Carissima Ale,
sono sicurissima che la tua esperienza invece sarà di grandissimo aiuto a moltissime persone. Al crudismo approdano continuamente persone con dca, è normale e poi non credo che, date le giuste premesse, ovvero che su un forum come questo, non ci si propone di "curare" nulla (nè tantomeno sostituirsi a chi lo fa), ma solo di chiacchierare insieme, ci debbano essere argomenti vietati, purchè se ne parli serenamente e in amicizia.
Ovvio che chi ha problemi di dca ha difficoltà a trovare veramente un equilibrio e tende a sfociare facilmente in episodi di disordini alimentari. Per lo piu' è invariabile che non ci si riesca ad alimentare a sufficienza nella fase iniziale e per questo poi tanto oltre purtroppo spesso non si arriva.
Il che è un vero peccato, perchè il crudismo, superate le tante difficoltà iniziali, regala invece un equilibrio interiore che nessun altro modo di alimentarsi puo' portare. E con la pace interiore spariscono anche tutte le ossessioni alimentari, le dipendenze, i modi di pensare ossessivi, i timori, le distorsioni. Ma per questo purtroppo ci vuole tempo e pazienza. E anche tanto aiuto esterno, se non si azzeccano da subito le cose giuste da fare.
Il motivo per cui mi sento di invitarti a non "lasciarti alle spalle" questa tua prova, senza avere dato una chance all'igienismo è proprio qui: il crudismo piano piano, dopo tanti scossoni, cura il corpo, ma cura prima di tutto l'anima.
Il crudismo puo' davvero curare la tua mente, ci vuole tempo, ma poi la conquista è definitiva e concreta. Il che significherebbe una vittoria vera e seria, sostenuta da una continua dose di ormoni della felicità, di cui il crudismo è cosi' prodigo con chi lo accetta con umiltà (cercando quindi di seguire le regole del corpo, invece che cercare di imporre al corpo le proprie regole, come accade a chi soffre di disordini alimentari).
L'unica cosa che è
indispensabile evitare in caso di disordini alimentari è il "fai-da-te". Che è quello che hai fatto tu fino ad ora. Se lo dico non è certo per rimproverarti di nulla, sei stata bravissima, vorrei solo attirare la tua attenzione sul fatto che devi tenere conto che l'istinto non basta, tantopiu' se aggravato da problemi nei confronti del cibo. Se decidi di avvicinarti al crudismo devi scegliere di dividere il tuo percorso con persone che ti vogliano bene e sappiano correggere i tuoi passi. Evita gli "entusiasmi", evita il crudo 100%, fai passi piccoli, ma sicuri. Falli sotto la supervisione di chi ti vuole bene e delle persone di cui capisci che ti puoi fidare. Non per farti "controllare", ma per essere sicura di non fare "cavolate" da principiante (come quelle che chiunque puo' fare, e sono successe anche a te...sapessi quante ne ho fatte io all'inizio).
Poi, pur riconoscendo la perfezione del sistema, ho perso fiducia nella mia capacità di attuarlo: ho commesso errori enormi, ho accellerato molto, troppo i tempi, passando a 47 anni d'improvviso a frutta verdura e poco altro.
Capisco benissimo piccola Ale, perdere fiducia in se stessi, se si combatte con una dca da tutta la vita è semplicemente normale. E' parecchio credo che ne avrai viste di tutti i colori, nel tentativo di uscire da spirali di comportamento che sembrano semplicemente sfuggirti di mano, qualunque cosa tu faccia, immagino...
Perdere fiducia non significa pero' che tu abbia per questo meno possibilità di successo.
Quando facevo l'università andavo agli esami CONVINTA che sarei stata bocciata. Non è mai successo. Ma io ero convinta che non ce l'avrei mai fatta.
