ciao marina,
ti scrivo per avere un tuo parere sui risultati dele analisi che mi sono appena fatta. Sono vegan da poco più di 3 anni e da gennaio del 2002 non facevo esami di controllo, per cui ho provveduto. I risultati sono tutti nella norma (urine, azotemia, emocromo, glicemia, sideremia e trigliceridi), ma il colesterolo totale risulta 239 quando il range normale viene specificato fra 140 e 220 mg/dl. Poca cosa, ma comunque mi ha sorpreso, in quanto mi sarei aspettata di trovare invece proprio questo dato particolarmente basso, dato che non mangio né carne, né uova né latte o derivati; Inoltre uso solo olio extravergine di oliva, spremuto a freddo e usato a crudo, tranne qualche eccezione in cui metto l'olio e.v. in cottura e magari faccio un fritto, ma non più di una volta ogni settimana - 10 gg. Mangio molti legumi e frutta, cereali o pasta, non molti dolci (solo qualche volta un po' di cioccolato fondente oppure un gelato alla soia), molti semi oleosi (sesamo, girasole, noci, mandorle ecc. nell'insalata o nella colazione (di frutta). faccio periodicamente cicli di Esapent per integrare gli omega, ma non li stavo prendendo se non saltuariamente nel momento in cui ho fatto l'analisi. Come spiegarsi dunque questo valore?
Considera che di contro i trigliceridi sono bassi (57, in un range che va da 50 a 200 mg/dl). L'azotemia è 31 e la glicemia 82, quindi sempre nella parte bassa della scala.
Per concludere, i valori relativi al ferro sono nei limiti ma verso il basso, ovvero gl. rossi 4,35 milioni/mmc (range 4,2-5,4), emoglobina 12,50% (12-16), ematocrito 37,10% (35-45). Considera che prendo una compressa di B12 da 550 mg a giorni alterni. Tieni conto anche che sono in premenopausa e che ho il ciclo circa 3-5 volte l'anno, quando ho fatto il prelievo non l'avevo da quasi 3 mesi, quindi avrei forse dovuto essere più ben "fornita", non credi?
Devo dire che ci sono rimasta un po "male", anche perché invece fisicamente continuo a sentirmi in forma, anche se ho ripreso qualche chilo dei 12 che avevo perso a inizio dieta vegan... c'è qualcosa che devo modificare nella dieta, mi devo preoccupare oppure no? devo fare ulteriori analisi secondo te?
ti ringrazio per il tuo parere
Antonella
dieta vegan e colesterolo alto
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Antonella Sagone
- Messaggi: 1252
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 10:13 am
- Località: Roma
colesterolo alto
Vedo con un po' di ritardo i messaggio e, pur non essendo Marina, abbozzo qualche considerazione sperando che possa essere utile.
In primo luogo ricordo che il livello di colesterolo non dipende esclusivamente dall'intake alimentare: il colesterolo è autonomamente sintetizzato dal fegato ed il livello totale dipende appunto dall'intake sommato alla produzione esogena (e si considera che la riduzione dell'assunzione alimentare a 0 comporti un calo ematico di non più del 20-22%); di conseguenza livelli alterati (anche più di quelli indicati, francamente di non particolare entità) sono compatibili con una dieta vegan, anche se estremamente rari.
In secondo luogo il livello di colesterolo è influenzato direttamente dall'attività fisica, che, ove carente, può comportarne un innalzamento non dipendente dalla dieta.
Altro fattore da tenere in considerazione è l'alterazione dell'attività ormonale in determinate fasi dell'esistenza, tra le quali la pre-menopausa, che può influire direttamente ed indirettamente (tramite l'aumento di peso, che effettivamente viene denunciato nel caso specifico) sul livello ematico del colesterolo.
Infine noto che dai dati inviati non è possibile ricostruire l'assetto lipidico complessivo, anche se una valutazione "via forum" non sarebbe comunque possibile se non a livello di disquisizione generale.
In conclusione: i dati non sembrano in alcun modo allarmanti e, considerata la situazione descritta, sembrerebbero riferibili a fattori del tutto fisiologici.
