiamo molto d'accordo e ci rispettiamo tantissimo, ma non la vediamo allo stesso modo su determinate cose. Così mi ha prestato questo libro, perchè sostiene un po' ciò che pensa lei, e attende di sapere cosa ne penso. Io lo sto leggendo lentamente perchè non mi piace. Non mi piace il modo di vedere le cose dell'autrice (femmina giusto?) perchè, come giustamente hai detto tu, è un po' estiviliana. Io sono arrivata alla parte dedicata al sonno e proprio oggi avrei aperto un topic sull'argomento. sostiene che a volte i genitori tengono e figli nel lettone per sentirsi loro meno soli e per poter mettere a nanna le proprie paure e così facendo impediscono al bambino di trovare le sue sicurezze e le sue soluzioni ai momenti di disagio e paura che quasi inevitabilmente la notte porta. Non mi trova d'accordo e mi innervosisce forse perchè in effetti anche a me fa piacere, ora che si sveglia solo due volte per notte, tenere la bimba nel lettone, ma sono sicura di non averlo fatto per aver accanto un orsachiotto! tenermela stretta mi piace, ma non avrò certo problemi a farla dormire nel suo lettino quando sarà il momento. Che male c'è? E questo è solo una degli argomenti. Adesso che so che anche tu lo stai leggendo, vedrò di leggerlo con più attenzione. Ne riparliamo...ma se leggo un'altra cosa che mi irrita così, non escludo di restituirlo al mittente! Ho poco tempo per leggere e non vorrei sprecarlo! hai letto "il concetto di continuum"? Quello si che è interessante!
manuela

Chiara
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Messaggio da Chiara » mer feb 23, 2005 2:30 pm

Diciamo che la parte dedicata ai bebè non la condivido, e adesso che sono arrivata ai bambino più grandi, mi sembra in linea di massima che non dica grosse cavolate, ma nemmeno eclatanti illuminazioni...
perciò un po' mi annoia.
Mi sono messa a leggere invece il mio bambino non mi mangia, che mi ha intrippato molto di più e questo l'ho un po' messo da parte.

Vedrò di leggerlo con più attenzione efinirlo così ne chiacchieriamo assieme.

Ciao
Chiara

sabry
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Re: I No che aiutano a crescere

Messaggio da sabry » lun apr 04, 2005 3:16 pm

Chiara ha scritto: Ora sono arrivata ai capitoli dedicati ai bimbi da 1 a 2 anni, e mi sembra molto più credibile e condivisibile.

Ma di questo vi parlerò quando avrò finito questa parte...

Ciao
Chiara
Stavo cercarndo un po' di riferimenti bibliografici...e mi sono ricordata di questo tuo intervento....
Come è andata la lettura? Cosa ne pensi della seconda parte?
Da quello che commentava Manuela penso non faccia per me questo libro...più che altro perchè temo che nelle mani di mio marito possa far molti danni.....ultimamente siamo un po' in contrasto su queste tematiche...

ciao!
sabry

Chiara
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Messaggio da Chiara » lun apr 04, 2005 6:24 pm

Ciao Sabry, mi spiace, ma non ti so proprio dire... non l'ho ancora finito. Dopo "il mio bambino non mi mangia", mi sono messa a leggere "il concetto del continuum" e poi "il codice da vinci".... quindi i no che aiutano a crescere è finito nel dimenticatoio.
Anzi, ti ringrazio che me lo hai riportato alla memoria!
Stasera magari riprendo la lettura ;-)

Ciao
Chiara

flo
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Messaggio da flo » ven apr 08, 2005 12:53 pm

Ciao Chiara,
sai che la penso esattamente come te su "I no che aiutano a crescere"? Ho avuto le tue stesse sensazioni leggendo la prima parte, che infatti avevo lasciato lì e ripreso dopo parecchi mesi, quando Simone aveva già più di 2 anni. Quando ancora era neonato mi aveva infastidito leggere alcune cose che cozzavano con il mio istinto, con quello che invece ritenevo giusto io, proprio come dici tu, i soliti luoghi comuni...no alle continue richieste di tetta...no al prenderli sempre in braccio...no al lettone...e così via.
La seconda parte invece penso che offra diversi spunti interessanti, adesso non ricordo esattamente perchè l'ho letto da un po', ma mi erano piaciuti alcuni capitoli riguardanti, ad es., le paure dei bimbi di 2 anni, le favole e quello che possono significare per loro, anche se è trattato tutto molto in chiave psicanalitica (Asha Phillips credo sia proprio psicanalista). In definitiva sembra che l'autrice analizzi ogni comportamento e ogni rapporto mamma-bambino (e una cosa che mi ha colpito è che in tutto il libro, almeno la parte che ho letto, si rivolge sempre alle mamme, come se la responsabilità di dire NO dovesse essere sempre e solo della madre!) dal punto di vista psicologico, senza considerare l'aspetto umano e emotivo, il coinvolgimento che l'essere mamma comporta...come se lei non fosse mamma (anche se in realtà afferma il contrario).
Per la parte adolescenziale rimandiamo la discussione a tra "qualche" anno...non ho ancora letto quella parte!

"Il mio bambino non mi mangia": semplicemente fantastico!! Ha cambiato completamente il rapporto io-Simone-la pappa, mi ha sollevato da tante ansie e appena posso lo consiglio! (a proposito, devo ricordarmi di richiederlo a una persona a cui l'ho prestato, sono molto gelosa di quel libro!!)

"Il concetto del coninuum" è in lista d'attesa...(ho un'infinità di libri che mi piacerebbe leggere...e pochissimo tempo x farlo....:o((()

Ciao Floriana con Simone (2 anni e mezzo)

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