Litigi tra sorelle

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fioredicampo75
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Litigi tra sorelle

Messaggio da fioredicampo75 » lun gen 17, 2011 3:49 pm

Ora, litigi è una parola grossa, hanno solo 13 mesi, però vorrei capire un po' voi come vi regolate in queste situazioni. Le mie sono gemelle, ma credo lo stesso capiti fra fratelli, quindi so che mi aiuterete.
Dunque, Federica è molto possessiva, e soprattutto tende a rubare qualsiasi cosa abbia in mano la sorella. Tania ha un biberon? Lo prende lei. Ne dò un altro a Tania? Le ruba anche quello, tenendone uno per mano. Gliene dò un terzo? Riesce a prendere pure quello, trasformandosi in polipo pluritentacolato. Che faccio? Lascio che se la sbrighino fra di loro, come ho sentito più volte dire che sarebbe giusto fare? Ma non sarebbe giusto far capire a Federica che non può avere tutto, e che se ha già in mano una cosa perché diavolo deve prendere quella della sorella, che tanto è identica alla sua? Non è tanto che vuole quell'oggetto in sè, lo vuole perché ci sta giocando Tania.
Seconda questione: da qualche giorno Tania comincia a picchiare Federica, anche se non so dove abbia imparato questa cosa perché in casa nessuno alza le mani su nessuno, nemmeno per scherzo. Ho pensato: sarà una fase, faccio finta di niente e vediamo cosa succede. Solo che prima non l'ha presa a manate, bensì a sonore (in tutti i sensi) sonagliate, con conseguente pianto disperato di Federica che poverina si è presa una bella legnata. A questo punto ovviamente sono intervenuta togliendole il sonaglio, non l'ho sgridata in malo modo, anzi ho preso in braccio tutte due coccolandole e ho cercato di spiegarle che non deve picchiare Federica, vedi poverina che adesso è triste e piange perché si è fatta male? Ho cercato di spiegarglielo dolcemente, ma dopo due secondi era già pronta a dar giù di sonagliate, e più io dicevo no più lei mi guardava, rideva e ci riprovava. a questo punto il sonaglio è sparito e ho cercato di deviare l'attenzione su qualcos'altro, nei limiti del possibile visto che Federica continuava ad ululare. Boh, che fare in questi casi?

Francesca B.
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da Francesca B. » lun gen 17, 2011 8:20 pm

Cara!
Non condivido il fatto di avere sorelline, ma certo di avere una bimba possessiva come la tua Tania e che ...non vuole neppure vedere la cuginetta della sua stessa età! Vi dico solo che ci litiga anche quando è sola, si mette a dire "No Mia (Annamaria), no... no... MiAAAAAAAAAAAAAAAAAA nooooooooooooo!". Urlando come un ossesso!

Mi aggrego alla domanda?
Che faccio?
E' normale?
Le separo? Le lascio fare??

Boh!

Aaah, Clara ha 22 mesi.

Aiuto!
francesca

elsatar
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da elsatar » lun gen 17, 2011 11:14 pm

Io penso che i bambini vadano educati, gli vada detto quello che è giusto e quello che è sbagliato e quali sono le regole, loro cercano proprio questo: cercano di capire le regole del gioco e quali sono i limiti, se non gli insegnamo quali sono gli complichiamo molto la vita costringendoli a spingersi sempre più in là nella disperata ricerca di capire come si devono comportare. Quindi in entrambi i casi, userei calma ma anche una certa ferma sicurezza, non vi è mai capitato di vedere quei bambini che diventano quasi isterici aspettando che qualcuno li fermi? A me tante volte ed ho provato una gran pena, è come se uno gli dicesse "Gioca", senza spiegargli le regole, voi non iniziereste ad agire in modo inconsulto e forse anche un po' incazzato? Ovviamente poi un po' occorre anche che se la vedano da soli, però sempre sapendo come ci si dovrebbe comportare, insomma uno da le regole e vede come se la cavano, se sbarellano molto interviene.
Fiore picchiare credo sia il modo istintivo di sfogare l'aggressività, non occorre insegnarlo, anche la generosità è isintiva pare, comunque entrambe poi sono "trattate" culturalmente e prendono le mille forme che nelle varie culture le si danno; come vengono "trattate" dalla nostra cultura (sempre che ci piaccia), o in base ai nostri principi personali? Rispondendo a queste domande si trovano le linee guida da trasmettere ai nostri figli.