Il consiglio è quello di non allarmarsi (e non rimanerci male, sono cose che capitano...), di approfondire la situazione (prima di tutto con una determinazione di colesterolo LDL e HDL), di considerare una piccola restrizione calorica se compatibile con tutto il resto, e di rivedere la situazione nei prossimi mesi alla luce dei mutamenti fisiologici in atto, ovviamente insieme al medico di fiducia, la cui opera è essenziale e non sostituibile dalle risposte in un forum, che, per quanto precise possano essere e per quanto esperti possano essere coloro che le danno, scontano la mancata conoscenza diretta della situazione particolare (le malattie sono una categoria astratta, le persone sono concrete ed assai poco "astraibili") ed altro non possono essere, appunto, che considerazioni generali, valide per tutti in teoria ma da calare nella realtà individuale.
La finisco qui...
Ciao
Paolo
In primo luogo ricordo che il livello di colesterolo non dipende esclusivamente dall'intake alimentare: il colesterolo è autonomamente sintetizzato dal fegato ed il livello totale dipende appunto dall'intake sommato alla produzione esogena (e si considera che la riduzione dell'assunzione alimentare a 0 comporti un calo ematico di non più del 20-22%); di conseguenza livelli alterati (anche più di quelli indicati, francamente di non particolare entità) sono compatibili con una dieta vegan, anche se estremamente rari.
In secondo luogo il livello di colesterolo è influenzato direttamente dall'attività fisica, che, ove carente, può comportarne un innalzamento non dipendente dalla dieta.
Altro fattore da tenere in considerazione è l'alterazione dell'attività ormonale in determinate fasi dell'esistenza, tra le quali la pre-menopausa, che può influire direttamente ed indirettamente (tramite l'aumento di peso, che effettivamente viene denunciato nel caso specifico) sul livello ematico del colesterolo.
Infine noto che dai dati inviati non è possibile ricostruire l'assetto lipidico complessivo, anche se una valutazione "via forum" non sarebbe comunque possibile se non a livello di disquisizione generale.
In conclusione: i dati non sembrano in alcun modo allarmanti e, considerata la situazione descritta, sembrerebbero riferibili a fattori del tutto fisiologici.
Il consiglio è quello di non allarmarsi (e non rimanerci male, sono cose che capitano...), di approfondire la situazione (prima di tutto con una determinazione di colesterolo LDL e HDL), di considerare una piccola restrizione calorica se compatibile con tutto il resto, e di rivedere la situazione nei prossimi mesi alla luce dei mutamenti fisiologici in atto, ovviamente insieme al medico di fiducia, la cui opera è essenziale e non sostituibile dalle risposte in un forum, che, per quanto precise possano essere e per quanto esperti possano essere coloro che le danno, scontano la mancata conoscenza diretta della situazione particolare (le malattie sono una categoria astratta, le persone sono concrete ed assai poco "astraibili") ed altro non possono essere, appunto, che considerazioni generali, valide per tutti in teoria ma da calare nella realtà individuale.
La finisco qui...
Ciao
Paolo
Re: colesterolo alto
Chiedo scusa, volevo scrivere (ovviamente) "produzione endogena".Paolo ter ha scritto:livello totale dipende appunto dall'intake sommato alla produzione esogena
Bye
Per Paolo.
Ciao Paolo, visto che ti intendi di molte cose avrei una domanda :o)
Per caso sai dirmi se tra alimentazione e produzione dell'ormone dhea-s c'è una correlazione???.
Si può influenzare con certi alimenti la sua eccessiva produzione o innalzarne i valori??.....
Ciao...Lattuga*.
Per caso sai dirmi se tra alimentazione e produzione dell'ormone dhea-s c'è una correlazione???.
Si può influenzare con certi alimenti la sua eccessiva produzione o innalzarne i valori??.....
Ciao...Lattuga*.
