Questioni imbarazzanti

[arbor]

Direi che stai andando proprio molto bene: la DEA è la tua ancora di salvezza, la tua bussola (per la verità lo è anche per me)

[marco urbisci]

Ciao a tutti, sono tornato dopo un mese di assenza (non desiderata!). Siccome non ho avuto occasione di leggere nulla, durante questo periodo, cercherò piano piano, nei prossimi giorni, di aggiornarmi su tutti i post che sono stati scritti dal 10 gennaio in poi.

Buona giornata a tutti
Marco Urbisci

[arbor]

Bentornato, Marco, mi auguro che tutto si sia risolto per il meglio. Ciao, Arbor

[mita]

Mi fa piacere che tu sia tornato, Marco. Spero che questo mese per te non sia stato troppo duro e che i problemi si siano risolti.
Ci sei mancato.
Per fortuna c'era Arbor, sempre pronto ad offrirci, con consueta gentilezza, la propria disponibilità e competenza.
Grazie, Arbor.
Bentornato, Marco!
Un abbraccio, Mita

[Runner]

bentornato marco!
e complimenti ad arbor per continuare a fare un ottimo lavoro di divulgazione del vegan-crudismo 80-10-10.

[marco urbisci]

Grazie Arbor, Mita e Runner… il mese è stato decisamente un po’ duretto… la mia (ex) compagna ha deciso, improvvisamente e inaspettatamente, di concludere la relazione ed è tornata in Germania definitivamente, dopo 13 anni di convivenza. Per me è stato uno shock che, tra le altre cose, mi ha causato totale inappetenza e perdita repentina di peso… già dopo 3 giorni avevo perso 4 chili. Ho cercato di forzarmi a mandar giù frullati, per evitare ulteriore perdita di peso e depressione… poi ho optato per la reintroduzione di cereali: a estremi mali, estremi rimedi! In questo modo, mangiando fino a 400 grammi di pasta bianca e scotta, alla sera (ho scelto appositamente la mancanza di fibre per introdurre più calorie possibili, la cottura prolungata per evitare di masticare - visto che non ne avevo voglia - e il fatto di mangiarla alla sera, perché mi potesse procurare la tipica sonnolenza post-prandiale dovuta alla digestione complicata), ho quasi recuperato, in circa un mese, peso e riposo.

Ne approfitto per descrivere gli effetti della reintroduzione dei cereali, su un organismo sano. Dapprima i "contro": fermentazione, feci maleodoranti e appiccicose, dolori muscolari e anche (mai verificatisi da decenni) qualche crampo muscolare. Pro: finalmente non mi sono alzato alla notte nemmeno una volta per andare in bagno e ho potuto dormire anche 11 ore di fila, sonno pesante dovuto alla digestione complicata, ripresa veloce del peso perduto, aumento della corporatura corporea, specialmene alla notte, che mi ha permesso di eliminare diversi indumenti che ero costretto a indossare per via del freddo eccessivo.

È evidente che il gioco non valga la candela in condizioni “normali”, però penso di avere azzeccato la scelta giusta in questo mio caso specifico di “emergenza”. Ancora qualche giorno e tornerò gradatamente alla mia solita alimentazione, probabilmente con qualche piatto di verdura cotta alla sera, fino a tanto che dura il freddo e che oltre ai 2 frullatoni di banane e datteri (1000 + 1000 calorie) e alla spremutona di arance (300 calorie) mattutina, e all’insalatona con avocado e/o olive, non trovo di meglio.

Adesso comunque sto molto meglio anche psicologicamente, ho metabolizzato lo shock, me ne sono fatto una ragione, guardo positivamente avanti e sono convinto che, come spesso accade, non tutti i mali vengano per nuocere, anzi, a volte, come già mi è accaduto in passato, ciò che poteva sembrare un evento negativo si è manifestato solo per lasciare il posto a qualcosa di meglio.

