Lievito di birra

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pervinca89
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Re: Lievito di birra

Messaggio da pervinca89 » mer gen 18, 2012 10:27 am

meglio assumere della pappa reale che integratori/fiale per capelli.
li si che sarebbe un attentato all'ecologia e alla salute :wink:
a volte è meglio mettere da parte per un attimo gli estremismi e guardare la cosa da un altro punto di vista.

susi_violante
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Re: Lievito di birra

Messaggio da susi_violante » gio gen 19, 2012 8:56 am

pervinca89 ha scritto:meglio assumere della pappa reale che integratori/fiale per capelli.
li si che sarebbe un attentato all'ecologia e alla salute :wink:
a volte è meglio mettere da parte per un attimo gli estremismi e guardare la cosa da un altro punto di vista.

Evidentemente non capisci.
O forse sono io che non riesco a spiegarmi.

Qui non si tratta di estremismi ma di sfruttamento e sofferenza. E non c'è nessun altro punto di vista se non quello degli animali sfruttati, torturati. uccisi.

Forse per fartelo capire bene qualcuno dovrebbe far soffrire te come fai tu utilizzando prodotti animali e poi ne potremmo riparlare. Allora sarei io a dire non essere estremista che sarà mai metterti in gabbia e sfruttare a mio beneficio i tuoi umori.

Ripeto: non hai capito che sei su un forum vegan e la maggior parte di noi lo è prima di tutto per motivi etici. I vegan non utilizzano alcun prodotto di origine animale, ti è chiaro questo o no?

Se la sofferenza animale, com'è evidente, non ti interessa cambia forum per favore.
Susi

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pervinca89
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Re: Lievito di birra

Messaggio da pervinca89 » gio gen 19, 2012 10:26 am

certo che mi interessa.
proviamo a mettere su un piatto della bilancia degli integratori o delle fiale per capelli.
con ricerca, sperimentazione (anche e soprattutto animale), produzione e smaltimento.
e sull'altro piatto mettiamo della pappa reale, prodotta magari biologica dal contadino di fiducia, che nutre le sue api in inverno.

...non so quale piatto soffra di piu la forza di gravità :wink:

susi_violante
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Re: Lievito di birra

Messaggio da susi_violante » gio gen 19, 2012 11:50 am

pervinca89 ha scritto:certo che mi interessa.
proviamo a mettere su un piatto della bilancia degli integratori o delle fiale per capelli.
con ricerca, sperimentazione (anche e soprattutto animale), produzione e smaltimento.
e sull'altro piatto mettiamo della pappa reale, prodotta magari biologica dal contadino di fiducia, che nutre le sue api in inverno.

...non so quale piatto soffra di piu la forza di gravità :wink:


non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

il bello è che continui a non capire o, forse, fai finta

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marco urbisci
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Re: Lievito di birra

Messaggio da marco urbisci » gio gen 19, 2012 7:39 pm

Ciao a tutti… vorrei condividere la mia esperienza in fatto di integratori, in particolare di lievito di birra. Sono stato vegetariano per circa 30 anni, gli ultimi 15 quasi totalmente crudista. Poi ho adottato una dieta meravigliosa: solo frutta e verdura crude (è la dieta di cui parlo nel mio libro), la quale mi ha dato risultati fantastici!

Quindi per circa 30 anni, anche io, come chissà quanti altri malcapitati, hanno cercato di migliorare il proprio stato di salute, e di risolvere gli svariati disturbi e patologie più o meno gravi, ricorrendo a integratori vari. Ho assunto per tutti quegli anni lievito di birra, germe di grano, alghe di vario tipo, ho fatto uso di proteine in polvere (da “vegetariano” e non “vegano” non avevo ancora compreso che cibarsi di latte e altri prodotti, “spontaneamente” offerti dagli animali, significasse contribuire al loro sfruttamento barbarico, fino a che non ho aperto gli occhi su come venivano trattati per ottenere i loro doni “spontanei”).