Tu ora ti senti sfiduciata, ma questo dipende dal tuo passato, non dal tuo presente. Il presente è li' ora pronto per offrirti le sue opportunità. Che tu abbia fiducia o meno, sappi che hai tutte le possibilità di farcela, ma NON devi confrontarti con questi problemi da sola. E' fondamentale sapere confrontarsi con gli altri. Sappi con certezza che non siamo qui per giudicarti, solo per tenerti sottobraccio se tu mai dovessi inciampare in un ostacolo e impedirti di cadere.
Il fatto che tu abbia un gruppo di auto aiuto dove ti senti accolta e benvoluta è molto importante. Se vuoi ti puoi portare dietro quello che ti scriviamo qua sul forum, in modo che anche loro possano capire che non stai facendo passi azzardati, che quello che si desidera è portarti a vivere bene, senza ossessioni, senza dolore, senza che la tua vita si trasformi in un continuo dipendere dal cibo. Il crudismo è vera libertà. Mangio tanto certo, per portarti il mio esempio, ma NON penso al cibo che quando ho fame. Poi sto bene e stop, penso solo alla mia vita. Come potrebbe essere anche per te. Certo nel tuo caso è indispensabile un cammino graduale.
E degli strumenti. Che poi abbandonerai. Si tratta di misure temporanee.
La bulimia è retrocessa fino a sparire, ma il peso è sceso e sono subentrati mille sintomi.
Questi li riporto, perchè magari tanti si riconosceranno:
-perdita capelli, più fragili
-meno concentrazione,
-crampi alle gambe
-piedi spesso gonfi
- ossessione cibo, ore nel forum
- vita sociale ridotta per paura del giudizio
Allora, tu stessa avrai certo capito che tutti questi sintomi non sono legati solo alla tua perdita di peso, sono legati a una bella detox di quelle toste, che a 47 anni è normale, il tuo corpo si libera di anni e anni di "vita normale".
Ma la Detox piu' seria è proprio
ossessione cibo, ore nel forum
. Carissima Ale, quando si parla di detox si insiste in modo quasi ossessivo su tutti i sintomi del corpo e si trascura molto colpevolmente di parlare dei sintomi della mente. Anche la mente incomincia a fare tutto e il contrario di tutto. Tutte, ma proprio tutte le tendenze sbagliate e le bizzarie personali si affacciano di colpo alla mente, si diventa come adolescenti in pubertà, tutti sono nostri nemici, diventiamo vulnerabili, diffidenti, aggressivi, arrabbiati, critici...e chi soffre di disturbi della psiche, come un rapporto sbagliato con il cibo e con il proprio corpo, rivive in modo recrudescente tutte le tendenze che magari aveva sopito per anni, come in un orgia di carnevale dove esplodono in conflitti interni e i conflitti esterni come fossero coriandoli impazziti.
Che ci si creda o no, QUESTA è detox di quella salutare. Arriva virulenta, ma è un segnale di guarigione. Sappiamo bene che per l'igienismo la malattia è la strada della salute.
Mica voglio dire che uno debba assecondare la tendenza a vivere un'intera giornata iperattiva con un frullato di banana come hai fatto tu qualche giorno fa. E' un controsenso. Voglio dire che "devi imparare ad osservare queste tendenze e imparare a riconoscerle, a smontarle con Amore, a sorridere al tuo "io" che ha bisogno di aiuto e allungare la mano verso chi ti ama e ti vuole aiutare".
Vedi carissima Ale, quando si soffre di disturbi del comportamento, si cade continuamente in una serie di schemi molto rigidi o quasi inflessibili. Si vogliono le cose, ma
alle proprie condizioni. Tu vorresti diventare crudista, ma non saresti disposta a contare le calorie, non saresti disposta a tenere un diario di quello che mangi. Non saresti disposta a fare pasti frequenti.
Come se il tuo corpo DOVESSE marciare alle tue condizioni, e non tu alle sue.
L'igienismo, la DEA, funzionano perchè invece hanno capito benissimo che non è l'uomo a potere imporre delle condizioni alla biochimica del corpo. E' IL CORPO CHE IMPONE LE SUE REGOLE, L'IGIENISMO, LA DEA, LE SEGUONO E BASTA. Per questo funzionano cosi' bene, per questo si ottengono ricompense durature e vere, non sogni di cartone che poi vanno in pezzi.