Scusate se sono stata un po' pallosa... :) Elsatar

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fioredicampo75
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da fioredicampo75 » mar gen 18, 2011 2:30 pm

Pallosa per niente, elsatar, grazie! E' che mi sto confrontando per la prima volta con questi problemi e vorrei affrontarli in maniera dolce, e a volte si perde un po' la bussola nel cercare di fare la cosa giusta per tutti. Grazie ancora!

elsatar
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da elsatar » mer gen 19, 2011 4:48 pm

Meno male va!

Risolleviamoci (o diamoci la mazzata finale a seconda del punto di vista) con la storiella di Freud:

Una signora incontra Freud e gli chiede: "Dottore mi consigli, come posso fare per allevare al meglio i miei bambini?",
Freud le risponde: "Signora, faccia come crede, tanto comunque sbaglierà!" :mrgreen:

Elsatar

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fioredicampo75
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da fioredicampo75 » gio feb 17, 2011 10:41 am

Scusate se torno alla carica, ma questa cosa mi sta mettendo in difficoltà, tanto che ieri ho pure litigato con mia mamma. Per capirci, Federica continua a rubare qualsiasi cosa abbia in mano Tania, non importa se le interessa o meno, il gusto è prendere quello con cui sta giocando la sorella (spirito di emulazione? Prepotenza? Mah..., vorrei tanto riuscire a capirlo). Io in genere cerco di intervenire dolcemente, ridando il gioco a Tania e dando qualcosa di diverso a Federica per distrarla, spiegandole al contempo perché lo faccio ("vedi Fede, con questo stava giocando Tania, non è giusto che glielo porti via, puoi giocare con quest'altro" - oppure, ad esempio quando ruba un libretto "dai, il libretto lo tengo io così potete guardarlo tutte due"), ma semplicemente non funziona, lei si mette a piangere e dà in escandescenze. Tutto questo a 14 mesi, mi chiedo come sarà a 14 anni :shock:
Vabbe', a parte le battute idiote... sono convinta che a 14 mesi non sia così scontato capire le spiegazioni, e sono altrettanto convinta che l'unica sia continuare a ripetere. Allo stesso modo, quando voglio qualcosa che ha in mano lei cerco di non portarglielo mai via con la forza, ma le chiedo sempre per favore se me lo dà e nei limiti del possibile aspetto che me lo ceda di sua spontanea volontà, in modo che impari anche grazie al mio esempio. Ma la vedo molto dura.
Morale della favola: ieri eravamo da mia mamma, solita scena di ruberia, mia mamma ridà il gioco a Tania e Federica si mette a piangere. Io faccio per avvicinarmi a Federica per consolarla e spiegarle di nuovo perché la nonna le ha tolto il gioco per darlo a Tania e mia mamma esclama "Ma lasciala piangere così impara! Gliela dai sempre vinta!".
Io ci sono rimasta male, intanto perché non è vero che gliela dò sempre vinta, e poi perché non sono affatto disposta a lasciarla piangere, e credevo di averglielo spiegato più di una volta, anche perché non credo proprio che in questo modo i bambini imparino qualcosa, anzi, semmai imparano solo che la mamma è cattiva o non le importa se loro stanno male. Insomma, le ho risposto per le rime e mi è venuto il nervoso, e ancora adesso sono qui col nervoso perché non ho saputo rispondere in maniera civile (dando un buon esempio alle bambine) e non le ho saputo spiegare il perché del mio comportamento.
Insomma, litigio a parte, secondo voi la mia "condotta" è corretta o avete altri consigli per affrontare il problema?

didy
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da didy » lun feb 21, 2011 2:21 pm

Ciao fioredicampo
a me il tuo comportamento sembra corretto.
Ci sono due cose dei tuoi racconti che mi fanno riflettere. La prima è che non descrivi la reazione di Tania quando la sorella le ruba il giochino: piange? si arrabbia? prende un altro gioco? aspetta il tuo intervento?
La seconda è che forse il "pestaggio" messo in atto da Tania è a scopo dimostrativo verso la sorella, in questo caso chiuderei momentaneamente un occhio per vedere se in qualche giorno le forse si pareggiano: Fede ruba il gioco ma si prende una sonagliata= le bambine interagiscono e "risolvono" a modo loro il problema.
Potresti provare ad agire in modo diverso, per vedere cosa succederebbe. Per esempio se invece di fermare Fede e "farle la ramanzina", tu ti rivolgi a Tania con empatia: "oh, volevi proprio giocare con quello, e adesso non ce l'hai più. Cosa possiamo fare? Prendiamo un altro gioco?". Come reagirebbe Tania e come reagirebbe Fede?
Sinceramente non invidio la tua situazione 8) , ma l'unico pericolo che vedo è il rischio di far assumere alle bambine un atteggiamento (Fede= forte-aggressiva-prepotente, Tania= vittima-passiva-bisognosa di difesa) che potrebbe etichettarle inutilmente.
Ma quando sono nate non ti hanno dato la bacchetta magica?