Ma la cosa buffa è che nessuno di tutti quegli integratori, compresi miele, pappa reale e tanti altri che consumavo, mi hanno mai nemmeno assicurato un minima percentuale dei meravigliosi risultati che si ottengono quando ci si ciba degli alimenti che la Natura ha previsto per l’Uomo: frutta e verdura crude. L’Igiene Naturale, a cui faccio ormai assoluto riferimento, sostiene che qualsiasi disturbo o malattia è solo il sintomo di uno stato d’intossicazione interno e che non va soppresso bensì che va eliminata la causa.

Prima di riportare (con un “copia e incolla”) un capitolo del mio libro, sulla Tossiemia (la causa di ogni malattia), vorrei solamente attirare l’attenzione sul fatto che ogni cellula del nostro corpo ha bisogno del giusto nutrimento, che gli viene veicolato attraverso sangue e linfa. Se abbiamo troppo grasso nel corpo (cosa che avviene sempre in qualsiasi regime alimentare che non sia basato prevalentemente su frutta e verdura crude), ecco che le arterie si intasano e il sangue non circola più come dovrebbe. Così le cellule, che siano quelle del cuore, piuttosto che del cervello, dei capelli, degli occhi, del fegato, dei reni, dei muscoli, della pelle, delle unghie, ecc., semplicemente non ottengono più il nutrimento che consente loro di prosperare. Il risultato è che si deteriorano, con tutte le conseguenze del caso. Consiglierei anche a Annarella 64 di scaricarsi gratuitamente uno Special Report dal titolo “La verità che non sai sul tuo cibo!” (che è un estratto dal mio libro) su http://www.dietaenergiaalta.com , di modo da avere una visione più ampia, e indubbiamente più proficua, a riguardo del problema. In altre parole, suggerisco di provare (almeno provare) a disintossicarsi seguendo un'alimentazione corretta per qualche settimana (quale quella che suggerisco nel libro, cioè frutta e verdura crude) e lasciare perdere gli integratori: i risultati potrebbero piacerti!

Qui di seguito propongo intanto, sperando di fare cosa gradita, il capitolo sulla Tossiemia.
Un grande abbraccio a tutti! :D

CAPITOLO 7 – PERCHÈ CI AMMALIAMO (dal libro DEA – Dieta Energia Alta)

TOSSIEMIA: LA CAUSA DI OGNI MALATTIA

Così come le devastazioni perpetrate ai danni del pianeta Terra ad opera dell’uomo (distruzione delle foreste, degradazione del suolo, inquinamento dell’atmosfera, dei mari e dei fiumi) avvengono spesso per ignoranza, anche il danno che abbiamo causato e stiamo causando al nostro organismo ha la stessa origine. Sebbene si preferisca quasi sempre dare la colpa alla sfortuna, sarebbe meglio comprendere bene quanto segue.

Siamo costituiti da miliardi di cellule viventi, immerse in un fluido chiamato linfa. Ognuna di queste cellule è un organismo vivente che ha bisogno di sopravvivere grazie a nutrimento e ossigeno, nonché alla rimozione dei suoi prodotti di rifiuto, in modo da rimanere sano. È la linfa che provvede a queste funzioni. Essa fluisce costantemente nei tessuti e viene a sua volta rifornita dai fluidi del flusso sanguigno.

Maggiore è lo stato di salute di ogni cellula, maggiore sarà lo stato di salute dell’intero corpo.

Per ottenere una condizione interna in cui gli organi funzionino efficacemente e siano protetti da un sistema immunitario efficiente, l’ambiente fluido interno, composto dal sangue e dalla linfa, in cui le cellule dimorano, deve essere ideale.

Così se vogliamo essere in buona salute dobbiamo avere cellule sane. E se vogliamo avere cellule sane, dovremo poter usufruire di una linfa di buona qualità, che contenga grandi quantità di ossigeno, condizione che dipende a sua volta dal fatto che il nostro sangue sia pulito, puro, che fluisca liberamente e che contenga tanto ossigeno.

E per poter disporre di buon sangue è necessario nutrirci di cibo che ci rifornisca dei giusti elementi nutritivi di cui abbiamo bisogno, senza sovraccaricare il sangue stesso di sostanze indesiderabili, anche se siamo equipaggiati di organi digestivi, fegato, reni, ecc., che per un certo periodo di tempo possono espletare un buon lavoro di purificazione del sangue.

