Equilibrio col cibo e con la mente

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arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » mar ott 16, 2012 3:04 pm

Volevo metterti al corrente di un mio sfizio. Io e mia moglie non mangiamo mai insieme, lei è troppo disordinata, impossibile seguirla nelle sue balzane abitudini, così di fatto mangio quasi sempre da solo. Ma nella bella stagione ricorro a un piccolo stratagemma per rendere, in un certo qual modo, pubblico il rito del pranzo (e della merenda): mi siedo fuori casa nel giardinetto antistante, con la caraffona del frullatore piena di banane frullate e con il cucchiaione di legno. Non è proprio la forma di convivio ideale, però vedo il mio vicino di casa, che saluto, e vedo quelli che passano per la strada, a piedi o in bicicletta (è una strada a traffico limitato), e loro vedono me, qualche volta ci salutiamo. Naturalmente loro non sanno che quello è il mio pranzo, pensano che sia qualche bevanda, oppure pensino quello che vogliono.
Credo sia, in fondo, un modo da parte mia per socializzare il pranzo o la merenda, o perfino la cena talvolta. E’ un modo che ho ereditato da quando ero bambino. Nel quartiere dove abitavo, era costume, nelle assolate ore estive pomeridiane, uscire di casa e mettersi in crocchi in zona ombreggiata: alcune donne giocavano a carte, o semplicemente chiacchieravano fra loro o coi passanti, i bambini giocavano, e ad un certo punto del pomeriggio, ora l’uno ora l’altro, si faceva merenda lì all’aperto con qualche fetta d’anguria o di melone o con un grappolo d’uva o con qualche altro frutto. Certo non era il pranzo vero e proprio, che si celebrava in famiglia, ma era comunque un momento rituale pubblico legato al cibo. Un quadretto che mi dev’essere rimasto impresso nella memoria più profonda, se anche adesso, appena posso, quando mangio cerco un luogo pubblico, mi metto in qualche modo in piazza (nel cortile, nel giardinetto, nella pubblica via), a contatto con gli altri. Naturalmente senza vergognarmene: si vergognino loro, piuttosto, sarcofagi ambulanti di salme cimiteriali putrefatte.
Un abbraccio, Arbor

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » mar ott 16, 2012 7:06 pm

Carissima Ale,

ovviamente capisco benissimo e penso che ognuno abbia il proprio percorso, il compito di un amico è quello di esserci, se qualcuno ci cerca, e di augurare buon proseguimento, se qualcuno parte.

Come dice Arbor molto giustamente, la mente segue il corpo, non viceversa, in questi percorsi. A differenza di quel che si crede nella logica comune. Mi sono trovata a discutere a lungo di questi temi quando mia madre ha intrapreso la terapia Gerson. Ho parlato con terapeuti, con pazienti, con infermieri, con le signore delle pulizie della clinica e ho mantenuto i contatti con molti malati per un certo periodo.
Ho capito che per la maggior parte dei pazienti Gerson, dopo un periodo di repulsione totale per la terapia, una volta che il corpo incominciava a disintossicarsi seriamente, interveniva una nuova energia mentale, un desiderio nuovo e vero di guarire, per cui finalmente la guarigione diventava l'unica priorità e non piu' un oggetto indefinito che si desidera, ma per cui non si è disposti a pagare nessun prezzo.

Quando mia madre ha scoperto di avere un tumore incurabile che le lasciava un mese di vita avrebbe voluto con tutte le sue forze non avere il tumore. Non riusciva a desiderare di guarire, se per "guarire" si intende curarsi e lavorare alla propria guarigione, desiderava semplicemente NON avere alcun problema e potere vivere come se non ci fosse alcun problema. Avrebbe voluto ad ogni costo potere svegliarsi dall'incubo in cui è precipitata, ma fare dei sacrifici, sia pure temporanei, per curarsi, le risultava all'inizio assolutamente inconcepibile. La terapia Gerson è molto complicata ed è piena di protocolli terapeutici che potrebbero sembrare, a prima vista, folli. Ma tutte queste follie hanno fatto passare i giorni, e dopo diversi mesi, quando il suo corpo ha perso molte tossine, la sua mente si è improvvisamente aperta come un fiore. Ha cominciato ad accettare le stranezze della terapia pensando semplicemente che lei voleva vivere, e se per vivere doveva pagare un prezzo, lo avrebbe pagato. Come lei moltissimi pazienti Gerson hanno seguito percorsi analoghi. Dopo una fase di disintossicazione, in cui hanno odiato i medici, i parenti, la terapia e tutte le stranezze del protocollo Gerson, è arrivato un momento in cui hanno cominciato veramente a vedere con maggiore chiarezza che nulla ha piu' valore della propria salute, che quando il mondo e la vita ti sfuggono di mano capisci cosa significa non potere piu' fare una passeggiata, capisci che ogni sacrificio ha un grande valore, se lo fai per stare bene.

