Carissimi elefantini ed elefantine e tutti,a qualunque specie uno senta di appartenere
Veggy carissima!!!! Primo round, poi torno a te dopo: sulle verdure. Se tu mangiassi solo verdure andresti in breve in deficit calorico molto forte, avresti immediatamente a breve attacchi di appetito compulsivo fortissimi. Sarebbe un errore programmato, un sabotare ogni tuo piano da sola. Se vuoi prepararti con le tue mani al prossimo appuntamento con i dolci, è la strada piu' breve. Per dimagrire e non abbuffarti devi mantenere stabile la tua insulina, produrne il meno possibile e mantenere la tua glicemia il piu' stabile possibile. Sono forse gli stessi principi della "dieta" iperproteica (suppongo, perchè in realtà non la conosco). Ma per promuovere la lipolisi e bloccare la lipogenesi NON è il deficit calorico che ti aprirà la strada. Veggy, una persona che NON ha MAI avuto crisi di appetito compulsivo puo' FORSE per qualche tempo andare in deficit calorico con conseguenze spiacevoli per la salute, ma comunque non entrare in circoli viziosi incontrollabili. Una persona che soffre di dca con episodi bulimici (con o senza vomito) è come un alcolizzato che non puo' entrare in un bar nemmeno per un caffè, perchè rischia di uscirne ubriaco. Per un certo periodo la tua lotta si dovrebbe davvero concentrare a tenere lontano gli episodi bulimici. Ti garantiamo che perderai peso, e perderai tutto il peso che devi perdere, ma devi comprendere che sei tu a dovere seguire le modalità del tuo corpo e non viceversa. Non puoi continuare a pensare di potere sovvertire le regole del tuo corpo ogni volta che ti deprimi. Ci hai provato in ogni modo in tutti questi 16 anni. Credo che potrebbe bastare, visti i risultati disastrosi. Nessuno puo' sovvertire la biochimica del corpo. Nemmeno tu. Lo vedi, lo hai visto. Come mai non credi all'evidenza dei fatti e credi piuttosto ad illusioni che non hanno mai funzionato? Se funzionassero saresti magra o grassa a tuo esclusivo piacimento. Non mi sembra che sia cosi'.
Ci torno sopra e cerchero' di spiegarti piu' in dettaglio le cose, anche per Arbor che mi ha chiesto dettagli (e glieli daro' anche perchè forse potrebbero aiutarlo a dirigere meglio i tuoi passi, nel caso tu decida di seguire questo percorso). I miei sono solo pareri e consigli, ma spero tu voglia cercare di prenderli in considerazione con serietà, visto che te li do' davvero solo con il desiderio di vederti superare questo bruttissimo momento della tua vita.
Secondo me dovresti cercare di smettere di credere di essere piu' "furba" delle leggi del tuo organismo. Non hai nessuna possibilità di portare il tuo corpo ancora oltre ai suoi limiti, hai purtroppo davvero esaurito tutte le sue possibilità ora come ora.
Potresti cominiciare a ordinarti il libro degli esercizi Equilos su macrolibrarsi se non lo trovi in libreria. Fai gli esercizi e continua le tue passeggiate, mangia frutta, tanta frutta, poca verdura, e troverai una formula che ti condurrà alla libertà. Esistono alternative valide? Non so, puo' darsi. Noi pero' conosciamo questa alternativa e fra le tante a noi sembra la migliore. Puoi chiedere a Marco che di diete ne ha sperimentate diverse, lui di sicuro puo' darti un parere oggettivo ed esperto in materia.
