La mia storia: parliamone insieme!!

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Al-ma
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La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da Al-ma » gio mag 24, 2012 11:43 am

Buongiorno a tutte e a tutti. Questa, purtroppo, non è una storia di successo, ma esattamente il contrario!! Scrivo per riflettere, e vi sarei grata se voleste lasciare un commento, di qualunque tipo.
Sono Alessandra, e non sono nuova sul forum: mi sono iscritta nell'estate del 2010, e ho tenuto per breve tempo un diario, che volendo potete trovare qui.
Primo passo, ovviamente: eliminare del tutto la carne. Dato che mio marito, i miei due figli e tutti i miei familiari e amici sono convintamente onnivori, sono riuscita alla fine a mangiare carne solo una volta ogni 4-5 mesi.
Secondo passo: eliminazione delle schifezze. Passetto dopo passetto, dall'inizio del 2012 mi sono stabilmente assestata su un regime alimentare composto da frutta fresca, verdura cruda condita con olio (e ogni tanto cotta), tofu, yogurt di soia, 3 uova a settimana, cereali integrali cotti (una volta al giorno), piadine acqua e farina fatte in casa (talvolta a colazione e, condite, per sostituire la pizza) e, in quantità MOLTO ridotte: semi e noci, frutta essiccata, miele. Capitava poi il pop-corn (in padella antiaderente senz'olio) e i fiocchi di cereali (crudi e cotti). Insomma, un'alimentazione ovo-vegetariana ancora ben lontana dal crudismo, ma che mi faceva stare bene, psicologicamente e fisicamente. Le quantità non le ho mai pesate, ma, dopo aver preso un po' di chili la scorsa estate, vedevo che il peso, attestato su 46-47 chili, non scendeva, quindi ero tranquilla.
Prima stranezza: a gennaio ho fatto delle analisi del sangue per motivi di lavoro. Non mi hanno dato i risultati (riservati al nuovo datore di lavoro), ma dopo qualche giorno mi hanno chiamata per dirmi che la glicemia era un po' alta e c'erano segnali di anemia. Io non mi sono preoccupata più di tanto perché ero stata male a natale (“influenza intestinale” e eccessi natalizi), perciò, vista anche la lontananza del posto in cui dovevo andare per visionare i valori alterati, ho fatto finta di nulla.
Complicazioni: a febbraio ho avuto un terribile attacco di emorroidi, di cui soffro da sempre in forma lieve. Giorni e giorni di dolore e di discrete perdite di sangue, come MAI prima (fattore scatenante: un piccolo eccesso di cioccolata, forse... oppure un concomitante piccolo abuso di germogli di legumi... non lo saprò mai!).
Intanto, a marzo ho iniziato il nuovo lavoro (prima ero stata un po' di mesi a casa), il mio primo lavoro da dipendente, con l'obbligo degli orari e dello “straordinario” (sono in prova...), e quindi con tutto lo stress annesso (due genitori con lavoro a tempo pieno, i bimbi piccoli da portare a scuola e alla materna, la spesa, le pulizie, … senza aiuti perché i nonni sono lontani). Inoltre abbiamo dovuto sistemare una seconda casa per affittarla, e abbiamo anche un terreno (il mio sogno per il futuro!!!) a cui badare... Insomma, poche ore di sonno e molto stress!
In tutto ciò, a metà aprile, dopo quasi cinque anni di assenza, mi è tornato il ciclo! Da solo, senza cure di alcun tipo (anzi, stavo appunto facendo ecografie e controlli, che peraltro fino ad allora avevano evidenziato che, a livello morfologico, era tutto a posto: forse il ciclo era bloccato per fattori ormonali, anche se secondo me era bloccato per il mio sottopeso). Grande felicità da parte mia... Ma già una settimana dopo ho cominciato ad avvertire strane sensazioni: fiatone nel salire le scale, facilità ad affaticarmi, anche solo per lavare i bambini...
Il 1° maggio la sorpresa: 39 di febbre e una stanchezza allucinante. Tre giorni di febbre altissima, uno svenimento (collasso) e poi giorni e giorni di febbriciattola, spossatezza, battito cardiaco accelerato. Sono tornata al lavoro, ed intanto il medico di base, che ha escluso la mononucleosi, mi ha prescritto le analisi del sangue, che ho fatto il 12 maggio. Il laboratorio di analisi mi ha chiamata di corsa a casa: valore dell'emoglobina a 5,5!!!! Da allora, il calvario: al pronto soccorso ematologico ho dovuto implorare per poter rifiutare una trasfusione e optare per la cura del ferro (risultato: ferrograd per 6 mesi!!!); tutti i dottori (pronto soccorso, base, analisti....) mi hanno quasi insultata perché ho eliminato la carne, sostenendo che, anche se esistono i vegani, evidentemente IO non posso essere vegana. Ovviamente anche le mie scorte di B12 sono sotto soglia ed ora devo fare una puntura a settimana di B12. E poi, naturalmente, carne a volontà...
Ora sono qui, a casa, con certificato fino al 29 maggio: la febbriciattola è debellata, ho ancora i piedi gonfi (tipico effetto dell'anemia grave) ma non mi gira quasi più la testa ed il battito cardiaco sta lentamente scendendo. Sorvolo, per rispetto al forum, su cosa sto mangiando: dico solo che sono molto, molto triste.
Perché è accaduto tutto questo? Perché le uova non mi hanno salvata dal crollo della B12? E' tutta colpa del ciclo tornato, o la mia emoglobina è scesa piano piano, solo perché non mangiavo carne? O magari perchè non dormivo abbastanza, o avevo troppe cose da fare? Ma come fate voi, Marco Urbisci e tutti gli altri crudisti di lunga data, a stare bene senza alcun integratore?
Forse ho sbagliato a non fare le analisi prima? Forse davvero IO non potrò MAI non solo diventare fruttariana, ma addirittura neanche vegana??
E, per curiosità, c'é qualche crudista-fruttariana che ha una famiglia con bimbi piccoli, un lavoro a tempo pieno e dorme 5-6 ore a notte? Voglio dire: se si vuole avere un'alimentazione di questo tipo, bisogna per forza uscire dalla vita frenetica del mondo occidentale? Bisogna non avere figli???
E per finire, c'è qualcun altro che ha avuto i miei stessi problemi? Si può uscirne senza dover ricorrere alla medicina tradizionale (che tra l'altro odio con tutta me stessa)?
Ringrazio in anticipo chi vorrà leggermi e parlarne con me.
Un saluto a tutti.
Alessandra

