Salsa tahin
Salsa tahin
ciao
non sono crudista, ma sono vegan, sto usando la salsa TAhin, presa al supermercato, quella con scatola gialla prob qualcuno l avra vista.
Mettendo prezzemolo limone aglio e acqua, ho fregato tutti una sera credevan fosse besciamella invece
fatto sta che la vorrei usare spesso sulle verdure cotte x dargli un po di brio cosi che piacciano anche ai parenti carnivori
quasi quasi la provo sull insalata etc.
Fa male se mangiata spesso ? qualche controindicazione ? Leggo solo che è salsa di sesami come ingredienti.
grazie
non sono crudista, ma sono vegan, sto usando la salsa TAhin, presa al supermercato, quella con scatola gialla prob qualcuno l avra vista.
Mettendo prezzemolo limone aglio e acqua, ho fregato tutti una sera credevan fosse besciamella invece
fatto sta che la vorrei usare spesso sulle verdure cotte x dargli un po di brio cosi che piacciano anche ai parenti carnivori
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Fa male se mangiata spesso ? qualche controindicazione ? Leggo solo che è salsa di sesami come ingredienti.
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Re: Salsa tahin
Quanti grassi contiene?
Re: Salsa tahin
60 g su 100 ml e sodio 280 su 100 ml.
troppo ?
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Re: Salsa tahin
Ciao Sektom, penso che cis arà qualcuno più ferrato di me che ti risponderà fra non molto!
- marco urbisci
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Re: Salsa tahin
Ciao Sektom, ti rigiro volentieri qualche informazione riguardo al Tahin. Di per sè viene considerato un ottimo sostituto dell'olio, che per quanto "puro, extravergine di oliva", è pur sempre un prodotto raffinato, ottenuto privando olive (o semi) del loro corredo originale (carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali, fibre) per ottenere "puro grasso". Il Tahin invece non è un prodotto raffinato. Vi sono dei Tahin che sono considerati migliori di altri perchè ottenuti "a freddo", cioè senza riscaldare o tostare prima i semi, procedimento che si dice possa sviluppare sostanze potenzialmente cancerogene. Purtroppo, di questo tipo, non ne ho trovati in Italia, se sei interessato ti fornisco un link http://www.livingtreecommunity.com , dove lo puoi acquistare, ma te lo devi far spedire dagli USA, quindi valuta tu. Io per pigrizia non l'ho ancora fatto, anche se ho l'intenzione di farlo prima o poi, e così anche io uso il Tahin del supermercato e quello dei negozi tipo NaturaSì, così almeno si tratta di semi bio.
Detto questo, l'altra cosa che ti posso consigliare è di valutare la quantità di grassi che consumi ambituamente. Io sto seguendo una dieta, che nel mio libro ho definito DEA (Dieta Energia Alta), basata su frutta, verdura e una piccola quantità di semi, il tutto prevalentemente crudo. Ciò che scrivo nel libro, e che ho estrapolato e sperimentato da numerosi testi USA, scritti da ricercatori, medici e igienisti, è che una delle cause principali di tutti i problemi di salute è da attribuirsi all'esagerato consumo di grassi in qualsiasi dieta, che sia onnivora, vegetariana, vegana, crudista o altro. Sembra che la quota di grassi ottimale, come percentuale calorica, sarebbe del 10% sulle calorie totali, e che la salute comincerebbe a declinare e a deteriorarsi quando si supera il 15%. Questo vuol dire che se il tuo fabbisogno calorico è di circa 2500 calorie giornaliere, il tuo consumo di grassi ottimale dovrebbe essere di circa 250 calorie, che diviso per 9 (ogni grammo di grassi fornisce 9 calorie) dà meno di 30 grammi di grassi al giorno. E questo vorrebbe dire circa 3 cucchiaini di Tahin, SE NON INTRODUCI NESSUN ALTRO GRASSO, cioè, per quel giorno, niente olio, semi, noci, mandorle, olive, avocado, cracker, grissini, biscotti, ecc. Questo ci fa capire quanto ci siamo allontanati da un'alimentazione corretta. Ora, quello che ti posso dire è che da quando sto sperimentando questo regime, sono letteralmente avvenuti miracoli: elevata energia, scomparsa di dolori vecchi di decenni, digestione perfetta, scomparsa di allergie, dermatiti, gengiviti, non uso più stimolanti quali caffè, tè, ginseng, cioccolata, ecc., scomparsa delle voglie improvvise per certi cibi, migliore qualità del sonno, maggiore lucidità e concentrazione e buon umore. In effetti sembra che l'uomo sia l'unico animale che utilizza grassi concentrati, gli altri primati simili a noi (gorilla, orango, scimpanzé) eventualmente si nutrono di semi, avocado, ecc, ma solo nei periodi dell'anno in cui tali frutti sono disponibili, e inoltre non se li ritrovano già sgusciati, pronti a mangiarne fino a stare male. Ti riporto, qui di seguito, l'estratto di una pagina dal mio libro, cosicchè tu possa eventualmente prendere in considerazione un'importante aspetto nutrizionale su cui forse non avevi mai riflettuto, lungi comunque dal voler asserire che questa è necessariamente la verità
Ti saluto e ti auguro buona giornata. Marco Urbisci
C’è quindi da riflettere sul fatto che anche chi crede di aver intrapreso delle ottime scelte alimentari, quali la dieta vegetariana o vegana, spesso può manifestare tutti i sintomi e le malattie di cui abbiamo parlato in questo capitolo, proprio per la presenza eccessiva di grassi nella dieta.