Non penso sia importante che tu prosegua sul cammino del crudismo, le cose che sono valide per una persona, possono essere meno valide per un'altra.

Penso sia pero' veramente importante per la tua guarigione, qualunque sia la tua alimentazione, che tu incominci a dare un valore maggiore a te stessa e alla tua salute, al tuo esistere, al tuo "esserci". Leggendo le tue righe mi è apparsa l'immagine di tua madre, la bellissima donna che con sguardo pensoso osserva come un'aberrazione un pazzo che mangia 10 banane di seguito (non te le ho mai suggerite, ma è ben vero che non ci vedrei niente di sbagliato, gli animali mangiano molto, usano molto tempo per mangiare e certamente mangiano a sazietà)...
Vorrei immaginare lo sguardo di tua madre che si posa sul tuo corpo troppo magro e ti dice "Alessandra, qualsiasi cosa ti faccia stare meglio, falla, non curarti di niente altro, sei troppo importante".

Sono d'accordo se mi dici che hai molto bisogno "di normalità", questo lo trovo molto condivisibile. Nessun crudista è considerato "normale". Portare il peso dell'anormalità è una scelta difficile. Non è detto che vada bene in ogni fase della vita e non è detto che vada bene per tutti.

Mi sembra che le difficoltà non possano stare nel mangiare (o meno) tre banane a pasto (le abbiamo poi declinate subito), nel mangiare castagne a pasto, nel mangiare ceci e quinoa a pasto. Mi sembra che tu desideri una vita "normale" secondo dei criteri che sono piu' importanti dell'obiettivo che ti sei posta. E questo implica non dovere rispondere alle solite domande moleste e potere dare almeno continue conferme che si segue un percorso medico, accettato da uno specialista, e accettato dalla società. Tutto questo mi sembra comprensibile, lo capisco.

Siccome poi per raggiungere un obiettivo di rado c'è una sola strada, penso che comunque andrà benissimo che tu scelga una strada non in conflitto con i tuoi criteri interni. Giusti o sbagliati, nessuno puo' arrogarsi il diritto di valutarli.

Se questo inizio faticoso ha avuto almeno il merito di farti intraprendere con maggior convinzione la strada della carne e del pesce...penso che sia molto piu' fruttuoso guidare un triciclo con serena convinzione, che avere una ferrari e sudare freddo all'idea di mettere le chiavi nel cruscotto. E ben'inteso, nessuno puo' sapere se il crudismo è una ferrari o un triciclo per te. Certamente non c'è paziente peggiore di quello che continua a oscillare fra scuole opposte. Si traggono certo maggior vantaggi da una pesante chemioterapia intrapresa con fiducia e convinzione, che da una terapia naturale eccellente intrapresa con diffidenza e sfiducia.

Spero che nel tuo futuro percorso, qualunque esso sia, tu possa arrivare a puntare con vera convinzione verso una priorità assoluta, ovvero guarire, arrivando a capire che ogni guarigione ha un prezzo e che se si vuole guarire, si deve essere disposti a pagarlo. Perchè questo è per me il vero significato del volersi bene. Essere disposti a pagare il prezzo della propria vita, del proprio successo, della propria salute e della propria felicità.

Tantissimi auguri piccola, un enorme abbraccio :)

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » mer ott 17, 2012 9:40 am

Buona strada anche a te Rosso, sei molto profonda e come ti scrissi sai far vibrare corde interiori.

Per sdrammatizzare: non mi pensare a mangiare carne e pesce, ehi! Mi raccomando!!! :P
Non essere così drastica...io solo per ora proseguo su un territorio un pò più moderato, mi assomiglia di più in questo momento della mia vita, ma forse assomiglia di più a me in assoluto.
Ciò che scrivo è per oggi, aperta a mettermi in discussione e a cambiare se sentirò che sono pronta per farlo.

Un abbraccio amata Rosso, con dolcezza infinita!

