Mi devo preoccupare?

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mita
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Mi devo preoccupare?

Messaggio da mita » sab dic 01, 2012 1:44 am

Ciao a tutti,
sono mita. Non mi sembra vero di essere finalmente riuscita ad iscrivermi a questo forum che seguo da oltre un mese veramente con grande interesse. Mi piace come affrontate gli argomenti, come li approfondite e vi ringrazio perchè ne ho tratto dei suggerimenti preziosi. Mi siete tutti molto cari, con voi ci si sente veramente a casa, tra amici e spero che un giorno anch'io possa essere d'aiuto come oggi voi lo siete per me.
Per me si tratta di un ritorno. Infatti avevo già tentato la via del crudismo più di 10 anni fa, ma poi avevo fatto marcia indietro ritrovando rifugio nella rassicurante alimentazione vegan che praticavo già da alcuni anni perchè mi ero spaventata delle reazioni esagerare del mio corpo che non riuscivo a controllare. Ancora adesso non so se si fosse trattato di crisi di eliminazione o di peggioramenti della salute dovuti all'assunzione di eccessi di cibo. In quel periodo non avevo ancora il pc ed era difficile confrontarsi con gli altri per capire in che cosa si stesse sbagliando. L'unico scambio era possibile partecipando ai rari convegni igienisti che si tenevano soprattutto a Roma o nelle Marche e non sempre riuscivo ad andarci. Tre anni fa ho scoperto i libri di Ehret e qualcosa dentro di me un po' si è chiarito. Naturalmente mi è venuta voglia di riprovare, ma mia madre è caduta fracassandosi tutta e ho dovuto trasferirmi dai miei. Così per due anni mi sono limitata a introdurre il digiuno della colazione suggerito da Ehret, che comunque mi ha permesso di ottenere qualche miglioramento, soprattutto perchè il mio problema è che tendo ad esagerare col cibo, specialmente alla sera. Così, saltando la colazione, avevo più tempo per digerire e svuotare lo stomaco. Tornata a casa ero riuscita a ridurre drasticamente il consumo di cereali col risultato di dimagrire sempre di più, anche se non ne avrei avuto bisogno perchè già ero sottopeso. Sono alta 1,68 e da 45 chili sono arrivata a 42. L'anno scorso, più o meno in questo periodo, avrei voluto fare finalmente il salto nel crudismo e invece il destino non me l'ha di nuovo concesso riservando per me un terrificante salto di 8 metri nel torrente con l'auto che si è fracassata contro gli enormi massi del greto. Miracolosamente me la sono cavata rompendomi due costole, il manubrio dello sterno e soprattutto l'osso del collo, per cui ho vissuto parecchi mesi a casa di mia sorella riprendendo a mangiare i cereali. Tornata a casa, la primavera scorsa, mentre riacquistavo piano piano l'uso del mio corpo, ho cercato di riprendere il programma interrotto dal terribile incidente, ripristinando il mio pranzo di frutta e la cena di verdura. In estate, imbattendomi "casualmente" in un articolo di Marco Urbisci pubblicato sul sito di Fruttalia, ho aumentato la dose di frutta e da circa mezzo chilo sono passata ad un chilo, mentre ora sono arrivata a superare i due chili.
Al mio primo tentativo di crudismo ero riuscita ad eliminare totalmente lo zucchero, l'olio e il sale, mentre attualmente fatico molto a ridurre i condimenti. Sono contenta di essermi imbattuta nelle indicazioni di Marco che ho trovato provvidenziali. Non ho ancora acquistato il suo libro e gli vorrei chiedere se è possibile ordinarne due copie cartacee da recapitare allo stesso indirizzo dal momento che una la voglio regalare. Credo che Il libro di Marco sia proprio quello che cercavo, per evitare di incorrere in vecchi errori che consistono soprattutto nell'assunzione di troppi grassi. Spero di riuscire, in questo secondo tentativo di crudismo, a raggiungere una salute migliore, recuperando un po' di peso, visto che sono arrivata a 39 chili e la mia magrezza è accentuata soprattutto dalla cintola in su. Vorrei finalmente trovare un po' di equilibrio in campo alimentare (e non solo: l'incidente non è nient'altro che la metafora della mia vita), perchè mi sono sentita costantemente sballottata da un'esagerazione all'altra.
Anche adesso, riuscendo da un po' di tempo a mangiare più di 2 chili di frutta al giorno, mi sembra di esagerare e sovente non riesco a capire se effettivamente la sto digerendo correttamente. A livello di stomaco, rispetto al mio primo tentativo di crudismo, sembra che vada bene, non avverto pesantezza. Non posso dire la stessa cosa per l'intestino. Sovente ho la pancia gonfia e avverto brontolii. Sono certa che l'abbino correttamente e di solito in un pasto non utilizzo più di due tipi di frutta. Dovrei diminuirne la quantità o questa fermentazione, anche se fastidiosa, in questa fase è necessaria?