Sicuramente carissima Ale, se ti interessa cercare di perseguire una strada che ti porti, lentamente e in modo tranquillo ma certo, al crudismo o al semicrudismo (stile Valdo Vaccaro per intenderci) devi convincerti che NON sei tu a dettare le leggi.
E' il tuo corpo che ha i SUOI bisogni, i SUOI tempi, i SUOI momenti si e quelli no.
Non ci sono scorciatoie, devi cominciare ad educare la tua mente a smetterla di volere imporre condizioni al tuo modo di mangiare. Non è possibile pensare "divento crudista, ma non voglio controllare quello che mangio nè tantomeno raccontarlo ad altri". Ovvio che io ora non peso nulla, non racconto niente a nessuno, ma è anche vero che la bilancia mi dice che sto "facendo bene". Cosa che è un traguardo raggiungibilissimo, quando lo fai nel modo giusto.
A mio tempo ho capito che non stavo mangiando abbastanza, affidandomi solo all'istinto. Si tratta pero' di una situazione del tutto temporanea. Quando si è usciti dal grosso della detox, l'appetito sale da solo e diventa naturale e non piu' forzato mangiare tanto. Magari sto attenta a comperare molta frutta zuccherina, sufficiente a non mandarmi in deficit calorico, MA è l'unica precauzione che devo prendere. Poi il mio corpo reclama cibo, e non devo sforzarmi di mangiare o di contare nulla.
Fra te e questa condizione di naturalezza e benessere c'è quella specie di mostro a cinque teste chiamato Detox.
La detox provoca tutti i sintomi da te descritti, piu' la perdita quasi totale dell'appetito, i disturbi alla pancia, gonfiori, diarrea, vomito...ovvio che se non ci sono chili in eccesso da spendere, va limitata con intelligenza e "consumata" a piccoli passi. Senza pero' fossilizzarsi in situazioni stagnanti che provochino una detox strisciante continua.
So benissimo che, per chi è anoressico, "non mangiare" equivale in modo distorto all'"liberarsi dal pensiero del cibo". Poi la realtà è che, dopo avere digiunato o mangiato in quantità insufficienti, la mente obbliga la persona a ricorrere alle solite tristissime abbuffate, dopo le quali ci si sente dei rifiuti ambulanti. Si tratta di cose che fanno davvero soffrire moltissimo, e ovviamente fanno "paura", chi non si sentirebbe cosi' di fronte a un nemico tanto beffardo?
Io ti parlo in modo "diretto", ma lo faccio davvero con atteggiamento pieno di interesse e affetto nei tuoi confronti, che spero tu possa cogliere nelle mie maldestre parole. Voglio dire che non mi sognerei MAI di giudicare una persona che ha questo problema, al limite il mio istinto mi porterebbe ad abbracciarti, cullarti e consolarti come una mamma, di fronte al tuo racconto della tua abbuffata di pane. Vorrei cancellare il tuo dolore e la tua tristezza e soffiare via queste cose come sabbia dalla tua vita, so che la chiave dei tuoi problemi la puoi trovare solo tu, ma vorrei tanto trasmetterti il mio desiderio di esserti accanto, per quel pochissimo o per quell'assoluto nulla che io mai potessi fare.
Se ti chiediamo di mangiare tanto e contare quello che mangi, non significa che la tua vita si trasformerà in un continuo controllare tutto. So che controllare il cibo ti costerà una fatica enorme, se tu dovessi accettare di farlo.
Ma ci vuole un orientamento. Tu, te ne sarai accorta, non sei ancora riuscita a dare una risposta numerica su una domanda semplicissima riguardo alla tua giornata mandata avanti con un solo frullato di banana.
Arbor ti ha chiesto "quante banane c'erano nel frullato?". Non sei mai riuscita a rispondere.
Non c'è niente di male, ma su questo bisogna mettersi d'accordo.