DHEA-S
Grazie del complimento, temo non troppo meritato...
in effetti l'endocrinologia non è esattamente il mio campo e comunque non sono al corrente di studi sulla relazione tra alimentazione e increzione deidroepiandosterone solfato (però mi hai dato una buona idea per un'altra "ricerca di ricerche" a cui provvederò non appena finito il lavoro che sto svolgendo, chissà... nel caso riscriverò).
Tuttavia la fisiologia ci insegna che il dhea-s è un androgeno di origine quasi completamente surrenalica e, come tale, non direttamente dipendente dall'alimentazione, a meno che nella stessa non siano presenti residui ormonali agonisti o antagonisti, come potrebbe succedere per carne e derivati, nel qual caso tutto dipenderebbe dalla quantità dei residui; da questo punto di vista i vegetariani e, ancora di più, i vegani, possono ritenersi ben protetti dal rischio, anche se onestamente bisogna riconoscere che anche per gli onnivori non è un rischio molto alto (nel caso i problemi sono soprattutto altri e peggiori, visto che l'ormone in questione è un androgeno debole e che per "forzare" la crescita dei poveri animali da allevamento esistono molecole assai più efficaci e pericolose).
Anche la relazione col cortisolo, ormone surrenalico glicocorticoide che può essere stimolato in situazioni di forte sovrappeso o addirittura obesità soprattutto in presenza, nell'alimentazione, di notevoli quantità di carboidrati, sembra accertata solo in situazioni patologiche di tipo endocrinologico, tumorale di di carenze enzimatiche non riconducibili (salvo alcuni tipi di tumore) a fattori alimentari.
In conclusione direi che la relazione tra alimentazione e dhea-s è (se c'è) estremamente labile e indiretta.
Fin qui quello che so (non un granchè, sorry!)... se avrò novità non mancherò di postarle.
Ciao
in effetti l'endocrinologia non è esattamente il mio campo e comunque non sono al corrente di studi sulla relazione tra alimentazione e increzione deidroepiandosterone solfato (però mi hai dato una buona idea per un'altra "ricerca di ricerche" a cui provvederò non appena finito il lavoro che sto svolgendo, chissà... nel caso riscriverò).
Tuttavia la fisiologia ci insegna che il dhea-s è un androgeno di origine quasi completamente surrenalica e, come tale, non direttamente dipendente dall'alimentazione, a meno che nella stessa non siano presenti residui ormonali agonisti o antagonisti, come potrebbe succedere per carne e derivati, nel qual caso tutto dipenderebbe dalla quantità dei residui; da questo punto di vista i vegetariani e, ancora di più, i vegani, possono ritenersi ben protetti dal rischio, anche se onestamente bisogna riconoscere che anche per gli onnivori non è un rischio molto alto (nel caso i problemi sono soprattutto altri e peggiori, visto che l'ormone in questione è un androgeno debole e che per "forzare" la crescita dei poveri animali da allevamento esistono molecole assai più efficaci e pericolose).
Anche la relazione col cortisolo, ormone surrenalico glicocorticoide che può essere stimolato in situazioni di forte sovrappeso o addirittura obesità soprattutto in presenza, nell'alimentazione, di notevoli quantità di carboidrati, sembra accertata solo in situazioni patologiche di tipo endocrinologico, tumorale di di carenze enzimatiche non riconducibili (salvo alcuni tipi di tumore) a fattori alimentari.
In conclusione direi che la relazione tra alimentazione e dhea-s è (se c'è) estremamente labile e indiretta.
Fin qui quello che so (non un granchè, sorry!)... se avrò novità non mancherò di postarle.
Ciao
Per Paolo.
Paolo ti ringrazio molto!
Hai un mess. privato.
Ciao Lattuga*
Hai un mess. privato.
Ciao Lattuga*
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b.marjorie
- Messaggi: 19
- Iscritto il: mer ott 27, 2004 8:10 pm
entro nel nuovo forum per la prima volta, è da tanto che non mi collego ed ho trovato un sacco di argomenti nuovi.
Vorrei dire anch'io qualcosa riguardo il colesterolo e riguardo il DHEA, solo brevemente, visto che la domanda era per marina.