Anche stasera ho cenato tardi e mi sento la pancia che scoppia. Specie con le verdure tendo sempre ad esagerare, anche perchè non sono ancora riuscita ad eliminare i condimenti. Ho ridotto un po' l'uso del sale sostituendolo con erbe aromatiche, aglio e cipolla. Ho ridotto un po' anche l'olio sostituendolo col succo di limone, comunque ne uso ancora parecchio perchè mi piace troppo.
Mi fa piacere sentire che, contrariamente ai vecchi igienisti che raccomandavano di mangiare poco, voi incoraggiate ad abbondare nei pasti perchè io sono come un pozzo senza fondo, però, se poi non si digerisce e magari il giorno dopo si assume frutta su una digestione non conclusa, penso che non sia proprio ottimale, specialmente a livello energetico. Solo la frutta riesce a darmi un vero senso di sazietà. Dovrei mangiare frutta anche a cena, ma mi creerebbe insoddisfazione, perchè con la frutta in fondo non mi sembra davvero di "mangiare". Io, che mi son sempre considerata una superforchetta, pur non arrivando ad assumere le quantità da voi indicate, trovo che mangio già troppo e che sono sempre a rischio di indigestione. Al mio primo tentativo di crudismo incorrevo frequentemente in indigestioni che mi provocavano terribili fermentazioni accompagnate da forti crampi addominali che duravano anche 2 o 3 giorni. Ogni volta, pur essendo molto magra, ero costretta a ricorrere al digiuno per rimettermi in sesto e non riuscivo ad uscire da quel circolo vizioso. Oltretutto dovevo andarci piano soprattutto con la frutta, al punto da arrivare a pensare che non fosse adatta a me.
Ora mi stupisco di riuscire a mangiarne così tanta senza registrare i problemi di un tempo. Sarà forse perchè alla fine un po' ho iniziato a disintossicarmi?
Comunque la sera, avendo mangiato così tanto, a fine pasto, da un po' di giorni non sento più l'esigenza di abbuffarmi con qualcosa di dolce, a parte qualche sporadica eccezione con lo zenzero candito. Solo pochi mesi fa, pur essendo riuscita ad eliminare cereali, pasta e pane, a conclusione della cena sentivo l'esigenza di qualcosa di dolce e mi facevo di dessert di soia. E poi finiva sempre che mi preparavo anche il caffè d'orzo che mi "costringeva" a bagnarci dentro le mie deliziose paste di meliga vegan e la grande abbuffata era assicurata. Ora ho smesso di farle per me. Sovente le preparo ancora per gli amici, ma le regalo tutte, accontentandomi di assaggiarne un pezzettino. E non le trovo più così magiche. Merito dei 2 chili e più di frutta? (uva, banane e cachi)
Il guaio è che con tutta questa frutta sono quasi sempre in bagno, pipì dopo pipì, pressochè un flusso continuo. E' quasi un handicap. Mi devo preoccupare se sovente, nel giro di mezz'ora, sono costretta a correre in bagno anche 5 o 6 volte rischiando di farmela addosso? Può essere una crisi di eliminazione? O c'è qualcosa che non va e improvvisamente sono diventata incontinente...
Vi chiedo scusa per queste domande così terra terra, ma per me sono importanti perchè questo problema mi mette molto in crisi. Io vivo in una casa isolata e ho difficoltà ad andare a fare la spesa al paese che dista 10 Km. Spero sia solo temporaneo, perchè non si può avere sempre un bagno a disposozione. Grazie a chi avrà voglia di rispondermi.
Mita.

PS: Per Marco Urbisci: Quest'estate, dopo aver letto il tuo articolo su Fruttalia, da qualche parte mi sembra di ricordare di
aver letto che sei originario di Revello (CN). Siccome io abito nella zona ho cercato sull'elenco telefonico
sperando di contattarti per il libro, siccome sono imbranata a fare acquisti col pc. Non ho trovato nessuno col
tuo cognome e poi non sono stata più capace di ritrovare quella notizia. Forse me la sono sognata o è perchè
ho battuto troppo forte la testa?

arbor
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » sab dic 01, 2012 7:16 am

Non credo affatto che tu debba preoccuparti, ma piuttosto complimentarti con te stessa per i progressi che stai compiendo, anche se lastricati di sgradevoli effetti collaterali, destinati comunque col tempo ad attenuarsi fino a scomparire del tutto. Il fatto di esser passata da un consumo di ½ chilo di frutta ad uno di 2 chili è un passaggio cruciale di questo processo. Da un lato ti mette al riparo dalle abbuffate di cereali, dolci e altri cibi caloricamente concentrati, abbuffate che si scatenano soprattutto la sera (succedeva anche a me e a moltissimi di noi): il tuo timore che 2 chili siano eccessivi è infondato, al contrario è più facile che questo quantitativo debba essere ulteriormente aumentato (definisci il tuo personale fabbisogno calorico approsimativo, cercando su internet, e fai poi il conto delle calorie che assumi, aiutandoti con la tabella delle calorie/grassi che puoi scaricare dal sito di Marco Urbisci http://www.dietaenergiaalta.com/ ). Dall’altro lato, questa maggiore assunzione di frutta è all’origine di tutta una serie di disturbi (che vanno dal gonfiore intestinale al gas alle corse in bagno) che fanno parte delle crisi di eliminazione (detox). Con le quali in genere si cerca un punto di equilibrio, variabile nel tempo: se diventano troppo forti e insopportabili, si cercherà di limitarne gli effetti con vari sistemi (più cibi cotti – frutta cotta, verdura cotta in primis -, magari un po’ meno frutta cruda, semidigiuno ecc). Importante poi è capire se stiamo facendo degli errori alimentari, che acuiscono tali crisi: errate combinazioni alimentari, eccesso di grassi ecc.; qui per poterti aiutare dovremmo conoscere dettagliatamente il tuo menù.
Purtroppo, quello delle crisi di eliminazione è uno scotto che dobbiamo tutti (chi più chi meno) pagare, per poter accedere ad uno stato di salute superiore e libero dai loro fastidiosi effetti. In questo caso il direttore d’orchestra è il nostro organismo: lui solo sa quanto siamo intossicati, in che misura e in che tempi siamo in grado di affrontare la relativa detox, dunque lasciamolo lavorare tranquillo (non facciamo cioè come il medico, che interviene sconsideratamente stroncando la detox), tutt’al più intervenendo con qualche piccola correzione innocente al solo scopo di rendere sopportabile il processo. Nel tuo caso può ben darsi che la particolare intensità della detox sia dovuta da un lato al tuo elevato livello d’intossicazione (recentemente peggiorato a seguito dell’incidente e relative cure farmacologiche), dall’altro dalla tua grande forza energetica, senza la quale non si possono rimuovere le tossine, poche o tante che siano. Certo correre in bagno 5 o 6 volte in un’ora non è accettabile come condizione permanente, ma può comunque spiegarsi con l’esigenza del tuo organismo di espellere gli scarti tossici che il processo di detox in atto sta creando in questa fase a getto continuo (i reni come sai sono forse il più importante organo escretore delle tossine, le quali a loro volta vengono messe in fuga grazie all’azione della bile scatenata dalla frutta). Puoi cercare di limitare questo disturbo, se e quando lo trovi non più sopportabile, nei modi cui ho accennato, ma sappi che si tratta di sintomi di una detox in corso (quindi di qualcosa di positivo) e destinata col tempo a risolversi.
Quanto a Revello, strana coincidenza ma so che del tuo paese è pure Davide Bertinetto, fruttariano al 100%, titolare costì di un centro fitness e autore del metodo Matevo di esercizio fisico: una visita alla sua palestra potrebbe forse tornarti utile. Quanto a Marco Urbisci, so che abita a Milano.
In bocca al lupo, vedrai che ne uscirai, perché disponi di una grande forza.
Ciao, Arbor

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marco urbisci
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da marco urbisci » dom dic 02, 2012 12:51 pm

Ciao Mita… benvenuta sul forum :D … aggiungo anche la mia opinione agli ottimi consigli di Arbor, con i quali concordo pienamente.