Per comprendere meglio la tossiemia, è necessaria una breve spiegazione riguardante la composizione del sangue.

Il sangue è formato da due componenti: le cellule e il plasma.

Le cellule sono di tre tipi: globuli rossi (o eritrociti), globuli bianchi (o leucociti) e piastrine.

• I globuli rossi assolvono alla funzione di legare l’ossigeno e trasportarlo dai capillari polmonari ai tessuti, dove viene ceduto in cambio dell’anidride carbonica.

• I globuli bianchi sono deputati alla funzione della “fagocitosi”, cioè all’inglobamento e digestione di cellule estranee (germi patogeni, cellule senescenti o morte, materiali estranei all’organismo), sono cioè indispensabili per le reazioni di difesa aspecifica che hanno luogo nei tessuti e negli organi dove vengono richiamati (reazioni antiparassitarie, antinfiammatorie e antiallergiche).

• Le piastrine, invece, sono ricche di sostanze attive grazie alle quali sono in grado di aggregarsi tra loro, partecipando ai processi di coagulazione del sangue.

Il plasma è una soluzione acquosa contenente proteine, glucidi (tra cui il glucosio, la cui concentrazione, importantissima, viene regolata da insulina e glucagone, che intervengono rispettivamente in caso di aumento o di diminuzione del glicogeno stesso), lipidi (come trigliceridi e colesterolo), ormoni, ioni minerali (sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, ecc.), enzimi, ecc..

Come avvengono gli scambi tra sangue e cellule?

Gli scambi tra sangue e cellule e viceversa, avvengono per mezzo di un fluido extra-cellulare, la linfa, che consiste del plasma del sangue che, dal sangue stesso contenuto nei capillari, filtra nei tessuti, consegnando loro ossigeno e nutrienti e rilevando, per poi eliminarli, i prodotti di rifiuto delle cellule. Successivamente, la linfa, carica dei prodotti di rifiuto, ritorna alla circolazione sanguigna tramite una fitta rete di vasi, simile alle vene, che prende il nome di sistema linfatico, sospinta dall’azione di pressione che avviene col movimento muscolare ordinario o, ancora meglio, con l’esercizio fisico di natura più vigorosa.

La purezza dell’ambiente interno dipende perciò dalla qualità del sangue e della linfa, dal vigore della circolazione e dall’azione di rimozione dei prodotti di rifiuto da parte della linfa stessa, che è tanto importante quanto quella di nutrizione.

La qualità del sangue dipende dall’efficienza del fegato e dei reni e, ovviamente, dalla qualità del cibo e dell’ acqua che ingeriamo, con cui il corpo fabbrica nuovo sangue.

Quando si verifica la condizione ideale, in cui il sangue è ricco di nutrienti e di ossigeno e libero di tossine, allora sangue e linfa scorrono liberamente, come pure i globuli rossi e quelli bianchi (del sistema immunitario): in questo caso la qualità dell’ambiente interiore è ottima e tutto funziona come Madre Natura ha predisposto.
Tale condizione viene a essere pregiudicata quando si verificano: nutrizione deficitaria, intossicazione, inadeguato rifornimento di ossigeno, circolazione difettosa, malfunzionamento degli organi. In questo caso “l’ambiente interiore” (sangue e linfa) comincerà a risentirne negativamente e, insieme con esso, anche la salute di tutte le cellule e quindi dell’intero organismo.

Il risultato è “tossiemia”, cioè intossicazione dell’ambiente interiore, dovuta da impurità nel flusso sanguigno derivanti dall’assunzione di cibo improprio.

Sembra, infatti, che la più comune e più grave forma di degradazione dell’ambiente interno sia proprio causata da una dieta inadeguata, il cui problema non è la mancanza di nutrienti, ma l’eccesso di alcuni elementi, l’effetto di denaturazione causato dal processo di cottura, e l’inclusione di sostanze dannose come sale, condimenti, zucchero raffinato, ecc..

La tossiemia si può verificare in numerose e svariate forme, poiché le cause, oltre ad una dieta impropria, possono risiedere anche nello stress, nella mancanza di riposo, nell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, nella mancanza di aria fresca e di sole, nella mancanza di movimento, ecc.. Ecco, quindi, che quando “la goccia fa traboccare il vaso”, gli effetti possono variare considerevolmente: questa è la ragione per cui nei testi medici vengono classificate così tante e svariate malattie, a cui si associano così tante e svariate medicine con le quali “combatterle”.