P.S. ....ma lo sai che le banane cotte non sono male?? :wink:

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » mer ott 17, 2012 12:14 pm

Mettersi in discussione, cercare continuamente di migliorarsi, mai fossilizzarsi. Quindi, se necessario, provare nuove strade, come le banane cotte, per esempio. Avendo però sempre chiari i principi fondamentali di riferimento.
Direi che sei stata bravissima a provare le banane cotte, intanto hai scoperto che non sono niente male (a proposito, in che modo le hai cucinate?), domani potresti scoprire che sono anche una valida soluzione a tanti tuoi problemi.
Un abbraccio, Arbor

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » dom ott 21, 2012 7:17 pm

Ciao carissima Ale!!!!

Ho letto la tua replica e non temere...io comunque non ci vedrei nulla di male nemmeno se tu decidessi di mangiare pesce o carne, tutte le persone che ho amato e che amo lo hanno fatto e lo fanno e penso che magari per loro sia andata e andrà bene cosi' :D
Se tu trovi qualcosa che possa andare bene per te, qualunque cosa sia, se ti fa stare bene, non posso che pensare che vada benissimo. TU sei importante, importantissima e io posso solo dirti che sono molto contenta di averti "conosciuto", sei una persona che colpisce molto.

Penso che tu sia una persona molto bella, non solo esteticamente (cosa per me irrilevante), ho sempre visto che hai cercato di aiutare anche gli altri, hai sempre cercato di guardare con occhi amorevoli e belli ogni realtà.

Ti abbraccio molto forte, e ti auguro davvero con tutto il mio cuore tantissima luce e felicità, e spero ovviamente che tu stia sempre meglio (by the way, se ricordi anche Dea sta cercando di riprendere peso e, per incoraggiarti, sta facendo i suoi passi avanti, vedrai che anche tu riuscirai a farcela)!!!!!!

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » dom ott 21, 2012 7:50 pm

Che carina, grazie Rosso!
Leggo il Forum quando posso, la mia impostazione resta vegana, ma ho capito sulla mia pelle che (e se leggo Veggy mi rispecchio) chi deve fare i conti con un DCA non può fare tutto ciò che vuole col cibo.

Un DCA non è solo frutto di uno squilibrio insulinico, è molto più complesso, ho conosciuto centinaia di persone, parlato con loro e alcune erano compulsive già a 2/3 anni, quindi ben lontane dall' avere pasticciato con diete ecc.
Soprattutto ho tratto le mie conclusioni sulle storie di successo:avevano TUTTE in comune l'avere un piano alimentare che stancava la mente il meno possibile, che funzionava ogni ogni giorno dell'anno, di fronte a chiunque, con pochi pasti (meno si maneggia il cibo meglio è), pasti moderati perchè l'eccesso è forse uno dei max responsabili delle abbuffate/digiuni.

Io ho sperimentato se per me poteva funzionare un percorso diverso.
Mi sono ritrovata ad avere il pensiero del cibo ogni giorno di più: sto dimagrendo, cosa dico a chi mi invita, ho la testa confusa..ecc ecc
No, detox e disagi di fronte agli altri per me, amata Rosso, sono un lusso che non posso permettermi: significa dare potere alla parte che vuole tenermi in ossessione....ero sfinita, perchè le ossessioni stancano!
E' utile l'esperienza di tutti, ma di fronte a un DCA serve l'esperienza di qualcuno che ci è passato, soprattutto quando c'è di mezzo una componente anoressica, perchè il rischio di ricaderci è davvero molto alto.

Ciò premesso un compromesso fatto di cibi sani, vivi in cui ruotano tanti componenti, senza rigidità eccessive, è la cosa sana per me.
Sono felicissima di aver provato, il mio primo post parlava di confusione e questa si è chiarita, per ora.

Resto aperta e disponibile a crescere e cambiare...con profonda gratitudine per ciò che ho ricevuto e ricevo ogni giorno da tutti voi :)

Alessandra

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » dom ott 21, 2012 8:10 pm

Grazie Alessandra per quello che hai scritto!!!!

Ne faro' tesoro prezioso! Non credo che su un forum si possa trovare la sostituzione di una terapia, i consigli di un amico non sono certo "vangelo".E qui ci sono "crudisti" non persone che avevano una dca e l'hanno risolta. Sara, la precedente moderatrice del forum, era bulimica e con il crudismo è perfettamente guarita, forse la sua esperienza sarebbe stata utilissima, non credo che qualcun altro sul forum pero' abbia la stessa esperienza alle spalle.