Ho notato che uno dei 2 errori principali che commette chi si avvicina al crudismo è quello di non assumere sufficienti calorie (l’altro, come descrivo più che ampiamente nel mio libro, è quello di esagerare con i grassi).

Ho notato anche che chi ha letto i favolosi libri di Ehret cade abbastanza frequentemente in questo errore, instaurando un circolo vizioso (che ora descrivo), dal quale sembra impossibile uscire. Infatti, saltando la colazione si tende a ridurre le occasioni di assumere calorie, durante la giornata, e poiché in un regime crudista, se non si eccede coi grassi, si deve necessariamente mangiare una grandissima quantità di frutta, ecco che, molto semplicemente, “non si ha abbastanza tempo” per mangiare abbastanza frutta.

Il risultato è che si arriva alla sera avendo accumulato un deficit calorico che l’organismo tenta di recuperare spingendoci ad assumere alimenti caloricamente più densi, sia che si tratti di semi oleosi o frutti grassi, oppure frutta essiccata.

La variante è che questa condizione non si verifichi subito, cioè che si riesca a proseguire mangiando poco anche per alcuni giorni o settimane, ma che alla fine l’organismo presenti comunque “il conto” e ci porti a “sgarrare” sempre più spesso, assumendo cibi cotti e di peggiore qualità, che siano cereali, dolci, o anche prodotti di derivazione animale.

Per tornare a noi, ecco che, dopo avere mangiato più del dovuto alla sera, proprio per le ragioni descritte, ci si alza alla mattina con scarsa fame, tutti contenti, almeno per il momento, di poter seguire i dettami di Ehret (almeno per la prima parte del giorno), in quanto risulta così estremamente facile saltare la colazione per disintossicarsi, e magari fare anche un pranzo “leggerissimo”, convinti così di essersi riportati sulla “buona strada” e di stare riuscendo nell’impresa. Ma alla sera ecco che riprende il circolo vizioso.

Alla fine, da quello che ho osservato, visto che si finisce per mangiare un sacco di grassi, si incorre in tutte i disturbi, lievi e gravi, che ho ben descritto nel libro, e che portano, prima o poi, all’abbandono di questo miracoloso regime alimentare.

Per quanto riguarda il problema del gonfiore intestinale, potrebbe essere dovuto ai disordini della sera precedenti, in più bisognerebbe anche vedere quali verdure mangi alla sera, se le mangi crude o cotte, se sono amidacee o meno, come le condisci, ecc. Ma, visto che hai intenzione di leggere il mio libro, direi che potremmo tranquillamente riaggiornarci a lettura ultimata, così avrai sicuramente molti più elementi per capire i punti da migliorare.

Comunque, giusto per cominciare, il primo trucco è quello, secondo me, di controllare (come già ti ha suggerito Arbor) il tuo fabbisogno calorico giornaliero, poi dovresti controllare quante calorie assumi mediamente e, già che ci sei, anche la percentuale di grassi, sulla tabella già citata da Arbor.

Per quanto riguarda il problema di urinare frequentemente… beh, ti capisco perfettamente, perché a me è durato per circa un anno. Inevitabilmente il fisico si deve adattare a questa “rivoluzione” e ci vuole un po’ di tempo. Questa è anche una ragione per non arrivare a rimpinzarsi alla sera, altrimenti ci si deve alzare più volte durante la notte, per andare in bagno. Comunque col tempo il problema migliora decisamente. Arriverai tu stessa ad imparare anche ad organizzarti per il meglio, ma in ogni caso la frequenza “normale” (naturalmente dipende da tanti fattori) potrebbe essere quella di urinare ogni paio d’ore (con tutte le eccezioni del caso, ripeto).

Per quanto riguarda me… beh, sono originario di Milano e ho sempre vissuto a Milano, quindi forse ti sei imbattuta in qualche mio omonimo… in ogni caso, per quanto riguarda l’acquisto del libro, lo puoi comprare su http://www.dietaenergiaalta.com e se vuoi che ti spedisca 2 copie dovresti fare i 2 acquisti separati e poi io ti ri-accredito le seconde spese postali, visto che ne basta una (mi scuso ma la mia scarsa competenza in questioni informatiche mi ha reso già enormemente difficile creare il sito per poter mettere in vendita il libro… è stata un’operazione che è durata mesi, frequentando corsi on line, che però alla fine non mi sono serviti più di tanto…e quindi non sono riuscirto ad automatizzare l'acquisto di più libri in una volta, dovendo così ricorrere all'operazione di ri-accredito).

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » dom dic 02, 2012 2:21 pm

Hai perfettamente ragione, Marco, ho fatto due anni senza fare colazione, risultato: calo eccessivo di peso e immancabile recupero serale con abbuffata. C’è poco da fare: se salti un pasto di frutta, non riesci più a recuperarlo correttamente (cioè con altrettanta frutta), a meno che tu non abbia uno stomaco dotato di una capienza elastica fuori del comune, in grado cioè, ad esempio, di contenere in due pasti il contenuto di tre: impresa molto ma molto difficile nel caso di frutta e verdura crude, considerate le enormi quantità implicate. Quando l’ho capito, ho immediatamente recuperato peso e il pasto serale ha perso ogni carattere di compulsività tornando sotto la mia capacità di controllo.
Era una precisazione che volevo fare anch’io, poi me ne sono scordato, e in effetti è importante darvi il dovuto rilievo.