elsatar
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da elsatar » lun feb 21, 2011 4:06 pm

Come ti ho già detto, quello che cerco di tener presente in situazioni del genere è che i bambini guardano come ci comportiamo e in base a quello cercano di capire le regole; un'altra cosa che fanno molto è sperimentare i limiti: si spingono in avanti e vedono quando li fermiamo. Secondo me semplicemente devi pensare ad insegnarle le regole: i giochi non si prendono con la forza, se si da in escandescenze non si ottiene nulla (e questo a lungo andare le farà abbandonare questa modalità) e così via; certo non è semplice, ma se tieni in mente cosa le devi trasmettere invece di come tenerla buona, paradossalmente credo otterrai risultati molto maggiori.
Sono d'accordo con lo spiegare, ma forse non col consolare; se fa una cosa sbagliata secondo me le va spiegato perchè (non capiranno le parole della spiegazione, ma il senso lo capiscono benissimo) è sbagliato, le va offerta una via d'uscita (ad esempio come dici tu fare un'altra cosa), le va fatto sentire che abbiamo sanzionato il comportamento e non lei, ma anche un pianto non è la fine del mondo, ovviamente dipende da com'è, però credo faccia parte anche della consapevolezza di non aver avuto quello che si voleva o che si è fatta una cosa sbagliata, insomma è il contatto con la frustrazione o con le ferite d'orgoglio cose con le quali necessariamente dovranno fare i conti; insomma se prima (diciamo) la "sgridi" e poi la consoli, il messaggio rischia di essere fuorviante, potrebbe pensare che ti sei pentita di averla rimproverata, perchè quel pianto è conseguanza del tuo comportamento.
Capisco lo spirito di sperimentazione, ma non sono d'accordo con didy e il suggerimento di non dire niente a Federica e dare un'altro gioco a Tania, perchè significa trasmettere alle bambine il principio che chi usa la prepotenza la fa franca; io sinceramente se fossi Tania non sentirei una grande empatia con una mamma che ha visto un'ingiustizia ed è stata zitta, e il senso della giustizia i bambini lo hanno fortissimo: quando Tania perde il suo giocho lo sa che non è giusto, e lo sa benissimo anche Federica quando lo prende, visto che lo fa proprio apposta.


ciao Elsatar

didy
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da didy » mar feb 22, 2011 4:17 pm

ciao
in linea teorica sono abbastanza d'accordo con te, elsatar. Se mio figlio strappa dalle mani il gioco ad un altro bambino, ovviamente intervengo su mio figlio. Ma qui si tratta di due gemelline, la cosa è meno semplice.
La mia sperimentazione, come la chiami tu, parte da questi presupposti:
- spesso ritardare l'intervento del genitore, permette ai bambini di risolvere autonomamente il conflitto
- nel racconto di fioredicampo (queste sono le mie supposizioni, s'intende :wink: !), la parte lesa è quella che riceve meno aiuto
- mentre invece Federica ottiene: 1)il gioco
2) l'attenzione della mamma che è costretta a rincorrerla per riprenderle il gioco
3) di nuovo l'attenzione della mamma che le fa la ramanzina
4) di nuovo l'attenzione della mamma che la consola perchè piange
Non c'è che dire: un ottimo risultato per imparare che non si ottiene niente con la prepotenza :roll:

Tutto questo mentre magari Tania non ha ancora realizzato che le è stato rubato un gioco e che se lo ritrova in mano poco dopo.
La mia "sperimentazione" prima di tutto spiazzerebbe Federica che probabilmente ricerca la reazione della mamma, ed eviterebbe il cristallizzarsi di questo comportamento.
Poi mira proprio ad evitare che Federica venga rinforzata nel suo atteggiamento, dalle attenzioni della mamma (sono negative ma sono pur sempre attenzioni), e che Tania invece venga aiutata a verbalizzare le proprie sensazioni e quindi venga aiutata a reagire autonomamente. (non ho suggerito di dare un altro gioco a Tania, ma di considerare con lei le emozioni che prova e le possibili soluzioni). Siccome quello che prova Tania viene verbalizzato ad alta voce, Federica può ascoltare e capire che il suo comportamento provoca sofferenza alla sorella.
Anche se il mio suggerimento presuppone dei tempi lunghi e probabilmente non renderebbe giustizia verso Tania nell'immediato, credo che riuscirebbe a riequilibrare le forze delle due bambine. Ti sembra ancora così astrusa come idea? :lol:
ciao

elsatar
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da elsatar » mar feb 22, 2011 6:51 pm

