Gioie e dolori di una nuova crudista

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arbor
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » dom ott 14, 2012 4:51 pm

Ora ho finalmente scoperto l'arcano, di quelle strane correnti che mi ronzavano attorno e che mi parlavano di te. Mi fa piacere partecipare ai vostri incontri anche solo per evocazione, almeno per il momento. Ma mi riprometto di materializzare in qualche modo a tempo debito la mia presenza, come ha subito fatto la nostra Dea andando per le spicce. Vabbè, l'importante è poterci scambiare idee e sentimenti, vero nutrimento per la mente e per l'anima.
Un abbraccio a entrambe, Arbor

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ross0
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da ross0 » mer ott 17, 2012 8:29 pm

Mon Dieu, sempre piu' di corsa, dovrei imparare a scrivere con i piedi...ascolta carissimo, ho letto che hai problemi con il pancino. Lancio una delle mie ipotesi. Tu hai patito molto i cereali, nel tuo caso non ti davano troppi guai con la glicemia, ma con l'intestino e di fatto i cereali hanno fibre dure come gli spaghetti ceramici di cui mi occupavo qualche tempo fa.
Ora dici che la verdura cotta ti dà subito risposte intestinali chiare...: potrebbe essere una questione di fibre.
Si potrebbero fare un paio di tests. Primo test: serate monovedura: testa una verdura alla volta, in modo da capire bene quali verdure ti disturbano di piu', e quindi quali eliminare.
Secondo test: passare la verdura con il passaverdure e poi minipimerizzare. Il passaverdura elimina le "macrofibre" e il minipimer spezza quelle rimaste. Non passare solo tutto al minipimer, perchè NON è la stessa cosa. Giusto per capire se va meglio o se rimane tutto uguale.

Fatti i due tests, ci aggiorniamo per i risultati e li discutiamo per i passi successivi.

Altro punto: io non ho mai voglia di cibo cotto...se mi capita di mangiarlo, per cause di forza maggiore, non ne ho mai molta "voglia". Ovviamente la "voglia" mi è sparita del tutto con il tempo, il primo anno ne avrei avuto voglia ogni giorno, il secondo anno, almeno un paio di volte a settimana, il terzo anno...è proprio sparita anche quella "voglia" residua...la frutta mi ha cambiata :-) Credo che l'anno prossimo capiterà qualcosa di analogo anche a te. Per ora è comunque troppo poco tempo che hai tolto il cotto ed è normale che te ne venga voglia, ma passerà da sola anche quella :-)

Un fortissimo gigantesco abbraccio carissimo!!!! :D :D :D

arbor
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » gio ott 18, 2012 8:57 pm

Ti racconta cos’è successo in breve. Per 3 o 4 giorni consecutivi ho concluso la mia cena con delle verdure cotte, condite con un cucchiaio di olio, e credo che il mio intestino non abbia tanto gradito, e ho anche rapidamente recuperato quasi un chiletto di peso. Ora sono almeno 4 giorni che vado di solo crudo, e l’intestino si è subito rimesso a posto e pure il peso è tornato quello di prima.
Premesso che, rispetto al maggio scorso, ho fatto progressi giganteschi, che mai avrei potuto sperare senza l’eliminazione dei cereali, e che quindi la situazione attuale è davvero buonissima, volendo comunque fare i pignoli direi che ho ancora qualche problemino con le verdure, sia cotte che crude. Per le verdure cotte, il riscontro è evidente, non sono certo il mio cibo ideale, vista la reazione del mio intestino. Ti dirò che non sono neppure particolarmente attratto dalle verdure cotte (e ancor meno, ti dirò, dai cereali, di cui posso fare benissimo a meno); non vorrei illudermi ma, con le verdure cotte non ho tanto un problema di dipendenza (o se c’è, è minima), ma mi dispiace perdermi tutto quel ben di dio di verdure che solo cotte possono essere veramente apprezzate: la mia ratatuia, la zucca, la patata (poca), i cornetti (fagiolini), i cavoli e i broccoli, i carciofi ecc. Come si fa a rinunciare a tutto questo ben di dio, è un vero peccato. Per questo a volte mi ribello, e mi faccio la scorpacciata di verdure cotte. Tu mi dici di testarle e di fare quei preventivi trattamenti, ma io queste verdure le mangio anche con gli occhi, non mi va di passarle e ridurle a una sorta di crema, piuttosto non le mangio, oppure le mangio nel minestrone ogni tanto.
Con le verdure crude (a fibra solubile), credo di aver pure qualche problema, ma non per qualche mia forma di intolleranza, quanto per il mio modo di mangiarle: ne mangio troppe in una volta (sia in quantità che come varietà) e troppo velocemente, e perdipiù subito a ridosso della cena di frutta: circostanze, queste, che incidono negativamente sulla digestione delle verdure, con delle ripercussioni poi (anche se non vistose) a livello intestinale (l’odore delle feci non si può certo dire sgradevole, ma spesso sono ancora un po’ tenere). Marco mi aveva già fatto notare questo aspetto, ma non gli avevo dato retta, e invece credo che il problema stia proprio lì.
Come rimedio, sto pensando a queste strategie: per le verdure cotte (per lo più a fibra insolubile), vedrò di limitarne al massimo il consumo (diciamo una volta a settimana). Appena mi arriverà l’estrattore di succo, che ho ordinato tramite il Gas di Fruttalia, credo che potrò ridurre ulteriormente il consumo di tali verdure cotte a vantaggio del consumo del loro succo crudo: non ti sembra una buona idea?
Per le verdure crude (a fibra solubile), cercherò di limitare il mio dopocena serale alla sola lattuga, frazionando il consumo delle restanti nel corso della giornata, magari anche in qualche succo (appena arriva l’estrattore).
Non so che ne pensi della mia linea strategica, in particolare vorrei chiederti un tuo parere sulla verdura in generale: ma è proprio così necessaria secondo te? Volendo limitarne il consumo alle varietà veramente indispensabili, che selezioni faresti? Come ti regoli tu con le verdure?
Comunque, al di là di questi piccoli problemini, mi sento davvero magnificamente e sempre più in forma. E poi, è vero quel che tu dici, Ross0, che la voglia di cotto diminuisce sempre di più col tempo (non ho più nessuna difficoltà a rinunciare ai cereali), vediamo se scomparirà anche la voglia residua.
Un abbraccio, Arbor