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ayrtonsenna
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da ayrtonsenna » dom dic 02, 2012 7:16 pm

mangia frutta a volontà,... anche 3 kili senza problemi, cachi banane, mele, uva.

non male a mio avviso anche i fichi secchi e l'uvetta.

se vuoi anche qualche buon suggerimento guarda il blog di vaccaro! :D

mita
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da mita » lun dic 03, 2012 2:18 am

Grazie infinite, Arbor, per la tua risposta sollecita e premurosa.
Sono molto emozionata nel ricevere la prima risposta proprio da te, perché ti ho apprezzato molto leggendo i tuoi numerosi e puntuali interventi su questo forum e concordo perfettamente con tutto quanto Rosso ha scritto di te e con quanto tu hai scritto di lei. Ringrazio entrambi per lo splendido esempio di autentica e profonda comunicazione che ci avete offerto, paradossalmente molto raro in questa nostra era della comunicazione veloce. Ho appreso molto da voi, mi avete consentito di entrare nelle questioni affrontate quasi come se le vivessi in prima persona, un po’ come quando, in letteratura, ci si identifica con certi personaggi e si ha l’impressione di vivere la loro vita. Con la differenza che qui si tratta di personaggi reali, per cui l’emozione è ancora più forte.
Sono contenta, Arbor, che tu sia riuscito a liberarti dalla dipendenza dei cereali e ad ottenere notevoli miglioramenti di salute. Sei stato davvero coraggioso a reagire in questo modo singolare all’infarto e questo tuo successo ha, sicuramente per me, ma penso per tanti, un valore inestimabile. Tu e Rosso, siete per me come le due anime del forum, nel senso che continuamente lo rianimate e non mi sembra vero di rispondere proprio a te. Inutile dire che anche a me Rosso manca, ma spero che, con la miriade di impegni che l’assorbono, riesca ad affacciarsi ancora su queste pagine.

E visto che ci sono voglio ringraziare anche tutti gli altri partecipanti al forum, in particolare Marco, Luna, Sissy, Veggy, Swamy, Flib, Zucchina… Scusate se vi ho spiati per un po’, ma alla fine mi avete fatto venire voglia di iscrivermi. Mi ero già iscritta ad un altro forum crudista, ma, in confronto a questo, non c’era paragone. Tutto si riduceva a domande a cui il moderatore rispondeva, in qualità di esperto e ogni argomento si esauriva in due battute. Non c’era assolutamente scambio tra gli iscritti. Per cui condivido perfettamente e apprezzo molto il modo di intervenire di Marco, che lascia spazio a tutti, senza dare risposte conclusive. Sento molto la sua presenza attenta, che dà la sicurezza di non essere abbandonati a se stessi.

Tornando a te, Arbor, non hai idea di come la tua risposta mi abbia rincuorata. Mi hai dato fiducia che, nonostante le difficoltà, sono sulla strada giusta e che i problemi che vivo prima o poi finiranno, non appena mi sarò disintossicata e soprattutto se correggerò gli errori, tanti, che ancora sto facendo.
Avevo già provato a calcolare il mio fabbisogno calorico giornaliero utilizzando diversi siti. Dovrebbe essere grossomodo sulle 1700-1800 calorie. Ho anche stampato da un po’ la tabella di Marco per farmi un’idea indicativa, ma devo dire che non l’ho ancora utilizzata seriamente. Dovrò mettermi d'impegno.

Da circa tre settimane ho smesso di fare il digiuno della colazione suggerito da Ehret perché mi ero accorta che non riuscivo a mangiare frutta a sufficienza, dato che non sono ancora in grado di cenare a sola frutta, perché, come ho già detto, non mi sembrerebbe di “mangiare”. Ho ancora molto bisogno di masticare qualcosa di più consistente, come la verdura e letteralmente impazzisco per le foglie verdi. Piano piano mi accorgo che ho sempre meno voglia di radici, come carote, daikon, topinambur, sedanorapa, mentre continuo a gradire le verdure ortaggio (zucchine, peperoni, pomodori, cetrioli) che però sono ormai fuori stagione. Uso abbondantemente sedano, cipolle, cipollotti, peperoncino piccante fresco, prezzemolo, capperi. Aggiungo sporadicamente qualche oliva per insaporire un po’ quando non condisco con l’olio. Mi piace molto l’avocado, ma lo mangio a sere alterne e solo 1/3 al massimo. Preparo il guacamole schiacciandolo con succo di limone, cipollotto ed erbe aromatiche. Non mi preparo un’unica insalatona, ma 4 o 5 insalate normali . Una sola la condisco con l’olio e pochissimo sale alle erbe, le rimanenti le insaporisco col limone. Potrebbe andar bene anche il succo d’arancia?
Ogni volta che mangio le mie insalate penso di sbagliare perché mescolo troppi ingredienti diversi e mi viene in mente il buon Mosserì che ammoniva. “ Non mettete tutto l’orto nell’insalata!”.

Termino il pasto serale con verdure cotte, mai più di 300 g.: zucchine, melanzane e peperoni alla griglia oppure broccolo o cavolfiore o parti dure del cavolo scottati oppure spinaci lessi. Due volte la settimana cuocio al forno con la buccia due patate o una batata o dei topinambur.

Riporto ora un menu tipo di questi giorni:


ore 9: 600 g di uva (purtroppo quella bio non si trova più)

ore 12: frullato verde con 400 g di banane e foglie verdi e menta + 500-600 g di cachi

ore 17: 500 g di cachi o di banane

ore 20: guacamole con 50 g di avocado

250 g di frutta ortaggi misti + cipolla + sedano condita con limone

100 g tra cicoria verde amara e pomodoro, condita con olio e aglio grattato + sale

50 g di lattuga senza aggiungere altri condimenti, sfruttando l’unto dell’insalata precedente

100 g di valeriana + sedano + rucola + limone e capperi

300 g di verdura cotta condita con olio


Il guaio è che sovente, già allo spuntino delle 17 mi sento la pancia gonfia e non so se faccio bene a mangiare. Così tardo un po’ e poi finisce che ceno troppo tardi. Comunque a fine cena mi sento piena da scoppiare e non ho mai più mangiato né frutta secca né semi oleosi. La cena di verdure è troppo abbondante?

Per concludere ti dico che io non sono di Revello che è in Valle Po, ma vivo poco distante, in Valle una valletta laterale, la Valle Bronda, che prende il nome proprio dal torrente che l’anno scorso ho conosciuto biblicamente nella sua gelida intimità. Avevo letto qualcosa a proposito del metodo Matevo e probabilmente ho confuso Bertinetto con Marco e per questo non ritrovavo quell’informazione sulle origini revellesi di Marco. Penso che seguirò il tuo suggerimento di fare un salto alla palestra di Bertinetto, anche se non pratico sport. Poter disporre di un fruttariano al 100% così a portata di mano ha dell’incredibile. Pensa che nella mia zona non ho mai conosciuto neanche un vegan.
Ora è meglio che io vada a dormire. Ti saluto e grazie ancora di tutto.
Mita.

