Alimenti per salute capelli

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Annarella 64
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Alimenti per salute capelli

Messaggio da Annarella 64 » ven dic 30, 2011 8:12 pm

Mi sapreste dire quali sono gli alimenti ( frutta e verdura in particolare) per mantenere i capelli in buona salute?

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pervinca89
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 11:18 am

sicuramente cibi ad alto valore proteico, di calcio e di ferro.
te ne cito alcuni: carni come pollo o tacchino, uova e prodotti caseari, pesce. poi alimenti con molto ferro come fagioli e simili.
e ancora alimenti con molta vitamina C e E, come carote, pomodori, spinaci, e in generale verdura verde a foglia larga... consumata cruda ovviamente!
in generale una dieta varia, che comprenda tutto.
ciao!

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flib
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da flib » mar gen 03, 2012 11:38 am

pervinca89 ha scritto:sicuramente cibi ad alto valore proteico, di calcio e di ferro.
te ne cito alcuni: carni come pollo o tacchino, uova e prodotti caseari, pesce. poi alimenti con molto ferro come fagioli e simili.
e ancora alimenti con molta vitamina C e E, come carote, pomodori, spinaci, e in generale verdura verde a foglia larga... consumata cruda ovviamente!
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In un forum vegano, nella sezione vegan-crudista c'è qualcuno che ha il coraggio di consigliare carni e derivati...

Scusami pervinca89, ma credo che tu abbia proprio sbagliato forum...

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pervinca89
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 12:14 pm

io ho solo citato alimenti che sono utili per lo scopo.
sta poi alla persona scegliere. :)
ciao!

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pervinca89
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 12:27 pm

guarda purtroppo per la cura dei capelli sono soprattutto carne e prodotti caseari.
se il mio post urta qualcuno, provvedo a cancellarlo o a modificarlo.

Annarella 64
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da Annarella 64 » mar gen 03, 2012 1:36 pm

flib ha scritto:
pervinca89 ha scritto:sicuramente cibi ad alto valore proteico, di calcio e di ferro.
te ne cito alcuni: carni come pollo o tacchino, uova e prodotti caseari, pesce. poi alimenti con molto ferro come fagioli e simili.
e ancora alimenti con molta vitamina C e E, come carote, pomodori, spinaci, e in generale verdura verde a foglia larga... consumata cruda ovviamente!
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Scusami pervinca89, ma credo che tu abbia proprio sbagliato forum...
L'integralismo è sempre sgradevole e dannoso. Io non sono vegana e se per caso lo fossi stata di certo non mi sarei convertita alla carne per i consigli di Pervinca.

PS- Della serie "tanto rumore per nulla".

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silvy
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da silvy » mar gen 03, 2012 1:58 pm

@ Annarella, nello specifico qual è il problema?

Annarella 64
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da Annarella 64 » mar gen 03, 2012 2:08 pm

Annarella 64 ha scritto:Mi sapreste dire quali sono gli alimenti ( frutta e verdura in particolare) per mantenere i capelli in buona salute?
Questo è il problema.

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flib
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da flib » mar gen 03, 2012 2:54 pm

Il vero problema è che mangiare animali morti e/o derivati animali fa male, oltre che agli animali stessi, anche a chi ne fa uso.
SI, LA CARNE E' UN ANIMALE MORTO, ammazzato, magari mesi e mesi prima, in evidente stato di decomposizione, intriso di germi, batteri, medicinali, etc. Chiamarla "carne" e/o "pesce" serve a distogliere la nostra attenzione dal fatto che si tratta di animali ammazzati.

"Io mangio la carne" è una affermazione che nelle persone normali non desta alcun senso di disgusto, se invece dicessi "io mangio pezzi di animali morti", probabilmente un piccolo senso di disgusto nascerebbe.

Anche senza essere vegani, si sa che Il consumo di carne è in parte responsabile delle cosiddette "malattie della civilizzazione"; ad esempio cancro, gotta, osteoporosi, diabete, malattie circolatorie, etc.