Luna8
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da Luna8 » sab ott 20, 2012 2:45 pm

> mi dispiace perdermi tutto quel ben di dio di verdure
> che solo cotte possono essere veramente apprezzate:
> la mia ratatuia, la zucca, la patata (poca), i cornetti (fagiolini),
> i cavoli e i broccoli, i carciofi ecc.
> Come si fa a rinunciare a tutto questo ben di dio, è un vero peccato.

Oh, Arbor, e come si fa a rinunciare a tutto quel ben di dio di pasticcini, arrosto, formaggi, pizza ... che vengono apprezzate da moltissime persone? :D :D :D
In fondo è solo una questione mentale. Se ti metti nell'ordine delle idee che in effetti questo ben di dio di verdure non è adatta al nostro organismo, concepito invece per nutrirsi di frutta e verdura a foglia tenera ... Le fibre insolubili raschiano il nostro delicato intestino

Ti capisco benissimo, condivido questo dispiacere. Soprattutto per la zucca e i legumi. Adoro (o farei meglio a dire adoravo?) i piselli, e i broccoli, per esempio, e i ceci ... I cavoli morbidi li mangio in insalata ogni tanto. Ho provato i crauti freschi, di cui dicono che siano una grandissima fonte di enzimi, e ho constatato che in un'alimentazione vegan-crudista a basso contenuto di grassi non ci stanno bene. Evidentemente di enzimi ne abbiamo abbastanza nella frutta e verdura a foglia tenera ...

Mi fa piacere che tu stia sempre meglio. Confermo, anch'io. Mi ritrovo a fare delle camminate e ballate senza stancarmi e riesco a concentrarmi meglio ... :D

Un salutone
Luna

arbor
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » sab ott 20, 2012 4:34 pm

E’ vero, Luna, in un ideale stato di natura, quelle verdure cotte che tanto mi attraggono, come del resto i cereali e tutto quel che va cotto, non sarebbe affatto considerato un ben di dio e non entrerebbe forse neppure nella nostra scala dei valori alimentari. Ma veniamo da un retroterra di civiltà, dove lo stato di natura non è quasi neppure un ricordo. Giusto comunque che chi, come me, è a favore della rieducazione alle nostre antiche origini, si dia una ragione che l’alimento cotto non può appartenere al nostro cibo d’elezione. Grazie per avermelo ricordato.
Mi avevi chiesto tempo fa come fosse andata a finire con l’argilla: ne ho fatto uso per un paio di mesi, poi, una mattina, mentre mi accingevo a prendere il mio solito cucchiaino nel bicchiere, ho avvertito un chiaro sintomo di nausea, e da allora non l’ho più presa. Forse più avanti, chissà.
Salutone, Arbor