No, quello che dici ha molto senso, sono d'accordo con te che non va data troppa attenzione a chi si comporta male, però le va pur detto ;)
Del ritardare l'intervento ne avevamo già parlato, poi certo farei un intervento "rapido", in modo da non dare troppa importanza al comportamento, forse le ho date per scontate, ma hai ragione meglio esplicitare :)

Elsatar

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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da fioredicampo75 » mer feb 23, 2011 11:01 am

elsatar ha scritto: Sono d'accordo con lo spiegare, ma forse non col consolare; se fa una cosa sbagliata secondo me le va spiegato perchè (non capiranno le parole della spiegazione, ma il senso lo capiscono benissimo) è sbagliato, le va offerta una via d'uscita (ad esempio come dici tu fare un'altra cosa), le va fatto sentire che abbiamo sanzionato il comportamento e non lei, ma anche un pianto non è la fine del mondo, ovviamente dipende da com'è, però credo faccia parte anche della consapevolezza di non aver avuto quello che si voleva o che si è fatta una cosa sbagliata, insomma è il contatto con la frustrazione o con le ferite d'orgoglio cose con le quali necessariamente dovranno fare i conti; insomma se prima (diciamo) la "sgridi" e poi la consoli, il messaggio rischia di essere fuorviante, potrebbe pensare che ti sei pentita di averla rimproverata, perchè quel pianto è conseguanza del tuo comportamento.
ciao Elsatar
A dire la verità non sono d'accordo su questo punto. Non credo che un bambino impari qualcosa attraverso punizioni o castighi quali il lasciar piangere. Sono convinta che sia giusto "sanzionare" un comportamento sbagliato, ma innanzitutto bisogna capire le singole situazioni e cosa c'è dietro quel comportamento. In una bambina di 14 mesi non è egoismo, o voglia di fare un dispetto o cose del genere, è più semplicemente un "voglio quella cosa e me la prendo". Ancora non sa come funzionano certe cose, e come dici tu elsatar credo sia giusto spiegarlo, dare delle regole e dei limiti, ma lasciandola piangere si sentirà solo ferita e ancor più arrabbiata, e dalla rabbia non si impara una regola, si impara solo che la mamma mi ha volontariamente fatto del male, o non mi vuole abbastanza bene, o mi vuole bene solo quando faccio quello che vuole lei. Io invece vorrei che le mie bambine sapessero che sono sempre dalla loro parte, anche quando fanno cose sbagliate o che non mi vanno bene. D'accordo,hai sbagliato, ti ho ripresa e corretta (passatemi il termine) ma questo non significa che ti allontano da me, o che ti punisco (il lasciar piangere mettendoci magari anche un "così impari", per me è un castigo vero e proprio), anzi ti voglio bene lo stesso ed esattamente quanto prima.
Non so se sono riuscita a spiegarmi, ma per me questa cosa è importante. Può darsi che andando avanti dovrò ricredermi, non lo so, ma per ora voglio seguire questa linea.
Martina

elsatar
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Re: Litigi tra sorelle

Messaggio da elsatar » mer feb 23, 2011 1:37 pm

Non mi sono spiegata bene io, non la vedevo come il pianto di punizione, ma semplicemente il fatto che quando le togli il gioco e le spieghi che ne puoi prendere un'altro ma non quello che ha già sua sorella, è normale che pianga, è il contatto con la frustrazione e la ferita nell'orgolgio che la fa piangere; ora quella frustrazione è frutto del tuo comportamento, e quindi se poi stai lì a chiederle scusa, o a consolarla, il rischio è quello di mandarle un messaggio contraddittorio, lo potrebbe prendere per un non tenere il punto, oltre al fatto che come dice Didy rischi di rafforzare il comportamento: se rubo il gioco a Tania e poi piango la mamma mi coccola. Ovviamente sono solo idee, non necessariamente delle grandi verità ;)

Ciao Elsatar

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