E questo perché, spesso, chi ha rinunciato a cibarsi di alimenti a base di carne, seguendo una scelta etica che condivido pienamente, se è vegetariano include nella sua dieta i prodotti caseari, pieni di grassi di origine animale, mentre se è vegano ricorre spesso a una notevole quantità di grassi vegetali contenuti in noci, mandorle, nocciole, anacardi, arachidi, semi di lino, girasole, sesamo, ecc., nonché ai rispettivi oli, oltre che a olive, avocado, cocco ed altri frutti grassi. (Basti pensare agli innumerevoli snack “integrali” considerati “sani e naturali”, quali biscotti, dolci, cracker, grissini, pani, focacce, ecc., in cui tutti i grassi vegetali rappresentano una percentuale altissima rispetto alle calorie fornite).
La quantità di grassi presenti nell’alimentazione di vegetariani e vegani può, paradossalmente, essere addirittura molto superiore a quella che assume una persona che si nutra “normalmente”, laddove se per quest’ultima si aggira mediamente attorno al 40% delle calorie giornaliere, nel caso di alcuni vegani crudisti si può arrivare anche attorno al 70%!
E, cotto o crudo, animale o vegetale, … troppo grasso è troppo grasso!
Se vi è troppo grasso nella dieta, ecco che compaiono deficienze nutrizionali, brusche cadute di energia, squilibri ormonali, desideri intensi e improvvisi di cibo e repentini cambiamenti di umore.
È inevitabile, con una percentuale di grassi alta nella dieta, andare soggetti ad affaticamento costante ed essere costretti a ricorrere a caffè, tè, o ad altre sostanze eccitanti considerate, a torto, sane perché naturali.
Il fatto è che “in natura” esistono sia sostanze compatibili con la nostra specie, sia altre che sono tossiche e persino letali. Quindi asserire che alcuni cibi o ingredienti sono “naturali”, oltre ad essere una tecnica commerciale di vendita molto in voga, non costituisce garanzia di nulla.
Detto questo, l'altra cosa che ti posso consigliare è di valutare la quantità di grassi che consumi ambituamente. Io sto seguendo una dieta, che nel mio libro ho definito DEA (Dieta Energia Alta), basata su frutta, verdura e una piccola quantità di semi, il tutto prevalentemente crudo. Ciò che scrivo nel libro, e che ho estrapolato e sperimentato da numerosi testi USA, scritti da ricercatori, medici e igienisti, è che una delle cause principali di tutti i problemi di salute è da attribuirsi all'esagerato consumo di grassi in qualsiasi dieta, che sia onnivora, vegetariana, vegana, crudista o altro. Sembra che la quota di grassi ottimale, come percentuale calorica, sarebbe del 10% sulle calorie totali, e che la salute comincerebbe a declinare e a deteriorarsi quando si supera il 15%. Questo vuol dire che se il tuo fabbisogno calorico è di circa 2500 calorie giornaliere, il tuo consumo di grassi ottimale dovrebbe essere di circa 250 calorie, che diviso per 9 (ogni grammo di grassi fornisce 9 calorie) dà meno di 30 grammi di grassi al giorno. E questo vorrebbe dire circa 3 cucchiaini di Tahin, SE NON INTRODUCI NESSUN ALTRO GRASSO, cioè, per quel giorno, niente olio, semi, noci, mandorle, olive, avocado, cracker, grissini, biscotti, ecc. Questo ci fa capire quanto ci siamo allontanati da un'alimentazione corretta. Ora, quello che ti posso dire è che da quando sto sperimentando questo regime, sono letteralmente avvenuti miracoli: elevata energia, scomparsa di dolori vecchi di decenni, digestione perfetta, scomparsa di allergie, dermatiti, gengiviti, non uso più stimolanti quali caffè, tè, ginseng, cioccolata, ecc., scomparsa delle voglie improvvise per certi cibi, migliore qualità del sonno, maggiore lucidità e concentrazione e buon umore. In effetti sembra che l'uomo sia l'unico animale che utilizza grassi concentrati, gli altri primati simili a noi (gorilla, orango, scimpanzé) eventualmente si nutrono di semi, avocado, ecc, ma solo nei periodi dell'anno in cui tali frutti sono disponibili, e inoltre non se li ritrovano già sgusciati, pronti a mangiarne fino a stare male. Ti riporto, qui di seguito, l'estratto di una pagina dal mio libro, cosicchè tu possa eventualmente prendere in considerazione un'importante aspetto nutrizionale su cui forse non avevi mai riflettuto, lungi comunque dal voler asserire che questa è necessariamente la verità
