Nozze gay

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aurea
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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » dom lug 03, 2011 12:47 pm

Quindi tu ami tuo marito allo stesso modo in cui ami il tuo cane? o le tue piante? Ami tuo marito allo stesso modo in cui ami le tue amiche? O tua madre, tuo padre, o tua sorella? Ci sarà pure una differenza, e non credo che la differenza consista solo nel sesso. È il tipo particolare di rapporto che si instaura in una coppia formata da un uomo e una donna (dove c'è tra l'altro anche la complementarietà) che fa la differenza. Lasciamo stare la questione dei rapporti prematrimoniali perché è un altro argomento. Di lesbiche non ne conosco e non ne ho mai conosciute. Di omosessualità maschile invece si è sempre sentito parlare e se ne sono sempre conosciuti. Anni fa conobbi personalmente un ragazzo che mi confidò di essere ''confuso'', di non avere ancora deciso cosa ''scegliere'', se scegliere le donne o diventare omosessuale; mi disse che da un lato si sentiva attratto dalle donne ma gli ricordavano subito la figura materna, per cui orientava con minore tensione e difficoltà la sua pulsione sessuale verso gli uomini. Hai capito? E mi venite a dire che non si tratta affatto e in nessun caso di ''scelta'', che è assurdo e ridicolo che l'omosessualità si potrebbe, almeno in certi casi, cercare di curare. Forse sono altre le persone che non sanno di cosa parlano. Proprio perché io cerco di avere rispetto della dignità della persona umana, della sensibilità, della fragilità e della complessità dell'animo umano, che metto in discussione le attuali affermazioni così drastiche sull'omosessualità. La sicumera forse l'avete voi a tal punto che se qualcuno interviene per contraddire le vostre sicurezze di cui andate tanto fieri, cosa fate? Quando vi accorgete di non avere più argomenti su cui appoggiarvi, c'è chi si aggrappa a frasi offensive, o chi dice che l'argomento sta degenerando. Io non impongo nulla, neppure in modo subliminale o mediatico, anche perché non ho nemmeno un sito o un forum dedicato a favore o contro questo argomento. Inoltre, forse sei rimasta troppo tempo a Parigi, se vivi un po' anche in Italia, anche nelle piccole province, ti accorgerai che non ci sono quasi più pregiudizi nemmeno in ambito sessuale.E poi, un'ultima cosa: avete proprio stufato voi che parlate male spesso e volentieri della cultura occidentale, o peggio ancora dell' Italia e degli italiani. Gli italiani, hanno insegnato molto ed hanno ancora tanto da insegnare all'estero, in ogni ambito,. In campo scientifico, tecnologico, industriale, o in campo artistico e colturale, o nella moda, nella culinaria, persino nell'educazione, nella sensibilità morale o spirituale, nella generosità e nella solidarietà, fin'anche nell'igiene e nella sanità gli italiani hanno insegnato davvero tanto e molto hanno ancora da insegnare. agli altri Paesi. Certo la politica invece inficia molto l'immagine del nostro Paese, vedi per es. il caso della spazzatura di Napoli.

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matemathikos
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Re: Nozze gay

Messaggio da matemathikos » dom lug 03, 2011 4:11 pm

Matematikos, non preoccuparti, siete quasi tutti divertenti, chi più, chi meno. È come parlare di cose serie con ragazzini di 8, 10 anni. Ad un certo punto però mi accorgo di percepire, intuire, la vostra fragilità ed allora non infierisco più di tanto.
Questa tua frase dice molto di te. Provo compassione per te (non pena) ti ritieni superiore a noi perché hai idee diverse dalla nostra; credi di sapere cos'è vero e cos'è falso, giusto e ingiusto e disprezzi chi non lo è. Ma allora perché "dialoghi"? Se siamo tutti inferiori a te, perché "degnarci" delle tue perde di saggezza?

Credo invece che tu sia una persona sola, che cerca ciò che vogliamo tutti, ma vedi...la tua felicità non avverrà a discapito degli altri e per quanto tu possa cercare di insultarci, con noi non attacca. Presto tutti gli utenti di questo forum smetteranno di parlare con te e allora ti sentirai ancora più sola, pensando però che la colpa sia degli altri e non nelle tue idee. La vita è la tua, non entriamo in merito. Quando sarai pronta per un dialogo sereno e sincero ne riparliamo :)

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aurea
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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » dom lug 03, 2011 9:01 pm

Sì, questa volta hai ragione tu. Diciamo che volevo dire che siete quasi tutti, anzi tutti interessanti. Però davvero in alcuni momenti, con qualcuno, mi sembra di parlare se non proprio con un infante....quasi; e non tanto per le idee espresse, quanto per il modo diciamo...di esprimere una non condivisione.

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alFaris
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Re: Nozze gay

Messaggio da alFaris » mar lug 05, 2011 12:42 am

Essalamu Elikah!
aurea ha scritto:Vuoi dire che dopo l'uomo e la donna sono stati creati gli omosex?
Sì: l'omosessualità è stata creata dall'uomo. Per lungo tempo, è esistita la sessualità; poi, a un certo punto qualcuno ha sostenuto che
aurea ha scritto:c'è stata una sola creazione: il sesto giorno ''... creò l'uomo a sua immagine, MASCHIO e FEMMINA li creò. Li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi!!!
Prima di quest'affermazione, la sessualità era libera; e nessun popolo è scomparso perché praticava il sesso nelle forme "non convenzionali". Questo ha creata la crisi di cui tu ti fai grande vessillifera:
aurea ha scritto:vedo in atto una forte strumentalizzazione dei problemi degli omosessuali, i quali, quelli veri, cioè quella ristretta minoranza che davvero e seriamente si trova ad affrontare un problema che li mette in crisi, ecco questi, hanno tutta la mia comprensione e solidarietà.
Tra le tante vittime di questa mentalità ci furono gli uomini rossi - essi sì, sospinti verso il baratro dello sterminio di massa per causa dell'omosessualità, ma dai cristiani; i quali uomini rossi, quanto a filosofia e spiritualità, avrebbero potuto insegnare molto ai bravi, belli e buoni cristiani. Tuttavia, questo avrebbe dovuto supporre un minimo di capacità di discernimento, e se tuttora la nostra discussione deve vertere - alla faccia della comprensione e della solidarietà - sull'accostamento tra omosessualità, pedofilia, zoofilia e necrofilia, ho paura che dovrà passare molto tempo ancora. In compenso, l'uomo rosso è ancora vittima del dio - pardon, dei suoi adepti e della loro cattiveria.