Ritengo tutto molto valido quello che hai scritto. Ho due sorelle con dca. Non stanno andando da nessuna parte e sono d'accordo con te riguardo al fatto che ci sia molto di piu' della questione dell'insulina. Ritengo solo che l'insulina sia un aggravante molto seria del problema. Tutto qui. Se conosci persone che ne sono uscite, penso che sia validissimo appoggiarsi a loro.

In ogni caso, ognuno ha una strada che è la migliore per se stesso e non ha senso intestardirsi a fare cose che non sono adatte a noi per amore di questa o quella teoria.

Se si cerca di stare bene, questa è la cosa importante. Se stai trovando il tuo equilibrio non puo' che essere segno del fatto che stai facendo la cosa giusta per te.
Grazie ancora per le tue parole!
mille auguri e mille abbracci!

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Veggy
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da Veggy » mar ott 23, 2012 11:03 am

..Avrei voluto rispondere molto prima di oggi a questo post, ma il giorno che avevo deciso di farlo, mi si è cancellato tutto il messaggio, e così ho pensato fosse "destino". Anche se nel destino non credo poi molto. :)
Così ti scrivo ora.
Ale, sarebbe stato bello, bellissimo avere una persona come te insieme in questa lotta, poichè ti vedo proprio come un mio specchio ( io da 1lato, tu dall'altro, siamo 2facce della stessa malattia tremenda e distruttiva). Son convinta che condiviso, il peso da portare è minore....ma fa niente! :D Non ti nego però che mi è tanto dispiaciuto quando ho letto che stavi "mollando" col crudismo. Per carità, se sei felice e più serena così, non posso che farmi spuntare un sorrisone immenso. :D :D Ma..essendoci anch'io dento fino al collo, so che spesso facciamo scelte più "comode", che possano accontentare quella parte malata di noi, che possano metterla a tacere per un pò, Lei, quella che ci costringe a distriuggerci in ogni modo ci è possibile!! E' come se facessimo un accordo con Lei: "Okkei, ti prometto che un pezzettino di posto te lo lascio, però smettila di ossessionarmi!". Un patto col Diavolo. Quando quel diavolo dovremmo schiacciarlo sotto i piedi. :x

Non voglio sembrarti invadente, assolutamente. :D
Sto solamente condividendo con te ciò che provo ogni santo minuto della mia giornata! E' una lotta continua e perenne contro la mia testa, contro il mio desiderio di volermi bene, contro il mio SMETTERE per sempre di volermi distruggere..arrivo alla sera che, se fossi stata a lavorare 15 ore in miniera, forse sarei meno esausta. Mettici poi una bella abbuffatona ogni giorno..che mi ricorda quanto sono schifosa..ed ecco il quadro della mia vita. Orrenda. :cry:
Spesso mi trovo a fare scelte di cui non sono contenta..ma che mi permettono di restare nel "conosciuto" , nella parte sicura (seppur DISTRUTTIVA E INVALIDANTE!), in quella parte che fa contenta la mia testa malata, i mie genitori, che mi permette meno scontri possibili, che fa star sereni gli altri..quando io sono la prima che sta malissimo..
Ecco, tutto questo per dirti che mi sarebbe piaciuto poter scrivere insieme la "nostra storia di successo". Perchè io credo TANTO che questa scelta di vita ci permetterà di GUARIRE, senza psicologi, senza medicine, sneza forzature contro volontà...solo perchè il nostro copro riconoscerà, insistendo insistendo, che è la cosa migliore che gli sia mai potuta capitare! :oops:

Ti mando un grosso abbraccio..e spero uscirai per sempre da questo inferno. Federica

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » ven nov 23, 2012 11:20 pm

E' passato un mese dall'ultima volta che ho scritto.
E' stato un mese prezioso, perchè per la prima volta nella mia vita ho dato retta al mio corpo.
Al dilà delle indicazioni, preziosissime, dei libri che ho letto o del nostro Forum, mi sono fermata a interrogarmi su cosa veramente io desiderassi e sentissi farmi bene.
Mi sono rilassata.
Istintivamente sono orientata da sempre alla frutta:in Ospedale mi dicevano che era la mia DROGA, la mia DIPENDENZA. Bene, l'ho accettata, evidentemente sono fatta così.
D''improvviso i fastidiosi sintomi da detox, soprattutto l'instabilità emotiva, ha iniziato ad attenuarsi, segno che era la mia mente e non la frutta a crearmela.