Ti saluto e ti auguro buona giornata. Marco Urbisci
C’è quindi da riflettere sul fatto che anche chi crede di aver intrapreso delle ottime scelte alimentari, quali la dieta vegetariana o vegana, spesso può manifestare tutti i sintomi e le malattie di cui abbiamo parlato in questo capitolo, proprio per la presenza eccessiva di grassi nella dieta.
E questo perché, spesso, chi ha rinunciato a cibarsi di alimenti a base di carne, seguendo una scelta etica che condivido pienamente, se è vegetariano include nella sua dieta i prodotti caseari, pieni di grassi di origine animale, mentre se è vegano ricorre spesso a una notevole quantità di grassi vegetali contenuti in noci, mandorle, nocciole, anacardi, arachidi, semi di lino, girasole, sesamo, ecc., nonché ai rispettivi oli, oltre che a olive, avocado, cocco ed altri frutti grassi. (Basti pensare agli innumerevoli snack “integrali” considerati “sani e naturali”, quali biscotti, dolci, cracker, grissini, pani, focacce, ecc., in cui tutti i grassi vegetali rappresentano una percentuale altissima rispetto alle calorie fornite).
La quantità di grassi presenti nell’alimentazione di vegetariani e vegani può, paradossalmente, essere addirittura molto superiore a quella che assume una persona che si nutra “normalmente”, laddove se per quest’ultima si aggira mediamente attorno al 40% delle calorie giornaliere, nel caso di alcuni vegani crudisti si può arrivare anche attorno al 70%!
E, cotto o crudo, animale o vegetale, … troppo grasso è troppo grasso!
Se vi è troppo grasso nella dieta, ecco che compaiono deficienze nutrizionali, brusche cadute di energia, squilibri ormonali, desideri intensi e improvvisi di cibo e repentini cambiamenti di umore.
È inevitabile, con una percentuale di grassi alta nella dieta, andare soggetti ad affaticamento costante ed essere costretti a ricorrere a caffè, tè, o ad altre sostanze eccitanti considerate, a torto, sane perché naturali.
Il fatto è che “in natura” esistono sia sostanze compatibili con la nostra specie, sia altre che sono tossiche e persino letali. Quindi asserire che alcuni cibi o ingredienti sono “naturali”, oltre ad essere una tecnica commerciale di vendita molto in voga, non costituisce garanzia di nulla.
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Re: Salsa tahin
Ecco arrivato Marco! Che bello! Così posso leggere anch'io tutte le risposte! E più ti leggo e più... mi convinco che ingerisco troppi grassi!
-
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Re: Salsa tahin
la Tahina crudista potete trovarla anche in Italia su questo sito (è buonissima!)
www.cacaopuro.com
ciao
susi
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Re: Salsa tahin
Aaaaaaaarrrrrgggghhhhhhh!
Grazie!
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Re: Salsa tahin
un consiglio, la classica salsa tahin, una volta aperta quanto posso tenerla in frigorifero ?
grazie
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- marco urbisci
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Re: Salsa tahin
Ciao Sektom, sai che non mi ricordo che mi sia mai andato a male un Tahin, anche se l'ho lasciato per più di un mese in frigo? Ma ti dirò di più, ultimamente ho provato a non metterlo più nemmeno in frigo, perchè ho pensato che in fondo è come l'olio, e poi sulla confezione non c'è nemmeno scritto di metterlo in frigo una volta aperto e ... non è andato a male, almeno per le due o tre settimane che è durato.