Un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare a Arbor per la sua costante presenza e aiuto sul forum
Marco Urbisci

[DEA2012]

Complimenti Marco,
per la tua sincerità, determinazione e forza.
La tua intelligente reazione, a questo inaspettato episodio, deve essere di esempio per tutti noi, particolarmente per la sottoscritta.
Ed ora al lavoro devi recuperare qui tutti aspettavano i tuoi preziosi consigli
Un abbraccio!!

[arbor]

Bello, Marco, questo tuo metterti a nudo con naturalezza e semplicità: segno certamente di un ritrovato equilibrio, dopo la terribile mazzata che ti ha colpito così inaspettatamente e che ti avrà messo sicuramente a dura prova, nel corpo e nello spirito. Ti sei difeso come hai potuto, ricorrendo anche a risorse d’emergenza, che in condizioni normali sarebbero sconsigliabili: ma appunto, tutto dipende dalle circostanze, tocca a noi adeguarci a queste, visto che noi non le possiamo impedire, e non il contrario. Ogni tanto pensavo alla tua compagna, e mi chiedevo: chissà come si trova, lei non crudista, con un maestro dell’igienismo come Marco; ma naturalmente non avrei mai pensato che la relazione potesse finire così. A proposito della modalità “inaspettata” della chiusura del rapporto, sicuramente conoscerai la teoria del dott. Hammer, che riconduce l’origine di molte nostre malattie a traumi psicologici aventi questa caratteristica di non essere appunto previsti; anche se non saprei, in questo tuo caso specifico, quale sia il genere di malattia previsto dalla teoria hammeriana. Anche se son sicuro che tu, Marco, abbia fatto fronte allo scioccante imprevisto nel modo più saggio e corretto, come dimostrano del resto i risultati di cui ci hai messo al corrente.
Un abbraccio, Arbor

[Luna8]

Ciao Marco!

Bentornato! Mi dispiace che ti sia successa una cosa così traumatica e mi fa piacere che tu ti sia ripreso, direi piuttosto bene a giudicare dai tuoi pensieri.

Un abbraccio
Luna

[swami863]

Bentornato caro Marco!! Ci sei mancato, tanto!!
Che tu possa sentire il nostro calore, la rete di affetti che si crea qui ti dia gioia

Ale... con la zampina ancora malata... da quel dì

[mita]

Carissimo Marco,
mi dispiace tanto per la sofferenza improvvisa e inaspettata che ti ha travolto. Penso di poterti comprendere, perché è successo anche a me, circa una decina di anni fa, dopo una convivenza lunga quasi quanto la tua. Si tratta di esperienze molto dolorose in cui di colpo ci manca veramente la terra sotto i piedi, ci crolla veramente il mondo addosso. Io, per alcuni mesi, non ero riuscita a rivelarlo a nessuno. Non mi ero sentita sufficientemente forte per fare quel passo.
Estremamente duro emergere dalle macerie. Credo di non esserci riuscita ancora del tutto neanche adesso. E poi si è trattato veramente di ricostruirmi e di sostituire con nuovi sogni i vecchi sogni sgretolati via. Impresa davvero titanica.

Appena ho letto il tuo post mi è venuta in mente tutta la grande carica di amore che avevo sentito quando, aprendo per la prima volta il tuo libro, l’occhio era andato alla tua dedica a lei (che tra l’altro ha un nome bellissimo) destinata.
Ci tocca molto che tu abbia voluto condividerlo con noi.
In questi casi la condivisione è importante. Sicuramente ci dà una mano a salvarci. Infatti la malattia (mi pare che Hamer si riferisse al cancro) che un trauma improvviso e inaspettato potrebbe determinare è favorita dal vivere questo trauma in profonda solitudine. Noi tutti, su questo forum, ci stringiamo intorno a te in un grande abbraccio, intorno a te e intorno alla DEA, la dea che ci salverà tutti quanti.
Che ti arrivi il nostro calore.
Ti abbraccio forte. Mita

[arbor]