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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » dom ott 21, 2012 7:28 am

Ho provato ad eliminare la verdura dal pasto serale: il risultato mi sembra buono, tra l’altro vedo che si limita drasticamente il bisogno della pipì notturna, un inconveniente non da poco, specie per gli ultracinquantenni.
Un altro inconveniente, credo più riferibile alle verdure che ai frutti, è l’annerimento dei denti, la loro coloritura (da questo punto di vista i carciofi crudi sono micidiali). Questo è un punto su cui mia moglie trova buon gioco contro le mie abitudini alimentari: non si tratta di perdita dello smalto, ma della colorazione dello stesso ad opera dei vegetali crudi, insomma un danno estetico, che pure ha il suo peso. Un inconveniente dal quale non so davvero come difendermi, visto che mi risciacquo la bocca dopo ogni pasto (succo o frullato compresi). Solo con la pulizia del dentista, cosa che faccio una volta (massimo due) all’anno, i miei denti ritornano al bianco sottostante. Temo di non avere molte alternative a questo “piccolo” inconveniente: non so voi.

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flib
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da flib » dom ott 21, 2012 8:28 am

Ciao Arbor,
Il problema della colorazione dei denti lo si risolve molto facilmente... cambiando "dentifricio" :)

Bisogna passare dalla sola acqua al Bicarbonato di Sodio.

Il mio metodo sbrigativo è:
Prelevo la punta di un cucchiaino di bicarbonato e lo metto in bocca.
Muovo la bocca "sciacquando" facendo sciogliere il bicarbonato con la saliva, ci vuole poco, in genere meno di un minuto.
Quando il bicarbonato è completamente sciolto, e non si sentono più i granellini, si può prendere lo spazzolino e dare una bella spazzolata ed eventualmente il filo interdentale per rimuovere i residui di erba che ogni tanto si insinuano negli interstizi :wink:
Attenzione a lasciar sciogliere il bicarbonato completamente, altrimenti c'è il rischio di graffiare lo smalto. Io tengo in bocca il bicarbonato anche per parecchi minuti, continuando a muovere la bocca "sciacquando". In questo modo agisce meglio sullo "sporco ostinato" :lol:
Alle volte, nel caso in cui abbia mangiato dei cibi che si appiccicano (cereali, ma anche alcuni frutti provocano questo problema), faccio un secondo giro con il bicarbonato.
Lo stesso metodo lo si può applicare utilizzando il sale integrale, io uso quello dell'Himalaya. Sul mobile del mio bagno ho il barattolino con il sale rosa grosso e quello con il bicarbonato. In pratica ho due "dentifrici" che alterno a seconda dei gusti :lol:

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ross0
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da ross0 » dom ott 21, 2012 7:59 pm

Carissimo Arbor,

nella replica a Luna e a Veggy credo di aver"ti" scritto diverse info riguardo alla questione della glicemia.
Il tema è vastissimo e penso che Marco possa illustrarlo molto meglio di me.
Quando ci vedremo di persona penso che potremo intrattenerci sull'argomento e scambiarci idee, letture, impressioni, sarebbe una gran cosa :D

Parlando di verdure e succhi. Parto dalla Gerson terapia, che è la regina delle terapie con succhi. Si arriva a berne fino a 13 al giorno (da 250 ml l'uno). I succhi Gerson sono 4. E solo 4. Non sono ammessi altri succhi. Nessuna aggiunta, nessuna variazione, nessuna modifica. Succo d'arancia al mattino eventualmente omettibile. Succhi di carota. Senza limone o altre verdure, pura carota a basta. Succo di mela e carota, eventualmente omettibile. NON omettibile è il famoso "green". La bestia nera di mia mamma. Lo odiava con tutta se stessa. Del green trovi la ricetta in internet o se no te la do' io. Diciamo che è un succo di insalata (lattuga o romana, batavia, scarola, ma NON eisberg), mela, cavolo, peperone verde e bieta. Io lo trovo "bevibile ma non buono". Mia madre lo trovava repellente e disgustoso. Di questi succhi green se ne bevono almeno 4 al giorno. Che equivale a buttarsi nel gargarozzolo due o tre teste di lattuga piene al giorno, in aggiunta alle due insalate crude che precedono i pasti.

So per certo che quel malefico green fa bene davvero, promuove una detox profonda ed è utilissimo per mille valide ragioni.
Se uno ha un tumore lo ritengo validissimo.

La terapia Gerson VIETA altri succhi. Li ritiene controproducenti per la risoluzione della malattia tumorale. Possono sballare le funzioni tiroidee (come i succhi delle crucifere) essendo troppo concentrati e pieni di sostanze non modulate dalle fibre naturali della verdura.