Quanto a "ciò che è scritto": se proprio volessimo essere puntigliosi, Genesi 1:29 statuisce che "Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo"; eppure, sapessi per quanta parte i cristiani s'infervorano quando qualcuno rinfaccia loro che l'agnello di dio non è quello fatto al forno. Al contrario, e a proposito di genere femminile perseguitato, Esodo 22:17 dice chiaramente che "Non lascerai vivere colei che pratica la magìa": ora, da buona cristiana, prova a giustificare la caccia alle streghe, ma spero che l'assurdità della cosa sia comprensibile anche a te, visto che
aurea ha scritto:Anche un bambino o un idiota capisce questo!
Ma ripeto, visto il clivo che ha imboccata la nostra discussione (a questo intervento viewtopic.php?f=29&t=35764&p=323421#p323421 sto ancora aspettando risposta, ma forse merito più uno sprezzante silenzio), dubito fortemente che l'uomo rosso, così come l'omosessuale, il relativista, il pagano e chissà quanti altri, possano trovare tra i cristiani rispetto, comprensione e solidarietà. Ce ne faremo una ragione, ovviamente; ma, era tanto per sottolineare per quanta parte la verità cristiana - e peggio che mai, quella cattolica - si scontri con la realtà dei fatti.

Quanto alla verità, e ai fatti, di cui sembra che a te importi solo per la parte che ti torna comodo:
aurea ha scritto:In quale Dio credono allora? Al Dio di Platone? di Aristotele?
Proprio Aristotele disquisì le basi che portarono alla creazione del dio biblico: gran parte delle qualità divine furono anticipate da Aristotele, tanto che Averroè sostenne che Aristotele affermi in forma scientifica le stesse verità esposte nel Corano, pertanto "ipse dixit". Nonostante tutto, da allora sono state apportate alla bibbia numerose modificazioni: la confessione fu istituita solo nel 1215; fino all'anno 1079 i membri della chiesa si potevano sposare, tanto che papa Ormisda figliò papa Silverio; i primi cristiani veneravano solo Dio, Gesù stesso rifiutò di essere considerato oggetto di culto, e prima di arrivare a considerare Gesù "della stessa sostanza del padre" sono state formulate decine di teorie da tanti santi uomini:
  • Origene Adamantio, che credeva che il Figlio fosse un attributo del pensiero del Padre;
  • i docetisti, convinti che Cristo non avesse un corpo materiale;
  • i monarchianisti modali, che sostenevano che il Figlio fosse un modo in cui si manifestava il Padre;
  • i monarchianisti dinamici, che pensavano che Gesù fosse un uomo normale, adottato da Dio al momento del battesimo;
  • Sant'Ippolito di Roma, convinto che Gesù fosse stato creato da Dio e che la sua essenza umana era subordinata a quella divina;
  • gli ariani - nel senso, i seguaci di Ario, che pensavano che il Figlio non fosse consustanziale col Padre e che non era stato generato, ma creato.
Anzi, riguardo quest'ultima "eresia" (così definita nel nel concilio di Nicea del 325, quindi in tempi assai sospetti), l'imperatore Costantino fu battezzato in punto di morte da un vescovo ariano, Eusebio di Nicomedia; furono ariani gli imperatori Costanzo II e Valente, e il generale Stilicone; l'arianesimo conobbe una grande diffusione tra i popoli germanici, specialmente Goti, Vandali e Longobardi, tra i quali fiorì, almeno, fino al VII secolo; fu ariano il re ostrogoto Teodorico, mentre fu Teodolinda la regina che determinò la conversione dei Longobardi al cattolicesimo, con il battesimo con rito cattolico di suo figlio Adaloaldo nel 603; ma anch'ella era eretica, in quanto aderente allo scisma dei Tre Capitoli, quindi filo nestoriana.

Ora, però: ho scritto molti messaggî, ho consultati molti testi - compreso il corano, ricordi; ho controllato e riscritto e verificato mille volte i messaggî che ho finalmente fatti comparire in questo spazio. Tutto quello che ne ho ottenuto sono state accuse di distruzione, di idiozia:
aurea ha scritto:Anche un bambino o un idiota capisce questo!
di diffusione delle perversioni più abiette, perfino verso i bambini. Anche quando ho riportate le posizioni delle chiese cristiane, vi siete permessi di condannare perché "apostatiche" - dalla vostra posizione, sia ben chiaro. Adesso mi hai davvero scocciato, come mi hanno scocciato in genere gl'integralisti: con voi la discussione si basa sulla totale, assoluta, incontrovertibile certezza che voi, solo voi e soltanto voi abbiate il dio dalla vostra parte. Se c'è stato, nei secoli, un nemico di Gesù, così come della verità, della realtà, dell'amore, ebbene questo è stato proprio il cristiano:
Sant'Agostino ha scritto:Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il cattolicesimo cadrebbe in errore
Per causa di questa certezza, avete perseguitato, vietato, cancellato, censurato, costretto, ucciso, mentito sapendo di mentire e continuato a mentire ancora - il caso dei testi trovati a Qumran dice molto a riguardo. Avete istituite le confessioni per infilarvi fin nell'anima della gente, avete battezzati i bambini di forza inventandovi il padrino e la madrina - e talora, perfino contro la volontà dei genitori, minacciandoli della maledizione eterna; avete composti codici, istituiti tribunali, istruiti processi, condannato, punito, tutto senza il benché minimo straccio di prova della ragione - anzi, sovente contro, come dimostrano la frase di Sant'Agostino, il processo a Galileo, il processo a Giordano Bruno, e mi fermo qui. Dalla vostra, ripeto, avevate e tuttora avete unicamente la superbia, la forza, l'arroganza di ritenervi i soli e unici e perfetti interpreti della volontà del dio.