Ora, se è vero che in caso di malattia vi sono sempre condizioni alterate del sangue, riscontrabili in seguito ad analisi, ciò in cui l’Igiene Naturale si differenzia dalla Medicina ufficiale è l’attribuzione del rapporto causa-effetto. Infatti, gli igienisti sostengono che è il sangue impuro e viscoso a rappresentare la malattia stessa e che ciò che i medici definiscono come malattia, in realtà è solo il sintomo, cioè l’indicatore della condizione fisiologica alterata.

In altre parole - e questo è d’importanza fondamentale perché differenzia due diverse filosofie di vita - secondo l’Igiene Naturale, qualsiasi malattia rappresenta un segnale per avvertirci della condizione di tossiemia in corso, e non deve essere in alcun modo soppresso, perché sarebbe come, ad esempio, cercare di sopprimere nella propria automobile la spia rossa che ci segnala qualche anomalia. In tal caso, procedendo con l’esempio, l’azione corretta da effettuare sarebbe quella di verificare di quale anomalia si tratta, magari la mancanza di olio nel motore, per poi procedere alla rimozione di tale causa, aggiungendone fino a che la situazione sia risolta.

Questo implica una sostanziale differenza nella cura, laddove la Medicina ufficiale è unicamente protesa a curare i sintomi con le medicine, mentre l’Igiene Naturale tende a rimuovere semplicemente le cause che hanno generato la tossiemia (alimentazione impropria, stress, mancanza d’aria, di sole, di riposo, ecc.), senza l’uso di alcuna medicina. Infatti, le medicine, anche se inizialmente possono procurare qualche sollievo, alla lunga non potranno che danneggiare il paziente perché, come sostanze innaturali introdotte nel corpo, causano ulteriore stress sugli organi già affaticati, che percepiscono che le medicine stesse sono un veleno che deve essere neutralizzato ed espulso.

Le medicine causano un ulteriore deterioramento dell’ambiente interno, con sintomi a cui ci si riferisce solitamente col nome di “effetti collaterali” (o “indesiderati”), indicati sul foglietto illustrativo che accompagna il farmaco stesso. E quando il tale “effetto indesiderato” si manifesta, ecco che viene prescritta un’ulteriore medicina per rimediare alla prima, in un circolo vizioso ben conosciuto.

E così si può ben comprendere perché le malattie iatrogene (“malattia iatrogena”: effetto collaterale dovuto alla tossicità di un farmaco o di una terapia medica) sono riconosciute tra le cause maggiori di morte (la Dr. Barbara Starfield, in un articolo apparso nel “Journal of the American Medical Association”, nel luglio 2000, parla di 225400 morti all’anno per cause iatrogene, terza causa di morte negli Stati Uniti, dopo malattia cardiaca e cancro). (23)

Sempre di più, fortunatamente, sono i medici che si sono resi conto di questa realtà e che si sono dissociati da questo ordine di cose, decisi a debellare le cause della tossiemia, piuttosto che curarne, sopprimendoli, i sintomi (vedi capitolo “Imparando da illustri maestri”).

Le malattie della civilizzazione iniziano spesso ancora prima della nascita, essendo causate dalla tossiemia e malnutrizione della madre in gravidanza. Proseguono poi in una sequenza abbastanza abitudinaria, considerata “normale”, che si sviluppa nel corso degli anni, iniziando da piccole infezioni respiratorie, carie dentali, influenze varie, acne, forfora, costipazione, per poi proseguire con la sindrome premestruale nelle donne, emicranie, aumento della pressione sanguigna, miopia, problemi di schiena. Si passa successivamente alla comparsa di fenomeni artritici, diabete, problemi digestivi e di circolazione, seguiti da ulcere, calcoli renali, alla vescica, problemi intestinali, glaucoma, per finire con cataratta, disordini alla prostata, osteoporosi, senilità precoce, morbo di Alzheimer, sempreché attacchi di cuore, ictus o cancro non abbiano già interrotto la sequenza.

