Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

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Filarono
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Filarono » mar giu 12, 2012 5:51 pm

Sempre.a.Destra ha scritto:Mosche e zanzare, assolutamente no.
Ma ci sono vegani che lo fanno. Lo ritengono indispensabile.
So che adesso mi prenderai a parolacce, ma te lo chiedo lo stesso: Perché un maiale non lo uccidi, mentre mosche e zanzare sì?
Anche loro soffrono...

Sempre.a.Destra
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Sempre.a.Destra » mar giu 12, 2012 6:10 pm

Non saprei come risponderti, avendoti appena scritto che non lo faccio.

Filarono
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Filarono » mar giu 12, 2012 6:14 pm

Scusa, avevo interpretato quel "No" come "No, li uccido".
Quindi, se ti entra una mosca in casa o una zanzara inizia a pungerti, tu la lasci fare?

Sempre.a.Destra
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Sempre.a.Destra » mar giu 12, 2012 7:30 pm

Fosse solo una.
Il bello poi che se te le ritrovi come giumente sul braccio e lo sposti avanti e dietro mentre sono intente a far scorta, mica vanno via come le mosche, le zanzare.
Però io gli faccio completare la faccenda.

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marco'72
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da marco'72 » mer giu 13, 2012 3:27 pm

Io generalmente nei confronti degli insetti faccio come sempre a destra, però ho sempre avuto il terrore di trovarmi la casa invasa dalle formiche nel cui caso sarei "in crisi". Ricordo che quando ero bambino in montagna d'estate capitava comunemente nelle case di di noi abitanti (villeggianti e non), tipo aprivi il barattolo dello zucchero o delle caramelle o biscotti ecc. ed era un'onda nera che si riversava sulle mani. Allora le donne buttavano tutto ma per liberare la casa dall'infestazione si usavano anche quelle polverine bianche. Si sperimentava con fondi di caffè o rimendi alternativi ma quando si trattava di invasioni di scarafaggi o altro...Oggi in città non capita però dipende dal fatto che ditte specializzate fanno il "lavoro sporco".

osmanto
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da osmanto » mar lug 03, 2012 6:30 pm

Scusate se mi intrometto. La questione è provocatoria ma perché no, bisognerebbe pensarci su.
La cosa più sconvolgente è che siete andati avanti per tre pagine a insultarvi.

Se non c'è una risposta, allora Filarono purtroppo siamo tutti sulla stessa barca, vegani e non. Io però una risposta provo a dartela, una che mi sembra più o meno logica.

Mangiando frutta e verdura, per la maggior parte dei casi non si ammazza la pianta ma si tolgono solamente i frutti, e la pianta prospera per tutto il suo ciclo vitale (annuale per quelle dell'orto, quasi tutte, e per parecchi anni per le piante da frutta). Ovviamente con alcune eccezioni, come le carote o i finocchi ad esempio. Pomodori, melanzane, frutta varia... alla pianta non "fa male" privarsi dei suoi frutti, così come alla mucca non fa male privarsi del latte.

Per la famigerata insalata, penso che se la tagli anziché sradicarla e lei "getta" di nuovo, non hai sicuramente ammazzato la pianta.

Premesso quanto sopra, voglio dire ancora due cose provocatorie, tanto sono di casa in questa disciplina. Non mi preoccupo del "male" che posso fare a un vegetale perché se lo facessi, dovrei morire di fame. Se arrivassi al punto di preoccuparmi di tutelare TUTTE le forme di vita non dovrei nemmeno respirare perché assieme all'aria inspiro anche miriadi di batteri. Senza pensare a quelli che ingoio con ogni boccone e che sono destinati a morte certa.
Mi sta bene essere vegetariana, più che altro perché non mi piace l'odore e il sapore della carne e perché la mia è una piccola, misera protesta contro gli allevamenti intensiv. Ma vi dico una cosa, spassionatamente: se un giorno mi trovassi mezza morta di fame in mezzo a un deserto e riuscissi per miracolo ad acchiappare una preda qualsiasi, penso proprio che "mors tua vita mea", me la mangerei per sopravvivere. Vegetariana o no.