Sì, hai ragione: vogliamo distruggere. Vogliamo cancellare la chiesa una, santa, cattolica e apostolica - perché non è una e anzi, nessuna religione adamitica come i cristiani tendono a scindersi, non è santa e su questo c'è poco da aggiungere, non è cattolica nel senso che non è universale ma tale unicamente si nomina e non è apostolica perché chissà se sia autentico il testo riportato nei vangeli, e negli atti degli apostoli. Alla stessa maniera vogliamo cancellare le parole di profeti, maestri, studiosi, santi, professori, saccenti, tutta gente che si è accatastata nel comporre un profluvio di parole, argomenti, supposizioni, interpretazioni quando dubbie, quando di parte. "Perché tu hai veduto, hai creduto: beati quelli che, pur non avendo visto, crederanno"; ma nel testo originario greco, invece, il tempo verbale usato (εμπιστεύσαντες empisteúsantes) non è un futuro ma un participio aoristo, dunque un passato; così, correttamente, tradusse anche la Vulgata, l'edizione latina usata per quindici secoli dalla Chiesa: "Crediderunt", credettero; dunque, il testo corretto è: "Beati coloro che hanno creduto senza vedere". Ora la CEI, in una nuova edizione, ha altrettanto arbitrariamente ritoccato il versetto ma continuando a non rispettare l'originale: è sparito il "crederanno", ma è comparso (un compromesso?) il presente "credono". Perché? e per quale assurdo, stupido, gratuito motivo dovremmo dar credito a questa cozzaglia di bugiardi, mistificatori, ipocriti, faccendieri?

A me questa pletora di soggetti ha scocciato, come hai scocciato tu che alla pletora ti picchi di appartenere. "Nella Bibbia sta scritto...": e chi se ne frega, tieniti la tua bibbia, ce ne sono centinaia, scritte in tutte le lingue, in tutti i secoli, in tutte le salse e tutte, ripeto tutte difese con la stessa identica spiccicata spada tratta - figurati, c'è perfino chi, come i mormoni, ha avuto l'ardimento di aggiungere delle parti, inventandosi un artificio che neanche la sostanza stupefacente più potente del mondo potrebbe indurre a immaginare: un antico testo, inciso su tavole d'oro, scritto in "egiziano riformato", sepolto negli Stati Uniti ai piedi di una collina da un gruppo di ebrei fuggito dalla terra natale e che quindi avrebbe dovuto attraversare nientemeno che l'Oceano Indiano e il Pacifico, infine consegnate a Joseph Smith da un angelo di nome Moroni il giorno martedì 22 settembre 1823 (per i miei amici che frequentano la conferenza: le tavole d'oro sono state riconsegnate all'angelo il giorno mercoledì 2 maggio 1838, quindi nessuno si sogni di poter sbirciare. Bisogna credere al signor Smith e agli undici testimoni che hanno viste e, ovviamente, tradotte le tavole. Joseph Smith più undici testimoni fanno un totale di dodici persone: forse il numero vi dice qualcosa). Io non sono credente, non sono cristiano, non sono cattolico, non sono apostolico - sono romano, ma anche per quest'ultima definizione sono ormai prossimo all'abiura. Il mio protocollo si basa sull'osservazione dei fatti, sul tentativo di comprensione, sulla ricerca di un compromesso di convivenza.

Quando parlo di "prova", intendo una prova giuridicamente valida: quando parlo di "metodo scientifico", intendo un metodo riproducibile: quando parlo di "scientificamente provato", so che 1 la scienza è in continua evoluzione, e 2 gli strumenti di verifica umani sono limitati, finanche dal punto di vista psicologico. L'omosessualità è _filosofia_, così come è filosofia la specie, il colore, la dimensione materiale: nessuno può discernere quale sia lo spartiacque tra due specie - a meno di leggerne la definizione, nessuno può indicare con certezza l'identità del colore - a meno di leggerne la definizione, nessuno può dire con certezza se il tale oggetto pesa un chilogrammo perfetto - a meno di prendere a riferimento un peso di un chilogrammo. Quanto alla sessualità: voi avete stabilito che la sessualità debba essere ammessa solo, soltanto e unicamente per scopi riproduttivi: io no, e come me tanti altri. Perciò, se due persone adulte stanno bene assieme, si amano, vivono e convivono, è un problema loro - risolto, per giunta; io vivo a casa mia, essi vivono a casa loro.

Se poi esistesse un dio, me la vedrò con lui personalmente.



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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » mar lug 05, 2011 10:25 pm

Stefano, bellissimo nome cristiano. Ti rispondo adesso perché adesso, dopo un mese (il tempo di prepararti), e dopo aver bloccato diversi argomenti, mi hai risposto. Si, cristiani, cattolici, ne hanno commesse di atrocità. Gli atei invece, tutti buone e brave persone, eh? Quindi nei cristiani non vedi niente di buono? Hai mai sentito parlare di Madre Teresa di Calcutta? Dimmi se Che Guevara sarebbe mai stato capace di fare altrettanto senza mai imbracciare le armi. Certo hai scritto tanto, ed altrettanto almeno mi servirebbe scrivere per risponderti punto per punto, ma occorrerebbe aprire un nuovo forum per sviluppare bene l'argomento. Voglio perciò sintetizzare il più possibile con quanto segue. Il vero dramma e travaglio interno del Cristianesimo cominciò quando divenne Istituzione, cioè dopo il suo riconoscimento a religione di Stato da parte di Costantino. Da allora fu, purtroppo, strumentalizzato troppo spesso dal potere. Ma, nonostante tutto, il suo nucleo più autentico, il suo spirito, è rimasto vivo, anche se sepolto quasi sempre dal fango degli uomini. I veri cristiani credono in un Dio che non si può dimostrare scientificamente, però la maggior parte di loro dubita, riflette, ridubita e riflette; gli atei moderni relativisti sono convinti ed hanno una fede smisurata e sviscerata, in definitiva, nel nulla, che non si può dimostrare scientificamente, ma non hanno tanta voglia né di riflettere né tanto meno di dubitare, ma hanno molta sete di distruzione, accecati dall'avversione primariamente verso il cattolicesimo ma anche verso la pur umana tensione alla spiritualità. A me sembrano molto ma molto più pericolosi questi ultimi, perché questi ultimi, a mio modesto parere, sarebbero molto più capaci di trasformare la società umana in un autentico e generale ''rogo'' fatto di ''homo homini lupus''.Quando ho parlato di necrofilia ecc, mi riferito all'attuale modo di ragionare del dilagante relativismo anche in campo sessuale. Pure il paragone che Ottavia fece con la cleptomania era riferito al tipo di ragionamento sofistico evidenziato inizialmente da un articolo di quel topic. Leggete bene prima di ripondere.Ti invito a riflettere infine sulla mia ultima risposta a Pizza pie di questo topic.