L'intuizione mi è venuta un giorno in cui a pranzo stavo mangiando dei gustosissimi cachi: mi sono sorpresa a pensare "Troppo bello per essere vero e funzionare!"
Mi sentivo SBAGLIATA, mi stavo sentendo in colpa, mi stavo giudicando e lo facevo da un tempo infinito.

E' scattato qualcosa dentro, della serie "Adesso BASTA!" Mi sono detta che tanto sarei sempre stata in tempo a tornare indietro, tanto valeva fare ciò che mi sentivo rendere felice dentro e fuori impedendo a chiunque di decretare cosa fosse giusto per me.

Per oggi sta funzionando molto bene, mangiando soprattutto tanta frutta, perchè questa desidero.

Ringrazio il Cielo di avermi dato, pur in un corpo da passerotto, un carattere da guerriera, una mente alla fine aperta abbastanza da sperimentare, oltre ad una voglia di vivere che trionfa anche dopo le peggiori cadute.

Ci tebnevo a scrivervi, perchè siete stati determinanti in questo percorso, grazie atutti!

Alessandra

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » sab nov 24, 2012 5:23 pm

Bravissima Ale, non potevi scegliere menù migliore. Noi stavamo lì a scervellarci sul tipo di menù di transizione più adatto a te, mentre tu ci avevi già superato, anche se ancora non lo sapevi e quindi non potevi dircelo. Poi però hai provato, e hai scoperto le meraviglie della frutta. Adesso devi solo stare un po’ attenta con le quantità.
Perseveranza e apertura mentale, due ingredienti davvero cruciali per la nostra vita e per la nostra salute: è stato così anche per me.
Un abbraccio, Arbor

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » sab nov 24, 2012 9:07 pm

Ma ciao Arbor! :P
Tu e Rosso meritate un grazie particolare per la dedizione dedicatami: è vero che uno deve sperimentare su se stesso il percorso, però per chi come me non proveniva nè dal vegan, nè da nulla, insomma leggere questo Forum e quello di Ehret è sempre illuminante.

Quando un mese fa mi sono presa un break l'ho fatto perchè mi trovavo in un momento di forti pressioni esterne e di grandi confusioni interne: so che quando è così è meglio fermarsi, affrontare ogni giorno recuperando il contatto con la propria parte profonda e sacra, quella che sa dove portarci.

Non mi sono preclusa nulla: per qualche giorno di seguito ho anche recuperato il contatto con le famose proteine che nella mia mente rappresentano "il cibo salto del fosso" verso un modo di mangiare più tradizionale e socialmente accolto.
Se mi serviva la prova di ciò che per oggi funziona per me, questa lo è stata: in pochi giorni il mio stato energetico, ma soprattutto emotivo è crollato a picco. Mi sono ritrovata di una tristezza infinita, come se dentro di me qualcosa piangesse.
Inutile dire la reazione del mio stomaco/intestino: sono talmente sensibile che ho avuto immediatamente le emorroidi, oltre ad un'acidità che mi saliva dallo stomaco, pur con porzioni piccoline.

Si, ho da stare attenta alle quantità, al peso.
Al proposito mi incuriosisce ciò che scrive Zeland in Transurfing vivo a proposito del grano germogliato, un' amica che lo mangia ha stabilizzato il peso benone e nell'arco di poco tempo.
Mi lascia perplesso solo il fatto che comunque è un cereale e pure con glutine, per che soffro di stipsi....però mi farebbe piacere un confronto.

Arbor tu stai bene? La nostra amata Rosso? Spero di leggerla presto :)