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » lun dic 03, 2012 11:59 am

Carissima Mita,
mi fa piacere che la mia esperienza, raccontata attraverso la mia corrispondenza con Ross0, ti possa essere servita. E d’altra parte direi che i risultati si vedono: la strada che hai imboccato è certamente quella giusta, devi solo apportare qualche ritocco, e poi, come sempre, starà a te individuare la soluzione che ti calza a pennello. Il primo errore che fai, se così possiamo dire, è un difetto di quantità: le calorie sono ancora un po’ poche, e infatti sei sottopeso . Si tratta dunque di aumentare gradualmente i quantitativi. Ad esempio con una colazione un po’ più abbondante (esempio un chilo di cachi). Il pranzo lo distanzierei un po’ di più dalla colazione (abbondante), magari anticipando la colazione, o entrambe le soluzioni. Noi in genere preferiamo i pasti monofrutto: es. 1 chilo di banane frullate (piuttosto che mezzo chilo di banane e mezzo chilo di cachi). Lo spuntino pomeridiano lo posticiperei, se ti senti ancora gonfia: ad esempio una bella spremuta d’arance verso le 18; oppure potresti addirittura saltarlo del tutto, e iniziare la tua cena con un paio di mele (magari acidule, tipo le Grenny o simili). In effetti le tue insalate mi sembrano un po’ troppo ricche, io starei sui 4 etti di insalata a foglie tenere (lattuga, valeriana ecc), contorniata da due o tre verdure (tipo fruttortaggi), con un certo condimento unico per tutta l’insalatona (es. avocado; vedi per curiosità le ricette di Marco che ho riportato recentemente a Ingrid; più che il succo d’arancia, forse meglio il succo di pompelmo). Verdura cotta a fine cena, in quantità tale da non gonfiarti troppo (secondo me potresti anche incrementare i tuoi 300 grammi, magari ricorrendo anche alla patata se questo può aiutarti ad aumentare un po’ le calorie.
Infatti mi era proprio parso che tu avessi confuso Marco con Bertinetto del metodo Matevo. Guarda che Davide è un duro, non vuol sentir parlare di calorie. Tanto per cominciare però lui si mangia i suoi 4 chili di frutta minimo; e poi è il solito discorso: un conto è l’igienista di lungo corso, navigato e già disintossicato a fondo, un altro conto siamo noi, principianti, che abbiamo ancora un lungo cammino da percorrere prima di poterci fidare del nostro istinto e basta.
Un abbraccio, Arbor

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » lun dic 03, 2012 12:48 pm

Per maggior chiarimento, Mita, ti voglio precisare che non bisognerebbe mai passare al pasto successivo finchè non si è digerito quello precedente, tanto da sentire nuovamente fame. Per questo ti dicevo di distanziare i pasti e, in caso, eliminare anche gli spuntini se questo può aiutare il completamento della digestione e la ripresa della fame.
Mi dicevi che non fai esercizio fisico: beh, certamente saprai che si tratta di una pratica molto importante per l’igienismo, che potresti molto opportunamente prendere in considerazione. Come pure la respirazione corretta e profonda: mi raccontava Ross0 che lei, dopo una settimana di esercizio di respirazione di soli 20 minuti al giorno, si è beccata una bella detox, questo la dice lunga sull’importanza di una migliore ossigenazione dell’organismo tramite la respirazione.
Ciao Arbor

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » lun dic 03, 2012 3:06 pm

Scusami, Mita, se torno ancora al tuo intervento, perché è troppo bello da lasciare senza commento. Anch’io ho sempre subito il fascino dei fiumi di montagna, con quell’acqua cristallina e gelida, ma pur sempre così invitante nelle assolate giornate di luglio. Ma non ho mai avuto il piacere di conoscere biblicamente il frizzicore gelido della loro intimità: ma hai fatto il bagno o sei caduta in acqua? Un giorno o l’altro me lo racconterai.
Venendo a me, ti confermo di aver fatto dei bei miglioramenti grazie alla premurosa assistenza di Ross0; senza la quale, non finirò mai di dirlo, non mi sarei mai liberato dalla dipendenza dei cereali, perché sono troppe le sirene, anche amiche, che ne esaltano i meriti o, nella peggiore delle ipotesi , ne giustificano i limiti. A onor del vero, devo dire che Marco è per nulla tenero coi cereali, anzi è giustamente spietato con loro nel suo libro. Certo che io ho avuto la fortuna di compiere questo delicato e cruciale passaggio sotto una guida davvero speciale e amorevole: una guida, quella appunto di Ross0, scopro ora, che ha esteso il suo benefico influsso fino a te, che infatti te ne sei pure liberata (dei cereali). Non posso ancora dire di avere raggiunto una funzionalità intestinale perfetta, per via del mio passato molto ma molto tormentato, ma i progressi sono comunque grandiosi, e altrettanti me ne aspetto nei mesi a venire.
Tornando a Bertinetto, volevo dirti che Davide mi ha recentemente invitato nella sua palestra per mostrarmi di persona il suo metodo Matevo. Lì per lì ho pensato di declinare l’invito, vista la distanza non piccola che ci separa (abito tra Brescia e Cremona). Ma ora, visto il tuo possibile interesse per l’argomento, si potrebbe anche pensare ad una nostra visita congiunta: un’occasione per fare la nostra conoscenza. Che ne dici?
Ciao, Arbor

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marco urbisci
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da marco urbisci » lun dic 03, 2012 3:57 pm

Ciao Mita... Arbor, come al solito, ha già detto tutto (grazie per tutto il tempo che ci dedichi, Arbor)... volevo solo suggerirti, in risposta alla tua affermazione
Ho anche stampato da un po’ la tabella di Marco per farmi un’idea indicativa, ma devo dire che non l’ho ancora utilizzata seriamente. Dovrò mettermi d'impegno.
che è più semplice, nel caso tu non l'avessi già notato ma abbia volutamente optato per la stampa, che la tabella è fatta per essere utilizzata direttamente sul pc, immettendo i grammi del cibo che mangi negli appositi spazi, così ti fa il calcolo automatico di calorie e grassi consumati, senza bisogno che lo faccia tu.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

mita
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da mita » mar dic 04, 2012 1:11 am