Per curiosità, Mita, la decisione del tuo compagno di allora ha avuto in qualche modo a che vedere con la tua scelta crudista? La stessa domanda la rivolgo a Marco. Non perchè voglia conoscere i fatti vostri, ma perchè credo che per molti crudisti questo costituisca un problema: il fatto di non soddisfare i requisiti "culinari" richiesti dal compagno (o compagna) non crudista, può perfino determinare in quest'ultimo la volontà di troncare il rapporto. (Mi raccontava mia moglie a proposito di una sua amica, che questa le avrebbe confidato che con uno come me dopo la mia scelta vegancrudista lei avrebbe subito troncato il rapporto).
Ciao, Arbor

[mita]

No, quella sua decisione credo non abbia avuto a che fare con la mia scelta crudista. Anzi, quella del crudismo era stata una scelta che avevamo fatto insieme. Insieme avevamo partecipato a diversi convegni igienisti. A differenza di me, col crudismo lui aveva avuto immediati benefici, senza evidenti crisi di eliminazione, a parte qualche capogiro. Ad es. gli era scomparso il mal di testa che lo perseguitava, con effetti devastanti, quasi tutti i giorni. Ricordo che a novembre andava ancora in giro in maniche corte perchè non sentiva il freddo e sprigionava molta energia. Però era incostante e improvvisamente ritornava al cotto e gli venivano forti voglie di prodotti animali, per cui si abbuffava di gorgonzola e di salumi, insieme a quintalate di pasta. Così gli riprendeva il mal di testa , legato a problemi digestivi ed era costretto a digiunare, per cui ritornava di nuovo al crudo, per ricadere, dopo breve tempo, di nuovo ai prodotti animali. Ricordo che a me dava fastidio ritrovarmi con salumi e formaggi in casa a cui avevamo riservato un piano apposito in frigo, ma cercavo di non farglielo pesare. Continuavo a ripetergli che, al posto suo, mi sarei fermata al crudismo, visto che gli dava immediati benefici e che non capivo perchè ogni volta puntualmente tornasse al cotto, sapendo che sarebbe sicuramente stato male. Ancora adesso continua ad altalenare fra i due estremi, anche se ultimamente è diventato completamente onnivoro. E' aumentato parecchio di peso, lui che era magro quasi quanto me, il suo girovita è allarmante e temo stia rischiando grosso. Ma mi ha detto che non ha più voglia di correggere il proprio stile di vita.
Spero che prima o poi la DEA mi porti dei benefici e che soprattutto siano evidenti anche per gli altri. Se, ad es, recuperassi un po' di peso magari gli verrebbe la voglia di modificare il terribile regime alimentare che sta seguendo attualmente.

[arbor]

Naturalmente non ho motivo di mettere in dubbio quanto tu affermi, e cioè che la decisione del tuo ex non ha nulla a che vedere col tuo crudismo. E tuttavia mi permetto di osservare che il tuo ex non ha dimostrato di avere un buon rapporto col crudismo, ma piuttosto un rapporto di amore/odio che infine si è ridotto a odio, vista la sua condizione attuale. A proposito della quale tu continui anche ora, a distanza di anni, ad auspicare un suo ravvedimento, magari ottenuto grazie alla vista dei frutti del tuo buon esempio che però ancora stentano a materializzarsi: se non è amore questo, cioè volere il bene di? Anche se è forse il caso di chiedersi, come mi pare abbia saggiamente fatto Marco, se davvero ne valga la pena.
A proposito del rapporto col crudismo da parte dei nostri partners non crudisti, posso comunque dire di aver visto a volte nei loro occhi veri e propri lampi di odio, odio profondo, irragionevole quanto si vuole, ma vero.
Un abbraccio, Arbor

[MangiaNOOb]

A proposito del rapporto col crudismo da parte dei nostri partners non crudisti, posso comunque dire di aver visto a volte nei loro occhi veri e propri lampi di odio, odio profondo, irragionevole quanto si vuole, ma vero.

La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice. [cit. A. M.]

Ciao Arbor, pensi di ritrovarti in questo aforisma?