Ale

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » dom nov 25, 2012 8:13 am

Grazie Ale, anch’io sto bene. Da quando ho finalmente eliminato i cereali dalla mia dieta, ho conosciuto un livello di salute mai provato finora. Considera che, pur essendomi avvicinato all’igienismo nel lontano 2007, fino al maggio di quest’anno ho tuttavia continuato a riservare ai cereali uno spazio importante (1 pasto al giorno a base di cereali), col risultato di restare in detox permanente per tutti questi anni. Devi infatti sapere che anche gli igienisti (come tutti gli altri comuni mortali) si dividono in due categorie: quelli che tollerano tranquillamente i cereali, e quelli che invece non li reggono proprio, come me e Ross0. E siccome la buona nomea che circonda i cereali è così ben radicata da prosperare anche negli ambienti igienisti (per tutti il grande Vaccaro), il risultato è che vi sono molti igienisti, consumatori di cereali, in stato di detox permanente ignari della causa del loro male (i cereali) ma anzi convinti da un battage “pubblicitario” assordante “amico” che i cereali restino comunque un cibo insostituibile.
Insostituibile un bel corno: sono cibo di serie C per l’uomo, ottimo per gli uccelli (e ora, come caprai, usati disgraziatamente come mangime per animali, per fargli produrre più latte, più di quello che basterebbe per i vitellini, che tra l’altro vengono strappati sul nascere dal latte materno, che è invece interamente destinato all’alimentazione umana. Che orrore, che perversione).
Di conseguenza, Ale, il mio parere sui cereali germogliati è: perché accontentarci di un cibo di serie C, quando abbiamo a disposizione dell’ottima frutta, nostro vero e unico cibo d’elezione? Ma quando lo capiremo mai? E poi, Ale, che male ci hanno fatto quelle povere piantine germogliate, da farle prima nascere dando loro l’illusione della vita, per poi subito soffocarle nella culla?
Un abbracci, Arbor

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » lun nov 26, 2012 12:19 pm

Sai cos' è Arbor?
E' per tenermi un piano B quando sto accellerando troppo con tanta frutta e i sintomi si fanno sentire.
Non sono ancora al tuo livello di pulizia e disintossicazione :P

Da Sabato ad esempio ho un dolore al rene destro, non mi spavento so che ci sono lavori in corso, ma a questo si aggiunge la pancia gonfia, intestino che si blocca, insomma un pancino in difficoltà, teso e duro: se insisto con la frutta in quantità lo stresso ancora di più, sbaglio?

In questi casi rallentare a pranzo, anche solo un pasto, tanto per farlo disinfiammare un pò, mi sembra saggio...voi ne avete però più esperienza e magari individuate altri cibi di aiuto.
Ehret in questi casi consiglia un bel clistere, solo ho paura di infiammarlo ancora oltre ( e dire che li facevo quasi tutti i giorni i primi mesi e non sarei qui senza di essi, il livello di tossine che avevo dentro era altissimo!)
Oggi vado con più cautela coi clisteri, anche di acqua.

Ale

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » lun nov 26, 2012 1:24 pm

Capisco la ragione del tuo piano B, ma non ne sono per niente convinto: io i cereali li lascerei proprio da parte. Per alleviare la detox c'è la verdura cotta, la frutta cotta (banana), c'è il semidigiuno. Ci sarebbe anche il clistere di caffè di Gerson, ma non ne ho un'esperienza diretta. Nel mio caso, se avessi seguito i consigli di Vaccaro, avrei dovuto continuare a combattere la detox con il riso in bianco della nonna; poi a un certo punto è arrivata Ross0 che mi ha indicato la strada della eliminazione totale dei cereali, ed è stata la fine dei miei problemi. Può ben darsi che per altri non sia così, che stia bene qualche altra soluzione, non certo per me. Comunque è bene che tu provi ciò che ti sembra giusto, in modo che tu sia convinta di quello che fai.
Un abbraccio, Arbor

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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » mar nov 27, 2012 9:37 am

Concordo pienamente con le tue riserve Arbor, ma sai qui è un gioco di equilibrismi, come al circo! :P
rallentare la detox è una priorità, ma l' altra è prendere peso.

Le patate mi danno acidità, forse le cucino nel modo sbagliato chissà....a questo punto non resta molto altro, sai Arbor :(

L'obiettivo non è senz' altro assestarmi sui cereali, era solo per gestire certi giorni di passaggio. In queste settimane ho dato un'accellerata alla frutta. Ora da 2 giorni ho questi dolori diffusi, uno al fianco che non riesco a piegarmi, stanotte ho sognato i draghi, sonno agitatissimo e mi capita sempre quando accellero un pò.

Mentre scrivo approfitto per ringraziare Marco U. per il consiglio di ridurre i grassi: le mie caviglie gonfie da oltre un anno si sono magicamente sgonfiate, evviva! :P
...se avessi la stessa magica intuizione anche per mettere su qualche chiletto, te ne sarei grata tantissimo :P

Ale

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