Grazie mille, Marco, della tua accoglienza su questo bellissimo forum.
Ho visto il tuo messaggio solo dopo aver risposto ad Arbor, ma era troppo tardi per scriverti e crollavo letteralmente dal sonno. Siccome sono parecchio imbranata col pc e mi capita sovente di perdere inspiegabilmente (per me) dei messaggi, per evitare l’inconveniente preferisco scrivere il messaggio aprendo una pagina del programma di scrittura che salvo e poi incollo sul forum, anche perché sovente, in questo posto sperduto dove vivo, davvero “ in culo ai lupi “, come si dice da queste parti, la connessione a internet salta e la cosa è parecchio sgradevole.
La tua risposta è preziosa, chiara e puntuale. Hai spiegato bene il circolo vizioso in cui si incappa saltando la colazione e come invece si può ovviare al problema.
Saltando la colazione credevo di rispettare meglio i cicli circadiani, anche se, a pensarci bene, la frutta non dovrebbe interrompere la fase di eliminazione. Inoltre preferivo concentrare l’assunzione del cibo in soli due pasti per questioni molto pratiche: non dover provvedere a mangiare troppe volte durante il giorno e soprattutto non doversi lavare i denti troppo frequentemente, visto che già col mio primo tentativo di crudismo i denti me li ero rovinati parecchio e ancora adesso ne sto pagando le conseguenze. E pensare che avevo avuto in dotazione denti sani e robusti, con lo smalto molto bianco. Ho rischiato di perderli tutti e li ho salvati grazie ad un digiuno di 15 giorni e a numerose, dolorose e costose sedute di pulizia profonda, ma lo smalto purtroppo l’ho perso quasi completamente e i miei denti sono spenti, quasi tendenti al grigio. Mi disturba un po’ l’idea di dover ricorrere ad almeno 4 pasti, come sto facendo da circa tre settimane, perché mi sembra di mangiare continuamente, ma forse col tempo potrò ridurli a tre.
L’idea che anche tu hai avuto il problema di urinare frequentemente mi fa sentire meno sola e meno strana, però il pensiero che la cosa si possa protrarre anche per un anno mi sgomenta perché in certe situazioni la trovo impossibile da gestire. Comunque concordo con te che è meglio riaggiornarci non appena avrò letto il tuo libro. L’avessi trovato in libreria l’avrei già acquistato da almeno due mesi, mentre non ho assolutamente dimestichezza con gli acquisti on line. Domani sono via tutto il giorno, spero di riuscire ad ordinarlo mercoledì e di accedere prima o poi ad un’alta energia per uscir fuori dall’incasinamento in cui si è incastrata la mia vita.
Grazie per aver avuto voglia di condividere il tuo studio e la tua esperienza e per la tua disponibilità su questo forum.
A presto. Mita


Arbor, la tua precisazione sulla non colazione e l’abbuffata serale è molto convincente e mi conforta l’idea di poter incrementare un po’ il mio peso perché sono veramente spaventosa.


Grazie Ayrtonsenna per i tuoi consigli. Vaccaro lo conosco solo di nome. Farò una capatina sul suo blog.

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marco urbisci
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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da marco urbisci » mar dic 04, 2012 9:20 pm

Cara Mita… i messaggi non si perdono inspiegabilmente solo per te… ne avrò persi a dozzine anche io, infatti anche io uso il tuo sistema, cioè scrivo i post in Word e poi faccio “copia-incolla”. Ma ogni tanto, preso dalla foga, mi dimentico di farlo, oppure sono pigro e… puntualmente vengo “punito”, nel senso che dopo aver scritto il post…tocco il tasto sbagliato e scompare… l’ultima volta è successo proprio nel risponderti, infatti nonostante tu mi abbia detto che la mia risposta è “chiara e puntuale”, in realtà lo sarebbe stata ancora di più (puntuale) se non si fosse “auto-cancellata”. Così, decisamente deluso, ho chiuso il pc per quel giorno e ti ho risposto nuovamente un paio di giorni dopo.

Conosco la storia dei ritmi circadiani, ma fa a pugni con il riuscire ad assumere abbastanza calorie, almeno per me ed ora. Magari in futuro riuscirò a fare solo 2 pasti al giorno, ma per il momento sono sui 3 o 4 (salvo eccezioni). Potresti forse prendere in considerazione di bere, a colazione, una bella spremuta di arance (io ne bevo da mezzo a un litro), così già un bel po’ di calorie (circa 250/500) non vanno “sprecate”.

Per quanto riguarda il problema dei denti… sono completamente d’accordo con te, un bel po’ di persone che hanno scelto la strada del crudismo si ritrovano a mangiare continuamente e, o per scarsa igiene orale, oppure perché residui di frutta secca o di semi oleosi rimangono incastrati tra i denti, si rovinano i denti. A me non è successo, anche perché sto attento a rispettare intervalli di almeno 3 o 4 ore fra un pasto e l’altro e poi perchè mi lavo sempre i denti e uso anche lo scovolino o il filo interdentale.

Il problema dell’urinazione frequente… è stato davvero un bel problema per un bel po’ di tempo… ricordo che ero costretto ad entrare nei bar e prendere qualcosa per poter usufruire del bagno… di solito prendevo un caffè d’orzo, che oltre a fare più o meno schifo (non mi è mai piaciuto e in più quello dei bar a volte è peggio ancora, ma mi vergognavo a chiedere solo un bicchiere d’acqua, anche perché comunque non avevo sete), era comunque altro liquido che da lì a poco mi avrebbe costretto a entrare in un altro bar, ecc… Ma adesso la situazione è migliorata notevolmente… certo che a volte rifletto ancora su cosa e quanto mangiare a seconda di dove mi trovo e di quanto posso resistere senza un bagno. E la notte, comunque, mi devo alzare come minimo 2 volte per lo stesso motivo, ma il sonno è ottimo e mi riaddormento facilmente, mi sono abituato.