Ora ti esporro' la mia posizione: io ritengo che i succhi di verdura siano molto disintossicanti e rimineralizzanti e non comportino alcun rischio di alterare la stabilità della glicemia, visto che non hanno zuccheri in quantità significativa. Il succo di carota lo ritengo un toccasana per il fegato. Eccezionale. I succhi di verdura mista...secondo me, un paio di bicchieri al giorno, se uno vuole, possono fare bene. Ma non li ritengo indispensabili. Certo devi stare all'erta, la detox sale. E quindi rischi la nausea e la perdita di appetito.
Non so se ho capito bene: tu hai un orto tuo e quindi hai verdura che non sai bene come smaltire?

Per i denti puoi masticare delle foglie di salvia con moderazione (la salvia è leggermente tossica),oltre a seguire i consigli di Flib.

Io personalmente Arbor ho molta simpatia per il fruttarianesimo. Per ragioni etiche. Non per ragioni di salute. E sinceramente a me fa piacere avere lunghi periodi fruttariani, se ho voglia di cibo non dolce ci sono d'estate tanti fruttortaggi. D'inverno...è difficile, la verdura invernale è per lo piu' verdura a foglia, come i cavoli, o radici. E qui...ammetto che a me dispiace mangiare una pianta. Fosse solo per quello, io ne consumerei poca. Poi mi toglie davvero l'appetito. Pure la zucca, che eticamente non mi da' problemi, non riesco a mangiarla se non in quantità ridicole, perchè mi riempie la pancia subito e non riesco a mangiare a sufficienza (la mangio cruda in insalata).
Mi sono fatta i germogli un paio di volte, all'inizio, ma mi dispiaceva troppo, dopo avere visto quelle piantine germogliare, interrompere il loro ciclo vitale.

Se mi chiedi se penso che per la salute sia utile mangiare le foglie verdi, ti dico "si'", ma...le piante sono "vita" e...a me dispiace interrompere la vita delle piante. Ne mangio quando proprio ne ho veramente "voglia". Ma ammetto che lo faccio sempre meno spesso. Ehm...non è una posizione molto scientifica la mia. Ma ora come ora è quello che sto facendo.

Ritengo che il nostro corpo sia molto "forte" e che il crudismo sia già una soluzione davvero valida, la presenza o l'assenza di verdure a foglia...secondo me non puo' alterare troppo l'equilibrio, io non le ho "eliminate", ma non le introduco "per legge", un po' come le banane "eque e solidali". Mi dispiace mangiare frutta che arriva da troppo lontano. Lo faccio, ma cerco comunque di non farlo piu' di quanto non sia indispensabile per il mio "benessere", che pongo comunque come priorità. Preferisco mangiare i cachi in questa stagione, rispetto alle banane, ma se non ho alternativa, vado di banane.
Diciamo che io sto veramente bene. Non posso davvero lamentarmi. Non so se mi sto causando un "danno" mangiando poca insalata. La verità è che sto bene.

Beh...sono curiosa comunque di sapere come evolverà la tua questione verdura. Le proposte che ti avevo fatto avevano solo lo scopo di capire se erano le fibre di un particolare tipo di verdura a causarti problemi. Non si proponevano altro che uno scopo di analisi. Magari per arrivare ad una ratatouille modificata che non ti irriti l'intestino. Non per arrivare alla ratatouille frullata :lol: :lol: :lol: che sarebbe un po' una bestemmia.

Sai, io sono sempre stata golosissima di verdura cotta, l'ho davvero adorata. E' buffo che questo capitolo della vita sia finito.
Ma alla fine...passo da un trasloco all'altro, parlo una lingua che non è la mia, tutto il passato è continuamente travolto dal presente e mi piace davvero avere sempre una pagina bianca su cui scrivere di mio pugno il futuro.

Spero che nel mio futuro diventero' piu' simile ad Arbor e meno simile alla ross0 di oggi, ma insomma, si vedrà anche per quello, nel frattempo tu fammi sapere come va. E ribadisco: Arbor carissimo, tu mi sopravvaluti, non sai quante volte mi dico "devo smetterla di inquinare quel forum con i miei interventi". Arriverà anche il giorno che lo faro'. Il guaio è che ci siete voi che mi "attraete" qua. Tu. Veggy, Ale, Sissy...tutte persone che in qualche modo esercitano su di me un richiamo per le loro qualità e per la loro umanità.