Quindi se anche mangiare animali e derivati potesse in qualche modo far bene ai capelli, e non ci credo assolutamente, sicuramente farebbe male da qualche altra parte :wink:

La causa di problemi ai capelli o da altre parti è proprio da cercare innanzi tutto nell'alimentazione, in secondo luogo nell'ambiente in cui si vive e nello stile di vita.

Se poi vi piacciono le evidenze scientifiche che mangiare animali e derivati faccia male consiglio la lettura del libro:
The China Study di T. Colin Campbell, Thomas M. Campbell :wink:

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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 7:19 pm

ti vorrei dire come la penso io, ma credo che sarebbe inutile.
comunque, basta andare a vedere di cosa sono ricchi gli alimenti che ho citato, e poi ricercarli in altri cibi come frutta e verdura, quando possibile. :)
ciao!

Annarella 64
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da Annarella 64 » mar gen 03, 2012 8:38 pm

Mamma mia :shock:
Sembra che la carne sia la responsabile di tutti i mali della nostra -cosiddetta- civiltà !! Un po' miope come visione del mondo.

Massimo rispetto per i vegani ( anche se odio gli integralisti) e per gli animali.
Anche io vorrei un mondo diverso..ma come la mettiamo con il leopardo che uccide e mangia la gazzella?? E lì è tutto "NATURE"!!
Mio caro la situazione è un po' più complessa :roll:

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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 9:23 pm

diciamo che per l'uomo moderno, con uno stile di vita moderno (da ufficio per capirci) meno carne mangia meglio è.
il mio ragazzo fa il fabbro.... non penso starebbe impiedi con un alimentazione vegana.
detto questo massimo rispetto per tutti.

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flib
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da flib » mar gen 03, 2012 10:53 pm

Annarella 64 ha scritto:Anche io vorrei un mondo diverso..ma come la mettiamo con il leopardo che uccide e mangia la gazzella?? E lì è tutto "NATURE"!!
Queste sono le solite frasi che dicono quelli che ancora mangiano gli animali. Io stesso li mangiavo fino a 3 anni fa, quindi so cosa significa stare da una parte e anche dall'altra :wink:

Quando si passa dall'altra parte, quando si smette di mangiare animali morti, il mondo inizia ad apparire sotto un aspetto diverso. Non pretendo di essere capito perchè anche io non capivo i vegani fino a qualche anno fa.
Ancora adesso non mi ritengo vegano, perchè le etichette e le classificazioni non mi piacciono affatto. Dico semplicemente che non mi nutro di animali morti.

Se ritieni che non si "possa stare in piedi" senza mangiare animali sei liberissima di farlo e ti capisco anche perchè fino a pochi anni fa lo credevo anche io. Questo è quello che ci hanno insegnato e che ci propinano in continuazione i mass media e le persone che ci circondano.

Prova a cercare su internet, potrai scoprire che ci sono tantissime persone che non mangiano animali e che non fanno una vita sedentaria.

I vegan senza muscoli? Eccoli qui: http://www.veganbodybuilding.com/

Ciao, flib :)

P.S. rispondo anche alla tua domanda sul leopardo e la gazzella. Il lepardo riesce ad aggredire e ammazzare la gazzella grazie ai suoi artigli e ai suoi denti aguzzi, adatti a lacerare la preda. Poi la mangia immediatamente, ancora calda.
Prova tu, usando solo le mani e la tua dentatura, ad ammazzare e mangiare una mucca. Se lo farai usando solo quello che ti ha messo a disposizione la natura (gambe, braccia, denti), allora potrei ricredermi sul fatto che noi umani dobbiamo mangiare "carne".