Osmanto

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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Sempre.a.Destra » mar lug 03, 2012 8:26 pm

Non so come hai fatto a leggere solo insulti, ma alla fine hai ripetuto quello che nelle tre pagine abbiamo inutilmente spiegato a Filarono.
E dico inutilmente perchè i suoi ragionamenti erano sconclusionati nella loro unilterarietà e anche di per sè stessi privi di fondamento.

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DegliAlberi
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da DegliAlberi » gio lug 12, 2012 1:05 pm

Filarono ha scritto:Ciao,
premetto che non sono né vegetariano né vegano e che non metto in dubbio che un'alimentazione vegetariana/vegana sia migliore rispetto a una carnivora per l'uomo.

Quando chiedo a qualcuno perché è vegetariano/vegano, la maggior parte delle volte ho come risposta: "Perché non è giusto che dei poveri animali vengano uccisi."
In questo stesso forum, nel topic in evidenza "Certificazione VeganOK" c'è scritto "VeganOK si rivolge a chiunque abbia la sensibilità per decidere di acquistare prodotti senza far del male agli animali."

Partendo dal presupposto che uomo, animali e vegetali sono tutti e 3 esseri viventi, perché un vegetariano/vegano si preoccupa che un animale venga ucciso, ma non si preoccupa di uccidere o fare del male a un vegetale?
Solo perché un vegetale non si muove e non urla, gli si può fare qualsiasi cosa?

Ora qualcuno mi risponderà: "Non dobbiamo mangiare gli animali, non dobbiamo mangiare i vegetali,... dobbiamo morire di fame?"
No, semplicemente trovo illogico il ragionamento alla base della scelta di molti di essere vegetariani/vegani. Se si preoccupano di uccidere o fare del male a un essere vivente come un animale, si dovrebbero preoccupare anche di uccidere o fare del male a un vegetale, che è altrettando un essere vivente. Domanda: perché non lo fanno???
Gradirei una risposta :D
Ciao
Premetto che vengo in pace! :wink: Io ho capito perfettamente cosa intendi. E l'ho capito perchè è una domanda che mi sono posta anche io agli albori del mio veganismo. Poi ho capito che semplicemente tante persone diventano vegetariane per i motivi sbagliati. Ci sono manifesti in giro e su internet che giudicano te in quanto carnivoro, perchè stai mangiando un amico, o perchè stai mangiando qualcosa che respirava e aveva un cuore come te. La spinta a non mangiare più animali non dev'essere la pena che si prova nel pensare che sono esseri viventi come noi e che non è giusto che vengano uccisi, o nel pensare che così come non uccidiamo i nostri animali domestici allora non è giusto farlo con gli altri. Non c'è pensiero più errato. Ed è proprio questo pensiero che legittima la tua osservazione: "sono esseri viventi anche le piante, perchè le mangiate?". Bisogna capire che in natura le catene alimentari sono alla base degli ecosistemi, se non ci fossero non esisterebbe la vita. Per cui così come non si condanna un pettirosso che acchiappa una mosca, così non dovremmo condannare l'uomo che mangia la mucca. Poi se si decide di non mangiare il proprio gatto, l'anatra o il maialino che abbiamo in giardino perchè ci siamo affezionati è comprensibile, ma è un altro discorso. In natura esistono preda e predatore ed è cosa buona e giusta.
La motivazione su cui si dovrebbe basare una scelta come il veganismo è un'altra: boicottare gli allevamenti intensivi, che condannano gli animali a una "vita" di costrizione e sofferenza; e limitare il consumo eccessivo di carne che minaccia la nostra salute, inquina l'aria con i trasporti di carni e bestiame, usura campi destinati esclusivamente al mangime e consuma una quantità di acqua esorbitante, cosa che in natura non avverrebbe a questi livelli. Sono questi i principali motivi che mi hanno convinto a questo tipo di dieta che poi è anche uno stile di vita. Quindi il problema non è la morte, ma lo sfruttamento. E allo stesso modo non andrebbe sfruttato un vegetale, chiaro. Ad esempio, per non essere un elemento di disturbo all'ecosistema, quando si raccolgono i frutti da una pianta, è bene lasciarne alcuni per gli uccelli o altri animali che se ne nutrono, e lasciarne cadere alcuni a terra per il nutrimento del suolo e di conseguenza della pianta stessa. Ma non sarebbe un crimine mangiare una mela così come non lo sarebbe mangiare un animale, se solo l'uomo non considerasse gli altri esseri viventi come oggetti propri da cui trarne profitto senza rispettare la loro esistenza.