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flib
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da flib » gio mag 24, 2012 12:05 pm

Ciao Alessandra,

dal mio punto di vista di "aspirante vegano, fruttariano, crudista, etc" sei incappata semplicemente in una crisi di disintossicazione.
Intanto la tua alimentazione, con un piede nel crudismo ed uno nell'onnivorismo non ti ha aiutata.
Il crudismo e specialmente il consumo di frutta permette all'organismo di depurarsi, ma per chi ha alle spalle anni e anni di alimentazione "errata" la depurazione può avere anche sintomi gravi.

Occorre andare per gradi introducendo i cibi "vivi" quali frutta e verdura gradatamente e allo stesso modo abbandonare piano piano i cibi "nocivi" (carne, pesce, latte e latticini, uova, amidi, cereali).

Io ti consiglio la lettura di questo libro che per me è stato illuminante:

Arnold Ehret - Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco

In questo libro l'autore spiega quali sono le conseguenze di una dieta "innaturale" e come riguadagnare la salute attraverso l'utilizzo consapevole del cibo. Non è una dieta, ma spiega come utilizzare la dieta, abbinata eventualmente anche a piccoli digiuni, per riguadagnare la salute perduta.

Vedrai con con le corrette informazioni in mano ti sarà più facile capire l'origine di tutti i tuoi disturbi e troverai anche tu la strada giusta da percorrere nei tempi giusti :wink:

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marco urbisci
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da marco urbisci » gio mag 24, 2012 5:02 pm

Cara Alessandra… ciao… mi spiace del tuo insuccesso… peraltro devo dire che leggendo la tua dieta è possibile che tu abbia commesso diversi errori, dovuti alla mancata conoscenza dei principi alimentari di base, che hanno causato i tuoi problemi.

In effetti, non precisando le quantità dei cibi che mangi, mi è impossibile comprendere meglio la situazione, ma il mio forte sospetto è che tu abbia ingerito una quantità minima, totalmente insufficiente, del cibo che ha permesso a me (visto che mi hai citato) e a tanti altri, di trarre giovamento da questa da questo regime alimentare e cioè ... frutta e verdura cruda. E poi, di quale dieta parliamo?… Non basta essere parzialmente vegani, o crudisti, o fruttariani per assicurarsi tutti i benefici e evitare carenze e disturbi più o meno gravi.