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » mer lug 06, 2011 8:39 am

Dimenticavo di aggiungere che so che non vi importa nulla dei libri sacri, figurati, e farei volentieri a meno di parlarne in questo contesto, se non fosse che, e di nuovo vi invito a LEGGERE BENE tutti i post prima di rispondere, qualcuno ha aperto questo topic con la strepitosa notizia derivante da una certa chiesa sita a Comano (grazie ad internet ognuno può acquisire visibilità), pertanto la mia risposta era riferita a quella precisa notizia riportata con relativo link. Alla faccia degli atei, tié!

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Re: Nozze gay

Messaggio da alFaris » ven lug 08, 2011 12:31 am

Aura ha scritto:Stefano, bellissimo nome cristiano.
Stefano, antico nome pagano - greco, per essere precisi: Στέφανος. Στεφάνι era la ghirlanda usata per lodare il vincitore - tipico rito pagano, vedi l'alloro del dio Apollo, quindi Stéfanos è stato tradotto come "corona". Il nome Stefano è uno dei pochi passato anche alle popolazioni semitiche (ebraico סטיבן St'vn, arabo مصطفى Mustafà; ci sarebbe anche nella lingua tigrina, semitica parlata in Eritrea, ma ho trovate severe difficoltà a scriverlo).
Aura ha scritto:Ti rispondo adesso perché adesso, dopo un mese (il tempo di prepararti), e dopo aver bloccato diversi argomenti, mi hai risposto.
Inizialmente ti ho risposto qui viewtopic.php?f=29&t=35764&p=323421#p323421 lunedì 6 giugno 2011 alle 19:42; ma all'epoca evidentemente mi dovevo ancora preparare. Se ho bloccati alcuni filari, devo dire grazie a te e alla tua amica Ottavia.
Aura ha scritto:Si, cristiani, cattolici, ne hanno commesse di atrocità. Gli atei invece, tutti buone e brave persone, eh?
No, niente affatto. Volendo tacere dei comunisti - troppo facile sparare sulla croce rossa, ti posso far leggere questo testo: http://www.giulemanidaibambini.org/stam ... a__255.pdf . Preparati, perché nella sua freddezza è impressionante.

Nota a latere: ti ripeto, per l'ennesima volta, che questi giochetti di retorica (noi siamo cattivi, ma anche voi avete le vostre colpe) con me non attaccano.
Aura ha scritto:Quindi nei cristiani non vedi niente di buono? Hai mai sentito parlare di Madre Teresa di Calcutta? Dimmi se Che Guevara sarebbe mai stato capace di fare altrettanto senza mai imbracciare le armi.
Ernesto Guevara imbracciò le armi perché combatté contro dittature armate: Madre Teresa ha seguito un percorso completamente diverso. Un confronto di questo genere sarebbe come mettere a confronto Albert Schweitzer e Jean-Jacques Rousseau, se sai chi sono. Quanto alla tua nefasta eroina, sappi che qualcuno sta finalmente sollevando il velo anche sulla sua persona: http://tulochiamidio.blogspot.com/2011/ ... a-piu.html .
Aura ha scritto:Il vero dramma e travaglio interno del Cristianesimo cominciò quando divenne Istituzione,
Veramente, a me interessa più il lato ideologico; perché è in base a quello che date così ostinatamente addosso all'omosessualità - ci sarebbe da obiettare l'equanime trattamento per altre "perversioni", ma lasciamo perdere.
Aura ha scritto:nonostante tutto, il suo nucleo più autentico, il suo spirito, è rimasto vivo, anche se sepolto quasi sempre dal fango degli uomini.
Ecco, appunto: avvinghiamoci nel fango.
Aura ha scritto:I veri cristiani credono in un Dio che non si può dimostrare scientificamente, però la maggior parte di loro dubita, riflette, ridubita e riflette;
Ho visto.
Aura ha scritto:gli atei moderni relativisti sono convinti ed hanno una fede smisurata e sviscerata, in definitiva, nel nulla, che non si può dimostrare scientificamente, ma non hanno tanta voglia né di riflettere né tanto meno di dubitare, ma hanno molta sete di distruzione, accecati dall'avversione primariamente verso il cattolicesimo ma anche verso la pur umana tensione alla spiritualità.
Eh già: meno male che ho scritto chiaramente
alFaris ha scritto:so che 1 la scienza è in continua evoluzione, e 2 gli strumenti di verifica umani sono limitati, finanche dal punto di vista psicologico
perché altrimenti avrei potuto anch'io avere qualche dubbio con me stesso: sono onesto? seguo la stessa metrica per me come per gli altri?

A me, al contrario, risulta che la più antica, famosa, violenta verità con la vu maiuscola sia quella trascritta da Mosè: fu lui il primo a dire "è parola del Signore" - ricordi la citazione del Levitico? -, e chiunque si fosse permesso di dubitare sarebbe andato incontro a una punizione esemplare. Da quando i relativisti hanno potuto porre il dubbio anche sulla verità mosaica, sono stati aperti i cancelli dei ghetti, sono state ammesse le donne in società, sono stati rivalutati gli esseri umani come tali e non come "strumento del Signore".