Non vuoi contare le calorie? Almeno puoi contare quanti pezzi di frutta mangi e raccontarcelo, puoi dirci ad esempio "una banana piccola", una mela "media", è già un passo. E' già una cosa positiva. Se ci racconti senza timore di venire giudicata (al limite troverai tante persone disposte a consolarti, non certo a giudicarti) cosa mangi e cosa non mangi, smetterai di avere sempre la sensazione di doverti nascondere. Perchè dovresti? Se mai ci dovessi dire "oggi non ho mangiato che un fico secco e poi una foglia di lattuga"...beh, nessuno gioisce, ma...al limite ti arriverà un abbraccio virtuale. Ripeto, non si puo' pensare di curare nessuno su un forum di crudismo. Ma se impari a fidarti di noi e a raccontarti senza paura, almeno non sarai mai sola.
Sul forum ci saranno i consigli dei tuoi compagni di viaggio. Noi siamo qui per questo.
Non per prendere il posto dei medici, ma per aggiungersi ai tuoi amici, senza che il forum diventi un ossessione, io ci vengo di rado, non ho tempo. Altri vengono piu' spesso e parteciperanno di piu'. Ma tu potresti ad esempio proporti di venire qua una/due volte a settimana, tenerci aggiornati, discutere dei tuoi problemi pratici, o parlare semplicemente di quello che ti sta a cuore senza una meta precisa. Non è un lavoro, è un modo per non essere da soli a confronto che le nostre ombre pericolose.
Eccole: io non voglio che il cibo governi le mie giornate, non voglio mangiare in continuazione, come leggo spesso per arrivare all'apporto calorico necessario. Voglio sentirmi "normale", fare 3 pasti che non mi isolino del tutto, pur se diversi dagli altri
Beh, ti posso garantire che il crudismo non è nulla di tutto questo. Mangio come un bue, ma non penso mai al cibo, se non quando mangio. Sto in compagnia, vado al ristorante (dove convinco spessissimo i ristoratori a portarmi una terrina di frutta con acqua e frutta e poi prendo una bella insalatona), lavoro tantissime ore al giorno, viaggio per lavoro. Non faccio 3 pasti, ne faccio di piu'. E' cosi' inaccettabile? A me non crea alcun problema. Ci sono comunque crudisti che di pasti ne fanno due. Non so quale sia la tua formula perfetta. Io sono piccola e ho uno stomaco piccolo. A me torna molto piu' utile mangiare in diversi round.
Non voglio ripeterti, solo tu puoi decidere se questo è "troppo inaccettabile" per te, ma potrebbe essere che anche tu abbia bisogno di piu' di tre pasti. Vedi Ale, devi comunque essere disposta a scendere dalla posizione di comando, che per chi soffre di dca è difficile davvero. E' il tuo corpo che ha una biochimica, che tu devi rispettare, assecondare, cullare e amare. Non sei tu che puoi violentare le sue esigenze. E' lui che puo' insegnare a te qualcosa di nuovo. Un grande amore per te stessa, una grande "compassione" per i tuoi limiti, senza delusione o rabbia, al limite il desiderio di rimediare, come se tu stessi salvando un piccolo animaletto tenero e indifeso.
Non voglio sembrarti "fanatica", ma il bello del crudismo è proprio il fiume di sostanze del benessere che pervadono il tuo sangue. Che ti cambiano radicalmente la visione della vita e del tuo corpo. Ovvio che è bello sperimentare il crudismo con un singolo frullatino di banana, ma quando "impari a mangiare crudo per davvero", ovvero nutrendo bene e abbondantemente il tuo corpo, quello che vivi e sperimenti è molto molto di piu'.
Soprattutto, quando ho aumentato la frutta, l'ho già scritto, sono stata malissimo: pancia enorme, mal di testa, stanchezza, poca concentrazione, dimagrimento folle, reazioni estreme appena facevo qualche piccolo sgarro, in pratica non digerivo più nulla di altro.
