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Luna8
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Messaggio da Luna8 » ven ago 10, 2012 4:58 pm

marco urbisci ha scritto:amo gli animali, tutti, indiscriminatamente.
Marco, e chiunque avesse delle idee in proposito,

io in casa ho regolarmente le tignole, le tarme e i moscerini sulla frutta. Succede anche a te? Cosa fai?
Ho riflettuto su dafarsi e ho concluso che se le lascio vivere, fra un po' addio maglioni e coperte, e addio farinacei a cui tengono i miei famigliari, noci e frutti oleosi, frutta secca ... e tutto l'appartamento sarebbe pieno di insetti che svolazzano.

Non mi va di rinunciare alla lana (non so cosa dica l'ideologia vegana in proposito), certo che uso delle essenze per tener lontane le tarme ma non basta. Così ho optato per l'uso di carte adesive ai feromoni. Non sono soddisfatta ma non ho idee migliori.

In casa ci sono anche i ragni e non mi disturbano per niente. E se ci viene qualche geco sono ben contenta.

Saluti
Luna

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marco urbisci
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Re: insetti ...

Messaggio da marco urbisci » ven ago 10, 2012 7:04 pm

Ciao Luna... mi spiace non poterti essere utile... non ho idee... l'unica cosa che ho anche io sono i moscerini da frutta... così copro la frutta (che tengo sempre nelle cassette con le quali l'ho comprata all'ingrosso) con dei panni, oppure la metto in frigo, oppure la metto in buste di carta... Un abbraccio :D Marco Urbisci

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sissy81
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Re: insetti ...

Messaggio da sissy81 » sab ago 11, 2012 7:58 am

anche io pensavo proprio a come fare contro le farfalline del cibo...

arbor
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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » sab ago 11, 2012 10:59 am

L’unico modo per limitare la presenza di insetti in casa credo sia quella di limitare le scorte di generi alimentari, in particolare di granaglie. Questo non dovrebbe essere un problema per una famiglia crudista o quasi, per la quale le granaglie dovrebbero costituire tutt’al più una piccola parte della sua alimentazione, facilmente conservabile in frigorifero durante il periodo estivo, in cui si sviluppano le larve e quindi le farfalline. Certo che se il crudista vive in una famiglia prevalentemente onnivora o comunque molto amante delle granaglie, qualche problema in più può senz’altro esserci; credo che tutto dipenda comunque dal livello di scorte che si intende mantenere in casa: riducendolo al minimo indispensabile, anche il problema degli insetti si ridimensiona a livelli accettabili.
Quanto agli altri animali, ragni e simili, mi sbaglierò ma sono del parere che ci si debba dar da fare, anche se in maniera non ossessiva, con scopini e spazzole (te lo dice uno che vive in una casa dove ce ne sarebbe sempre molto ma molto bisogno) per sgomberarne la presenza: forse anche perché dalle mie parti non esistono i vostri simpatici gechi, che effettivamente riconosco potrebbero assolvere egregiamente all’incarico di spazzini d’appartamento.
Quanto infine alle tarme, è un problema che fortunatamente non ho, pur non facendo uso di naftalina; credo che l’ultima volta che mia moglie ne ha fatto uso risalga a 10-15 anni fa. Non saprei davvero cosa dirti a questo proposito, tra l’altro non so se la tarma attacca solo la lana o anche gli altri tessuti: nel primo caso (solo la lana), un vegano dovrebbe essere esente dal problema, o almeno in teoria, perché poi in pratica bisogna tener conto che ci sono anche gli indumenti di lana “vecchi”, risalenti a prima della conversione al veganismo, che non si possono certo buttare.
Mi dispiace di non essere molto originale su questa materia, ma il mio è solo il parere di una persona di un’altra generazione rispetto alla vostra, quando gli animali domestici vivevano sì nelle nostre case, ma stando al “loro posto”, non sul letto o sul desco come avviene oggi. Chissà cos’è meglio.

Luna8
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Re: insetti ...

Messaggio da Luna8 » sab ago 11, 2012 7:07 pm

Grazie, Arbor e Marco , per le vostre risposte!

In effetti le nostre scorte sono abbastanza grandi, seguendo i miei famigliari un'alimentazione minimamente cruda, almeno vegetariana in casa. Ho intenzione di diminuire le scorte. Grazie per avermelo ricordato. D'inverno in effetti non ci sono problemi, solo dalla primavera all'autunno.