Filarono
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Filarono » gio lug 12, 2012 4:01 pm

DegliAlberi ha scritto:La motivazione su cui si dovrebbe basare una scelta come il veganismo è un'altra: boicottare gli allevamenti intensivi, che condannano gli animali a una "vita" di costrizione e sofferenza; e limitare il consumo eccessivo di carne che minaccia la nostra salute, inquina l'aria con i trasporti di carni e bestiame, usura campi destinati esclusivamente al mangime e consuma una quantità di acqua esorbitante, cosa che in natura non avverrebbe a questi livelli. Sono questi i principali motivi che mi hanno convinto a questo tipo di dieta che poi è anche uno stile di vita. Quindi il problema non è la morte, ma lo sfruttamento. E allo stesso modo non andrebbe sfruttato un vegetale, chiaro. Ad esempio, per non essere un elemento di disturbo all'ecosistema, quando si raccolgono i frutti da una pianta, è bene lasciarne alcuni per gli uccelli o altri animali che se ne nutrono, e lasciarne cadere alcuni a terra per il nutrimento del suolo e di conseguenza della pianta stessa. Ma non sarebbe un crimine mangiare una mela così come non lo sarebbe mangiare un animale, se solo l'uomo non considerasse gli altri esseri viventi come oggetti propri da cui trarne profitto senza rispettare la loro esistenza.
Sono felice che qualcuno finalmente ha espresso la sua opinione senza parlare come se fossi un "individuo ripugnante"!

1) Ti sarai sicuramente accorto dalle precedenti risposte che i motivi degli altri non sono uguali ai tuoi e, secondo la tua opinione, "sono sbagliati".
2) Esistono vegetariani e vegani da tanti anni, eppure gli allevamenti intensivi esistono ancora. Ogni tanto non ti viene da pensare che la tua sia solo una battaglia persa? Credi davvero che un giorno gli allevamenti intensivi spariranno?
3) Un allevamento intensivo di mucche si può paragonare a un allevamento intensivo di lattughe, messe tutte in fila, nello stesso pezzo di terra, coltivate, raccolte e innaffiate tutte insieme?
4) Tu, quindi, saresti d'accordo se ognuno avesse un cortile vicino casa propria in cui allevare alcune galline o altri animali per sé?

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Xoomy
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Xoomy » gio lug 12, 2012 4:39 pm