Bacioni carissimo :D

arbor
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » lun ott 22, 2012 7:03 am

Grazie Flib per i tuoi consigli sull’uso del bicarbonato di sodio, ne vedo già i risultati. Anch’io usavo il bicarbonato: mi preparavo un bicchiere d’acqua e la saturavo con bicarbonato, poi vi immergevo lo spazzolino da denti prima di spazzolarli, ma evidentemente non bastava, specie quando i segni delle varie colorazioni sono molto marcati, come nel caso dei succhi di carote, di rapa rossa, di melagrana oppure, parlando di frutta, dei cachi. Il tuo metodo è molto più efficace e lo seguirò senz'altro. Naturalmente proverò anche il metodo proposto da Ross0, che è il vecchio sistema che si usava quando il dentifricio non esisteva o quasi, e che io stesso avevo appreso da piccolo nell'orto di mio nonno.
Ciao Arbor

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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » lun ott 22, 2012 8:04 am

La verità è che sono ancora in fase di detox, come confermato tra l’altro da uno sfogo cutaneo apparso da alcuni giorni sul dorso della mano all’altezza del polso, che cambia di colore diventando di giorno di un rosso vivo per poi spegnersi con l’oscurità, fino a confondersi col resto della pelle. Mi pareva di star bene col mio crudo 100% e senza eccessi di alcun genere, ed ecco che sono ritornate le feci tenere, non maleodoranti, è vero, ma troppo tenere per essere o.k. E’ evidente che questa è detox, d’altronde in passato ne ho accumulato tanta, di intossicazione, che il processo inverso, di detox, non può che essere lungo e laborioso. I sei mesi passati da maggio evidentemente non bastano, mi trovo forse a metà strada da quell’anno almeno che tu, Ross0, mi avevi pronosticato. In queste condizioni, ogni mio tentativo di correzione perfezionistica nell’uso delle verdure è destinato a far magra figura. Qualche giorno fa mi ero bevuto, a sorsi forse un po’ troppo veloci, un bicchiere di succo di verdure e mela freddo di frigo, e dopo poche ore ho dovuto correre in bagno per lo svuotamento intestinale: una reazione forse eccesiva per un intestino a posto, anche se comprensibile in una situazione di detox non ancora risolta, in cui anche il piccolo errore finisce per innescare processi moltiplicativi tipo slavine di neve.
Questo non toglie che sia comunque buona cosa limitare le verdure cotte, fino a bandirle come nel tuo caso, Ross0, in cui non ne senti neppure il bisogno, a seguito di un processo in cui ti sei progressivamente liberata dalla loro dipendenza. Per quel che riguarda i succhi, vedrò di accostarmi il più possibile al metodo Gerson: in particolare mi incuriosisce il succo Green, che mi preparerò appena mi arriva l’estrattore che ho ordinato. Inutile però che mi illuda di cancellare i sintomi della detox grazie a comportamenti sempre più virtuosi, che al contrario la inducono ancora di più. Dovrò farmene una ragione, e pazientare ancora.
Ti ringrazio, Ross0, per gli sforzi che hai compiuto nelle tue spiegazioni dei complicati meccanismi metabolici: molti concetti sono pure chiaramente spiegati nel libro di Marco, come il metabolismo lipidico e il funzionamento dei livelli glicemici e dell’insulina ecc. Ulteriori approfondimenti li lasciamo a momenti più adatti, che certamente avranno modo di presentarsi prima o poi. Comunque sappi, Ross0, che non sono queste tue indubbie competenze a farti particolarmente apprezzare dagli amici del forum, ma soprattutto la tua grande carica umana, esaltata dalla tua viva intelligenza e dalla tua difficile esperienza di vita. L’idea che tu ci possa lasciare, per qualche tua insondabile e sicuramente legittima ragione, mi getta nello sconforto, come all’idea di perdere la più cara e dolce delle persone amiche.
Un grande abbraccio affettuoso. Arbor

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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da ross0 » lun ott 22, 2012 6:57 pm

:lol: :lol: pensando a te oggi ho partorito una delle mie "pensate" un po' estreme... :lol: :lol:

Ti avevo accennato che avrei voluto capire quale verdure ti provocassero maggiormente problemi, per avere magari un ventaglio di verdure che tu potessi consumare con meno conseguenze. Avrei voluto anche capire se erano le fibre a fare le cattive o piuttosto l'assenza di enzimi. Arrivata a quest'ultimo punto mi sono detta: "beh, ma per l'assenza di enzimi si rimedia subito, ecco come utilizzare i succhi di verdura :D basta condire la verdura cotta con del succo di verdura cruda :lol: ". Una di quelle idee alla Dixan, il "bianco piu' bianco del bianco", ai tessuti bianchi fissi delle molecole (i famosi azzurranti) che assorbono nell'UV ed emettono nel visibile alle frequenze desiderate ed ecco che il colore dei tessuti ne appare magicamente rinforzato.
Le "verdure Dixan" associano alla normale verdura cotta gli enzimi e i succhi crudi delle verdura stessa :lol: :lol: :lol: :lol:
Se mai ti viene davvero voglia di cotto potresti sempre vedere se qualcosa cambia con questa "idea" (ehm...idea...boh...follia :lol: ).