Per quanto riguarda “l’alta energia”, beh, questo è uno dei meravigliosi vantaggi di questo regime alimentare: si tratta di un livello di energia che non sperimentavo più da decenni… è proprio bello! (a patto, naturalmente, di seguire tutte le indicazioni che leggerai sul mio libro, perché altrimenti si può incorrere in una serie di errori tali per cui quello di avere tanta energia rimane solo un miraggio)

Grazie anche a te per la tua presenza sul forum

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da mita » gio dic 06, 2012 2:57 am

Carissimi Arbor e Marco,
vi ringrazio tantissimo per i vostri consigli e per tutte le attenzioni e il tempo che mi dedicate. Mi sento commossa e anche un po’ imbarazzata perché non avrei mai pensato di ricevere così tanto.
Una cosa non capisco (magari fosse l’unica!!!): quando nel mio ultimo messaggio ho risposto a Marco non ho visto i tre ultimi messaggi postati da Arbor e il penultimo postato da Marco che stasera ho trovato inseriti prima del mio precedente messaggio. Mi sono stupita molto, anche se dovrei smettere di stupirmi delle cose “strane” che mi capitano nel mio problematico rapporto col pc. Mi dispiace, Marco, che tu abbia perso quel messaggio rivolto a me e che abbia dovuto riscriverlo una seconda volta. So come ci si sente quando questo avviene. Si sfiora inavvertitamente un tasto e lo schermo diventa irreparabilmente bianco, Anche a me è successo col mio primo messaggio di risposta ad Arbor. Quello che si trova sul forum è frutto del secondo tentativo.

In quasi tutte le cose della vita ho dovuto passare ad un secondo tentativo e sovente penso che dovrei avere una seconda possibilità di vita per riuscire in qualcosa, mentre questa che sto vivendo è solo una preparazione ad una vera vita. Anche l’esperienza di crudismo che sto tentando rappresenta un secondo tentativo. Ho tempi molto lunghi, mi ci vorrebbero due vite per viverne una decente.
Ma ora sento che, col vostro aiuto, probabilmente ce la farò, se non scatteranno i soliti meccanismi di autosabotaggio, più o meno inconscio, in cui purtroppo riesco ad eccellere.

Marco e Arbor carissimi, sono contenta che mi abbiate fatto capire il mio errore principale, legato al digiuno della colazione. Un pochino avevo provato a correggerlo introducendo una piccola colazione a ora tarda per riuscire ad introdurre della frutta in più. Ora proverò a fare colazione più presto e più abbondante, in modo da distanziare maggiormente i pasti, magari iniziando la giornata con la frutta acida (potrebbe essere la spremuta d’arancia suggerita da Marco)che fino ad ora avevo evitato proprio per i problemi ai denti. Era stata proprio la frutta acida ad irritarmi le gengive che avevano cominciato a sanguinare quando usavo lo spazzolino, fino ad arrivare a sanguinamenti spontanei frequenti nel corso della giornata, ma anche durante la notte. Mentre stavo parlando mi sentivo la bocca piena di sangue: davvero imbarazzante e sgradevole. E pensare che anch’io mi lavavo ogni volta i denti e usavo scovolino e filo dentale. Il dentista sostiene che li spazzolavo troppo energicamente. Boh!

Ti ringrazio, Marco per le precisazioni sull’utilizzo della tabella che un po’ avevo intuito, ma che mi ero preclusa perché al momento non riesco a superare la convinzione che col pc sono una frana. Così, puntualmente, ogni volta che mi cimento con qualcosa di nuovo, trovo conferma ai limiti che mi pongo e l’ho stampata per averla a portata di mano e per evitarmi difficoltà. Comunque stasera ho finalmente ordinato i libri e spero di esserci riuscita. Non stare a riaccreditarmi le seconde spese postali, ci mancherebbe. Non è quello il problema. Semplicemente preferivo riceverli insieme per evitare al postino di passare due volte, o , molto più facilmente, di trovarmi due avvisi nella buca e dover andare due volte alla posta (oltre a costringerti a fare la spedizione due volte). Non vedo l’ora di riceverli e soprattutto spero di riuscire a trovare il tempo per leggerlo e studiarlo bene. Si profila per me un periodo molto pesante perché martedì rientra in Italia un amico ricercatore che vive e lavora negli USA con cui collaboro da circa 7 anni per far sì che la sua invenzione venga riconosciuta. E’ un lavoro di volontariato che mi occupa parecchio tempo e che ingigantisce a ogni suo rientro in Italia, anche deprimente perché è molto boicottato sia a livello politico che economico.

Grazie Arbor per avermi ricordato l’importanza dell’esercizio fisico e della respirazione profonda. Non faccio esercizio fisico, ma fatica fisica sì, tanta, soprattutto in estate, perché vivo in un posto circondato da terreni incolti e ho molto lavoro a difendermi dall’invasione di rovi, gaggie e liane. Poi continuo ad intestardirmi nei miei fallimentari tentativi di coltivare quell’arido pezzo di terra dietro casa che mi dà molto lavoro,consentendomi di raccogliere ben poco. Ho però due fichi meravigliosi e un cachi che mi offrono con generosità i loro frutti. D’inverno poi, vivendo in una casa senza riscaldamento (nel senso che il GPL è troppo caro e da quando mi sono ritrovata da sola è per me proibitivo) sono sempre alle prese con la legna. Dispongo unicamente di una piccola stufa difficile da accendere e con scarsa autonomia, nel senso che ogni mezz’ora devo riempirla di legna e se sto via anche solo un’ora si spegne. E poi ho la neve da spalare. La mia vita non è proprio sedentaria, ma questa fatica non offre i vantaggi di un regolare e mirato esercizio fisico che magari m’impongo, ma dopo pochi giorni tralascio.
Anche i miei sporadici esercizi di respirazione profonda naufragano sempre. Dovrei cercare di impegnarmi, lo so.
Un altro fattore di salute che non rispetto è un adeguato riposo. Vado sempre a dormire troppo tardi. Ho sempre dormito pochissimo tutta la vita, ma non perché soffrissi di insonnia. Di solito, appena tocco il letto, cado in un sonno profondo e senza sogni (nel senso che non li ricordo mai) così mi
sembra di sprecare la notte.