Ecco, la stessa cosa sta accadendo riguardo l'omosessualità: o ci sono prove tangibili, sostanziali, valide - in questo caso non giuridicamente, ma scientificamente; anche qui, se sai quali siano i parametri affinché una prova sia scientificamente accettabile -, o si tratta di opinioni: le quali hanno diritto di esistenza, ma alla pari con tutte le altre. Evidentemente, il fatto che qualcuno si sia così espresso tanto tempo fa (e pare che non sia stato Mosè, ovvero i brani riguardo le "relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna", siano stati aggiunti successivamente, probabilmente durante la cattività a Babilonia), come tale non sia probante.
Aura ha scritto:A me sembrano molto ma molto più pericolosi questi ultimi, perché questi ultimi, a mio modesto parere, sarebbero molto più capaci di trasformare la società umana in un autentico e generale ''rogo'' fatto di ''homo homini lupus''.
Sai che cosa mi fa sorridere? Il fatto che i roghi siano stati prima accesi dai credenti più fervidi, e anzi probabilmente essi li tornerebbero ad accendere, se solo ne avessero il potere. Tuttavia, quella della persecuzione del "male" - in ogni modo esso sia inteso, è pratica antica dell'uomo: il male politico, il male religioso, il male razziale et cetera hanno mosse pletore di uomini, talora finanche su opposti fronti, sicché triste chi sia capitato nel mezzo del tiro incrociato - pensa ai lager, ai gulag, ai lao gai.
Aura ha scritto:Quando ho parlato di necrofilia ecc, mi riferito all'attuale modo di ragionare del dilagante relativismo anche in campo sessuale.
A proposito di prova giuridica: di norma, il colpevole è condannato per il reato che ha commesso. Mi torna difficile immaginare che qualcuno sia stato condannato perché è stato dimostrato che avesse l'intenzione di fare. A meno di essere stato colto in flagranza di reato.
Aura ha scritto:Pure il paragone che Ottavia fece con la cleptomania era riferito al tipo di ragionamento sofistico evidenziato inizialmente da un articolo di quel topic.
Il paragone di Ottavia era riferito a un comportamento nevrotico, nei confronti del quale il soggetto ha coscienza che si tratti di un'azione negativa, pure non riesce a contenere l'azione medesima. Nel caso dell'omosessualità, invece, abbiamo comportamenti sovrapponibili all'innamoramento tra uomo e donna; quindi, o consideriamo l'amore come una nevrosi (a proposito di relativismo, c'è stato chi ha ipotizzato anche questo), oppure è un comportamento non patologico.
Aura ha scritto:Leggete bene prima di ripondere.Ti invito a riflettere infine sulla mia ultima risposta a Pizza pie di questo topic.
Letto. Mi sembra che si tratti della solita, banale, ritrita disquisizione sull'omosessualità come "malattia" che si possa "curare". Certo che ci sono persone confuse, o che hanno avuto un percorso di vita particolarmente disagevole e che perciò si trovano in difficoltà nei confronti della vita e anche della sessualità. E allora? Ci vuole altro per parlare di patologia, ma anche soltanto di "deviazione".

Ci sono padri (e madri) di famiglia che pure sono frigidi; tra gli uomini ci sono singole personalità che non riescono ad avere rapporti sessuali completi con le mogli perché considerano il sesso come "sporco", e perciò lo riescono a fare solo con le prostitute; però questi uomini, siccome sono nascosti dall'ufficialità del matrimonio, possono pacificamente essere ammessi in seno alla comunità dei credenti, almeno fino al momento in cui sono scoperti a contrattare sesso mercenario.
Aura ha scritto:Dimenticavo di aggiungere che so che non vi importa nulla dei libri sacri, figurati
Ti figuri male; ed è cosa strana, dal momento che avrai notato che li cito, anzi le mie citazioni vanno perfino oltre la bibbia. A noi importa dei libri sacri finché sono considerati libri sapienziali, scritti da uomini, quindi contenenti parole e concetti umani. Li rimandiamo al mittente unicamente quando questi, forte unicamente della propria prosopopea, tenti di farli passare per la parola di chissà quale dio - perché ricordiamolo, le religioni adamitiche hanno dato luogo a un profluvio d'interpretazioni, riarrangiamenti, versioni e revisioni anche dello stesso concetto: quindi o il dio è un po' confuso, o forse ogni uomo vorrebbe mettere in bocca la propria verità al dio, come disse Feuerbach -; e in nome di questo "diritto d'autore", esiga che tutti si adeguino a essi. Eh no amico, hai sbagliato candeggio.
Aura ha scritto:qualcuno ha aperto questo topic con la strepitosa notizia derivante da una certa chiesa sita a Comano (grazie ad internet ognuno può acquisire visibilità), pertanto la mia risposta era riferita a quella precisa notizia riportata con relativo link. Alla faccia degli atei, tié!
CoRmano, con la erre. Eltasar ha citato il caso di Cormano unicamente per sottolineare che anche lì, come per la chiesa valdese, esiste una comunità di credenti che si discosta dalla santissima volontà di persecuzione del femminile, comunque esso si manifesti:
Eltasar ha scritto:Beh Aura, fattene una ragione non solo non tutti i cristiani la pensano come te, ma neanche tutti i cattolici, come si evince dall'articolo che parla dei vetero cattolici (peraltro neanche i cattolici romani la pensano tutti alla stessa maniera).
Anche questo, tutto sommato, mi sembra una prova tangibile del nostro interesse per le cose di chiesa: sempre, ovviamente, considerate come cose di uomini e donne, e non di un fantomatico dio. Da qui in poi, sta a te se voler continuare la discussione con un atteggiamento meno integralista, oppure se continuare a urlare insieme con gli evangelisti statunitensi che "dio vi odia". In questo secondo caso, ti avverto, ho già pronto da un bel po' di tempo il mio silenzio.