Nel mio libro parlo diffusamente di tutti i possibili errori (e sono davvero tanti!) che si possono commettere anche imboccando una direzione che è sicuramente meglio di quella di una dieta onnivora. Io ti consiglierei innanzitutto di scaricarti gratuitamente il mini ebook “La Verità che non sai sul tuo cibo”, su http://www.dietaenergiaalta.com”, e poi di scaricarti anche la tabella Calorie/Grassi che si trova pure sul medesimo sito, e di provare a pesare (fosse anche solo per qualche giorno, è importantissimo!) tutti gli alimenti che ingerisci, tutti!

È importante capire che una dieta “di questo tipo” funziona (secondo le mie ricerche e sperimentazioni) solo se ingerisci la giusta quantità di cibo (troppo spesso se ne ingerisce troppo poco!) e la giusta qualità, cioè una grande prevalenza di frutta e verdura (a foglie verdi, tenere), cruda, integra, fresca e matura.

Tutti i problemi che hai avuto potrebbero derivare proprio da un’incomprensione di questi pochi concetti (e da una insufficiente approvvigionamento dei micronutrienti essenziali, quali vitamine, sali minerali, enzimi, antiossidanti, fitonutrienti). Infatti un errore tipico e quello di ingerire una eccessiva quantità di carboidrati complessi cotti (quindi senza vitamine, ecc.) a scapito di un insufficiente quantità di frutta.

Un altro fattore importantissimo, che troverai sul mini ebook di cui ti ho parlato, è che la quantità di grassi deve essere esigua (leggendolo capirai cosa voglio dire).

L’approccio della medicina ufficiale è quello di curare i sintomi, quello dell’Igiene Naturale è quello di ripristinare le giuste condizioni che favoriscono la salute. Per esempio, nel caso della mancanza di ferro, invece di prendere dei supplementi, potrebbe essere che la causa sia dovuta a un cattivo assorbimento. Come scrive anche Ehret (approvo, a tal proposito, anche il consiglio di Flib di leggere il suo libro base), una volta che viene rimossa "l’ostruzione", e questa è rappresentata da muco, pus, tossine, veleni, farmaci, ecc. , presenti nel nostro organismo come conseguenza di tutti i nostri passati errori alimentari, ecco che il corpo ritrova le condizioni ideali per l’autoguarigione. Questo è quello che io ho sperimentato e di cui parlo ampiamente nel mio libro… ma senza un’adeguata conoscenza teorica, ecco che ti ritroveresti a fare altri errori, come quelli che ho intuito hai commesso, leggendo la tua alimentazione.

Il mio consiglio più spassionato è quindi quello di informarti e ricominciare, gradatamente, a sperimentare, ma questa volta con i giusti presupposti di base.

Per quanto riguarda le altre concause (tipo stress da lavoro/figli, ecc.) sicuramente possono aver influito, ma sono convinto (perché risulta dalle ricerche a cui faccio riferimento nel libro, effettuate da medici, ricercatori, scienziati e igienisti che hanno dedicato la loro intera vita alla guarigione attraverso l’Igiene Naturale) che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale.

Ti vorrei infondere un grande ottimismo... dopotutto chi è che non commette mai errori? NESSUNO!!!
Quindi, con i dovuti tempi, la nuova conoscenza che ti farai e una rinforzata motivazione, io mi darei sicuramente un'altra chance! :D

Un grande abbraccio. :D
Marco Urbisci

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marco urbisci
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da marco urbisci » gio mag 24, 2012 7:01 pm

