Salve a tutti, sono appena tornato dal VeganFest e domattina saremo nuovamente li a finire di sistemare... Dai prossimi giorni potremo ricominciare il normale lavoro di redazione, anche se con tempi lunghi prima di riprendere il nornale ritmo viste le centinaia di mail che abbiamo a cui rispondere...
Ho letto alcune segnalazioni in questo topic con un certo stupore e rispondo con piacere visto che ogni critica è ben accetta e può essere sempre di aiuto a migliorare ed anche in considerazione del fatto che in questi 4 giorni indimenticabili siamo stati letteralmentre sommersi di complimenti da parte del pubblico presente e degli espositori. Da parte nostra abbiamo avuto ricontro di un successo enorme e l'organizzazione ci è stata riconosciuta da moltissimi come la migliore mai vista ad un evento Vegan.
Ma non mi sottraggo agli appunti segnalati...
1) Cuoio e miele.
Ovviamente al VeganFest non è consentito vendere materiali in cuoio o ingredienti in miele (e ci mancherebbe altro). Non solo non è consentito venderli, ma neanche vantarne l'uso o semplicemente rappresentarli fotograficamente all'interno di volantini e depliants. Ogni espositore per partecipare, firma un disciplinare molto rigido in questo senso e fin dal primo giorno ogni spazio espositivo installato viene controllato articolo per articolo, proprio per evitare situazioni come quella descritta.
Inoltre, come ulteriore sicurezza, all'interno del VeganFest, dale 10,00 alle 23,00 è sempre stata attiva e ben segnalata una segreteria con un minimo di due persone (ma mediamente ce ne sono sempre state 3) a disposizione di espositori e visitatori per ogni tipo di problema o segnalazione. Il primo giorno abbiamo ricevuto una segnalazione in relazione al miele , al primo controllo effettuato sul posto non abbiamo trovato niente, ma l'espositore in questione, ha onestamente ammesso di aver avuto effettivamente un barattolo di miele che ha levato appena segnalato. In questo caso, anche in considerazione della correttezza dell'espositore nel non nascondere il suo sbaglio e della presenza dell'ingrediente incriminato di breve durata ed ormai non più esistente, abbiamo ritenuto di non intervenire ulteriormente.
Per quanto riguarda la presenza di un braccialetto di cuoio, non ne abbiamo notizia e non ci risulta da nessuno dei vari e ripetuti controlli effettuatiproprio con la finalità di distiguerci da altri eventi dove questi aspetti non vengono tenuti nella necessaria considerazione ed ove regolarmente ho trovato casi spiacevoli di ingredienti o materiali non Vegan. Ovviamente l'errore è sempre in agguato quando si lavora e quando ho trovato situazioni del genere ad altri festival Vegan, ho sempre segnalato la cosa agli organizzatori in modo da collaborare costruttivamente al loro operato.
2) Cibo per crudisti.
Effettivamente la presenza del mondo crudista non era molta e non essendoci espositori specifici in tal senso a causa del fatto che nei giorni di Pasqua, aziende di questo genere, per motivi familiari, tendono a non partecipare ad eventi di grandi dimensioni, siamo riusciti a far comunque intervenire un punto vendita di frutta e verdura, oltre che di pane biologico ed altri prodotti naturali e semplici. Oltre a questo, abbiamo allestito noi stessi, come organbizzazione del VeganFest, un punto distribuzione di spremute di frutta e centrifugati di verdure. Forse è poco per un evento di queste dimensioni, ma è quello che siamo riusciti a fare, proprio perchè l'alimentazione crudista fa parte delle scelte che da sempre promuoviamo e rispettiamo. Certamente la prossima edizione questo aspetto sarà migliorato perchè moltissime aziende agricole biologiche locali dopo essere venute come semplici visitatori, trovandosi di fronte ad un evento di tali dimensioni e con un così alto afflusso di pubblico (prossimamente pubblicheremo un articolo indicando tutti i dati di afflusso che sono a dir poco, strabilianti), ci hanno chiesto di poter partecipare alla prossima edizione.
3) Cibo fritto
Tra i tanti espositori c'erano anche un paio di stand dove vendevano prodotti fritti. Ognuno può avere i propri gusti, ma io personalmente trovo che non sia bagliato. Chi non li vuole, può fare a meno di acquistarli e invece chi li gradisce, potrà farlo liberamente avendo la garanzia che si tratta di alimenti Vegan. Da Vegano non mi sognerei mai di vietare ad altri vegani di mangiare bomboloni se fatti con farine bio e latte di soia, solo perchè sono fritti, anzi apprezzerei il fatto di trovarli Vegan e potrei decidere se prenderli o no (e infatti sono stati ben aprezzati).