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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da pervinca89 » mar gen 03, 2012 11:23 pm

i lupi o alcuni falchi cacciano in gruppo. uno stana la preda, un altro la rincorre e l'ultima la uccide.
se questi tre andassero a caccia singolarmente non prenderebbero un bel niente.
l'uomo è solo uno dei tanti predatori che ci sono. solo che la sua arma piu potente è l'intelligenza.
altri animali hanno altre armi. tutto qui.
solo che millemila anni fa un uomo riusciva a prendere un cinghiale una volta al mese. e allora era salutare.
ora invece mangia davvero troppa troppa carne.
ok mangiare poca carne/non mangiarla affatto per un motivo salutistico. ma per me il cibarsi di "animali morti" tutti gli animali lo fanno e lo hanno sempre fatto. ma non perchè sono stronzi. perchè è la natura.

i muscoli dei culturisti, vegani o no, sono fatti di integratori. quindi non fanno testo.
se devo essere vegano per riempirmi di integratori, tanto vale che una volta ogni tanto mi faccio una fiorentina. sia dal punto di vista "ecologico" che da quello "salutistico"

storia della gazzella/leone: fidati che se il leone avesse a disposizione un animale GIA' morto.... beh credo che farebbe in fretta la sua scelta :wink:

ti ho detto come la penso perchè da quello che ho potuto leggere sei una persona con la quale si può discutere.
ovviamente non pretendo di aver ragione a tutti i costi... cerco solo di avere una visione "oggettiva" della cosa.
inoltre anch'io non amo particolarmente la carne, e di latticini (a parte il cappuccino al bar ogni morte di papa) non ne consumo :)

ps. ovvio che se uno dice "sono vegan perchè amo gli animali" allora non si discute..

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marco urbisci
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Re: Alimenti per salute capelli

Messaggio da marco urbisci » gio gen 05, 2012 11:17 am

Ciao a tutti.... vorrei riportare anche la mia opinione senza offendere nessuno. Credo che a prescindere da qualsiasi ipotesi sul fatto che sia naturale o meno per l'uomo cibarsi di carne, così come fanno altri animali, sia da prendere in considerazione, in particolare per chi transita su questo forum, la questione etica, cioè l'amore che chi è vegano nutre per gli animali. Capisco che non tutti la pensino allo stesso modo e rispetto l'opinione di tutti, però chi è vegano ha sviluppato generalmente una sensibilità tale che è difficile da comprendere per chi non lo è.

Per fare un esempio, è come se a un onnivoro, che ama il suo cane o il suo gatto, venisse consigliato di mangiarne le carni per ottenere i nutrienti particolari di cui ha bisogno per risolvere un suo particolare problema: anche se il cibarsi delle carni del suo cane o gatto potesse risolvere effettivamente il suo problema, il proprietario inorridirebbe al solo pensiero. Ecco, penso che un vegano sia una persona che ha esteso l'amore che prova per i suoi animali, a tutti gli altri animali, cioè non fa più differenza nè fra ciò che è "suo" e ciò che non lo è, nè tra un tipo di animale e un altro, perchè considera tutti gli animali come degli esseri viventi, che desiderano vivere, hanno figli, soffrono, così come soffriamo noi, e hanno paura del dolore e della morte così come noi, anche se magari in modo diverso.

Certo, chi non è vegano a questo punto potrebbe obiettare che allora non dovremmo nemmeno nutrirci di vegetali, che dovremmo evitare di lavarci per non uccidere tutti gli animali che vivono sulla nostra pelle, che non dovremmo camminare per evitare di schiacciarne altri, ecc. Le obiezioni potrebbero andare avanti all'infinito. Credo che viviamo in un mondo imperfetto, basato spesso sulla sopraffazione e la morte, e che sia quindi impossibile non cadere in contraddizione, però non rinuncio a fare del mio meglio per cercare di cambiare l'ordine delle cose, di portare il mio modesto contributo alla crescita dell'amore su questo pianeta e alla diminuzione della sofferenza di qualsiasi essere vivente, nei limiti, lo ripeto, delle mie possibilità. So che ci sono contraddizioni, tante, ma questo non mi smuove dall'obiettivo di evitare il più possibile di recare dolore e morte ad altri esseri viventi.