Mi ero dimenticato di aggiungere anche una cosa che ritengo importante e indicativa di come si possano commettere errori dovuti a mancata conoscenza: dopo 5 mesi di DEA (dieta a base di sola frutta e verdura), a seguito di analisi del sangue che avevo deciso di effettuare per vedere se tutto era ok, mi ero ritrovato con tutto a posto, tranne i valori di sideremia (ferro presente nel sangue, non legato all'emoglobina, cosiddetto "ferro di trasporto"), precisamente il valore era di 43mcg/100, mentre il range era 70/150 (per l'uomo). Rileggendo il mio libro (non lo rileggo mai abbastanza!), mi accorsi che nell'entusiasmo della nuova dieta, mi cibavo quasi esclusivamente di frutta. Così misi in pratica il dato di mangiare un buon 5% dell calorie totali, in verdura cruda a foglie verdi, perchè sono le verdure che contengono i sali minerali, mentre la frutta fornisce vitamine e calorie. Dopo 8 mesi rifeci le analisi e i valori erano risaliti a 68mcg/100, praticamente al minimo ma nel range (c'è anche da dire che gli standard sono calcolati sulla popolazione onnivora e quindi sono sempre più alti dovuti al malassorbimento dei nutrienti per via dello stato di intossicazione alimentare presente nell'organismo!). Ora, nella tua alimentazione (Alessandra), sospetto che la quota di verdure crude sia ben lontana da quel mezzo chilo (minimo) che viene consigliato di consumare giornalmente per evitare di incorrere in carenze di minerali (come ti è successo!). Ora, se di primo acchito può sembrare eccessivo, vorrei dirti che ci sono vari modi di consumare una tale quantità di verdure, per esempio (oltre che nel modo convenzionale) si possono aggiungere ai frullati, oppure consumarle in forma liquida o come zuppe ( in fondo al mio libro ci sono un pò di ricette, in ogni caso penso di avere reso il concetto).

Ti riabbraccio :D

Al-ma
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da Al-ma » ven mag 25, 2012 8:47 am

Flib, Marco, grazie per aver letto e avermi risposto!!!

Flib, Il libro di Arnold Ehret l'ho letto e riletto, e non solo quello!! Oltre a svariati libri, leggo sempre il forum, e leggo vari siti che parlano di crudismo, fruttarismo, alimentazione viva, … insomma, non credo che mi manchino le informazioni.
E' che quando provo a mettere in pratica ciò che leggo, anche solo sulla dieta di transizione, come risultato ottengo un enorme gonfiore intestinale (ricordo che già da onnivora soffrivo di colon irritabile) che mi toglie appetito. Capisco la disintossicazione, capisco il digiuno terapeutico (che a me, quando sono gonfia, viene benissimo!!!), ma lo stesso Ehret SCONSIGLIAVA, nei casi di eccessiva magrezza (ed io ero sottopeso già da onnivora), il digiuno totale, anche per brevi periodi. In effetti, leggendo il forum e le esperienze di tanti, ho notato che l'”alimentazione viva” funziona benissimo per quelli che devono perdere peso, mentre coloro che sono magri in partenza hanno sempre enormi problemi.

Marco, da più di due anni provo, lentamente, ad aumentare le quantità di frutta e verdura per ridurre quelle di tutti gli altri cibi, ed in questi casi mi metto lì a pesare tutto. Ho fatto vari tentativi e, come dicevo nel mio diario, il mio stomaco non regge assolutamente più di 6 etti di cibo per volta. Se poi in quei sei etti ci sono già 3 di verdura a foglie verdi, il super-gonfiore è assicurato.
Sì, il segreto dei frullati lo conoscevo già, ma è un tentativo che ora, con il lavoro e i bimbi piccoli, non posso assolutamente mettere in pratica (ho provato d'estate in ferie: ci vuole troppo tempo, e tra l'altro il sapore della frutta frullata insieme alla verdura purtroppo mi fa vomitare!!!!).
So che stomaco e intestino vanno abituati alle grosse quantità piano piano, ed è per questo che avevo fatto il famoso passetto indietro reintroducendo cibo cotto (il più possibile sano) per diminuire un po' le quantità e rimanere nei 6 etti di tolleranza. Non credo di essere l'unica in questa situazione di transizione!
Il punto è che, mentre ero in transizione come tanti, la mia emoglobina non è solo un po' scesa, ma letteralmente crollata (ho rischiato un ricovero d'urgenza) e per questo credo (e spero!!!!) che non sia stato solo un problema di alimentazione.
Del resto, mi era già successo a 17 anni, e allora non avevo assolutamente eliminato la carne, anzi!!! La preferivo nettamente alla pasta, perché volevo DIMAGRIRE (crisi sentimentale...). A ben vedere, ciò che accomuna i due periodi di crollo dell'emoglobina è lo scarso sonno, l'eccessiva attività fisica in proporzione all'alimentazione, la perdita di sangue (ciclo)... Beh, devo ancora rifletterci su, bene bene...
Il tuo mini ebook l'avevo già scaricato, e ora lo sto rileggendo. Grazie per tutti i consigli!
Ah! Comunque, a parte il ferro, gli altri minerali sono tutti a posto e, cosa strana, la sideremia è bassissima, ma la ferritina (scorte di ferro) è nella norma.