Riguardo alla detox che ti segue ancora a lunghezza di braccio...credo sia tutto nella norma. Se ci pensi i cereali hanno sempre impegnato il tuo sistema immunitario. Impedendo quindi alla detox di ripulire il "livello a cui sei ora" fino in fondo. Hai cominiciato le vere pulizie a Giugno. Conosci certo bene lo schema della cipolla. La dieta in stile 80-10-10 non è comunque il vertice della depurazione. Sappiamo tutti che il digiuno depura anche il crudista piu' diligente. Si puo' sempre andare oltre al nostro livello e solo dopo svariati cicli di digiuni ci si potrebbe considerare realmente ripuliti. Ammesso che questo sia un obiettivo. Di sicuro ora come ora io mi accontento. Dovrei dormire di piu', piuttosto che pianificare digiuni. Il mio livello di benessere attuale non mi lascia affatto insoddisfatta, almeno non sul piano alimentare.

Riferendomi alla mia controversia interna rispetto allo scrivere qua...non tocca particolarmente le nostre conversazioni, anche se in questo ambito magari mi sento un po' colpevole nel toglierti tempo, piuttosto non sento di fare niente di buono scrivendo le mie sconclusionate righe in generale. Non scrivo questo per sentirmi dire il contrario, so già che tu, buono come sei, saresti capace di cercare di "consolarmi" e non cerco certo una persona che mi rassicuri del contrario.
Certamente io sento un forte trasporto per molte persone che scrivono qui, ma sento anche di non valere a sufficienza per potere scrivere loro. Non dirmi "no, ma dai, non dire cosi'..." :lol: :lol: Mah...per questo quando leggo i tuoi interventi che adoro, come adoro anche quelli di Marco, invece mi sboccia davvero il sorriso perchè penso "ecco, che bello, guarda che magnifiche idee, che magnifico tutto :D :D :D ".

Che io scriva o non scriva i miei post questo non cambierebbe di una virgola il trasporto forte che provo per le persone, men che meno quello che provo per te :D :D :D :D :D e poi, visto che io e Dea programmiamo un po' come due bambine la data in cui ci vedremo anche dal vivo (appena la sua detox avrà lasciato un po' il campo, per ora l'eccezionale fanciulla si sta cibando davvero come il monumento alla persona che vuole guarire, ha superato le 3000 calorie giornaliere e sta sopportando la detox che ne consegue con assoluta convinzione di fare la cosa giusta, sono molto felice e ammirata dalla sua bravura incredibile), finiamo sempre per parlare di te e dire "dovrebbe venire anche Arbor!!!!", io mi vedo già venirti a prendere con Dea alla stazione di qualche posto, con due cestoni di frutta e uno striscione :lol: :lol: :lol: :lol:

beh beh...seguiro' il romanzo "Verdure allo specchio" e le successive avvincenti puntate, mentre aspetto che questo accada :D :D :D

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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da arbor » mar ott 23, 2012 10:22 am