Il nostro frigo è piccolo e di solito pieno di verdura e frutta. Certe cose non le tengo in frigo, solo il minimo indispensabile, perchè preferisco mangiare le cose a temperatura ambiente e sono molto spontanea nella scelta. :) I moscerini da frutta non mi disturbano troppo. Un panno comunque non serve a fermarli. Se non fa troppo caldo tengo la frutta sul balcone così non ho i moscerini in casa. :)
arbor ha scritto:Quanto agli altri animali, ragni e simili, sono del parere che ci si debba dar da fare, anche se in maniera non ossessiva, con scopini e spazzole (te lo dice uno che vive in una casa dove ce ne sarebbe sempre molto ma molto bisogno) per sgomberarne la presenza
Perchè?
arbor ha scritto: tra l’altro non so se la tarma attacca solo la lana o anche gli altri tessuti
Ci soo diversi tipi di tarme. Secondo le mie informazioni gòi piacciono i tessuti di origine animale, quindi anche la seta.

Nemmeno io faccio uso di naftalina, la odio! Uso l'essenza di lavanda e il legno di cedro, credendo che funzioni. :D Oltre alla carta adesiva.
arbor ha scritto:nel primo caso (solo la lana), un vegano dovrebbe essere esente dal problema, o almeno in teoria, perché poi in pratica bisogna tener conto che ci sono anche gli indumenti di lana “vecchi”, risalenti a prima della conversione al veganismo, che non si possono certo buttare.
Credo che ci sia chi li butta.
arbor ha scritto:Mi dispiace di non essere molto originale su questa materia, ma il mio è solo il parere di una persona di un’altra generazione rispetto alla vostra, quando gli animali domestici vivevano sì nelle nostre case, ma stando al “loro posto”, non sul letto o sul desco come avviene oggi. Chissà cos’è meglio.
:lol: Come fai a essere così sicuro di appartenere a un'altra generazione?
Non è forse anche questione di gusti?
I ragni da me sono sotto il soffitto, non certo sul letto o sul desco. :)
Ma forse li sfratto, se mi convinci che non ci stanno bene in casa. Non li ho ancora addomesticati, quindi potrei trasferirli all'esterno ... :)

Un caro saluto
Luna

arbor
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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » dom ago 12, 2012 11:42 am

I ragni si annidano soprattutto negli angoli, formando anche vistose ragnatele: inevitabile scomodarli quando facciamo le polveri. Quelli sul soffitto invece ci pensa il geco, accordato.
A parte gli scherzi, io vivo in mezzo agli animali, coi gatti sul tavolo e i cani nel letto, ma è una situazione che non vivo benissimo. In fondo tende a riemergere il mio retroterra di provenienza, dove questa familiarità non era concessa, e penso che forse era meglio allora.

Al-ma
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Re: insetti ...

Messaggio da Al-ma » lun ago 13, 2012 12:04 am

Scusate: capisco e condivido il rispetto per il mondo animale (di cui facciamo ampiamente parte!!) ed i mille tentativi per cercare di allontanare gli insettini dalle nostre case senza torcere loro un ... pelo. Però perché si parla solo di animaletti innocui ed in fondo simpatici, tipo farfalline e ragni? A me, solo quest'anno, sono capitati un topo che si era installato nell'armadio degli attrezzi posizionato nella corte esterna (e che, non so con quale rispetto per la "sua" nuova casa, aveva inondato ogni cosa di pipì e feci) e una ripetuta invasione di formiche che, letteralmente in colonna, hanno preso d'assalto la dispensa (chiusa!) puntando dritte al miele e al succo d'agave (solo nel tappo di quest'ultimo se ne erano infilate una trentina!) e snobbando ampiamente la frutta in bella mostra sul ripiano della cucina (siamo sicuri che gli animali preferiscono i cibi naturali??). Premesso che non ho potuto permettermi di avere pietà, cosa avreste fatto al mio posto? E soprattutto, cosa fate quando le mosche vi invadono la tavola, e quando cogliete le zanzare in "flagranza di reato", sul vostro braccio o, magari, sulla fronte di vostro figlio??...