Arbor, a proposito del fascino dei fiumi di montagna, ti assicuro che non ho assolutamente scelto di conoscere biblicamente la ghiacciata intimità del torrente Bronda, quello che dà il nome alla valle in cui circa 15 anni fa mi sono trasferita per realizzare impossibili sogni. Non ho voluto farci il bagno d’inverno. Non sono così nordica. Semplicemente ci sono caduta dentro, precipitandovi con l’auto, che, nonostante io andassi molto piano perché da lontano avevo visto la brina, è scivolata violentemente e per me davvero inspiegabilmente (come se qualcuno me l’avesse spinta) fuori strada. Di colpo mi sono trovata contro il gard-rail, ho cercato di sterzare per evitarlo, ma non ci sono riuscita e l’ho forato, precipitando giù. Nel giro di mezz’ora ho rischiato di morire per ben tre volte. La prima volta all’atto dello schianto, ma poi mi sono accorta che ero ancora viva, con la testa al posto dei pedali, siccome l’auto si è schiantata con le ruote in su. E mentre mi stupivo di non essere morta in quel salto di 8 metri, ho sentito l’acqua nel naso e nelle orecchie, rischiando di morire annegata. Se l’incidente fosse avvenuto una settimana prima, al tempo della piena, non sarei qui a raccontare. Ero immersa completamente nell’acqua gelida, ma poi, sollevando la testa, in un estremo gesto di disperazione, sono riuscita a sgusciare dal finestrino. E mi sono resa conto che mi era impossibile risalire sulla strada e che lì nessuno mi avrebbe potuto vedere. Allora, già tremando in modo sempre più violento, mi sono seduta su un masso, accanto alla carcassa della mia vecchia Panda, ad aspettare che sopraggiungesse la morte per freddo, quel freddo che avevo contratto con l’abbraccio col torrente. E improvvisamente ho scoperto che nel momento in cui ci si trova faccia a faccia con la morte non si ha paura. Di colpo, insieme al freddo che mi vinceva, ho sentito una tranquillità mai provata. Non avevo né preoccupazioni, né rimpianti, né desideri, né ricordi. Era un po’ come se tutto l’avere fosse sparito. Tutto era concentrato sull’essere, sulla mia essenza più profonda, che non aveva più né padre, né madre, né nome, che si sentiva pronta a lasciare tutto. Una sensazione di grande pace, di silenzio assoluto, di respiro primordiale, al di là dello scorrere impetuoso dell’acqua. Più tardi, già in stato di ipotermia, devo dire che le voci dei soccorritori mi hanno quasi disturbato, perché ero pronta a partire e invece ho dovuto fare marcia indietro e ripiombare nel dolore e nelle difficoltà. Al di là di tutto, mi è rimasta una sottile nostalgia di quel silenzio e di quella pace assoluta.

Ora ho girato pagina.e sono contenta di essere capitata su questo forum. Sono sempre più convinta che nulla accade per caso e forse non sarà un caso se ci potremo incontrare alla palestra di Bertinetto, Sarebbe sicuramente un’esperienza arricchente, soprattutto per me. Se decidi di venire, fammi sapere quando. Io fino a fine gennaio sarò molto presa con questo mio amico ricercatore e non posso mettere altra “carne” al fuoco, ma appena se ne va, non so ancora la data precisa, se per te va bene possiamo concordare.

Ora vado a dormire. Un abbraccio a tutti e due. Siete di una gentilezza e accoglienza davvero speciale. Grazie di tutto e soprattutto per la pazienza. Mita.

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » gio dic 06, 2012 9:34 am

Vita avventurosa la tua, Mita, frutto di una tua scelta precisa, fatta nel segno del ritorno alla natura: un ritorno non finto o anche solo addolcito da qualche confort, ma reale, come può esserlo il quotidiano e duro utilizzo di una vecchia stufa a legna per non morire di freddo su in montagna, fra rovi e sterpaglie che devi ogni volta dissodare per ritagliarti un piccolo pezzo di terra da coltivare, avaro anche quello. Una scelta di vita che complica non poco i rapporti col mondo normale (stavo per dire, civilizzato), esponendoti a disagi a non finire ed anche a rischi molto seri, del cui tremendo impatto hai avuto modo di fare diretta esperienza sulla tua pelle, in occasione del gravissimo incidente che ha inghiottito te e la tua auto nel fiume Bronda, dal quale sei stata tratta miracolosamente in salvo.
L’esigenza di una mia visita al centro di Bertinetto era per l’immediato, cioè prima di iniziare il metodo Matevo che vorrei tentare nei prossimi giorni iscrivendomi qui ad una palestra locale. Non importa, in qualche modo me la caverò, non voglio complicarti una vita già fitta di impegni; troveremo senz’altro modo di conoscerci in seguito, le occasioni non mancheranno.
Complimenti , Mita, per la tua generosa pianta di cachi (oltre che di fichi): se riesci ad immagazzinarli a dovere, dovresti avere il tuo bel pasto di cachi assicurato fino a tutto febbraio (e forse anche marzo). Banane, arance, kiwi e mele potrebbero benissimo completare l’opera, almeno sul versante frutta. Mentre per le verdure a foglia tenera e fresca dovrai necessariamente dipendere dal mercato locale (contrariamente a patate, zucca, cipolle, carote, cipolle ecc., di cui potrai fare scorte anche per lunghi periodi).
In bocca al lupo anche per i vostri progetti circa l’invenzione, di cui non so se ci vorrai parlare, dopo averci parecchio incuriosito.
Un abbraccio, Arbor

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Re: Mi devo preoccupare?

Messaggio da arbor » gio dic 06, 2012 12:05 pm

Torno a commentare il tuo bell’intervento, così vivo sincero e toccante. Anzitutto per incoraggiarti a non perderti d’animo: finchè c’è vita c’è speranza (non è un modo di dire, ti assicuro, a me è bastato un filo di vita per rinascere e rinnovarmi), e tu di vite hai dimostrato di possederne parecchie. Al secondo tentativo andrà sicuramente meglio; e poi, ti ripeto, ormai, in materia di dieta, hai bisogno solo di qualche lieve ritocco, sei decisamente sulla strada giusta.
Quanto all’esercizio fisico, direi che questo non ti manca davvero con tutte le incombenze quotidiane che ti aspettano. Certo l’introduzione di una nuova disciplina, ben calibrata su tua misura, potrebbe giovarti, ma prima vengono le urgenze: ci sarà tempo e modo anche per la palestra, ma a tempo debito.
Molto commovente, infine, il tuo atteggiamento remissivo di fronte alla morte, che, è proprio il caso di dirlo, è arrivata per la terza volta proprio ad un soffio da te, dopo averla respinta fortunosamente per ben due volte nel giro di pochi attimi: roba da raggelare il sangue nelle vene, e non solo per il freddo dell’acqua gelida del torrente, ma per il terrore che una simile esperienza può provocare. E invece tu ci racconti che l’immagine della tua fine, della tua morte ormai praticamente certa, ti è apparsa sotto sembianze dolci e tranquille, come un traguardo di pace da aspettare con un senso di liberazione e quasi di beatitudine. Beh, direi che è molto singolare e toccante questo tuo ricordo di quel momento così terribile e, auguriamoci davvero, unico della tua vita.
Arbor

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