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » sab lug 09, 2011 7:41 am

Anch'io ti ho risposto subito il 7 giugno. E grazie che il tuo nome è di orgine greca. Ma Stefano fu il primo martire cristiano! E la coerenza dove sta? Mi parli di prove giuridicamente valide e poi mi porti ad esempio quel link, dove non si capisce subito di che sito si tratta e da ciò che si legge e da come viene esposto è evidente che si tratta dell'opera di un meschino opportunista. Daltronde quasi tutti i cosiddetti relativisti sono in realtà degli opportunisti, perché per es. criticano continuamente anche a spiovere, le religioni, i cristiani, cattolici, protestanti, salvo poi, portare subito ad esempio qualche chiesa che in un dato momento si esprime a favore o contro una loro affermazione. Che grandi uomini questi relativisi! Certo, i libri sacri vi interessano come testi sapienziali scritti dagli uomini, finché offrono considerazioni da voi ritenute sagge, altrimenti, altro che sapienti i loro autori: solo poveri folli! Secondo te io sarei integralista come gli evangelisti statunitensi che gridano 'Dio vi odia''? Non so se davvero dicono questo, ma di certo io non potrei dirlo a nessuno perché solo Dio può realmente conoscere e scrutare la profondità dell'animo di ogni uomo e giudicarlo di conseguenza. Credo invece che Dio desideri vedere sviluppata ed affinata la capacità di amare dell'uomo, di un amore inteso nel senso più nobile del termine, Amore inteso come accoglienza, apertura, comprensione, affabilità, gradevolezza, dolezza, sincerità, onestà, abnegazione, fedeltà, presenza, vicinanza, reciprocità, ascolto; inteso quindi come comunità, Koinonia, cioè comunione che si instaura nell'ordine delle relazioni che intercorrono tra persone che rispettandosi e amandosi scambievolmente costituiscono l'unità: la felicità di ognuno si identifica col benessere di tutti. Amore quindi non inteso nel senso di ''vogliamoci tutti bene e facciamo l'amore'' o di famiglia ''allargata'' tipo clan primitivo. Questo mi ha insegnato il cristianesimo.Allora certo che gli omosessuali debbano essere rispettati come persone. La questione è incentrata tutta sulla sessualità, ma , è un discorso che non investe solo gli omosessuali bensì anche gli etero. Sessualità intesa come utilizzo del corpo al fine di procurarsi piacere. Gli atti sessuali sono perciò finalizzati al soddisfacimento sensuale e materiale e basta. Solo se quest'atto si compie tra persone in cui c'è già o sta per esserci koinonia, solo allora l'atto sessuale si scosta dalla semplice materialità e diventa esso stesso parte integrante dell'amore. Il corpo ha la sua sacralità in quanto è anche manifestazione concreta della persona e della sua fragilità che diventa mediazione dell'espressione dell'io all'altro; da questo dinamismo si arriva all'autotrascendimento che si compie nel momento in cui si accoglie l'altro dentro di sé per divenire un ''noi''. Questo è Amore, ed in quest'ottica si può cominciare a comprendere anche il senso della fedeltà e dell'indissolubilità del matrimonio. Questa unione è più ordinata tra un uomo e una donna anche dal punto di vista anatomico sessuale riproduttivo, e quindi, ormonale e funzionale. Bada bene che quanto descritto non è solo il risultato di speculazione teoretiche ma è frutto anche di esperienze concretamente vissute. Ora, per quanto amore e considerazione tu possa avere verso gli omosessuali, non puoi dire che si tratta di esperienze sovrapponibili. Come dire che un quadrato è sovrapponibile ad un rombo. Ho sintetizzato molto ma spero di essermi spiegata almeno un po'.Comunque come fai a negare sul serio e senza ombra di dubbio che alcuni omosessuali possano desiderare di essere curati. Com'è possibile non ammettere che nell'ambito dell'omosessualitá ci sono molte sfaccettature e storie molto diverse tra loro? E il caso documentato dei ragazzi che per ''necessità'' si prostituiscono e di fatto diventano omosessuali?

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » sab lug 09, 2011 2:17 pm

Ah ecco..., poco fa sono riuscita a leggere il file del tuo primo link relativo alle ricerche scientifiche, non l'avevo ancora letto in quanto non funzionava il lettore pdf. Non sono rimasta sconvolta....anzi, a tal proposito ti posso linkare anch'io qualcosa di interessante....http://www.uccronline.it/2011/07/05/il- ... ome%c2%bb/ Sullo stesso sito puoi trovare consigli riguardo a buone ed edificanti letture.