Però perdonatemi, ma vi ripropongo alcune domande, cui non ho avuto risposta: come sta la vostra B12? La controllate spesso? E quante ore dormite? Avete figli? Come li educate dal punto di vista alimentare? E le donne, le mamme lavoratrici? Ci sono su questo forum? Come se la cavano? Scusate se insisto su questo argomento, ma sono convinta che una sana alimentazione non basta se poi c'è tanto, tanto stress. Spero che qualcuno mi smentisca!!
Alessandra

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flib
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da flib » ven mag 25, 2012 11:13 am

Bene, se hai già letto il libro di Ehret qualcosa conosci già. Consiglio casomai di rileggerlo perchè solo rileggendolo più volte si acquisiscono le conoscenza. Io alla settima lettura (in 3 anni) ho scoperto cose che non mi pareva aver letto prima :shock:

Dovresti quindi già conoscere il motivo del gonfiore causato dai cibi "giusti". Essi smuovono il muco e questo fermenta. Un po' come versare l'anticalcare su una superficie incrostata; si formano milioni di bollicine e gas. la stessa cosa succede nel nostro stomaco e intestino.

Bisogna avere pazienza, sopportare i sintomi e, se diventassero veramente insopportabili, ricorrere a strumenti idonei ad alleviarli. Ad esempio introducendo cibo cotto e/o mucoso per rallentare la disintossicazione. Utile poi ricorrere ai clisteri e/o a sedute di idrocolon che permettono di evacuare velocemente le schifezze smosse da una dieta fruttariana/crudista.

Chiaro che lo stile di vita influisce, quello che chiami stress può essere in parte generato dal fatto che non sei a posto fisicamente e, di conseguenza, non riesci a rapportarti bene con ciò che ti circonda.

Per quanto riguarda le analisi del sangue, ti direi di lasciar perdere e lasciar perdere anche i medici. In un momento di cambio dieta e relativa disintossicazione i valori possono essere molto ballerini a causa della messa in circolo delle tossine. Analizza solo ed esclusivamente le tue sensazioni e rimanda eventuali controlli, se proprio non vuoi evitarli, a quando avrai raggiunto una certa "stabilità alimentare" ed un conseguente benessere fisico e psicologico.

Ripeto il consiglio di riprendere in mano il libro di Ehret e rileggerlo con attenzione. Poi leggi anche il libro di Marco che fornisce ulteriori informazioni utili.

Rileggendo quanto hai scritto nell'ultimo post mi pare di capire, correggimi se sbaglio, che sei sottopeso. Questo, dal punto di vista di Ehret, significa che hai difficoltà di assorbimento che non si risolveranno mangiando di più e potranno solo peggiorare mangiando i cibi sbagliati. Occorre riabituare il sistema digestivo ai cibi VIVI che piano piano scioglieranno le incrostazioni responsabili del malassorbimento; e qui ritorniamo sui gonfiori che però sono inevitabili durante la disintossicazione :wink:

Non bisogna nemmeno aver paura di digiunare un giorno o due anche se si è sottopeso, riprendendo ad alimentarsi si riprenderà tranquillamente l'eventuale peso perso durante il digiuno. Questo a consizione che il digiuno e la rialimentazione successiva vengano fatti in modo coscienzioso ed in linea con le indicazioni di Ehret. :)

La B12? inizialmente, quando ho iniziato il percorso Ehretista, ho fatto uso di integratori vari inclusa la B12. Adesso penso che quello della B12 sia solo una scusa per rompere le scatole ai vegani/fruttariani, etc.
In qualunque discussione/ confronto tra onnivori e non ci sarà sempre l'appiglio della B12 per dire che una dieta non onnivora non va bene.

Adesso non credo che il nostro organismo, perfetto sotto molteplici punti di vista, possa dipendere da una singola isolata sostanza per rimanere in salute. Sono certo che proseguendo nel percorso verso una sana alimentazione ed uno stile di vita il più possibile "naturale", compatibilmente con la nostra vita "civilizzata", porterà il nostro organismo ad avere tutto quello di cui ha bisogno.