PS - IO penso che chi getta gli indumenti di lana che aveva acquistato da onnivoro perché poi è diventato vegano abbia gli stessi problemi di "rispetto" del simpatico topolino che mi si era installato nell'armadio. Scusate, è solo la mia opinione, ma mi faceva piacere dirla...

arbor
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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » lun ago 13, 2012 6:19 am

A tenere alla larga i topolini ci pensa la mia guardia del corpo, cioè i felini, che hanno eretto un cordone sanitario intorno a casa mia, lungo il quale cadono infatti le povere vittime perlopiù a seguito di agguati notturni.
Stranamente non ho mai avuto il problema delle formiche, che preferiscono gli ampi spazi messi a loro disposizione nel mio giardino. Non conosco i loro gusti alimentari, ma mi pare che si trattino piuttosto bene se mirano a provviste come il miele e il succo d’agave, che forse non saranno d’origine vegetale (ma chi ha detto che sono vegetariane?) ma certamente naturali.
Contro le mosche c’è un solo rimedio: far scomparire le scorte di cibo, specie se di origine animale, mentre la frutta è meta preferita dai moscerini.
Contro le punture delle zanzare, infine, non dico di essermi del tutto immunizzato, perché il loro sibilo certifica che sono ancora fra i loro bersagli, ma contro i loro effetti sì. Infatti non sento più alcun fastidio quando mi pungono, né mi restano i caratteristici segni delle loro punture sulla pelle, che un tempo invece mi spuntavano regolarmente. Un po’ come mi succede quando vengo punto dalle vespe (in campagna succede con una certa frequenza, se non si è più che attenti; molto difficile che succeda invece con le api, che non si intromettono nelle nostre cose, al contrario delle vespe), senza sentire ormai più il dolore (a parte la fitta iniziale) né il gonfiore successivo (o al massimo solo un leggero rigonfiamento se la parte colpita è molto delicata, come ad esempio l’occhio – come mi è pure successo). Credo che siano tutte prove e manifestazioni della mia bassa intossicazione, considerato che c’è uno stretto rapporto fra allergie varie e tossiemia: più bassa è questa e minori o inesistenti sono le manifestazioni allergiche, posso confermarlo sulla mia “pelle”.
Parlando delle zanzare tigre, queste sono divenute un bel problema da 4 o 5 anni a questa parte, mentre prima non esistevano proprio. La caratteristica, negativa purtroppo, delle zanzare tigre è che sono particolarmente attive anche alla luce del giorno, mentre le vecchie “care” zanzare di una volta di giorno si eclissavano lasciandoci in pace. Questo è diventato un problema enorme per chi vive in campagna, dove anche di giorno si è circondati da nuvole di zanzare tigre: addio ai bei bagni di sole di una volta, quando si poteva pure lavorare in pace al proprio orto e l’unico disturbo era costituito dai tafani. Anche se per me personalmente il problema non è così drammatico, visto che sono immune dagli effetti delle loro punture, non però le mie orecchie dai loro sibili minacciosi. Davvero un grosso problema per gli umani mediamente intossicati di oggi: una ragione in più per passare al vegan crudismo, se solo lo sapessero.

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Re: insetti ...

Messaggio da Al-ma » lun ago 13, 2012 8:13 am

Ciao, Arbor. Interessante la tua risposta! Ma ne deduco che vivi in campagna, o quanto meno in mezzo al verde, ed è chiaro che lì gli animaletti preferiscono gli spazi aperti. Io invece sono in piena Roma, solo in un quartiere un po' particolare dove molte case, compresa la mia, hanno accesso direttamente da strada con un piano terra poco o nulla rialzato. I gatti ci sono, ma vengono nutriti dagli uomini con papponi e croccantini, quindi se ne infischiano dei topi (sempre a proposito del cibo naturale...). Le formiche hanno continuato a cercare la via della dispensa (e comunque il miele è trattato, il succo d'agave concentrato non esiste in natura) fino a quando mio marito ha deciso di sostituire gli zuccheri liquidi con il solido zucchero di canna. Per le mosche, parlavo del caso in cui ci ronzano sulla tavola mentre mangiamo (amano TUTTI i cibi, compresa la frutta). E per le zanzare... non vorrei deluderti, ma anch'io sono completamente immune all'irritazione che lasciano con la puntura; anzi, generalmente non mi pungono proprio, neanche se sono l'unica "preda" in giro, e questo succedeva già quando ero ampiamente onnivora (e pure un po' schifezzivora). E' una questione di odori (praticamente non sudo, ed il mio sudore non ha comunque odore). Certo, migliorare l'alimentazione aiuta a produrre meno odore, ma molto è dovuto al proprio DNA, nonché alle scorte di "grasso" che abbiamo addosso (più si è magri, meno si produce odore). I miei familiari, invece, sono estremamente infastiditi dalle zanzare. Mio marito si gestisce da solo. Per i bimbi, di notte, ho optato per gli spray ecologici per il corpo completamente a base di sostanze naturali (citronella & co.): funziona! Ma di giorno ammetto che qualche vittima ci scappa...