Secondo l’Igiene Naturale questi, e altri, sono tutti malfunzionamenti causati dalla tossiemia, ne sono i sintomi: la tossiemia è la vera malattia.

Il danno che il corpo subisce e i sintomi evidenziati dipendono dal grado e dalla natura della tossiemia.
Il problema è che la dieta occidentale classica è troppo ricca in grassi, colesterolo, proteine, sale, zucchero, condimenti, ecc., e pur contenendo tantissime sostanze nutritive, queste sono presenti nella proporzione sbagliata, troppe delle quali sono cotte e comunque in eccesso.

E così la durata degli anni in cui uno si trova in buona salute, nonché la durata della vita stessa, dipendono da quanto a lungo può essere mantenuta l’integrità degli organi vitali del corpo, sottoposti all’affaticamento derivante da un’alimentazione inadeguata, così come ad altri fattori invalidanti quali stress, mancanza di riposo, di aria, di sole, ecc..

In altre parole, pochi sono coloro che seguono un regime alimentare consono alla specie Uomo ma, finché si è giovani, i vari organi digestivi, i reni e il fegato, riescono comunque a produrre buon sangue e ad eliminare le impurità, perché non sono ancora intossicati. Quando questi alla fine degenerano al punto tale che la purezza del sangue non può più essere mantenuta, allora cominciano a comparire i sintomi della malattia e nessuna medicina potrà porre riparo alla situazione per arrestare il processo degenerativo, se non il ripristino della dieta corretta, la vera fonte di vita per le cellule del corpo.

Le tossine prodotte dal metabolismo possono essere di due tipi:

1. Normali, che comprendono sia i sottoprodotti delle funzioni digestive di cibo naturale, che sono facilmente espulsi attraverso reni e urina, sia i prodotti di scarto delle cellule del corpo, che sono portati via dalla linfa e dal flusso sanguigno per essere espulsi tramite reni (urina), polmoni (anidride carbonica) e la pelle (sudore).

2. Anormali, che comprendono i sottoprodotti delle funzioni digestive ma che, rispetto a quelli del punto 1., si trovano in maggior quantità e potenza, dovute ad una struttura molecolare più complessa tipica del cibo cotto, di eccesso di proteine, ecc..

Vi sono poi le sostanze digerite in modo incompleto, che entrano nel flusso sanguigno: particelle di grasso, colesterolo, molecole di proteine, sale, condimenti, e che oltre a causare tossiemia rendono il sangue viscoso, impedendone la circolazione.

Inoltre vi sono le tossine provenienti da denti infetti, il mercurio proveniente dall’amalgama delle otturazioni dentali, le sostanze chimiche contenute nel cibo, nei liquori, nel fumo e nell’acqua; le medicine e le droghe di ogni tipo; le sostanze chimiche che si formano come conseguenza allo stress e soprattutto i vari acidi e tossine che si producono nel colon a causa della putrefazione batterica di resti di cibi cotti non digeriti, di cibi ad alto contenuto di grassi o di proteine, e che entrano nel flusso sanguigno attraverso l’acqua che, dal colon, viene riassorbita nella circolazione.

Le principali fonti di proteine e di grasso nell’alimentazione occidentale sono di origine animale e contengono colesterolo in eccesso. Ma anche molti vegetariani, e persino vegani, si possono trovare a soffrire di tossiemia, poiché la loro alimentazione è basata eccessivamente su cereali e legumi, che sono entrambi molto ricchi di proteine vegetali, e anche perché in molti casi fanno un uso eccessivo di oli vegetali.

I sottoprodotti del metabolismo di grassi e proteine sono sostanze chimiche potenzialmente dannose quali chetoni (che si formano dai grassi) e acido urico e ammoniaca (che si formano dalle proteine), tutti responsabili dell’abuso della funzione renale, al punto da causare la distruzione dei reni stessi. È questa la ragione per cui viene normalmente consigliato, a tutti coloro che seguono un tale tipo di alimentazione (profondamente scorretta), di bere grandi quantità di acqua, proprio per ripulire i reni. Infatti, i consumatori di grandi quantità di proteine devono urinare spesso e la loro urina è scura e di odore intenso.