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Re: Nozze gay

Messaggio da alFaris » lun lug 11, 2011 11:23 pm

aurea ha scritto:Anch'io ti ho risposto subito il 7 giugno.
Sì, hai ragione; siccome ho dovuto chiudere il filare - grazie alla tua cara amica Ottavia, ho inavvertitamente saltato anche il tuo messaggio di risposta; tuttavia, come vedi adesso ti sto ribattendo punto su punto. A la via!, dunque.
aurea ha scritto:E grazie che il tuo nome è di orgine greca. Ma Stefano fu il primo martire cristiano!
Appunto, volevo sottolineare quanto poco m'importi. Ci sono stati anche una serie di re Stefano d'Ungheria, il primo della serie fu anche santo; neanche di loro m'importa.
aurea ha scritto:E la coerenza dove sta? Mi parli di prove giuridicamente valide e poi mi porti ad esempio quel link,
Eh mamma mia!: tu ti puoi permettere di scrivere decine di messaggî senza uno straccio di prova, e se io metto un collegamento a un'opinione tu immediatamente t'inalberi? Take it easy, babe; è solo un'opinione - a meno di voler tacere che l'enorme profluvio di denaro che quella donna riuscì a collezionare finì tutto nelle casse vaticane, mentre i suoi "assistiti" morivano nel piccolo ospizio (quaranta posti letto) da lei fondato, il Nirmal Hridai.
aurea ha scritto:dove non si capisce subito di che sito si tratta
Se davvero non hai ancora capito, si tratta di un blog.
aurea ha scritto:e da ciò che si legge e da come viene esposto è evidente che si tratta dell'opera di un meschino opportunista.
Allora contestalo: quali e quanti gesti _medici_ sono stati compiuti da Madre Teresa?
aurea ha scritto:Daltronde quasi tutti i cosiddetti relativisti sono in realtà degli opportunisti, perché per es. criticano continuamente anche a spiovere, le religioni, i cristiani, cattolici, protestanti, salvo poi, portare subito ad esempio qualche chiesa che in un dato momento si esprime a favore o contro una loro affermazione.
Ah, perché voi non criticate? In ogni caso: noi citiamo quelle chiese che pur ritenendosi in comunione con la divinità pure accettano l'omosessualità come parte del creato; quindi cerchiamo di capire che cosa ha portati i credenti ad allontanarsi da quel pregiudizio, pur rimanendo in comunione con la divinità. Premesso che a noi, della divinità, importi men che niente; ma visto che questa divinità tarda a rilasciare un'intervista, allora vorremmo capire chi può parlare per essa, e perché.
aurea ha scritto:Che grandi uomini questi relativisi! Certo, i libri sacri vi interessano come testi sapienziali scritti dagli uomini, finché offrono considerazioni da voi ritenute sagge, altrimenti, altro che sapienti i loro autori: solo poveri folli!
Ripeto: perché, voi non lo fate? Credo che sia normale leggere e criticare la lettura: per esempio, Aristotele approvò Democrito su alcuni punti, al punto da immaginare gli atomi come le lettere dell'alfabeto, ma poi lo criticò riguardo i meccanismi accidentali del dualismo causa-effetto. Quanto poi a definire gli autori biblici "poveri folli", rimando al mittente l'accusa: _mai_ detto né scritto che gli autori biblici fossero "poveri folli".
aurea ha scritto:Secondo te io sarei integralista come gli evangelisti statunitensi che gridano 'Dio vi odia''?
Sì, è esattamente questa l'immagine che mi hai dato, ed è ad essa che mi rivolgo. Mi hai aggredito più volte, mi hai appioppate etichette ("opportunista") e messe in bocca parole ("poveri folli") che mai ho pronunciate, ma soprattutto hai sparato a zero contro chi propone solo distruzione senza costruzione alcuna. Il fatto che tu non abbia pronunciata la frase fra virgolette è solo un dettaglio; che tu abbia in odio l'omosessualità, così come il relativismo, traspare da ogni tuo scritto.
aurea ha scritto:Non so se davvero dicono questo, ma di certo io non potrei dirlo a nessuno perché solo Dio può realmente conoscere e scrutare la profondità dell'animo di ogni uomo e giudicarlo di conseguenza.
Strano, perché tu qui hai espressi certuni giudizî così recisi e decisi che poco hanno a che vedere con il lasciare che il tuo divino si esprima a riguardo.
aurea ha scritto:Credo invece che Dio desideri vedere sviluppata ed affinata la capacità di amare dell'uomo
Ma dopo questa sequenza di parole al miele, riecco il diktat:
aurea ha scritto:cioè comunione che si instaura nell'ordine delle relazioni che intercorrono tra persone
Ordine, che vuol dire legge, che vuol dire reato, che vuol dire persecuzione. Aspetto il processo per apostasia, corruzione di credente e propagazione del vizio; e relativa condanna, comprensiva di tortura. Procedes optime.
aurea ha scritto:Questo mi ha insegnato il cristianesimo.
A riempirmi la bocca di amore, amore, amore:
aurea ha scritto:capacità di amare dell'uomo, di un amore inteso nel senso più nobile del termine, Amore inteso come accoglienza, apertura, comprensione, affabilità, gradevolezza, dolezza, sincerità, onestà, abnegazione, fedeltà, presenza, vicinanza, reciprocità, ascolto; inteso quindi come comunità, Koinonia,
ma se poi qualcuno propone una formula diversa, allora perseguitarlo e ridurlo al silenzio:
aurea ha scritto:Amore quindi non inteso nel senso di ''vogliamoci tutti bene e facciamo l'amore'' o di famiglia ''allargata'' tipo clan primitivo.
È per questo che avete sterminato gli uomini rossi; e in quelle rare occasioni in cui essi sono sopravvissuti, avete create le scuole per "deindianizzare" quegli sventurati?
aurea ha scritto:Allora certo che gli omosessuali debbano essere rispettati come persone.
Ma quando mai. La dottrina insegna che la sessualità, esclusa la riproduzione, è vizio; e a questa posizione fate riferimento da sempre, tant'è che anche tu scrivi:
aurea ha scritto:Solo se quest'atto si compie tra persone in cui c'è già o sta per esserci koinonia, solo allora l'atto sessuale si scosta dalla semplice materialità e diventa esso stesso parte integrante dell'amore.
Per chi ignorasse il greco: quel che l'angelica aurea scrive con il mellifluo nome di koinonìa è la parola greca κοινωνία , che significa (indovina!) comunione. Siamo sempre lì, che cosa ci vogliamo fare.
aurea ha scritto:Questo è Amore, ed in quest'ottica si può cominciare a comprendere anche il senso della fedeltà e dell'indissolubilità del matrimonio.
Sai che i cristiani sono gli unici che impongono l'indissolubilità del matrimonio? Ebraici e islamici, ancorché la considerino un evento negativo, pure ipotizzano che due persone, unite in matrimonio, si possano allontanare; i cristiani, no. Alla faccia dei millenni di "progresso morale della storia del mondo". Ma questo succede perché nessuno di loro è "progredito" quanto voi, giusto?
aurea ha scritto:Questa unione è più ordinata tra un uomo e una donna anche dal punto di vista anatomico sessuale riproduttivo, e quindi, ormonale e funzionale.
Sì, conosco la litania [yaaawn].
aurea ha scritto:Bada bene che quanto descritto non è solo il risultato di speculazione teoretiche ma è frutto anche di esperienze concretamente vissute.
Immagino quali esperienze.
aurea ha scritto:Ora, per quanto amore e considerazione tu possa avere verso gli omosessuali, non puoi dire che si tratta di esperienze sovrapponibili. Come dire che un quadrato è sovrapponibile ad un rombo.
Vedi, quel che rende così noiosa la tua speculazione è che tutto ruota sull'io: io ritengo, io suppongo, io ho concretamente vissute le esperienze. Ecco: e chi se ne frega. Il fatto che tu, o io, o chicchessia altro abbia avute un tot di esperienze, nulla toglie al fatto che esistano situazioni diverse, che esulino dal nostro bagaglio di esperienze. Invece no: questa è la via, questa è la verità, questa è la vita. No tesoro, la vita è (anche) altro.
aurea ha scritto:Comunque come fai a negare sul serio e senza ombra di dubbio che alcuni omosessuali possano desiderare di essere curati.
E dagli con i giochini di retorica, speravo che dopo i "poveri folli" avessi smesso. Quando mai ho scritto che _non_ esistano omosessuali che si sentano costretti nella loro situazione, e che desiderino di essere liberati dalla loro condizione? Perché siccome tu hai vissuta quella esperienza, allora tutti quanti i negri sono ladri, tutti i froci sono depravati, tutti i relativisti sono vuoti distruttori. Sei banale, ripetitiva, egocentrica; metti le tue idee in testa agli altri, perché le tue idee sono le idee di dio, quindi sono giuste a prescindere. Che noia, che barba, che squallore ideologico.
aurea ha scritto:Com'è possibile non ammettere che nell'ambito dell'omosessualitá ci sono molte sfaccettature e storie molto diverse tra loro? E il caso documentato dei ragazzi che per ''necessità'' si prostituiscono e di fatto diventano omosessuali?
Quand'anche fosse: a te che cosa importa? L'omosessualità è perversione, vizio, disordine naturale e morale; che muoiano, schiacciati dall'ira di dio.