Gli animali allo stato libero non si preoccupano certo degli esami del sangue o della B12, ma senza paragoni con altre specie, non se ne preoccupavano nemmeno i nostri antenati :wink:

Devo dire, per correttezza di informazioni, che ho fatto uso di integratori durante la prima fase della transizione. Il primo anno ho preso costantemente l'alga klamath e il magnesio. Poi ho utilizzato anche altre sostanze, ultimamente il kefir. Non posso sapere se questo mi abbia o no aiutato, ma comunque il mio percorso di transizione è stato facile e senza crisi di disintossicazione.
Eventualmente è possibile leggere qui il diario della mia transizione

swami863

Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da swami863 » sab mag 26, 2012 9:45 pm

Ciao Alessandra!
Mi sono riconosciuta in te (non solo per il nome :) ), nelle tue difficoltà, ma anche nel non volerti arrendere!
E facciamo bene!
Io è oltre un anno che, un pò bruscamente, ho cambiato alimentazione, spostandomi lungo le linee tracciate da Ehret.
Posso dirti che mi riconosco in vari tuoi sintomi, comprese le caviglie gonfie: nel tempo ho capito che se non potevo più continuare a seguire questa strada facendomi decodificare i sintomi dai medici...entravo in confusione.
Così mi sono circondata (oltre che di libri che ormai so a memoria, soprattutto di Ehret) di persone che hanno più esperienza di questi percorsi e ascolto in toto la loro esperienza: Marco è uno di questi.
Un mese fa ho letto il suo libro, mi ha illuminato la sua attenzione alla percentuali di grassi usati. Aveva ragione, ne consumavo troppi!
Essendo minuta e avendo sempre paura di essere denutrita, mangiavo molti semi, molti cereali cotti. Morale: sempre stanca, poca energia, mille sintomi, intestino non regolarissimo, un benessere che non arrivava mai.
Ho aumentato la frutta, soprattutto l'uva: sono rinata! :D
Non è importante riempirsi di cibo, soprattutto se morto: mettere benzina in un corpo che non assimila e pieno di ostruzioni non serve a un granchè, questo è il vero problema!
Datti tempo, il tuo corpo sta facendo le grandi pulizie, leggi tanto, informati: in questo percorso bisogna saper fare poche cose, ma quelle poche bisogna farle benissimo!! :D :wink:
Ale

Al-ma
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da Al-ma » dom mag 27, 2012 10:06 am

Ciao, Flib, grazie per la lunga risposta!
Sì!, sono sottopeso e sì, il cibo “vivo” mi gonfia moltissimo, se provo a mangiarne nelle quantità che sarebbero giuste per fornirmi il corretto apporto nutritivo. Per questo integro con i cibi cotti, tentando di rallentare l'effetto della disintossicazione, come fanno molti e come dice di fare lo stesso Ehret. Ma il punto non è questo: il punto è che, nel mezzo del percorso, io non ho solo avuto sintomi di disintossicazione, per quanto forti li si possa immaginare. Io ho proprio rischiato la vita: con un valore di emoglobina a 5,5 (l'intervallo di riferimento per le donne sane è 12-16) si rischia il collasso da un momento all'altro (ed infatti io sono svenuta: mio marito ha creduto che fossi morta!!!) e si è in una condizione di “malattia” da cui bisogna “guarire”. Certo, la via della guarigione che ho dovuto intraprendere io (integratori e carne) è la più sbagliata, ma mi è stata imposta dal fatto che devo tornare presto a lavorare e che ho parenti e amici convintamente onnivori che, se mi fossi rifiutata di seguire questa strada, mi avrebbero abbandonata a me stessa e mi avrebbero remato contro. E poi, visto che sono arrivata a questa “malattia” cambiando alimentazione, ammetto che io stessa non avrei avuto il coraggio di insistere nelle mie scelte alimentari: me la sono vista molto brutta e ne sto uscendo molto frastornata.
Ora la mia speranza è, come ho detto, che il cibo c'entri poco o nulla, che la causa principale sia stato lo stress. Ma questo lo scoprirò solo a metà giugno, quando rifarò le analisi. Nel frattempo porto pazienza: mangiare secondo i propri ideali è importante, ma anche l'amore dei propri cari lo è, ed anzi è una “medicina” fondamentale.
Ti ringrazio moltissimo per il link al tuo diario, e non ti nascondo che mi hai rincuorato: vedo che anche tu ancora ricorri ai cibi cotti!! Hai anche confermato una mia teoria, per cui coloro che hanno qualche chiletto da perdere trovano meno problemi con l'alimentazione “viva”... Un'ultima cosa: visto che anche tu sostieni che il nostro meraviglioso corpo, con il cibo naturale giusto, si autoguarisce e autoproduce tutti i nutrienti necessari, non ti sembra che le pratiche dei clisteri e dell'idrocolon siano un po' troppo invasive??