4) Qualità del Ristorante
In effetti abbiamo ricebuto alcune segnalazionei realtive nella giornata di Sabato. Siamo subito intervenuti ed anche a seguito di domande effettuate all'uscita del ristorante, abbiamo avuto conferma della soddisfazione dei clienti che oltretutto in molti casi riprenotavano per la sera dopo essere appena usciti dalla sala. Ci scusiamo con i clienti della giornata di Sabato se qualcuno non ha visto raggiunte le proprie aspettative, ma la quantità alta di persone che si sono presentate alla sala del ristorante non ha facilitato il lavoro. Certamente per la prossima edizione il ristorante verrà potenziato e migliorato in modo da rispondere alle più alte aspettative ed all'alto numero di coperti da servire.
5) Workshop cucina
Si, la sala non era grande ed anche in questo caso le persone in sovrannumero rispetto a quanto previsto, non hanno potuto seguire i workshop.. Per la prossima edizione svolgeremo i workshop in un ambiente enormemente più grande in modo da accogliere un numero altissimo di persone, se necessario supportato visivamente da un maxischermo in modo che anche le persone più lontane possano seguire correttamemnte il workshop.
Nonostante questo aspetto, i workshop si sono svolti regolarmente, continuamente e con soddisfazione di tanti... Faremo in modo che la prossima volta siano ancora di più.
6) Gatti in gabbia
C'è ben poco da dire. Abbiamo dato ben volentirei libera e gratuita fruizione degli spazi del VeganFest ad associazioni ONLUS che si occupano di trovare casa a gatti e cani abbandonati e spesso con problemi e mentre i cani in molti casi possono essere lasciati liberi, per i gatti la cosa è più difficile e per evitare che si facciano del male scappando, è ovviamente necessario tenerli in una gabbia che li protegga. E' una cosa normale ed a difesa dell'animale.
6) Yoga
Erano presenti due spazi Yoga. Uno più piccolo ed in posizione riservata in grado di accogliere poche persone in modo da mantenere un rapporto più personale nella sessione. Un altro molto grande proprio sul prato dove in diversi orari era possibile fare yoga sul prato su una superficie enorme.
7) Raccolta differenziata
La ristorazione effettuata dall'organizzazione del VeganFest era effettuata con piatti in ceramica e bottiglie in vetro proprio per ridure l'impatto ambientale della ristorazione. Tra l'altro pure la modulistica interna, i badge degi espositori e la rivista ufficiale, erano stampati su carta certificata FSC.
Per quanto riguarda invece gli espositori che effettuavano ulteriori servizi di ristorazione autonomamente, tutti sono stati invitati ad utilizzare materiali riciclabili e compostabili, ma in effetti abbiamo anche noi constatato che la quasi totalità ha preferito il riciclabile al compostabile. Sarà certamemnte un aspetto da tenere in considerazione nella prossima edizione.
Comunque sia, sulla superficie del Veganfest erano presenti ben 50 bidoni di raccolta differenziata per carta, plastica e lattine, proprio per gestire al meglio il corretto riciclo di plastica e lattine.
8)DogBAR
Questa è una bella cosa che ha caratterizzato Il VeganFest, tanti, tantissimi cani presenti ed è una cosa notata (ed apprezzata) da tutti. Il DogBAR era realizzata da un robusto gazebo in legno di 9 m circondato da una siepe verde, proprio lungo la strada di collegamento tra il PalaVegan e la villa. c'erano a disposizione due ciotole, una vasca di acqua decisamente grande ed un contenitore di crocchette Vegan Amì da circa 20 Kg che è stato riempito ben due volte. Inoltre sono state distribuite più di 15 Kg di snack Amì per cani in bustina monoporzione ed in 4 diverse varietà di sapore. Il tutto gratuitamente. Se a qualcuno sembra poco, a qualcun altro è sembrata una cosa gradita, comunque sia, il tutto era li a disposizione ed è stato usato da tantissime persone, tant'è che l'ultimo giorno sono particamente finite le scorte, lasciando ai visitatori del quarto giorno ben poco...
Insomma, pur con qualche piccolo aspeto da affinare (era fisiologico in questa prima edizione), abbiamo riscontrato consensi ovunque, abbiamo portato sulla scena nazionale la scelta etica vegan grazie alle interviste ed ai servizi televisivi e radiofonici in diretta e registrati su testate come Rai2, Rai3, Radiomontecarlo, Radioradicale, StudioAperto di Italia1 La Nazione, Il Tirreno... Tutto in 4 straodinari giorni che hanno avvicinato tante persone a scegliere di abbracciare la scelta etica Vegan...
Sicuramente avremmo potuto fare di più (e lo faremo), ma altrettanto sicuramente mai è stato fatto così tanto e bene...
lascio ad ognuno le proprie valutazioni... Ringrazio comunque delle segnalzioni che terremo senz'altro in considerazione... e torno a lavorare...
Buona continuazione a tutti...