Elena, che ha deciso di nascere a casa
Inviato: mer gen 19, 2011 6:15 pm
Ecco il racconto del hbac a sorpresa di Elena.
Ore 6.00 del mattino, mi alzo per andare al bagno. Sono alla 38° settimana, mancano ancora 10 giorni alla data prevista per il parto. Sento il bimbo muoversi nella pancia (non sapevamo il sesso). Giusto ieri pensavo che avrei dovuto farmi delle foto con questa bella panciona sempre in movimento...
Torno a letto e mi riaddormento. Per poco.
Ore 6.30, un rumore dal mio bacino mi sveglia. Sembra quasi che il bimbo abbia “bussato” un paio di volte. Toc-toc.
Una contrazione. Non ci faccio molto caso, sono un po' di giorni che la sento e penso siano quelle preparatorie. Resto a letto. Altra contrazione e mi riaddormento. Un'altra...
Mi alzo, scendo in salotto sono le 7.00. Controllo le contrazioni: ogni 5 minuti. Devo scappare in bagno: che abbia rotto il sacco?
Sveglio Marco, chiamo Barbara, l'ostetrica che mi ha seguito in gravidanza.
I piani sono che si fa parte del travaglio a casa e poi ci si sposta in ospedale avendo io avuto un cesareo pregresso.
Mi chiede ogni quanto sono e quanto durano le contrazioni. Marco controlla: durano un minuto e sono ogni 3-4 minuti. Barbara parte. Io sono tranquilla.
Faccio colazione fra una contrazione e l'altra. Marco carica le borse in macchina. Alice dorme tranquilla di sopra. Chiamiamo la nonna che venga a fare compagnia ad Alice.
Arriva Barbara. Mi visita. Sgrana gli occhi e mi dice: “Questo bimbo nasce qua... non arriviamo neanche in ospedale, vedrai che fra poco cominciano le spinte”.
Infatti! Eccole!
Marco e Barbara allestiscono il salotto con cerate, asciugamani, teli... non ricordo molto... solo che mi sembra tutto bellissimo e che sono felicissima!
Arriva mia mamma, la spediamo su da Alice che ancora dorme.
Sento bruciare, sento la testa. Sono aggrappata a Marco e al divano, in ginocchio o carponi. Ancora qualche spinta e la testa è fuori. Un attimo e il bimbo nasce, davanti a me e Marco, ancora bianco di vernice caseosa. Sono le 9.10.
Un breve pianto del bimbo e anche Alice si sveglia.
E' maschio o femmina? Controllo io: è femmina, è Elena!
È già fra le mie braccia che mi gurda con due occhioni spalancati. La apoggio al petto e aspettiamo che il cordone smetta di pulsare. Intanto Elena trova il seno.
Marco taglia il cordone e aspettiamo il secondamento.
Una mezzora e nasce la placenta.
Passo sul divano, arrivano Alice e la nonna a conoscere Elena. Siamo tutti increduli!
Grazie piccola Elena per queste emozioni, grazie per avermi dato questa esperienza indimenticabile!
Ore 6.00 del mattino, mi alzo per andare al bagno. Sono alla 38° settimana, mancano ancora 10 giorni alla data prevista per il parto. Sento il bimbo muoversi nella pancia (non sapevamo il sesso). Giusto ieri pensavo che avrei dovuto farmi delle foto con questa bella panciona sempre in movimento...
Torno a letto e mi riaddormento. Per poco.
Ore 6.30, un rumore dal mio bacino mi sveglia. Sembra quasi che il bimbo abbia “bussato” un paio di volte. Toc-toc.
Una contrazione. Non ci faccio molto caso, sono un po' di giorni che la sento e penso siano quelle preparatorie. Resto a letto. Altra contrazione e mi riaddormento. Un'altra...
Mi alzo, scendo in salotto sono le 7.00. Controllo le contrazioni: ogni 5 minuti. Devo scappare in bagno: che abbia rotto il sacco?
Sveglio Marco, chiamo Barbara, l'ostetrica che mi ha seguito in gravidanza.
I piani sono che si fa parte del travaglio a casa e poi ci si sposta in ospedale avendo io avuto un cesareo pregresso.
Mi chiede ogni quanto sono e quanto durano le contrazioni. Marco controlla: durano un minuto e sono ogni 3-4 minuti. Barbara parte. Io sono tranquilla.
Faccio colazione fra una contrazione e l'altra. Marco carica le borse in macchina. Alice dorme tranquilla di sopra. Chiamiamo la nonna che venga a fare compagnia ad Alice.
Arriva Barbara. Mi visita. Sgrana gli occhi e mi dice: “Questo bimbo nasce qua... non arriviamo neanche in ospedale, vedrai che fra poco cominciano le spinte”.
Infatti! Eccole!
Marco e Barbara allestiscono il salotto con cerate, asciugamani, teli... non ricordo molto... solo che mi sembra tutto bellissimo e che sono felicissima!
Arriva mia mamma, la spediamo su da Alice che ancora dorme.
Sento bruciare, sento la testa. Sono aggrappata a Marco e al divano, in ginocchio o carponi. Ancora qualche spinta e la testa è fuori. Un attimo e il bimbo nasce, davanti a me e Marco, ancora bianco di vernice caseosa. Sono le 9.10.
Un breve pianto del bimbo e anche Alice si sveglia.
E' maschio o femmina? Controllo io: è femmina, è Elena!
È già fra le mie braccia che mi gurda con due occhioni spalancati. La apoggio al petto e aspettiamo che il cordone smetta di pulsare. Intanto Elena trova il seno.
Marco taglia il cordone e aspettiamo il secondamento.
Una mezzora e nasce la placenta.
Passo sul divano, arrivano Alice e la nonna a conoscere Elena. Siamo tutti increduli!
Grazie piccola Elena per queste emozioni, grazie per avermi dato questa esperienza indimenticabile!