Per ultima cosa vorrei citare la teoria igienista a riguardo di qualsiasi malattia: la causa è sempre la stessa e si chiama "tossiemia", cioè intossicazione dell'ambiente interno, causata da uno stile di vita non appropriato all'uomo, tra cui un'alimentazione non corretta, e che seguendo una dieta disintossicante si ripristina la naturale capacita dell'organismo umano di risolvere tutte le cause dei vari malfunzionamenti. In altre parole, potrebbe essere, come sono convinto, che per risolvere il problema della salute dei capelli, sarebbe più proficuo eliminare determinati alimenti dalla dieta, piuttosto che cercare la soluzione nell'integrazione con altri. Molto spesso la causa più comune è l'eccesso di grassi, di qualsiasi origine essi siano, cioè animali o vegetali. Consiglio, a tale proposito, la lettura del topic "Possibili errori di una dieta crudista", su questo stesso forum.
Spero di fare cosa gradita riportando di seguito il capitolo sulla "Tossiemia", tratto dal libro DEA (Dieta Energia Alta), di cui sono l'autore.

CAPITOLO 7 – PERCHÈ CI AMMALIAMO

TOSSIEMIA: LA CAUSA DI OGNI MALATTIA


Così come le devastazioni perpetrate ai danni del pianeta Terra ad opera dell’uomo (distruzione delle foreste, degradazione del suolo, inquinamento dell’atmosfera, dei mari e dei fiumi) avvengono spesso per ignoranza, anche il danno che abbiamo causato e stiamo causando al nostro organismo ha la stessa origine. Sebbene si preferisca quasi sempre dare la colpa alla sfortuna, sarebbe meglio comprendere bene quanto segue.

Siamo costituiti da miliardi di cellule viventi, immerse in un fluido chiamato linfa. Ognuna di queste cellule è un organismo vivente che ha bisogno di sopravvivere grazie a nutrimento e ossigeno, nonché alla rimozione dei suoi prodotti di rifiuto, in modo da rimanere sano. È la linfa che provvede a queste funzioni. Essa fluisce costantemente nei tessuti e viene a sua volta rifornita dai fluidi del flusso sanguigno.

Maggiore è lo stato di salute di ogni cellula, maggiore sarà lo stato di salute dell’intero corpo.

Per ottenere una condizione interna in cui gli organi funzionino efficacemente e siano protetti da un sistema immunitario efficiente, l’ambiente fluido interno, composto dal sangue e dalla linfa, in cui le cellule dimorano, deve essere ideale.

Così se vogliamo essere in buona salute dobbiamo avere cellule sane. E se vogliamo avere cellule sane, dovremo poter usufruire di una linfa di buona qualità, che contenga grandi quantità di ossigeno, condizione che dipende a sua volta dal fatto che il nostro sangue sia pulito, puro, che fluisca liberamente e che contenga tanto ossigeno.

E per poter disporre di buon sangue è necessario nutrirci di cibo che ci rifornisca dei giusti elementi nutritivi di cui abbiamo bisogno, senza sovraccaricare il sangue stesso di sostanze indesiderabili, anche se siamo equipaggiati di organi digestivi, fegato, reni, ecc., che per un certo periodo di tempo possono espletare un buon lavoro di purificazione del sangue.

Per comprendere meglio la tossiemia, è necessaria una breve spiegazione riguardante la composizione del sangue.

Il sangue è formato da due componenti: le cellule e il plasma.

Le cellule sono di tre tipi: globuli rossi (o eritrociti), globuli bianchi (o leucociti) e piastrine.

• I globuli rossi assolvono alla funzione di legare l’ossigeno e trasportarlo dai capillari polmonari ai tessuti, dove viene ceduto in cambio dell’anidride carbonica.

• I globuli bianchi sono deputati alla funzione della “fagocitosi”, cioè all’inglobamento e digestione di cellule estranee (germi patogeni, cellule senescenti o morte, materiali estranei all’organismo), sono cioè indispensabili per le reazioni di difesa aspecifica che hanno luogo nei tessuti e negli organi dove vengono richiamati (reazioni antiparassitarie, antinfiammatorie e antiallergiche).

