Il cambiamento definitivo è avvenuto ascoltando il discorso di un uomo fantastico che molti di voi conosceranno di certo, Gary Yourofsky, che dire, illuminante!
Il giorno seguente ho portato ai parenti onnivori tutti i prodotti di origine animale (ben pochi in realtà) che avevo in casa e ho messo un punto. Non voglio essere complice di tutto questo!
Essendo single, o meglio mamma di tre figlioli pelosi con baffi e coda, il problema cucina casalinga non si pone proprio, ovviamente le grane iniziano fuori casa, come penso per molti di voi, l'unica che mi appoggia è mamma, che durante la nostra cena settimanale mi fa trovare tofu e lenticchie, riso e piselli, etc.
Invece il problemone sono i nonni, chi glielo spiega a 75 anni che non morirò di fame?? E' davvero complicato, loro proprio non capiscono, già è stato difficile fargli digerire di essere vegetariana ma vegana non ce la farò mai, ora sto temporeggiando prendendo la pizza per tutti e facendomi fare un calzone senza formaggio per evitare discussioni ma non è che posso andare avanti così per sempre, non voglio però nemmeno privarmi della cena settimanale con loro, so che non saranno con me per sempre e voglio stare loro vicina finche ne ho la possibilità, alla fine non è nemmeno colpa loro, durante la guerra avrebbero dato un braccio per avere carne uova e formaggio e non riescono proprio a capire perchè io rifiuti il cibo, senza contare la paura che io muoia di fame da un momento all'altro, l'unico punto a mio favore che fin'ora ho trovato per farli riflettere è che Umberto Veronesi, l'uomo che salvò la vita a nonna, è vegano, quindi se lo è lui che ammirano tanto come medico non può di certo far male!
Per la cronaca stasera la mia cena da "vegana affamata" è stata seitan autoprodotto alla pizzaiola (grazie alla mozzarella di Concita
), qualcosa di divino 