P.S.: la prossima volta mi spiegherai che cosa c'entri la prostituzione maschile con l'omosessualità.

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Re: Nozze gay

Messaggio da alFaris » lun lug 11, 2011 11:33 pm

aurea ha scritto:Ah ecco..., poco fa sono riuscita a leggere il file del tuo primo link relativo alle ricerche scientifiche, non l'avevo ancora letto in quanto non funzionava il lettore pdf. Non sono rimasta sconvolta....anzi,
Cioè, il fatto che al Salk Institute di La Jolla, in California, un gruppo di scienziati tenti di dimostrare che la coscienza è frutto dell’evoluzione e che pensare a noi come persone sia un errore, è tutto normale. Va be', contenta tu...
aurea ha scritto:a tal proposito ti posso linkare anch'io qualcosa di interessante....
Sì, gli darò un'occhiata.

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » mar lug 12, 2011 9:38 am

Come mai tanta ferrea e rancorosa ostinazione? Sei un medico o uno scienziato?
Mi diresti, in breve. l'iter e le moivazioni per cui sei passato da cristiano ad anticristiano?
Vorrei tanto capirlo; non solo per capire meglio te e gli altri, ma di riflesso, per confrontarmi.

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » mar lug 12, 2011 6:05 pm

No, scrivendo con lo smart ho sbagliato; volevo dire: Come mai tanta ferrea convinzione in tutte le attuali affermazioni sull'omosessualità? Sei un medico, uno scienziato, oppure...?

Perchè tanta caparbia e rancorosa ostinazione verso il cristianesimo?

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Re: Nozze gay

Messaggio da alFaris » mar lug 26, 2011 11:30 am

aurea ha scritto:Come mai tanta ferrea convinzione in tutte le attuali affermazioni sull'omosessualità? Sei un medico, uno scienziato, oppure...?
Nessuna ferrea convinzione. Corro in soccorso delle minoranze, quando queste chiedono semplicemente un angolo dove poter esistere. Semmai un giorno dovesse salire un governo che vietasse ai cristiani di professare la propria fede - e bada perché arriverà, stai tranquilla che imbraccerei il fucile ideologico pure per voi. O forse no, dipende chi sarà l'avversario...

P.S.: sì, sono uno studioso. Sono stato alla Facoltà di Farmacia, quindi ho studiato sia Fisiologia che Psicologia - quest'ultima da solo, dal momento che ancora è tenuta in scarsa considerazione. Proprio studiando la Psicologia, e parlando con gli omosessuali, ho notato che i loro comportamenti, a parte il dettaglio dell'indirizzo di destinazione, si possano sovrapporre a quelli degli eterosessuali; ed è stata quest'osservazione che mi ha convinto del fatto che essi abbiano il diritto di esistere.
aurea ha scritto:Perchè tanta caparbia e rancorosa ostinazione verso il cristianesimo?
Il solito, vecchio, ribollito vittimismo cattolico: come se il Watikaner e le sue milizie avessero risparmiate condanne a dritta e a manca. Mais non, ma chérie amie: _tu_ sei venuta qui a offendere la dignità dei presenti, per ciò sei stata ripagata con la stessa moneta. Quando si è presentato qualcuno che voleva capire, e che quindi era anche consapevole di trattare con omosessuali, è stato accolto con civiltà e rispetto. Vedrai, qualora si presentasse qui un altro sanfedista, Swastika tedesca o Estrella Roja cubana che dir si voglia, riceverà il tuo stesso trattamento - perché sanfedista, non perché di opinione diversa.

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Re: Nozze gay

Messaggio da aurea » gio lug 28, 2011 12:17 am

alFaris ha scritto:
aurea ha scritto:Come mai tanta ferrea convinzione in tutte le attuali affermazioni sull'omosessualità? Sei un medico, uno scienziato, oppure...?
Nessuna ferrea convinzione. Corro in soccorso delle minoranze, quando queste chiedono semplicemente un angolo dove poter esistere.
E si vede che anche i relativisti hanno un'anima! Se è così, allora, altro che ''Dio vi odia''! Vedi? In pratica, sei molto più cristiano di quanto credi. Mi fa piacere.
Sinceramente mi dispiace che sprechi la tua sensibilitá in ideologie sbagliate. Infondo ti impegni per un mondo migliore (voglio davvero crederlo) ma, vedi, forse spesso, sono i metodi e gli atteggamenti che intendiamo utilizzare per ottenere una società migliore, ad essere sbagliati. L'unica via veramente praticabile e che può essere universalmente accettata, lo sai bene qual è.

Io non ho offeso nessuno e alcuni di voi sono proprio contro chi non condivide l'ideologia di genere e i cattolici tutti.


E credo bene che gli omosessuali siano persone come tutti gli altri, cosa dovrebbero essere, extraterrestri?

P.S.: Anch'io ho studiato psicologia a livello accademico, non sono però laureata in Psicologia.

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