Luna grazie per la tua testimonianza, credo sia molto utile per tutti, io l'ho trovata molto rassicurante ad esempio, visto che davvero non rispecchia per nulla le abbuffate a cui ho sempre assistito impotente a casa mia. Nel tuo caso la cosa non è intervenuta spontaneamente ad esempio, ma è seguita solo a tentivi di forzare il tuo appetito, se non ho capito male. Devo dire che ho provato molto dispiacere leggendo, perchè comunque il malessere che hai descritto certamente non lo meriti e sono molto contenta che ora tu stia provando lo stile DEA, penso che avrai grandissime ricompense, al di là forse delle tue aspettative, man mano che la tua glicemia ed il tuo metabolismo si stabilizzeranno. Riguardo alla tua analisi sul significato dell'appellativo "piccola", a cui, con alcune persone (che mi suscitano trasporto istintivo), faccio ricorso...non penso tu abbia avuto forse il tempo di leggere realmente i dettagli degli interventi e credo tu abbia interpretato su delle basi non molto complete il mio modo di rivolgermi alle persone del forum (nessuno di noi ha molto tempo a disposizione, leggere sempre tutto fino in fondo sarebbe impossibile). E poi c'è sempre di mezzo il fatto che internet è un luogo virtuale ed è facile fraintendersi per cui, il minuscolo "problema" è del tutto comprensibile. Ti ringrazio in ogni caso di esserti espressa apertamente. Come sai io sono per la chiarezza nei rapporti. Senza questa non vedo le basi per la comunicazione. Nascondere un atto svalutativo dietro ad un nome affettuoso è possibile solo quando si instaurano rapporti ambigui con gli altri. E il mio desiderio è all'opposto avere rapporti chiari. Non usero' nomignoli rivolgendomi a te, non preoccuparti. Non sei mai stata molto aperta nei miei confronti, ho sempre avvertito poca serenità fra noi e quindi non mi verrebbe spontaneo. Sei pero' sempre stata cortese e molto intelligente e i tuoi interventi sono interessanti e arricchiscono il forum in qualità.
Sei crudista da 8 anni, hai finito di leggere Graham, hai letto chissà quanto, hai letto Marco...non ho certo niente da raccontarti sul metabolismo e la glicemia che tu già non sappia, quello che posso dirti lo conosci già di certo e certamente ne sai molto di piu'. Forse non hai mai collegato il tuo sapere con gli episodi di cui ci racconti, o con altri aspetti pratici legati all'appetito e al peso.
Chi è in sovrappeso ha una funzionalità pancreatica differente da chi è magro. Tieni conto che se sei in sovrappeso la stabilità della tua glicemia è minata proprio dai chili in piu', la produzione di insulina è maggiore (con le tue letture saprai già benissimo che i chili di troppo sono fattori che modificano l'efficacia dell'insulina e del suo pronto utilizzo). Tieni conto che nei periodi in cui si perde peso la percentuali di grassi introdotta dall'alimentazione non corrisponde a quella realmente presente nel torrente sanguigno (se mangi il 10% di grassi e stai dimagrendo avrai percentuali reali di grasso "consumato" nel torrente sanguigno sensibilmente superiori, a seconda della velocità del dimagrimento, e quindi una tendenza molto maggiore alle instabilità della glicemia, e quindi anche una predisposizione molto maggiore per le crisi compulsive - anche per questo è importantissimo per chi è predisposto alle abbuffate, mantenere un regime con calorie alte, in modo da non perdere peso in modo troppo rapido, cosa che rende enormemente vulnerabili agli eccessi alimentari). La Dea ha l'enorme vantaggio di stabilizzare i livelli di insulina nel sangue, senza danneggiare a lunga scadenza il corpo e senza intossicarlo. Esegue lo stesso compito delle diete basate sul controllo dell'insulina, ma non ha conseguenze negative per il corpo. Uno degli indicatori piu' importanti per capire se si sta seguendo la strada giusta è quello di correggere continuamente la propria alimentazione ogni volta che si osservano degli scompensi glicemici. La frutta secca (come i datteri e le prugne secche) sono da evitare in fase di dimagrimento non tanto per il loro apporto calorico o per il fatto che non siano crudi (cosa vera), ma per il fatto che sono, anche da ammollati, molto concentrati in zuccheri e hanno la tendenza a sballare la glicemia, richiamando appetito compulsivo e crolli emotivi. Tu stessa riporti il fatto che i tuoi episodi di appetito compulsvio seguissero sempre a momenti di grande tensione emotiva. Non sono biochimica come crede Arbor (che mi sopravvaluta sempre, essendo una persona molto buona e bella), sono un chimico fisico, ma avendo lavorato anche all'università, ai tavoli delle mense universitarie, mi sono ritrovata spesso a discutere con i ricercatori delle altre facoltà. Un amico biochimico diceva spesso "il nostro corpo è, in termini molto beceri, una fabbrica di proteine". E tutte gli ormoni prodotti dal corpo tendono ad interferire fra di loro. Tutte le donne sanno che prima delle mestruazioni la glicemia è instabile, l'umore è instabile, l'appetito è difficile da controllare, o troppo o troppo poco. La nostra emotività comporta il rilascio di neurotrasmettitori precisi, un cocktail molto esatto per ogni stato d'animo. Questi neurotrasmettitori possono promuovere o compromettere le funzioni pancreatiche e l'efficacia della risposta insulinica. Diciamo che ritengo di raccontarti cose che tu sai già di sicuro e sicuramente anche in modo molto dettagliato e preciso, per cui mi fermo qui, con questa disquisizione. Credo che possa essere utile portare la tua attenzione pero' sui temi: glicemia, stabilità della glicemia, emotività, ciclo ormonale femminile e tracciare un collegamento fra questi punti.