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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » lun ago 13, 2012 8:40 am

Non dico che gli onnivori non possano essere immuni dalle punture di zanzara; dico solo che un onnivoro, che non abbia questa immunità finchè rimane onnivoro, la potrebbe successivamente acquisire passando al vegan-crudismo: questo almeno è che ciò che è successo a me, e credo che questo sia dipeso dall'avvelenamento (tossiemia) di cui mi sono liberato. Tieni poi presente un'altra cosa: io non sono diventato meno appetibile per le zanzare, come può essere il caso tuo o anche di quegli onnivori che le zanzare non si filano proprio. Al contrario continuo ad essere un buon bocconcino per le zanzare, ma sono io che non avverto più l'irritazione normalmente prodotta dalle loro punture (e ti assicuro che mi pungono, perchè mi capita di spiaccicarne qualcuna su di me e di vedere il mio sangue appena succhiato dalle intruse).

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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » lun ago 13, 2012 9:04 am

Perchè dici che miele e succo d'agave non sono prodotti naturali? Se è solo perchè il miele è trattato, allora non dovrebbe essere un prodotto naturale neppure la frutta non biologica, mi pare un pò eccessivo. Quanto all'agave, chi ti dice che non esista in natura una specie di succo d'agave essudato per via naturale dalle sue foglie, un pò come avviene con certi frutti dopo la fase ultima della loro maturazione (mai assaggiato le gocce di fico?). Non che la cosa rivesta una qualche importanza pratica, ma si fa così tanto per dire.

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Re: insetti ...

Messaggio da Al-ma » lun ago 13, 2012 9:55 am

Sì, hai ragione, si fa tanto per dire, però è un fatto che tutti gli animali, anche i più operosi come le formiche, se trovano un cibo prodotto industrialmente dall'uomo che abbia gli elementi nutritivi che servono loro in forma concentrata, non se lo fanno assolutamente scappare, anche se lì a fianco c'è un ottimo cibo prodotto dalla natura. Ho ben visto colonne e colonne di formiche all'attacco di una caramella caduta ad un bimbo nel cortile della scuola materna di mio figlio. E ti ricordo i gatti panciuti e sonnacchiosi del mio quartiere, amanti dei croccantini e decisamente poco attratti dai topi.
La questione, che personalmente mi manda abbastanza in confusione, è che, a dispetto di tutto quello che la MENTE ed anche gli EFFETTI SUL CORPO ci dicono del cibo cotto/artefatto/concentrato ecc. ecc., l'istinto continua a prediligerlo, soprattutto quando abbiamo, noi TUTTI animali, molta molta fame. Vado in confusione perché mi sembra che sia come un tentativo evoluzionistico della natura, che ti dice: se riesci a vivere allo stesso modo mangiando minori quantità più concentrate, risparmi tempo, energia (nel cercare e nel digerire), e magari intanto ti ADATTI anche a sopravvivere nel caso in cui scarseggia il cibo fresco. Sì, insomma: avremmo il nostro amato computer ora, se stessimo ancora a mangiare frutta e verdura nei pochi eden naturali e non ci fossimo adattati a vivere ovunque??
Sono sicura di no, ed è per questo, tra l'altro, che personalmente non ho mai voluto vedere la scelta di un'alimentazione vegana-crudista-fruttariana come un ritorno alle origini, ma come un andare oltre, come una nuova evoluzione. E proprio in quanto evoluzione, probabilmente, questa scelta deve contemplare l'uso dei frullatori, della frutta proveniente da tutto il mondo con gli aerei inquinanti, fino addirittura agli incroci genetici delle specie vegetali (di cui, del resto, sono figli tutta la frutta e le verdure che mangiamo).
Scusate, non è un provocazione: vorrei proprio sapere cosa ne pensate...
E comunque, per non andare TROPPO fuori topic, anche io, quando le zanzare decidono di pungermi, non noto nulla addosso, se non un puntino rosso che non da' alcun effetto di prurito!

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marco'72
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Re: insetti ...

Messaggio da marco'72 » lun ago 13, 2012 2:50 pm

Io condivido molto del discorso di al-ma, e ne approfitto per chiedere aiuto. Da qualche settimana ho la casa invasa da insetti che solitamente non volano ma quando in principio ho provato a liberarmene buttandoli dalla finestra quando li trovavo, ho notato che sanno volare (ergo inutile buttarli fuori sono boomerang :roll: ). Io vivo in città coi miei ed all'inizio appunto ho cercato di liberarmene "pacificamente" fino al punto di aprire la dispensa o la scatola degli attrezzi, il cassetto della tovaglia ecc. e trovarmeli. Al momento l'unica soluzione è stata dar ragione ai miei e cominciare con le maniere forti (bombolette che purtroppo stanno intossicando noi). Sono stretti e lunghi di varie dimensioni a seconda se sono piccoli o adulti e di color marroncino chiaro a volte con macchioline scure. Qualcuno li conosce? Ho scovato per ora due covi pieni di loro e di uova che sono l'incavo del tavolino della macchina da cucire e il pacco di sale fino. Li ho trovati anche nella grattugia a manovella, evidentemente gli piacciono i cibi salati. :cry:

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Re: insetti ...