• Le piastrine, invece, sono ricche di sostanze attive grazie alle quali sono in grado di aggregarsi tra loro, partecipando ai processi di coagulazione del sangue.

Il plasma è una soluzione acquosa contenente proteine, glucidi (tra cui il glucosio, la cui concentrazione, importantissima, viene regolata da insulina e glucagone, che intervengono rispettivamente in caso di aumento o di diminuzione del glicogeno stesso), lipidi (come trigliceridi e colesterolo), ormoni, ioni minerali (sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, ecc.), enzimi, ecc..

Come avvengono gli scambi tra sangue e cellule?

Gli scambi tra sangue e cellule e viceversa, avvengono per mezzo di un fluido extra-cellulare, la linfa, che consiste del plasma del sangue che, dal sangue stesso contenuto nei capillari, filtra nei tessuti, consegnando loro ossigeno e nutrienti e rilevando, per poi eliminarli, i prodotti di rifiuto delle cellule. Successivamente, la linfa, carica dei prodotti di rifiuto, ritorna alla circolazione sanguigna tramite una fitta rete di vasi, simile alle vene, che prende il nome di sistema linfatico, sospinta dall’azione di pressione che avviene col movimento muscolare ordinario o, ancora meglio, con l’esercizio fisico di natura più vigorosa.

La purezza dell’ambiente interno dipende perciò dalla qualità del sangue e della linfa, dal vigore della circolazione e dall’azione di rimozione dei prodotti di rifiuto da parte della linfa stessa, che è tanto importante quanto quella di nutrizione.

La qualità del sangue dipende dall’efficienza del fegato e dei reni e, ovviamente, dalla qualità del cibo e dell’ acqua che ingeriamo, con cui il corpo fabbrica nuovo sangue.

Quando si verifica la condizione ideale, in cui il sangue è ricco di nutrienti e di ossigeno e libero di tossine, allora sangue e linfa scorrono liberamente, come pure i globuli rossi e quelli bianchi (del sistema immunitario): in questo caso la qualità dell’ambiente interiore è ottima e tutto funziona come Madre Natura ha predisposto.
Tale condizione viene a essere pregiudicata quando si verificano: nutrizione deficitaria, intossicazione, inadeguato rifornimento di ossigeno, circolazione difettosa, malfunzionamento degli organi. In questo caso “l’ambiente interiore” (sangue e linfa) comincerà a risentirne negativamente e, insieme con esso, anche la salute di tutte le cellule e quindi dell’intero organismo.

Il risultato è “tossiemia”, cioè intossicazione dell’ambiente interiore, dovuta da impurità nel flusso sanguigno derivanti dall’assunzione di cibo improprio.

Sembra, infatti, che la più comune e più grave forma di degradazione dell’ambiente interno sia proprio causata da una dieta inadeguata, il cui problema non è la mancanza di nutrienti, ma l’eccesso di alcuni elementi, l’effetto di denaturazione causato dal processo di cottura, e l’inclusione di sostanze dannose come sale, condimenti, zucchero raffinato, ecc..

La tossiemia si può verificare in numerose e svariate forme, poiché le cause, oltre ad una dieta impropria, possono risiedere anche nello stress, nella mancanza di riposo, nell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, nella mancanza di aria fresca e di sole, nella mancanza di movimento, ecc.. Ecco, quindi, che quando “la goccia fa traboccare il vaso”, gli effetti possono variare considerevolmente: questa è la ragione per cui nei testi medici vengono classificate così tante e svariate malattie, a cui si associano così tante e svariate medicine con le quali “combatterle”.

Ora, se è vero che in caso di malattia vi sono sempre condizioni alterate del sangue, riscontrabili in seguito ad analisi, ciò in cui l’Igiene Naturale si differenzia dalla Medicina ufficiale è l’attribuzione del rapporto causa-effetto. Infatti, gli igienisti sostengono che è il sangue impuro e viscoso a rappresentare la malattia stessa e che ciò che i medici definiscono come malattia, in realtà è solo il sintomo, cioè l’indicatore della condizione fisiologica alterata.