Poi ti volevo dire che in seguito al tuo primo post, ero andato a indagare su internet, e avevo visto che uno si può preparare il tahin anche a casa, usando semplicemente un mixer. La persona che lo preparava (purtroppo non ho annotato il link di youtube) metteva i semi di sesamo nel frullatore, poi aggiungeva aneto e qualcos'altro che non ricordo e eventualmente un pò di olio (forse). Fatto sta che, non avendo i semi di sesamo in casa ma essendo molto curioso, ho provato a fare la salsa con i pinoli, usando semplicemente i pinoli e acqua (perchè non voglio usare olio). Ho dovuto mixare (io ho usato appunto il mixer) un pò di tempo, ma alla fine è venuta buona, però non l'ho messa in frigo bensì in un barattolo e l'ho chiuso. Qualcosa è andato storto e il giorno dopo era aumentata di volume e aveva un pessimo odore: era fermentata. Quindi se per caso ti va di provare con i semi di sesamo, ti consiglio di non prepararne troppo e di consumarlo subito (forse senza olio aggiunto non si conserva come il tahin acquistato). Però la cosa bella sarebbe che in questo modo hai il tahin fresco e senza che i semi siano stati tostati o comunque riscaldati. Boh! Se provi fammi sapere. Ciao
Marco Urbisci
Poi ti volevo dire che in seguito al tuo primo post, ero andato a indagare su internet, e avevo visto che uno si può preparare il tahin anche a casa, usando semplicemente un mixer. La persona che lo preparava (purtroppo non ho annotato il link di youtube) metteva i semi di sesamo nel frullatore, poi aggiungeva aneto e qualcos'altro che non ricordo e eventualmente un pò di olio (forse). Fatto sta che, non avendo i semi di sesamo in casa ma essendo molto curioso, ho provato a fare la salsa con i pinoli, usando semplicemente i pinoli e acqua (perchè non voglio usare olio). Ho dovuto mixare (io ho usato appunto il mixer) un pò di tempo, ma alla fine è venuta buona, però non l'ho messa in frigo bensì in un barattolo e l'ho chiuso. Qualcosa è andato storto e il giorno dopo era aumentata di volume e aveva un pessimo odore: era fermentata. Quindi se per caso ti va di provare con i semi di sesamo, ti consiglio di non prepararne troppo e di consumarlo subito (forse senza olio aggiunto non si conserva come il tahin acquistato). Però la cosa bella sarebbe che in questo modo hai il tahin fresco e senza che i semi siano stati tostati o comunque riscaldati. Boh! Se provi fammi sapere. Ciao
Marco Urbisci
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Re: Salsa tahin
Caro Marco,
so che è possibile fare il tahin crudo, ma c'è un po' di difficoltà a farlo in piccola quantità senza usare un po' d'olio di sesamo.
Proverò senza aggiungere olio con il Vitamix e vi farò sapere.
Sicuramente ti è andato a male perchè hai usato l'acqua, quindi si è - credo - irrancidito.
Complimenti per il tuo libro: l'ho trovato davvero completo e utilissimo. Bravo.
Susi
so che è possibile fare il tahin crudo, ma c'è un po' di difficoltà a farlo in piccola quantità senza usare un po' d'olio di sesamo.
Proverò senza aggiungere olio con il Vitamix e vi farò sapere.
Sicuramente ti è andato a male perchè hai usato l'acqua, quindi si è - credo - irrancidito.
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- marco urbisci
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Re: Salsa tahin
Grazie Susi per i complimenti e .... fammi sapere se riesci a fare il tahin senza usare l'olio... ho pensato che forse lasciando a bagno i semi dalla sera prima potrebbe funzionare meglio, ma non ho ancora provato.
Ciao e a presto.
Marco
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Marco
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Re: Salsa tahin
marco urbisci ha scritto:Grazie Susi per i complimenti e .... fammi sapere se riesci a fare il tahin senza usare l'olio... ho pensato che forse lasciando a bagno i semi dalla sera prima potrebbe funzionare meglio, ma non ho ancora provato.
Ciao e a presto.
Marco
Non ho ancora provato, ma mi riprometto di farlo entro la fine dell'anno. Ti farò sapere.
Mettere a bagno i semi e poi frullarli con un residuo d'acqua ti farà andare a male tutto (a meno che non lo mangi tutto subito!)
Invece ho letto che qualcuno lo fa mettendo a bagno i semi ma poi facendoli asciugare completamente nell'essiccatore prima di frullarli, per togliere, appunto, ogni residuo d'acqua. Con questo procedimento dovrebbe venir fuori una tahina meno amara.
Ma è tutto da provare.
Ciao
Susi