Il mio punto di vista è differente.
non si tratta solo ed esclusivamente di allevamenti intensivi, di dolore dell'animale, di sofferenza e inquinamento.
Seguo la filosofia buddista tibetana e in questo immenso insieme di pensieri sono riuscita a trovare il filo conduttore che non mi fa porre più domande e dubbi sulla mia scelta, anche se ho aspettato che divenisse spontanea e naturale.
ogni essere vivente ha un anima, composta da più "strati". l'uomo è l'essere con il corpo fisico che ha il maggior numero di "strati" sviluppati, cosa che gli permette di avere una coscienza.
Anche gli animali e le piante hanno questi "strati", ma quelli più alti, più avanzati, sono ancora ad uno stato embrionale e questo permette di poterli suddividere per l'appunto in piante e animali. Gli animali possono provare sentimenti, molto probabilmente una pianta no. e soprattutto la scelta di mangiare un essere sviluppato come un animale permette all'uomo di inglobare le vibrazioni dell'anima dell'animale, prendendosi anche le paure, sobbarcandosi il destino (o karma...) dell'essere sulle sue spalle.
una pianta invece ha un'anima molto più "sottile", che non influenza in modo significativo lo spirito dell'uomo che le usa per nutrirsi, anche se per molti monaci si arriva pian piano al nutrimento solo ed esclusivamente tramite prana, il così detto breatharianismo.
ma per tutti coloro che ancora non hanno la capacità di nutrirsi tramite la respirazione, è necessario assumere un nutrimento e la cosa più semplice che l'uomo può assumere sono le verdure e la frutta, meglio se crude.
inoltre, una delle cose fondamentali del nutrirsi è quella del non concentrarsi sul cibo come appagamento personale: siamo su questa terra per uno sviluppo spirituale e tutto quello che è materiale è solo passeggero, esattamente come il nostro corpo.
i monaci tibetani pregano mentre mangiano e ringraziano gli spiriti dei corpi di piante e della madre terra per il loro sacrificio.
siamo comunque obbligati ora come ora ad avere questo strumento (il corpo) per poter progredire. Il rispetto diventa fondamentale: quello rispetto al prossimo (essere umano, animale, pianta, oggetto, minerale); quello rispetto noi stessi (la nostra anima, il nostro corpo), tutto per l'equilibrio.
questo è solo uno degli aspetti, ce ne sono molti altri e non penso che questa sia la sede corretta per sviscerare un discorso simile.
smettere di mangiare carne e di utilizzare i condimenti (come sale, olio, aceto - anche quelli purtroppo scombussolano l'equilibrio minerale del nostro corpo) è un primo passo verso un corpo pulito e purificato, corpo che aiuta ad evolversi verso Dio in modo più semplice e sereno.

comprendo come questo discorso può non essere accettato o compreso, spero di non aver infastidito nessuno, ma ogni volta che penso a tutto questo mi sento bene e mi sento pronta a sorridere anche al peggiore dei miei "nemici".
:) non deve essere una guerra, ma solo un venirsi incontro.
Ultima modifica di Xoomy il gio lug 12, 2012 4:44 pm, modificato 1 volta in totale.

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DegliAlberi
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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da DegliAlberi » gio lug 12, 2012 4:41 pm

Filarono ha scritto:
DegliAlberi ha scritto:La motivazione su cui si dovrebbe basare una scelta come il veganismo è un'altra: boicottare gli allevamenti intensivi, che condannano gli animali a una "vita" di costrizione e sofferenza; e limitare il consumo eccessivo di carne che minaccia la nostra salute, inquina l'aria con i trasporti di carni e bestiame, usura campi destinati esclusivamente al mangime e consuma una quantità di acqua esorbitante, cosa che in natura non avverrebbe a questi livelli. Sono questi i principali motivi che mi hanno convinto a questo tipo di dieta che poi è anche uno stile di vita. Quindi il problema non è la morte, ma lo sfruttamento. E allo stesso modo non andrebbe sfruttato un vegetale, chiaro. Ad esempio, per non essere un elemento di disturbo all'ecosistema, quando si raccolgono i frutti da una pianta, è bene lasciarne alcuni per gli uccelli o altri animali che se ne nutrono, e lasciarne cadere alcuni a terra per il nutrimento del suolo e di conseguenza della pianta stessa. Ma non sarebbe un crimine mangiare una mela così come non lo sarebbe mangiare un animale, se solo l'uomo non considerasse gli altri esseri viventi come oggetti propri da cui trarne profitto senza rispettare la loro esistenza.
Sono felice che qualcuno finalmente ha espresso la sua opinione senza parlare come se fossi un "individuo ripugnante"!