La mia partecipazione a questo forum è piuttosto controversa dentro di me. A differenza di te io mi sento davvero sopravvalutata. Per le cretinate che posso scrivere, sento che farei meglio a non scrivere proprio. Non mi sento "superiore", mi sento forse anche piu' stupida e superficiale di moltissime persone che scrivono qui. Ma sono riuscita a diventare crudista e sto bene, davvero molto meglio di prima. Penso "se ce l'ho fatta io, ce la puo' fare davvero chiunque. Basterebbe uscire da questo o quel vicolo cieco". Se vengo qua è fondamentalmente perchè persone come Veggy hanno una grande presa su di me. Sono molto ammirata da lei. E quindi a maggior ragione vorrei che riuscisse a realizzare il suo sogno. Io non sono certo in grado di fare molto. Forse solo di fare il tifo per lei.
So che per te non ha grande importanza arrivare a questo o quell'obiettivo. L'importante è solo il cammino.
Non so.
A me sembra che sia una cosa sana e normale cercare di realizzare degli obiettivi. E non ci vedo nulla di male nel cercare il successo in cio' che si fa. Gli insuccessi sono comunque parte del cammino. Di qualsiasi persona e qualsiasi cammino. E vanno presi con intelligenza, pazienza e senso dell'umorismo e della realtà. Ma non ci vedo nulla di male o sbagliato nel cercare di arrivare in un posto piuttosto che in un altro. Cercare alcune persone e non altre.Non vedo nelle "regole" dei blocchi, ma dei percorsi. Non vedo nella parola "errore" un demone, non gli attribuisco un significato negativo o un giudizio. Ci siamo già confrontate al riguardo. Tu dici che "l'analisi allontana da se stessi". Io penso che una cattiva analisi o un oggetto d'analisi sbagliato possono causare inquinamento mentale, ma un'analisi è sempre e solo uno strumento. Che puo' essere usato bene o male. Sta a noi. Puo' allontanarci da noi stessi, se quello è il nostro modo di usarla. Se no, puo' aiutarci ad avvicinarci a noi stessi. Sta a noi.
Non so davvero se dietro al tuo disinteresse per ogni attività finalizzata al raggiungimento di uno scopo ci sia veramente una vera pace interiore o un cumulo di stress legati a tuoi trascorsi personali che ti hanno sensibilizzata troppo su certi temi. In ogni caso non so praticamente nulla di te e posso solo condividere quanto tu dici: "non ci sono scorciatoie", ognuno di noi ha un suo percorso e questo è bello.
In bocca al lupo per la tua evoluzione su tutti i piani, scusami per averti irritato e creato stati emotivi spiacevoli, spero che si possa comunicare meglio in futuro o semplicemente lasciarci reciprocamente in pace, se non ci sono altre opzioni.
Marco: sono davvero grata per i tuoi contributi, GRAAAZIEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Veggy adorata, ora, dette queste cose, torno a te
Aggiungo a quanto detto da Marco e Arbor sul fatto di informare i tuoi genitori, Veggy carissima
, che per rafforzare la cosa secondo me, sarebbe un ulteriore "plus" regalare loro il libro di Marco da leggere (è in italiano e raccoglie veramente le informazioni su questa "corrente" del crudismo in modo molto completo e chiaro) .