In altre parole - e questo è d’importanza fondamentale perché differenzia due diverse filosofie di vita - secondo l’Igiene Naturale, qualsiasi malattia rappresenta un segnale per avvertirci della condizione di tossiemia in corso, e non deve essere in alcun modo soppresso, perché sarebbe come, ad esempio, cercare di sopprimere nella propria automobile la spia rossa che ci segnala qualche anomalia. In tal caso, procedendo con l’esempio, l’azione corretta da effettuare sarebbe quella di verificare di quale anomalia si tratta, magari la mancanza di olio nel motore, per poi procedere alla rimozione di tale causa, aggiungendone fino a che la situazione sia risolta.

Questo implica una sostanziale differenza nella cura, laddove la Medicina ufficiale è unicamente protesa a curare i sintomi con le medicine, mentre l’Igiene Naturale tende a rimuovere semplicemente le cause che hanno generato la tossiemia (alimentazione impropria, stress, mancanza d’aria, di sole, di riposo, ecc.), senza l’uso di alcuna medicina. Infatti, le medicine, anche se inizialmente possono procurare qualche sollievo, alla lunga non potranno che danneggiare il paziente perché, come sostanze innaturali introdotte nel corpo, causano ulteriore stress sugli organi già affaticati, che percepiscono che le medicine stesse sono un veleno che deve essere neutralizzato ed espulso.

Le medicine causano un ulteriore deterioramento dell’ambiente interno, con sintomi a cui ci si riferisce solitamente col nome di “effetti collaterali” (o “indesiderati”), indicati sul foglietto illustrativo che accompagna il farmaco stesso. E quando il tale “effetto indesiderato” si manifesta, ecco che viene prescritta un’ulteriore medicina per rimediare alla prima, in un circolo vizioso ben conosciuto.

E così si può ben comprendere perché le malattie iatrogene (“malattia iatrogena”: effetto collaterale dovuto alla tossicità di un farmaco o di una terapia medica) sono riconosciute tra le cause maggiori di morte (la Dr. Barbara Starfield, in un articolo apparso nel “Journal of the American Medical Association”, nel luglio 2000, parla di 225400 morti all’anno per cause iatrogene, terza causa di morte negli Stati Uniti, dopo malattia cardiaca e cancro). (23)

Sempre di più, fortunatamente, sono i medici che si sono resi conto di questa realtà e che si sono dissociati da questo ordine di cose, decisi a debellare le cause della tossiemia, piuttosto che curarne, sopprimendoli, i sintomi (vedi capitolo “Imparando da illustri maestri”).

Le malattie della civilizzazione iniziano spesso ancora prima della nascita, essendo causate dalla tossiemia e malnutrizione della madre in gravidanza. Proseguono poi in una sequenza abbastanza abitudinaria, considerata “normale”, che si sviluppa nel corso degli anni, iniziando da piccole infezioni respiratorie, carie dentali, influenze varie, acne, forfora, costipazione, per poi proseguire con la sindrome premestruale nelle donne, emicranie, aumento della pressione sanguigna, miopia, problemi di schiena. Si passa successivamente alla comparsa di fenomeni artritici, diabete, problemi digestivi e di circolazione, seguiti da ulcere, calcoli renali, alla vescica, problemi intestinali, glaucoma, per finire con cataratta, disordini alla prostata, osteoporosi, senilità precoce, morbo di Alzheimer, sempreché attacchi di cuore, ictus o cancro non abbiano già interrotto la sequenza.

Secondo l’Igiene Naturale questi, e altri, sono tutti malfunzionamenti causati dalla tossiemia, ne sono i sintomi: la tossiemia è la vera malattia.

Il danno che il corpo subisce e i sintomi evidenziati dipendono dal grado e dalla natura della tossiemia.
Il problema è che la dieta occidentale classica è troppo ricca in grassi, colesterolo, proteine, sale, zucchero, condimenti, ecc., e pur contenendo tantissime sostanze nutritive, queste sono presenti nella proporzione sbagliata, troppe delle quali sono cotte e comunque in eccesso.