L’idea di utilizzare il succo della verdura cruda per rimediare agli enzimi assenti di quella cotta, non è affatto male. Ti chiedo però di precisare: questo significa che dovrei, per dire, accompagnare la patata cotta proprio con il succo di quella cruda, oppure allo scopo vanno altrettanto bene gli enzimi, per dire, del pomodoro o di altra verdura cruda? Può ben essere che entrambe le cause da te ricordate, ovvero sia la mancanza di enzimi che la presenza di certe fibre (insolubili), abbiano a che vedere coi miei residui disturbi, sta di fatto che l’ultima crisi, da cui non mi sono del tutto riavuto, difficilmente avrebbe potuto essere in relazione con le verdure cotte, che non stavo assumendo da almeno 5 giorni, né con le fibre, solubili in questo caso, delle verdure crude, ma piuttosto, io credo, con antiche intossicazioni. Insomma un vero ginepraio, in cui è veramente difficile capirci qualcosa di realmente preciso. Quel che vedo sono dei miglioramenti progressivi: il cattivo odore delle feci è scomparso, il transito intestinale è molto più frequente (in genere tre volte al giorno, la mattina e dopo i pasti) e abbondante, a volte la consistenza delle feci è normale o quasi. Anche se la situazione resta sempre un po’ precaria: feci spesso ancora un po’ molli, transito fin troppo sensibile, a volte basta uno spuntino per sollecitarlo, svuotamenti intestinali completi a seguito di sgarri tutto sommato modesti e perdonabili entro un quadro di riferimento più robusto del mio. Le fasi sono ancora un po’ alterne: a volte prevalgono i progressi, altre volte questi marcano il passo. Insomma è un processo lungo e complicato, quello che ho avviato nel maggio scorso, che non si può certo considerare esaurito ma che è anzi in pieno svolgimento: lasciamo allora che il corpo faccia le sue pulizie. Forse non vale neppure la pena che cerchi di adottare le pratiche più perfezionistiche per evitare di offrire il fianco a nuova detox, perché con quel che mangio ora la detox “vecchia” ha comunque modo di fare il suo corso, e spero proprio di vederne anch’io i frutti “finali” (al livello di qualche strato molto interno della cipolla) prima o poi.
In merito al punto in cui sei giunta a regolarti in tema di verdure, devo dire che trovo il tuo modello comportamentale davvero molto interessante, benché un po’ estremo. Quanto al fatto di essere “al limite”, è un timore che mi disturba sempre meno: quante cose trovo ora perfettamente normali e anzi virtuose, che prima avrei considerato estreme e un po’ folli. Nel merito del tuo schema, scorgo un netto ridimensionamento della verdura a favore della frutta: niente verdura cotta, ora ridotta a un lontano ricordo legato a vecchie dipendenze ormai del tutto assopite, ma solo verdure crude e, fra queste, netta preferenza per i fruttortaggi, per ragioni etiche. Ammetti di non sapere se questa limitazione (delle verdure diverse dai fruttortaggi, in particolare l’insalata a foglia verde ) sia del tutto corretta dal punto di vista nutrizionale, di fatto quindi ritieni i tuoi scrupoli etici una ragione sufficiente per correre un tale rischio. Confesso che su questo punto mi hai toccato profondamente nella mente e nel cuore: non ci avevo mai pensato (se non di passaggio e in modo così distratto), ora il tuo esempio mi costringe a riflettere. E devo ammettere che il tuo schema risulta perfettamente coerente con l’idea che mi son fatto del nostro lontano progenitore: un modello di grande naturalezza, come si conviene a un individuo non sofisticato, o meglio non ancora contaminato da alcuna forma di prevaricante civilizzazione, ma piuttosto rispettoso di ogni forma di vita. Peccato che, per il momento, io non sia ancora pronto a quel passo, mi fa da ostacolo in particolare una certa residua dipendenza dalla verdura cotta. Ma è un modello che mi suscita grande simpatia, e al quale mi prefiggo di avvicinarmi sempre di più strada facendo.
Quanto poi ai tuoi scrupoli sui tuoi post, non cercherò di consolarti dicendoti “ma dai, non dire così”: ti dico solo che non ti capisco, quando dici di non essere all’altezza delle aspettative altrui, quando proprio i diretti interessati affermano il contrario. Piuttosto capisco i tuoi limiti di tempo e di disponibilità, ma questa è tutta un’altra faccenda, che pure ha il suo bel peso. Quindi il mio consiglio è: seleziona i tuoi interventi, visto che il tempo è quello che è, ma non ci lasciare. Sappiamo che tutto è transeunte, ma qui siamo solo all’inizio: non ci siamo ancora visti, e già parliamo di lasciarci. Sarebbe un vero peccato, visto l’elevato livello d’intesa stabilito fra di noi: un’intesa, credo di poter dire, che va ben al di là dell’alimentazione, per quanto importante, ma che investe la concezione stessa della vita e delle vicende umane, quale raramente ho avuto il piacere di sperimentare.
A proposito di incontri, sappi che, per quello che tu e Dea state così alacremente programmando, vorrei anch’io esser della partita. Sarei disposto a fare carte false pur di presentarmi puntuale alla stazione, o direttamente a casa vostra col mio mezzo. Non vedo l’ora.
Un caloroso abbraccio, Arbor

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marco urbisci
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da marco urbisci » mar ott 23, 2012 4:44 pm

Carissimo Arbor... sicuramente è un consiglio superfluo, ma... curi meticolosamente la maticazione? Riduci a "liquido" tutto ciò che ingerisci, prima di deglutirlo? Questa semplice regola, se osservata scrupolosamente, è in grado di cambiare moltissimo la situazione di molti problemi gastro-intestinali (anche se, ovviamente, ci sono tutte le altre conoscenze di cui tenere conto).