Potresti inoltre proporre di incontrare qualche persona autorevole che possa parlare con loro di questo tipo di alimentazione. Come tu saprai (e se non lo sai,ora te lo sto scrivendo io), a Rimini (visto che hai scritto che sei stata a Rimini per i dca) ad esempio i tuoi genitori potrebbero incontrare il Prof. Cocca o i suoi collaboratori e a Bergamo potreste incontrare Carmelo Scaffidi, che una persona con una cultura igienista profondissima ed un'umanità eccezionale, a Udine potreste di sicuro parlare con Valdo, che per queste cose è di una disponibilità straordinaria...insomma, il prof. Cocca è anche un medico e di sicuro ha molta autorità per due genitori standard. Certo vedo bene l'entità del problema (ovvero l'enorma difficoltà di fare accettare a tuo padre una presa di posizione di questo tipo , visto che tua mamma suppongo che sia sempre "a rimorchio" psicologico di tuo padre). Non sono molto ottimista riguardo ai tuoi genitori, forse sono una chioccia, ma i miei campanelli d'allarme, leggendo quanto hai scritto, sono suonati tutti. Sinceramente il peggio di queste situazioni, quando si hanno genitori come i tuoi, è che la società pretende che un figlio sia sempre "riconoscente" e grato ai propri genitori, anche quando questi hanno gravi mancanze nei confronti dei propri figli. E nel tuo caso...non credo si tratti di mancanze di piccolo calibro.
Comunque è ben vero che i tuoi non sono consapevoli dei danni che ti hanno provocato. Credono che sia tu ad avere qualcosa che non va, non loro (cosa che mi fa davvero "impazzire", ma immagino sia purtroppo davvero cosi', purtroppo è "sempre" cosi', nella mia esperienza). Quindi è comunque una strategia vincente porre loro le cose in termini positivi, come suggerito da Marco e magari aggiungere che potrebbero parlare a qualcuno che conosca l'igienismo e il crudismo e possa chiarire meglio i loro eventuali dubbi.
Non so dove tu abiti, ma le opzioni sono tante, a Roma di sicuro c'è la sede dell'associazione igienista italiana...insomma, secondo me, appoggiandosi anche a persone concrete e serie con cui eventualmente i tuoi possano avere dei dialoghi penso che ci siano ulteriori elementi a favore.
Ora vengo a qualche discorso "serio", parliamo delle tue crisi, del tuo sovrappeso e dei nostri piani per tenere le crisi bulimiche alla larga dalla tua vita (ovviamente l'episodio dell'altroieri, essendo legato a problemi organizzativi generali, non era molto evitabile, sappiamo bene che la dipendenza dai dolci è fortissima, la frutta è il nostro "metadone", se ti trovi "scoperta" per forza di cose è quasi gioco-forza avere cedimenti, le dipendenze hanno tempistiche lunghe per essere debellate, conoscerai forse molto bene il ruolo giocato dalla dopamina nella fase del "desiderio". La dopamina in ogni dipendenza è una sostanza cruciale. E' il neurotrasmettitore che spinge all'azione in modo quasi incontrollabile. Una scarica di dopamina è l'equivalente di un colpo di cannone per la nostra volontà. La strategia piu' valida per fronteggiare le dipendenze è quella di non mettersi
mai (quantomeno volontariamente) nelle condizioni di scatenare un desiderio troppo forte, ricorrendo a delle sostanze che impediscano al corpo di vivere la sindrome astinenziale in modo troppo accentuato. Per questo abbiamo stabilito di rivolgerci alla frutta zuccherina e ricca di fibre come fonte principale di calorie. Perchè assopisce almeno in parte l'astinenza da zucchero.
Se leggi il messaggio che ho scritto per Luna troverai diverse informazioni che sono utili anche nel nostro caso, mia tenerissima Veggy. E' la nostra missione primaria quella di mantenere il piu' stabile possibile la tua glicemia. Gli sbalzi di glicemia nel sangue promuovono, in chi ne è predisposto, gli attacchi di appetito compulsivo.
Sappiamo molto bene che i grassi in eccesso (superiori al 10% circa delle calorie totali) inibiscono l'utilizzo dell'insulina, stimolandone una iperproduzione che porta a un quadro sbilanciato della funzionalità pancreatica e surrenale e ad una grandissima tendenza alla lipogenesi. I dolci contengono moltissimi grassi e moltissimo zucchero e sono un attentato alle funzioni pancreatiche e un invito agli attacchi bulimici.