E così la durata degli anni in cui uno si trova in buona salute, nonché la durata della vita stessa, dipendono da quanto a lungo può essere mantenuta l’integrità degli organi vitali del corpo, sottoposti all’affaticamento derivante da un’alimentazione inadeguata, così come ad altri fattori invalidanti quali stress, mancanza di riposo, di aria, di sole, ecc..

In altre parole, pochi sono coloro che seguono un regime alimentare consono alla specie Uomo ma, finché si è giovani, i vari organi digestivi, i reni e il fegato, riescono comunque a produrre buon sangue e ad eliminare le impurità, perché non sono ancora intossicati. Quando questi alla fine degenerano al punto tale che la purezza del sangue non può più essere mantenuta, allora cominciano a comparire i sintomi della malattia e nessuna medicina potrà porre riparo alla situazione per arrestare il processo degenerativo, se non il ripristino della dieta corretta, la vera fonte di vita per le cellule del corpo.

Le tossine prodotte dal metabolismo possono essere di due tipi:

1. Normali, che comprendono sia i sottoprodotti delle funzioni digestive di cibo naturale, che sono facilmente espulsi attraverso reni e urina, sia i prodotti di scarto delle cellule del corpo, che sono portati via dalla linfa e dal flusso sanguigno per essere espulsi tramite reni (urina), polmoni (anidride carbonica) e la pelle (sudore).

2. Anormali, che comprendono i sottoprodotti delle funzioni digestive ma che, rispetto a quelli del punto 1., si trovano in maggior quantità e potenza, dovute ad una struttura molecolare più complessa tipica del cibo cotto, di eccesso di proteine, ecc..

Vi sono poi le sostanze digerite in modo incompleto, che entrano nel flusso sanguigno: particelle di grasso, colesterolo, molecole di proteine, sale, condimenti, e che oltre a causare tossiemia rendono il sangue viscoso, impedendone la circolazione.

Inoltre vi sono le tossine provenienti da denti infetti, il mercurio proveniente dall’amalgama delle otturazioni dentali, le sostanze chimiche contenute nel cibo, nei liquori, nel fumo e nell’acqua; le medicine e le droghe di ogni tipo; le sostanze chimiche che si formano come conseguenza allo stress e soprattutto i vari acidi e tossine che si producono nel colon a causa della putrefazione batterica di resti di cibi cotti non digeriti, di cibi ad alto contenuto di grassi o di proteine, e che entrano nel flusso sanguigno attraverso l’acqua che, dal colon, viene riassorbita nella circolazione.

Le principali fonti di proteine e di grasso nell’alimentazione occidentale sono di origine animale e contengono colesterolo in eccesso. Ma anche molti vegetariani, e persino vegani, si possono trovare a soffrire di tossiemia, poiché la loro alimentazione è basata eccessivamente su cereali e legumi, che sono entrambi molto ricchi di proteine vegetali, e anche perché in molti casi fanno un uso eccessivo di oli vegetali.

I sottoprodotti del metabolismo di grassi e proteine sono sostanze chimiche potenzialmente dannose quali chetoni (che si formano dai grassi) e acido urico e ammoniaca (che si formano dalle proteine), tutti responsabili dell’abuso della funzione renale, al punto da causare la distruzione dei reni stessi. È questa la ragione per cui viene normalmente consigliato, a tutti coloro che seguono un tale tipo di alimentazione (profondamente scorretta), di bere grandi quantità di acqua, proprio per ripulire i reni. Infatti, i consumatori di grandi quantità di proteine devono urinare spesso e la loro urina è scura e di odore intenso.

Inoltre particelle di grasso e colesterolo che entrano nel flusso sanguigno direttamente dall’intestino, attraverso la circolazione linfatica, possono danneggiare gravemente le condizioni del flusso stesso, al punto che spesso il sangue appare rosso latteo anziché… “rosso sangue”.