1) Ti sarai sicuramente accorto dalle precedenti risposte che i motivi degli altri non sono uguali ai tuoi e, secondo la tua opinione, "sono sbagliati".
2) Esistono vegetariani e vegani da tanti anni, eppure gli allevamenti intensivi esistono ancora. Ogni tanto non ti viene da pensare che la tua sia solo una battaglia persa? Credi davvero che un giorno gli allevamenti intensivi spariranno?
3) Un allevamento intensivo di mucche si può paragonare a un allevamento intensivo di lattughe, messe tutte in fila, nello stesso pezzo di terra, coltivate, raccolte e innaffiate tutte insieme?
4) Tu, quindi, saresti d'accordo se ognuno avesse un cortile vicino casa propria in cui allevare alcune galline o altri animali per sé?

Sono felice che tu sia felice :D
1) si mi sono accorta (sono donna) che per alcuni forse è cosi, e mi rincresce, ma ci posso fare ben poco, se non diffondere la mia opinione.

2) hai ragione ma le percentuali ancora oggi sono bassissime, ho giusto letto oggi che i vegani in italia rappresentano lo 0.4 %. Spero sinceramente che la coscienza ambientale si diffonda nelle persone e che siano sempre più consapevoli delle loro scelte. Anche io mi sono posta la tua domanda, e mi ha risposto Ghandi: "Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia". Solo perchè la maggior parte delle persone continua a devastare il mondo non vuol dire che devo farlo anche io, so che il mio contributo da solo non porterà a molto, ma io ci provo, l'oceano è pur sempre composto da singole gocce. Se sia inutile o meno non lo so, ma mi sento molto meglio a provarci, ancora di più sapendo che in questo modo ottengo vantaggi anche a livello di salute, quindi in ogni caso non è una battaglia persa se mi fa star bene.

3) si, credo che la monocoltura sia da sostituire con un tipo di agricoltura sinergica, ma non perchè la paragoni ad un allevamento intensivo. Non è la lattuga a soffrire di questo tipo di coltura, non credo soffra a stare vicina ad altre lattughe..(al contrario dei polli ad esempio che vivono in condizioni di mancanza di luce naturale, luce artificiale quasi sempre accesa, impossibilità di muoversi, becco amputato, cinque galline sopra la testa, unghie incastrate nella griglia che le sostiene, pendenza costante del pavimento per far scivolare le uova, stress collettivo che porta a cannibalismo etc). Va bene paragonare animali e vegetali parlando di vita e di morte, ma non di sfruttamento a questi livelli. Ciò che soffre davvero la monocoltura è il suolo, che rimane particolarmente sterile e infatti va arricchito con ammendanti organici. Va bene raccogliere i frutti della natura, ma senza danneggiarla, e dando la possibilità ai vegetali di riprodursi. Stesso ragionamento che andrebbe applicato ad esempio alla pesca, si raccoglie pesce con dei ritmi insostenibili per la riproduzione, così che stanno drasticamente diminuendo.

4) si, non mi darebbe alcun problema se gli animali vivessero abbastanza a lungo e in buone condizioni. Resterei però dell'idea che il nostro organismo non ha bisogno di imbottirsi di latte, formaggi, uova e carne come siamo soliti nella nostra cucina. Quindi personalmente non li terrei, ma se mi capitasse di andare in un agriturismo biologico non farei storie per assaggiare i loro prodotti animali, cercando ovviamente di non esagerare nelle dosi.