Abbassiamo la produzione di insulina e migliorerà subito la tendenza alla lipolisi. E' il principio delle diete che si basano sul controllo dei livelli d'insulina. Mi sentirei di nuovo di chiedere a
Marco se puo' darti spiegazioni dettagliate sul rapporto fra il controllo dell'insulina e il dimagrimento.
Ovviamente, se c'è lipolisi, il grasso "consumato" sarà presente nel sangue in quantità molto maggiori di quelle introdotte con l'alimentazione, tanto piu' veloce sarà il dimagrimento.
Piu' grasso nel sangue significa attacchi ipoglicemici. Gli attacchi ipoglicemici possono scatenarti un "craving" fortissimo da zucchero. Dobbiamo stare lontani dalla zona di pericolo.
Per questo è prudente non introdurre alcun grasso ulteriore, a parte quelli già presenti nella frutta, stabilizzandoci attorno al 4-5% fino a che non hai perso una buona parte del grasso da smaltire.
Ma non basta.
E' molto importante dimagrire lentamente. Se tu perdessi peso troppo in fretta (piu' di 700g circa a settimana ad esempio per stare sul concreto) rischieresti di avere continue ricadute che ti farebbero letteralmente perdere fiducia in te stessa e nel metodo.
Ovviamente tutto questo noioso discorso non deve esserti "chiaro" da subito. Ne riparleremo, se vorrai, anche mille volte, per ora devi solo acquisire sensibilità per l'argomento "stabilità della glicemia" e produzione d'insulina.
E' ovvio che anche gli stati emotivi negativi sono i nostri acerrimi nemici, perchè interferiscono con la glicemia. Ma per quelli per ora, possiamo solo "cercare" di fare tutto il nostro meglio per evitare situazioni di eccessiva tensione, non possiamo eliminare tutto. Possiamo solo intervenire sulle scelte alimentari e usare le tue sedute dal terapeuta, fin tanto che ci vai, per costruire nuovi collegamenti mentali positivi fra il cibo e la tua mente, puoi chiedergli di aiutarti a non cadere preda dello sconforto quando i tuoi genitori ti scoraggiano (grrrrrrrrrrrrr
) (lo so bene che non si rendono conto di quello che fanno, ma...), il suo aiuto potrebbe esserci di valido supporto, se ce ne serviamo bene. I terapeuti sono persone che possiedono "tecniche" mentali e potrebbero insegnarti ad usarle. Autoipnosi, training autogeno...tutto quello che hanno nella loro Santabarbara potrebbe tornare utile forse.
Tieni conto che man mano che procederemo e le tossine se ne andranno andrà sempre meglio. Man mano che il corpo perderà grasso la tua stabilità glicemica si farà sempre piu' solida e sempre piu' difficile da scuotere. Man mano che le tossine se ne andranno avrai anche una stabilità emotiva sempre maggiore su cui contare, a dispetto degli scossoni esterni. Insomma, andrà sempre meglio.
Altro pericolo sono i giorni precedenti il ciclo: gli ormoni interferiscono anche loro con la funzionalità pancreatica e quindi in quei giorni si deve vegliare con doppia efficacia per prevenire gli attacchi. Anche qui le tecniche mentali che il tuo terapeuta potrebbe insegnarti, mentre ancora ci va, potrebbero tornare a tuo netto vantaggio. La mente puo' influenzare molto la chimica del corpo.
..mi sento tanto di aver rovinato tutto e di avervi delusi moltissimo. Stavo andando benone....poi quei numeri sulla bilancia, mi demoralizzano sempre, mi dico: "TANTO NON CE LA FARò, COME POSSO SPERARE DI DIMAGRIRE..SONO ORRENDA E RESTERò COSì PER SEMPRE.." e vado di là e mi abbuffo. Questo pensiero è capace di farmi crollare OGNI volta. OGNI volta.
Uffffff quantas lotta mamma mia... oggi la mia mente mi chiede DOLCI DOLCI DOLCI di continuo...ma dovevo aspettarmelo. Appena si rimettono in circolo gli zuccheri va così, giusto? Dipendenza PURA. Che stressss.