I valori di colesterolo riportati sono valori elevati, in quanto valori considerati di sicurezza sono sotto il 160. E' molto strano che una persona vegana non li raggiunga, e ci sono alcune possibilità:
1-errore di laboratorio: come era in passato? con un'alimetazione onnivora doveva essere ben superiore a questo valore.
2-coesistenza di mlattie metaboliche che aumentino i livelli, e mi riferisco all'ipotiroidismo.
3-eccesso di grassi saturi o transidrogenati nella dieta. Questi grassi sono in grado di aumentare molto i livelli di colesterolo, e si trovano spesso nei prodotti da forno e nelle margarine: vanno quindi verificate le etichette
4-solo un numero limitato di persone h il colesterolo elevato per cause genetiche. In questo caso, c'è di solito una familiarità nota. Solo in questo caso, ed una volta escluse tutte le altre possibilità, vanno assunti farmaci per abbattere il rischio cardiovascolare.
Vorrei aggiungere inoltre che non basta eliminare i cibi animali per abbassare il colesterolo, ma vanno limitati i grassi saturi, come già detto, e consumati in abbondanza cibi naturali, ricchi di fibre., che assieme alla pratica di regolare esercizio fisico sono nella maggior parte dei casi in grado di normalizzare questi valori anche fino a ben sotto i 150.
Riguardo al DHEA, vale il concetto che è sintetizzato a partire dal colesterolo, e che quindi limitare colesterolo e grassi saturi nella dieta può abbassare i livelli di questo ormone, precursore degli ormoni sessuali.
Ciao a tutti,
Luciana
http://www.scienzavegetariana.it
Vorrei dire anch'io qualcosa riguardo il colesterolo e riguardo il DHEA, solo brevemente, visto che la domanda era per marina.
I valori di colesterolo riportati sono valori elevati, in quanto valori considerati di sicurezza sono sotto il 160. E' molto strano che una persona vegana non li raggiunga, e ci sono alcune possibilità:
1-errore di laboratorio: come era in passato? con un'alimetazione onnivora doveva essere ben superiore a questo valore.
2-coesistenza di mlattie metaboliche che aumentino i livelli, e mi riferisco all'ipotiroidismo.
3-eccesso di grassi saturi o transidrogenati nella dieta. Questi grassi sono in grado di aumentare molto i livelli di colesterolo, e si trovano spesso nei prodotti da forno e nelle margarine: vanno quindi verificate le etichette
4-solo un numero limitato di persone h il colesterolo elevato per cause genetiche. In questo caso, c'è di solito una familiarità nota. Solo in questo caso, ed una volta escluse tutte le altre possibilità, vanno assunti farmaci per abbattere il rischio cardiovascolare.
Vorrei aggiungere inoltre che non basta eliminare i cibi animali per abbassare il colesterolo, ma vanno limitati i grassi saturi, come già detto, e consumati in abbondanza cibi naturali, ricchi di fibre., che assieme alla pratica di regolare esercizio fisico sono nella maggior parte dei casi in grado di normalizzare questi valori anche fino a ben sotto i 150.
Riguardo al DHEA, vale il concetto che è sintetizzato a partire dal colesterolo, e che quindi limitare colesterolo e grassi saturi nella dieta può abbassare i livelli di questo ormone, precursore degli ormoni sessuali.
Ciao a tutti,
Luciana
http://www.scienzavegetariana.it
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Marina Berati
- Messaggi: 478
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 9:08 am
Re: dieta vegan e colesterolo alto
Chiedo scusa, sono stata assente un bel po' di giorni, pessima moderatrice... in ogni caso, NON ponetemi domande su esami del sangue e questioni strettamente mediche, io non sono medico, ne' nutrizionista :-)
Ho visto che adesso e' arrivata anche Luciana Baroni, meno male, in ogni caso, per domande sugli esami del sangue scrivete a [email protected]
Ciao,
Marina
Ho visto che adesso e' arrivata anche Luciana Baroni, meno male, in ogni caso, per domande sugli esami del sangue scrivete a [email protected]
Ciao,
Marina