Messaggio da arbor » lun ago 13, 2012 2:57 pm

Ma è appunto questa la nostra fregatura, carissima Al-ma: che le conoscenze da noi acquisite nel corso dello sviluppo della civiltà ci offrono, a noi e anche ai nostri amici animali, tante “opportunità” alternative a quanto previsto dalla natura, che viceversa senza questa dimensione culturale non esisterebbero proprio: è per causa di questa nostra "superiorità" culturale sua, dunque, che noi tutti, nostri animali compresi, cadiamo nelle tentazioni dei cibi sofisticati. Per noi umani poi, cadere in tentazione è tanto più facile poiché abbiamo perso quasi completamente il nostro sano istinto naturale, mentre per i nostri animali domestici (formiche comprese) certe derive innaturali sono più dettate dallo stato di necessità (in fondo i nostri amici animali non hanno alternative ai nostri cibi artificiali, concentrati ecc.)
E allora che fare, tornare alle caverne, al buio delle nostre conoscenze preesistente agli albori della nostra civiltà? Certo che no, ormai è impossibile. E poi la cultura non è di per sé un ostacolo insuperabile per un ritorno “ragionato” alla natura. In campo dietetico e salutistico, ad esempio, possiamo certamente fare un percorso a ritroso alla riscoperta del nostro sano istinto d’origine e dei nostri bisogni naturali. Paradossalmente anzi, proprio le nostre conoscenze in campo scientifico e culturale potrebbero concretamente soddisfare le condizioni per quel ritorno a ritroso alla natura: penso a certi moderni metodi di produzione agricola, alle opportunità offerteci dai nuovi mezzi di trasporto ecc., capaci di assicurare cibo genuino e naturale per tutti e per tutte le stagioni (se questo ti pare poco), trasformando il nostro habitat in un paradiso ininterrotto di orti e frutteti. A condizione, beninteso, che si rispettino le regole fondamentali del “biologico”. Quindi sono decisamente contrario al transgenico, perché è figlio di una mentalità da “multinazionale”, che annienta la biodiversità e la democrazia economica, che hanno invece bisogno della microframmentazione del processo produttivo, insomma dei piccoli e piccolissimi produttori e delle loro infinite varietà produttive e della loro inesauribile fantasia dedizione e amore per la terra (non per il denaro come invece le impersonali megastrutture che tendono a dominarci).
Insomma la civiltà ci è costata molto cara, in termini di degenerazione per la nostra salute e di degrado ambientale per il pianeta. E’ il nostro vero peccato originale, da cui ha preso avvio quella deriva rovinosa. Ma è un peccato originale molto particolare, perché non è frutto della colpa, di un peccato di superbia, ma piuttosto l’esito di una necessita iscritta nei programmi intimi della natura e della necessità del processo evolutivo. Se siamo quel che siamo, lo dobbiamo certo anche ai nostri errori, alle nostre nefandezze, alle nostre meschinerie, di cui non possiamo che assumerci tutte le colpe; ma lo dobbiamo soprattutto, secondo me, all’esito inevitabile delle leggi dell’evoluzione, a partire dalla legge di sopravvivenza per cui “mors tua vita mea”, cui nessuna specie vivente si sottrae.
Un peccato originale un po’ diverso da quello che conosciamo nella Bibbia, perché qui non c’è e non ci sarà nessun Salvatore. L’uomo possiede gli strumenti della sua stessa salvezza, che sono, guarda caso, proprio le conoscenze offerteci dalla nostra civiltà. Paradossalmente, insomma, proprio quelle conoscenze, quella evoluzione culturale che ci ha portato sull’orlo del baratro, ebbene, proprio l'imputato del reato può adesso venire a soccorrerci dall’”imminente” precipizio. Sta solo all’uomo servirsi con saggezza di quelle conoscenze, non certo a un taumaturgico Salvatorei. Chissà se riusciremo a capirlo in tempo utile. Noi vegan-crudisti abbiamo già iniziato a fare la nostra buona parte, speriamo che gli altri ci seguano.

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