Vabè, riprendiamo!!! Sarà molto dura combattere contro l'abbuffata...ma voglio farcela!
Mia Piccola (=è il nomignolo che davo alla mia quanto mai iperadoratissima mamma, anche lei afflitta da un'infanzia infernale, un marito completamente folle e violento, dca e purtroppo uno stato di salute disastroso che, unito alla follia dei medici, l'ha portata via), parliamoci molto chiaro.
NON POTRESTI MAI deluderci. Nemmeno se tu rinunciassi a lottare. A maggior ragione NON finchè invece ti rimetti in marcia.
Ho conosciuto un'altra persona che ha avuto il suo primo ricovero ospedaliero per dca all'età di 8 anni. Purtroppo, oltre a soffrire di dca, la ragazza in questione è diventata eroinomane prima dei 16 anni. Come te è sempre stata afflitta dal timore di "deludere" chi la sosteneva.
Questo NON è possibile. Le dipendenze sono situazioni serie. Molto complesse. Non si puo' pretendere di "chiudere" e voltare pagina. Bisogna proprio cambiare libro. E per questo ci vuole tempo, moltissima pazienza e prima di ogni altra cosa bisogna imparare a capire che una persona che ci vuole bene e vuole il nostro bene, non sarà MAI delusa da una ricaduta. Nemmeno da mille ricadute. E' importantissimo che tu possa parlare con noi in modo sempre onesto e semplice, se no finirai per nascondere la verità per il timore di deluderci e questo sarebbe la morte di ogni rapporto.
Non esiste la delusione, quando c'è l'amore.
Nessuno pensa che tu dica "ma si...oggi mangio un pacco di biscotti, da domani ricomincio con la frutta", sappiamo tutti che non è questo quello che ti accade. Non è "golosità". E' un black-out del cervello che si realizza per effetto di una precisa serie di pensieri autodistruttivi che generano una catena di fatti chimici. E con la chimica del nostro corpo, come ti ho detto anche altrove, non si puo' "giocare". Non siamo noi a dettare le regole, è il corpo a farlo.
Ma vedi, la natura NON ci ha programmato per essere vittima dei nostri pensieri, queste situazioni sono reversibili!!!
Il tuo corpo NON è orrendo, TU SEI STUPENDA. Ho due sorelle che soffrono di dca, una è alta come me e credo pesi ora sui 90 chili. Per me è bellissima, ha una grazia che mi incanta sempre ogni volta che la guardo. L'altra sorella è piu' piccola di statura, credo sia circa 1 e 53. Pesa, variabilmente a seconda dei periodi fra i 110 e gli 80 chili. E ha perso tutti i capelli, ora porta una parrucca. Per me le mie sorelle sono delle creature meravigliose. Purtroppo nessuna delle due penserebbe mai a diventare crudista.
Tu sei qui, ci stai provando, ci sei arrivata da sola...SEI STU PEN DA.
I tuoi occhi Veggy negli altri vedono bellezza anche dove non c'è. Tu mi apprezzi, anche se in me non c'è nulla che valga la pena di apprezzare. Con tutto quello che hai vissuto invece provi solo repulsione e rifiuto per te stessa, che al contrario hai qualità rare e ben visibili...
il tuo corpo NON è orrendo. E' il corpo di una creatura speciale, chi ti vuole bene lo vede con amore, noi tutti lo vedremmo bellissimo e perfetto cosi' com'è. E lo vedremo perfetto come diventerà.
Nessun corpo è brutto. Ogni corpo è un miracolo, uno scrigno prezioso, a volte sofferente, ma sempre eccezionale.
Il tuo corpo Veggy è FORTE. Ti ha sostenuto anche di fronte all'insostenibile. La malattia che vivi è una tortura immensa, ma il tuo corpo ha le risorse per guarire. Cerca di vederlo per un attimo con i miei occhi. Io ti vedo meravigliosa. Fallo per me, benedici il tuo corpo ogni giorno.
Ti ho scritto che mi hai dato molta gioia, leggendoti. E lo fai sempre. Sei una creatura dolce e forte. Ora ti auguro buona giornata, scusa per i miei sproloqui...un abbraccio immenso, forte e pieno di calore