I disturbi di cui parli sono semplice pure e seria detox. E' chiaro che tanti anni da "dissolvere" sono un fardello consistente, vuole dire che stai andando verso uno stadio piu' alto, ma ora "tutto in una volta" o il crudo 100% sarebbero troppo onerosi per un corpo deprivato.
Certo il fatto della perdita di peso, per una persona magra, è un ostacolo da prendere con la massima serietà. Nel tuo caso è assolutamente saggio quindi programmare una lunga transizione, allenandosi a mangiare sempre piu' frutta, privilegiando sempre la frutta calorica. E tenendo una parte di cotto per non finire con il peso in cantina. Quindi una fase iniziale di transizione dove ci siano patate al vapore, eventuale saraceno, mais e riso integrali, quinoa, miglio (molto indicato per te), amaranto (dei cereali ti consiglio solo quelli senza glutine comunque), poca verdura e tanta frutta. Non fare l'errore di cercare di mangiare molta verdura ai pasti, occupa tanto volume e dà troppo poche calorie. Tu hai il compito di cercare di mangiare sempre piu' frutta, partendo da un quantitativo che sia il tuo "massimo attuale" (che non abbiamo ancora capito quale sia, prova a vedere se riesci a chiarire questa cosa, se non ti va di scrivere il peso, scrivi il numero di pezzi di frutta) e aumentando gradualmente. Poco a poco.
L'ho scritto piu' volte, lo ribadisco: gli "sgarri" (che io non chiamerei cosi', perchè alla fin fine sono solo passi del tuo percorso e niente di piu') danno problemi nella fase iniziale. Quando il tuo corpo si rafforza, come è successo a me dopo circa due anni, hai sempre reazioni di detox, ma ti rimetti talmente velocemente che non ci badi nemmeno. Oppure hai reazioni che infastidiscono poco, sudorazioni puzzolenti esagerate, capelli sporchi, bocca impastata, sfoghi cutanei, un po' di diarrea senza dolore addominale e senza debolezza, tutte quisquilie. E poi, con il tempo il tuo desiderio di cibi diversi dai tuoi buoni cibi di sempre...si affievolisce. Metti che durante le feste di Natale tu mangi normale...evvabbè, vorrà dire che poi ti farai un po' di detox, ma un corpo forte smaltisce la detox in fretta, non temere. E senza tante interferenze con la tua vita quotidiana. In pochi giorni sei di nuovo una cometa che si gode il panorama del cielo pieno di stelle
Vabbè, riformulo quindi la proposta alimentare dicendoti:
te la sentiresti di dirci grossomodo cosa mangi, tenendo come base uno schema con una colazione di frutta tanto abbondante, quanto riesci tu (devi solo dirci quanta frutta ti riesce di mangiare a colazione). Una porzione di frutta mezz'ora prima dei pasti. Un pasto semplice con insalatina (piccina) e qualche cosa di cotto a tua scelta, raccontaci tu cosa scegli. Una merenda seria di frutta, tutta quella che riesci a mangiare (raccontandoci quanta te ne va giu'). Una cena con frutta dolce, mezz'ora di pausa, complementi alla cena a tua scelta (raccontandoci cosa riesci a mangiare).
Lo so, sono piu' di 3 pasti.
Ale, cerchiamo di parlarci in modo onesto, se sei sicura che tu, pur di attenerti a questa regola dettata da te e non dal tuo corpo o dalla logica, sei disposta a buttare via l'opportunità di intraprendere un cammino crudista, beh...ok, non voglio insistere.
Ma se tendi a dimagrire, a parte mangiare 80% cotto, con questa regola in testa, non potrai fare altro.
Se invece impari a pensare che non sei tu a dovere decidere le regole, quanto piuttosto impararle dalla Natura, allora non posso che dirti che noi quantomeno facciamo tutti il tifo per te e siamo qui per aiutarti, nei limiti del tempo che abbiamo per farlo e nei limiti di quanto su un forum sia possibile fare.
Mille abbracci carissima Ale, buona settimana