Sono stata abbastanza esaustiva? :) se a te sembra una scelta troppo dispendiosa e inutile, nonostante tu condivida i nobili scopi, non ti giudico se non la intraprendi. Nella mia compagnia di amici sono l'unica ad essere vegan ma non faccio loro nessuna morale, nè gli riempio la testa per convertirli. Capisco che tu possa trovare certe persone incoerenti, ma dai loro il tempo. Anche io inizialmente sono diventata vegetariana colpita da quelle frasi sciockanti di cui ti parlavo, ma dopo lunghe riflessioni, e dopo aver visto documentari un po' cruenti sulla vita selvaggia, ho capito che non stavo sbagliando i mezzi, ma il fine. Ossia che era giusta la mia nuova strada, ma era sbagliato il motivo per cui la stavo percorrendo. Poi se la gente intraprende uno stile di vita solo perchè lo fanno altri, senza farsi troppe domande, non è un problema nè mio nè tuo, ma se li incontriamo possiamo aiutarli a riflettere come abbiamo fatto noi due.

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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Filarono » gio lug 12, 2012 6:16 pm

DegliAlberi ha scritto:Solo perchè la maggior parte delle persone continua a devastare il mondo non vuol dire che devo farlo anche io, so che il mio contributo da solo non porterà a molto, ma io ci provo, l'oceano è pur sempre composto da singole gocce. Se sia inutile o meno non lo so, ma mi sento molto meglio a provarci, ancora di più sapendo che in questo modo ottengo vantaggi anche a livello di salute, quindi in ogni caso non è una battaglia persa se mi fa star bene.
Come ho già detto in precedenza, sul fattore "salute" siamo d'accordo io e tutti i nutrizionisti del mondo.
Per quanto riguarda il fatto di "provarci", un po' meno. Come hai giustamente detto, i vegani sono lo 0,4%, il 99,6% non lo è.
E la percentuale continua a ridursi, complice le nuove abitudini alimentari (vedi McDonald's).
Non so fino a che punto valga la pena sacrificarsi per una battaglia che, secondo me, è già persa in partenza.
DegliAlberi ha scritto:non mi darebbe alcun problema se gli animali vivessero abbastanza a lungo e in buone condizioni. Resterei però dell'idea che il nostro organismo non ha bisogno di imbottirsi di latte, formaggi, uova e carne come siamo soliti nella nostra cucina. Quindi personalmente non li terrei, ma se mi capitasse di andare in un agriturismo biologico non farei storie per assaggiare i loro prodotti animali, cercando ovviamente di non esagerare nelle dosi.
Ma non si tratta di imbottirsi. Che credi che io mi imbottisca di latte, formaggi, uova e carne mattina, mezzogiorno e sera?
Xoomy ha scritto:ogni essere vivente ha un anima, composta da più "strati". l'uomo è l'essere con il corpo fisico che ha il maggior numero di "strati" sviluppati, cosa che gli permette di avere una coscienza.
Anche gli animali e le piante hanno questi "strati", ma quelli più alti, più avanzati, sono ancora ad uno stato embrionale e questo permette di poterli suddividere per l'appunto in piante e animali. Gli animali possono provare sentimenti, molto probabilmente una pianta no. e soprattutto la scelta di mangiare un essere sviluppato come un animale permette all'uomo di inglobare le vibrazioni dell'anima dell'animale, prendendosi anche le paure, sobbarcandosi il destino (o karma...) dell'essere sulle sue spalle.
Mi spieghi cos'è l'anima?
E cosa succede se un uomo ingloba "le vibrazioni dell'anima dell'animale, prendendosi anche le paure, sobbarcandosi il destino (o karma...) dell'essere sulle sue spalle"?

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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da DegliAlberi » gio lug 12, 2012 7:00 pm