Swami, grazie per il conforto! Per due anni ho fatto come te: niente più medici e medicine, chi se ne frega dei commenti di parenti e amici: tanta buona frutta e verdura e via con l'energia!!
Sì, l'energia c'era, ma c'era anche tantissimo gonfiore, che con un lavoro a tempo pieno fuori casa, a lungo andare, mi stava facendo diventare nevrotica. Mentre mangiavo il mio chiletto di frutta a pranzo pensavo: ecco, fra quanto tempo cominceranno a formarsi le bolle d'aria nell'intestino? Un'ora? Due?... Puntualmente l'incubo si avverava, ed è dura essere ogni giorno incinta di aria!! Per questo avevo fatto un passetto indietro, reintroducendo un po' di cibo cotto. Come dicevo, principalmente tofu e yogurt di soia, uova, cereali integrali (una porzione a pranzo più qualche fetta di pane integrale fatto da me con il mio lievito madre a cena). Così il mio intestino stava bene: sono stata male (forti emorroidi) solo quando, sempre per motivi sociali (susseguirsi di feste, compleanni, ricorrenze, …), mi sono lasciata prendere dalla mia innata golosità e ho esagerato con la cioccolata (fondente). Ma anche quel problema era rientrato, e ultimamente ero molto contenta della mia dieta. Persino al lavoro mi ero organizzata benissimo a mensa: lì c'è il menù standard, ma sono ampiamente concesse le sostituzioni, perciò io sostituivo primo e secondo con la frutta, e potevo pranzare con tre frutti e un'insalatona. La sera ancora frutta, verdura cruda e qualcosa di cotto. Ti dirò: proprio da qualche mese stavo tornando ad eliminare quasi il cotto dalla mia tavola. Poi, però... il tremendo crollo fisico!!! Sì, come dici tu, stanchezza e caviglie gonfie, ma anche estremo fiatone, capogiri, battito cardiaco impazzito, e tutto questo da un momento all'altro!! Nel giro di una, due settimane è esploso il tutto. Le mie caviglie, fino a quindici giorni prima della febbre, erano perfette!!
Insomma, io (e i dottori, e tutti gli altri) non so ancora bene cosa sia successo. Il fatto è che TUTTI quelli che mi circondano attribuiscono la “malattia” alla mia alimentazione, mentre io credo e spero che ci sia dell'altro: sinceramente non penso sia stata disintossicazione (troppi sintomi gravi tutti insieme, dopo tre anni e più di transizione!!!), ma la febbre alta e la febbricola successiva mi fanno pensare a qualcosa di infettivo....

Comunque, grazie infinitamente a tutti: leggendovi e rispondendovi ho continuato a mettere a fuoco tutta la mia vicenda, ed ora so che non mi arrenderò: dopo questa “guarigione” con metodi imposti, durante la quale cercherò di portare MOLTA pazienza, mi rimetterò al lavoro sulla mia alimentazione (e sul mio stile di vita, che deve diventare molto meno frenetico) e mi terrò regolarmente sotto controllo!!!

Un abbraccio a tutti
Alessandra

dianaest
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Re: La mia storia: parliamone insieme!!

Messaggio da dianaest » lun mag 28, 2012 9:28 am

Forza e coraggio AlMa!
mi spiace molto perla tua disavventura! purtroppo non sono ancora molto esperta per darti consigli, ma spero di farti un pò di coraggio, la strada non è sempre facile, lo so. Rilassati però che lo stress spesso fa brutti scherzi :) Lo vedo su mia sorella!
Cerca di essere il più possibile serena e di star meglio, poi piano piano vedrai che riuscirai a fare tutto :))))
Buona giornata!!!

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