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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ross0
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da ross0 » mar ott 23, 2012 8:11 pm

Oggi è una di quelle giornate in cui il tempo proprio è pooochiiiissiiimoooo, ma :D
beh...il tuo romanzo "Verdure sull'Orient Express" mi cattura enormemente (come tutto quello che scrivi :-)...).
In effetti la questione delle feci credo sia un po' da discutere.

Feci dopo mangiato: io (scusa l'argomento "cacoso") vado in bagno moltissime volte al giorno, ogni volta che mangio qualcosa e qualche volta anche se non ho mangiato niente. Boh, sto bene, benone, non mi sembra affatto un "problema" del mio corpo. Mi sembra una sua virtu'.
Anche Piccolcip faceva come me. E quindi non ho mai pensato che fosse strano. (=Piccolcip è un uccellino che avevo trovato caduto da un albero nel bosco prima di un violento temporale e che ho portato a casa, nutrito fino a che ho capito che era il momento di insegnargli a volare e l'ho portato, facendo violenza a me stessa, alla Lipu per reinserirlo nel bosco)
Anche Piccolcip appena finiva di mangiare mi sbatteva le alucce, si sforzava un pochino e mi faceva una pallina di pupu' e molti "cip". Quando gli pulivo ben bene il suo nido si accaparrava la mia mano e si appallottolava a dormire. Ma era una regola. Si mangia e si espelle, per fare spazio. Io funziono come lui, e mi sembra che vada molto bene. Non ho mai la pancia pesante.

Piuttosto della frequenza, a me sembra che le tue feci siano problematiche per il fatto che "scarichi" e che a volte sono malformate e molli. A dire il vero...boh...certamente ha ben ragione Marco, se mangio di fretta tendo a fare feci piu' soffici e poco "digerite". Ma le peculiarità del tuo intestino...uhm...mi fanno pensare.
Certo che la detox non puoi averla esaurita completamente, ci mancherebbe. Tieni conto che poi hai aumentato molto la frutta negli ultimi mesi e quindi il tuo "livello" è scalato ancora, e fai piu' attività fisica, quindi approfondisci ulteriormente la cipolla.
Ma...ma...cosa ci racconti del tuo "passato" clinico Arbor? Cosa puoi collegare al tuo intestino nel tuo passato? Cominciamo ad esplorare il libro dei ricordi...Se sei cosi' sensibile, potrebbe esserci un aggancio nel tuo passato?

Mio sensibilissimo amico...io in realtà non ho il timore di deludere le persone, il disagio che provo è difficile da classificare anche per me, visto che in realtà non ne parlo mai e quindi non ci ho mai riflettuto veramente. Per fortuna ci sei tu con cui invece si parla anche di questo :D ci pensero' e cerchero' di capire cosa mi crei questo disagio.Probabilmente il fatto è che sento di non dare niente. Poi le persone sono spessissimo troppo buone e ringraziano anche per il distillato di nulla che posso offrire io. Ma se anche smettessi di impestare questo bel forum con i miei assurdi sproloqui, questo non significherebbe mica che io e te non ci si veda presto (meglio) o tardi (peggio :lol: ) o che non ci si senta :D Anche Dea è entusiasta al riguardo. Lei poi sarà a Milano per andare a sentire Valdo e si chiedeva se per caso ci andassi pure tu.
in ogni caso, un megagigantesco abbraccio e grazie di esserci :D :D :D

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flib
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Re: Gioie e dolori di una nuova crudista

Messaggio da flib » mar ott 23, 2012 8:49 pm

ross0 ha scritto:questo non significherebbe mica che io e te non ci si veda presto (meglio) o tardi (peggio :lol: ) o che non ci si senta :D Anche Dea è entusiasta al riguardo. Lei poi sarà a Milano per andare a sentire Valdo e si chiedeva se per caso ci andassi pure tu.
Valdo Vaccaro
17 Novembre 2012 - Milano - ore 10
Teatro Rosetum - Via Pisanello, 1 - (Metro linea 1, scendere a Gambara e poi camminare)
Tema: Alimentazione e psiche - Cosa mangiare per essere sereni e felici
Informazioni: Signora Bruna, Tel 02-72080619, [email protected]

Questa potrebbe essere una buona occasione, anche per me che sono vicino a Milano :wink:

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