Filarono ha scritto:
DegliAlberi ha scritto:Solo perchè la maggior parte delle persone continua a devastare il mondo non vuol dire che devo farlo anche io, so che il mio contributo da solo non porterà a molto, ma io ci provo, l'oceano è pur sempre composto da singole gocce. Se sia inutile o meno non lo so, ma mi sento molto meglio a provarci, ancora di più sapendo che in questo modo ottengo vantaggi anche a livello di salute, quindi in ogni caso non è una battaglia persa se mi fa star bene.
Come ho già detto in precedenza, sul fattore "salute" siamo d'accordo io e tutti i nutrizionisti del mondo.
Per quanto riguarda il fatto di "provarci", un po' meno. Come hai giustamente detto, i vegani sono lo 0,4%, il 99,6% non lo è.
E la percentuale continua a ridursi, complice le nuove abitudini alimentari (vedi McDonald's).
Non so fino a che punto valga la pena sacrificarsi per una battaglia che, secondo me, è già persa in partenza.
DegliAlberi ha scritto:non mi darebbe alcun problema se gli animali vivessero abbastanza a lungo e in buone condizioni. Resterei però dell'idea che il nostro organismo non ha bisogno di imbottirsi di latte, formaggi, uova e carne come siamo soliti nella nostra cucina. Quindi personalmente non li terrei, ma se mi capitasse di andare in un agriturismo biologico non farei storie per assaggiare i loro prodotti animali, cercando ovviamente di non esagerare nelle dosi.
Ma non si tratta di imbottirsi. Che credi che io mi imbottisca di latte, formaggi, uova e carne mattina, mezzogiorno e sera?

Si ma non capisco perchè bisogna per forza affermare con sicurezza se ne valga la pena o no, c'è chi se la sente per svariati motivi e chi no, nessuno ti obbliga nè ti giudica se non lo fai, e tu devi fare altrettanto con noi. Non ho mai detto che ti imbottisci, non ti conosco e non mi permetterei mai. Era una frase generale, visto l'abituale consumo che se ne fa, mi spiace se ti ha fatto sentire attaccato, forse era meglio che dicessi "resto comunque dell'idea che latticini, uova e carne non facciano molto bene alla salute per cui per quanto mi riguarda ne farei a meno". Non capisco però perchè hai cambiato atteggiamento...il tuo topic era interessante e stimolante, e traspariva che avessi voglia di capire meglio cosa ci fosse alla base di certe incoerenze, per questo ti ho risposto molto volentieri secondo la mia opinione..ma adesso dai l'impressione di voler avere l'ultima parola a tutti i costi. Prima giudichi i vegan come incoerenti, poi scopri che non tutti lo sono, dopodichè a questi ultimi rispondi che non vale la pena di essere vegani perchè ce ne sono troppo pochi al mondo. Ok, te lo sto dicendo anche io che non credo si otterranno risultati concreti ma è una decisione che ho preso con il sorriso e ne vado orgogliosa, oltre a darmi benessere in tutti i sensi, quindi non mi sembra il caso di andare oltre. Con chi ce l'hai davvero? Ti senti giudicato da qualcuno come mostro in quanto carnivoro? Io non l'ho fatto quindi gradirei lo stesso trattamento.

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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da Vivere Scalzo » gio lug 12, 2012 7:14 pm

Ma state ancora a rispondere???
Se un individuo che non ha nulla da fare dalla mattina alla sera vi provoca, sarebbe più bello lasciarlo perdere...
Sarebbe stato bellissimo vedere il post senza nessuna risposta...

State facendo il suo gioco, lo aiutate a passare il suo tempo, perdendo energie.

Giorgio

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Re: Vegetariani/Vegani solo per gli animali? E i vegetali?

Messaggio da DegliAlberi » gio lug 12, 2012 7:26 pm

Vivere Scalzo ha scritto:Ma state ancora a rispondere???
Se un individuo che non ha nulla da fare dalla mattina alla sera vi provoca, sarebbe più bello lasciarlo perdere...
Sarebbe stato bellissimo vedere il post senza nessuna risposta...

State facendo il suo gioco, lo aiutate a passare il suo tempo, perdendo energie.

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Io non avevo letto tutte le risposte e visto che è un argomento interessante che propinano spesso ai vegani ho quotato volentieri, sperando potesse esserci uno scambio di idee costruttivo, come mi sembrava inizialmente, invece solo ora mi sono accorta che si trattava di pura provocazione, hai ragione, non vale la pena dargli ulteriori attenzioni.

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