In questa situazione i globuli rossi si aggregano in grappoli chiamati “rouleaux” (a forma di pila di monete), i quali bloccano i capillari e anche la circolazione sanguigna nei tessuti, causando la sensazione di “aghi e spilli”, o di formicolio.

Anche le piastrine del sangue aderiscono tra loro, cosicché il plasma del sangue diventa appiccicoso, rendendo la pressione sanguigna maggiore e costringendo il cuore a pompare più forte.

E anche i globuli bianchi del sistema immunitario risultano inibiti nella loro funzione, cosicché il quadro completo della situazione diventa drammatico, dando luogo a tutte le malattie possibili e immaginabili.

Ecco perché non deve destare meraviglia che la gente manchi mediamente di vitalità, abbia bisogno eccessivo di dormire, necessiti di stimolanti in continuazione, soffra di raffreddori e mal di testa. E questi sono solo i guai minori, paragonati a quelli causati da una persistenza di tossiemia.

La peggior forma di tossiemia si manifesta comunque nell’intestino crasso, in quanto nella dieta occidentale tipica vi è una mancanza di fibra alimentare. Infatti, vi è una differenza sostanziale tra un regime alimentare come la DEA e la dieta occidentale tipica, e adesso vediamo perché.
Nel primo caso, trattandosi di una dieta a base di frutta e verdura, naturalmente povera in grassi e proteine, i residui di cellulosa non digeribile che raggiungono il colon vengono subito elaborati per l’eliminazione, dai normali batteri aerobici, e prontamente defecati, con una durata dell’intero transito digestivo di ventiquattro ore.

Nel caso, invece, di una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine, risulta difficile demolire ulteriormente i resti di cibo non digeriti che giungono nel colon e così i normali batteri aerobici devono cambiare forma in batteri anaerobici (vedi capitolo successivo “Cancro e teoria della de-differenziazione”), che causano putrefazione dei residui con produzione di diversi acidi e sostanze chimiche tossiche. E siccome carne, pesce, uova, prodotti caseari e cereali raffinati mancano totalmente di fibra, l’intero processo procede lentissimo. Così il tempo di transito diventa spesso di settantadue ore anziché di ventiquattro, permettendo alle potenti tossine di essere assorbite nel corpo con conseguenze che vanno dall’appendicite al cancro del colon.

È interessante notare che gli animali in natura sono prosperi e in salute per tutta la loro vita e non sono affetti da tutte le malattie che affliggono l’uomo.

La differenza è che essi si cibano naturalmente, mentre l’uomo ha imparato a rendere innaturali gli alimenti naturali e a preparare cibi “deliziosi” da gustare, ma contenenti grandi quantità di grasso, colesterolo, proteine, sale, zucchero e condimenti, salvo poi “lavare” il tutto con vino, liquori, caffè, tè, bibite varie e latte.

E così sovraccarichiamo i nostri organi vitali, inquiniamo il nostro sangue e la nostra linfa e inficiamo il nostro sistema immunitario.

La bella notizia è che in breve tempo, ripristinando la dieta corretta, le condizioni di salute possono migliorare considerevolmente e anche, nella maggior parte dei casi, essere ripristinate.
A fronte di quanto letto in questo capitolo, quale miglior consiglio se non quello di sperimentare, seppure con tutta la gradualità, ed eventualmente anche solo in percentuale ridotta, la DEA (Dieta Energia Alta), cioè frutta e verdura allo stato naturale, quindi integra, fresca, cruda, matura, possibilmente biologica, con l’aggiunta opzionale di una minima quantità di semi?

Non è necessario rivoluzionare totalmente e improvvisamente la proprie abitudini. Come ripeto si può iniziare con poco, magari solo a colazione, a giorni alterni, oppure introducendo un po’ di frutta rigorosamente prima dei pasti, mai dopo! I modi possibili per sperimentare sono tanti, l’importante è fare un passo alla volta, ma nella giusta direzione. (52)

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