Inoltre particelle di grasso e colesterolo che entrano nel flusso sanguigno direttamente dall’intestino, attraverso la circolazione linfatica, possono danneggiare gravemente le condizioni del flusso stesso, al punto che spesso il sangue appare rosso latteo anziché… “rosso sangue”.

In questa situazione i globuli rossi si aggregano in grappoli chiamati “rouleaux” (a forma di pila di monete), i quali bloccano i capillari e anche la circolazione sanguigna nei tessuti, causando la sensazione di “aghi e spilli”, o di formicolio.

Anche le piastrine del sangue aderiscono tra loro, cosicché il plasma del sangue diventa appiccicoso, rendendo la pressione sanguigna maggiore e costringendo il cuore a pompare più forte.

E anche i globuli bianchi del sistema immunitario risultano inibiti nella loro funzione, cosicché il quadro completo della situazione diventa drammatico, dando luogo a tutte le malattie possibili e immaginabili.

Ecco perché non deve destare meraviglia che la gente manchi mediamente di vitalità, abbia bisogno eccessivo di dormire, necessiti di stimolanti in continuazione, soffra di raffreddori e mal di testa. E questi sono solo i guai minori, paragonati a quelli causati da una persistenza di tossiemia.

La peggior forma di tossiemia si manifesta comunque nell’intestino crasso, in quanto nella dieta occidentale tipica vi è una mancanza di fibra alimentare. Infatti, vi è una differenza sostanziale tra un regime alimentare come la DEA e la dieta occidentale tipica, e adesso vediamo perché.
Nel primo caso, trattandosi di una dieta a base di frutta e verdura, naturalmente povera in grassi e proteine, i residui di cellulosa non digeribile che raggiungono il colon vengono subito elaborati per l’eliminazione, dai normali batteri aerobici, e prontamente defecati, con una durata dell’intero transito digestivo di ventiquattro ore.

Nel caso, invece, di una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine, risulta difficile demolire ulteriormente i resti di cibo non digeriti che giungono nel colon e così i normali batteri aerobici devono cambiare forma in batteri anaerobici (vedi capitolo successivo “Cancro e teoria della de-differenziazione”), che causano putrefazione dei residui con produzione di diversi acidi e sostanze chimiche tossiche. E siccome carne, pesce, uova, prodotti caseari e cereali raffinati mancano totalmente di fibra, l’intero processo procede lentissimo. Così il tempo di transito diventa spesso di settantadue ore anziché di ventiquattro, permettendo alle potenti tossine di essere assorbite nel corpo con conseguenze che vanno dall’appendicite al cancro del colon.

È interessante notare che gli animali in natura sono prosperi e in salute per tutta la loro vita e non sono affetti da tutte le malattie che affliggono l’uomo.

La differenza è che essi si cibano naturalmente, mentre l’uomo ha imparato a rendere innaturali gli alimenti naturali e a preparare cibi “deliziosi” da gustare, ma contenenti grandi quantità di grasso, colesterolo, proteine, sale, zucchero e condimenti, salvo poi “lavare” il tutto con vino, liquori, caffè, tè, bibite varie e latte.

E così sovraccarichiamo i nostri organi vitali, inquiniamo il nostro sangue e la nostra linfa e inficiamo il nostro sistema immunitario.

La bella notizia è che in breve tempo, ripristinando la dieta corretta, le condizioni di salute possono migliorare considerevolmente e anche, nella maggior parte dei casi, essere ripristinate.
A fronte di quanto letto in questo capitolo, quale miglior consiglio se non quello di sperimentare, seppure con tutta la gradualità, ed eventualmente anche solo in percentuale ridotta, la DEA (Dieta Energia Alta), cioè frutta e verdura allo stato naturale, quindi integra, fresca, cruda, matura, possibilmente biologica, con l’aggiunta opzionale di una minima quantità di semi?

Non è necessario rivoluzionare totalmente e improvvisamente la proprie abitudini. Come ripeto si può iniziare con poco, magari solo a colazione, a giorni alterni, oppure introducendo un po’ di frutta rigorosamente prima dei pasti, mai dopo! I modi possibili per sperimentare sono tanti, l’importante è fare un passo alla volta, ma nella giusta direzione. (52)

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