...il senso di una morte...

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Juli
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...il senso di una morte...

Messaggio da Juli » mar feb 08, 2005 1:21 pm

...ieri è morta una ragazza che conoscevo.... la prima volta che l'ho vista recitava su di un palcoscenico... una donna snella e piena di vita... l'ho rivista dopo un anno, quest'estate al mare... non sembrava già più lei... una malattia l'aveva resa irriconoscibile... era ingrassata tantissimo e aveva la pelle rovinata e uno sguardo assente... si addormentava ovunque... passava le giornate in solitidine... la depressione ha dato il colpo finale... è stata operata al cervello, ma la sua resa alla morte era già scritta... ha deciso di non farsi più curare... si strappava le flebo, scalpitava per rimanere sola, sola, sola... ed è morta sola... l'hanno trovata in ginocchio, la testa affondata sul cuscino... sola...
Non ha né un padre né una madre che possa piangerla... gli amici faranno una colletta per regalarle una lapide... nessun funerale... solitudine e ancora solitudine...

Mi dispiace rattristarvi con questa storia, ma io credo che certi eventi così dolorosi debbano servire a tutti noi per vivere con sempre maggior forza questa vita che pare tanto ingiusta... la solitudine è così devastante... chi meglio di noi può capire il dolore di una donna colpita da una malattia nella sua femminilità e ridotta a nascondersi... chi meglio di noi può arrivare a capire quello che questa donna ha provato l'attimo primo di morire... l'angoscia di non poter più stare con gli altri... la consapevolezza di non avere scampo...

Io vorrei dirvi che è nostro diritto, ma soprattutto dovere, LOTTARE per questa vita... e lottare perché chi ci è accanto non possa mai sentirsi solo e triste... quando ci chiudiamo in noi stessi perdiamo di vista gli altri... il nostro dolore diventa più grande di tutto... ci sono persone che muoiono in silenzio e non è giusto... anche loro dovrebbero urlare il loro dolore... insieme non potremo mai sentirci sole...

Aurora cara... spero tu stia meglio... spero tu abbia la possibilità e la voglia di urlare il tuo dolore... non chiuderti, ti prego.... io so quanto male può fare rimanere soli e sentire di impazzire... dobbiamo sforzarci sempre di aprirci alla vita... anche quando la vita si accanisce contro di noi...

Scusate... ho scritto di getto... avevo bisogno di condividere con voi questo peso che mi porto dentro... vorrei davvero che questa morte assurda possa aiutare tutti noi a capire in quale direzione dirigerci... non voglio diventi un racconto triste e senza senso... il senso c'è, io ne sono sicura...

Vi voglio bene..

Juli

Gae
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Messaggio da Gae » mar feb 08, 2005 2:42 pm

Il senso non solo c'è ma è straziante.
Mai più lezione fu più forte, significativa e doverosa nella riflessione.
Io che mille volte ho detto: sono stanca, basta, mi vergogno di fronte a grida silenzione e soffocate nella solitudine verso la fine.
Grazie Juli, noi possiamo capire perchè sappiamo cosa vuol dire, ma soprattutto dobbiamo riflettere, che pur stando male e soffrendo, abbiamo anche quando non la vogliamo una mano che ci può aiutare.
Baci
Gae

vittoria
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Messaggio da vittoria » gio feb 10, 2005 1:28 pm

hai fatto bene a raccontare Juli, la storia mi ha un pò paralizzata ma mi fà riflettere sulla mia di vita e credo sia un pò così x tutti coloro che la leggeranno.. grazie , a me è stato molto utile rigfletterci..
ti abbraccio

Juli
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Messaggio da Juli » sab feb 12, 2005 6:08 pm

Questa mattina c'è stato il funerale: gli amici hanno deciso di farlo, anche se lei non era cattolica... il rito, altrimenti, non sarebbe stato un rito... solo la chiusura della bara in un freddo ospedale... ho assistito immobile a un funerale orribile... impersonale... potevi sostituire il suo nome con quello di qualsiasi altra persona e sarebbe stato uguale... ma alla fine, proprio alla fine, due persone hanno avuto il coraggio di alzarsi e di parlare di lei con amore... ma più di tutti un uomo, davanti alla sua bara che scendeva nella terra, ha riempito i nostri occhi e il nostro cuore di lacrime vere... un uomo alto e con gli occhiali scuri... un uomo che per tutto il tempo è rimasto immobile ad osservare la pala che si riempiva di terra e poi si svutava sopra di lei... si è chiesto, mormorando, se le avrebbe fatto davvero piacere... qualcuno, dietro di lui, ha detto sì... lui ha parlato... la sua voce ha riempito il cimitero di senso, finalmente... il senso di una morte senza senso... finalmente il rito è diventato rito... ha parlato direttamente a lei... la sua voce era la voce di un uomo avvezzo alla recitazione... lei amava il teatro.. lui era stato il suo regista... voce impostata, chiara, luminosa... voce che solo alla fine si è spezzata in pianto... e tutti noi in coro raccoglievamo quel pianto... si è avvicinato alla bara, ha gettato sopra di lei quel foglio pieno di amore... si è rimesso gli occhiali scuri... è ritornato immobile... il cerchio si è chiuso... l'emozione provata in quel momento ci ha riportati dritti dritti alla vita... perché è dalla morte, a volte, che ritroviamo il senso della vita... paradosso dolce e sensato...

Vi abbraccio...

Juli

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alFaris
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Messaggio da alFaris » dom feb 13, 2005 7:14 pm

Essalamu Elikah!

> è dalla morte, a volte, che ritroviamo il senso della vita...

la nostra fortuna è di avere la capacità di capire il senso della vita anche senza veder morire chi ci è dintorno... ho lette cose della mia piccola juli e di tutte le altre raga talmente tanto belle e profonde che mi fanno tornare sovente qui... anche quando non potrei...

coraggio bimbe... solo noi possiamo essere testimoni del dolore... solo juli poteva parlare così bene per conto della sua amica... e con lei il direttore teatrale - un artista perciò una persona sensibile e intelligente...

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