Digiuno e l'aspetto psicologico

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Andy.
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Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andy. » ven dic 31, 2010 3:25 am

Nel caso in cui si ha una forte sofferenza dopo aver perso persone care ad esempio, il non mangiare nulla o pochi etti di frutta al giorno, può alleviare il dolore dell'animo?
Sarebbe un buon rimedio per rimettersi in sesto prima, rispetto a quando uno mangia normalmente(da onnivoro)?
... mangiare poco può aiutare a soffrire meno...?
E intendo dire solo nel periodo di intensa sofferenza.
Qualcuno ha esperienza in proposito e sa già com'è?
Caro abbraccio a tutti i crudisti e fruttariani

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Andy.
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andy. » ven dic 31, 2010 3:40 am

Non voglio rovinare l'atmosfera delle feste invernali, ma per me questo mese e in particolar modo questa settimana è stata la peggiore del 2010. Peggio di così non si poteva in nessun modo... non avete idea di quante cose mi siano successe, tutte terribili. Non ho voglia di affrontare la vita, ma spero che dopo pochi giorni di quasi digiuno stia meglio psicologicamente. E' la mia ultima speranza per stare meglio

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Akira
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Akira » ven dic 31, 2010 9:56 am

Usare il digiuno come anti-depressivo non credo sia la risposta migliore... :roll:

makiwaka
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da makiwaka » ven dic 31, 2010 10:14 am

Andy, mi dispiace per quello che ti è successo, qualsiasi cosa sia.
Dal mio punto di vista, il digiuno è un mezzo potente che ti dà un'incredibile lucidità mentale, il che spesso è proprio l'opposto di ciò che uno cerca in situazioni di estremo dolore.
Forse devi più che altro chiederti se sei in grado di gestire correttamente un digiuno in un momento così delicato.

mariannina
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da mariannina » ven dic 31, 2010 11:32 am

Sono d'accordo con Maki..
potrebbe essere positivo,come potrebbe non esserlo!
Vorrei aiutarti,ma oltre al sostegno morale..altro non so..
mi dispiace :(

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Peaceful Rawrior
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Peaceful Rawrior » ven dic 31, 2010 3:33 pm

Ciao cara Andy,

ti sono molto vicino in questo momento e mi dispiace molto per la tua sofferenza.

È normale che in casi del genere non si abbia voglia o non si senta lo stimolo della fame. Se così fosse puoi stare tranquilla... la tua mente ha bisogno di energie per elaborare la cosa... possono passare dei giorni.

Se ti limiterai anche a mangiare un po' di frutta in questi giorni potrà sicuramente aiutarti ad affrontare meglio la situazione. Purtroppo ci sono anche situazioni in cui si tende a soffocare il proprio dolore nel cibo... Io dico che anche il "lutto" va vissuto ed elaborato e non soffocato.

Ovviamente sto parlando di qualche giorno di eventuale digiuno non forzato...

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Andy.
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andy. » ven dic 31, 2010 3:38 pm

Ma io ho bisogno di questa lucidità... perchè anche se la sofferenza diventa più acuta, è meglio, contrariamente a quel che forse si pensa. E' che ci pensi intensamente un certo periodo, e così ci si rassegna prima, ma poi basta... In passato avrei cercato di uscire, distrarmi, cercare di non pensarci, ma se uno è sincero, questi metodi non funzionano. Nel profondo soffri, e basta 1 attimo di ricordo che stai subito peggio di quanto staresti se meditassi solo a questo... Non so, so solo che il tempo è per me il miglior balsamo, e se cerchi di evitare di pensarci, in realtà stai solo allungando i tempi, perchè la dose di sofferenza la devi vivere lo stesso...
So che l'opinione media la pensa al contrario, ma dalla mia precedente esperienza, cercare di distrarsi è poco efficiente perchè funziona solo per un tot di ore, ma poi ritorni inevitabilmente alla realtà e la sofferenza si amplifica... Secondo il mio modestissimo parere cercare di distrarsi funziona magari più in la quando la ferita si è rimarginata minimamente.
E in genere, dalla mia modesta esperienza di vita, evitare la sofferenza porta almeno 10 volte più sofferenza.
Analizzerò con piacere le anche opinioni contrarie :)

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sirio2010
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da sirio2010 » ven dic 31, 2010 10:23 pm

Andy innanzitutto voglio dirti che ti sono vicina in questo momento così duro e difficile per te.
Spero che presto tutto il tuo dolore si dissolva e tu possa ritrovare la serenità e la voglia di andare avanti nonostante tutto.
Se hai fatto l'esperienza del digiuno e sai come gestire la situazione puoi provare a vedere cosa succede.
Penso che tu debba seguire ciò che senti dentro di te.
Io in passato ho fatto dei digiuni per risolvere stati d'animo di dispiacere o rabbia.
In fondo anche i nostri pensieri, sensazioni ed emozioni vanno in qualche modo digeriti.
E in effetti dopo due giorni tutto si limitava, ed io ritrovavo una certa serenità.
Ma si trattava comunque di situazioni non tanto gravi.
Gli indios del Sudamerica fanno una meditazione particolare, non la ricordo nei dettagli, ma per grandi linee immaginano lo stomaco che mangia tutte le cose che non vanno della nostra Vita.
Io l'ho fatta qualche volta e funzionava. Dopo mi sentivo meglio.
In situazioni analoghe alla tua smettevo di mangiare perchè non avevo proprio voglia di ingoiare qualcosa.
Se sai come comportarti in un digiuno sperimenta e segui ciò che senti dentro di te.
Se invece non hai nessuna esperienza mangia un pò di frutta e se non riesci a mangiare nulla bevi delle centrifughe o dei frullati di frutta.
Ti abbraccio forte...

SirTomix
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da SirTomix » sab gen 01, 2011 1:12 pm

Mi spiace per cio' che ti stai trovando a vivere...
D'altronde la vita, come diceva Terzani ( rifacendosi alla filosofia taoista ) dev'essere accolta in ogni sua manifestazione .
La sofferenza non e' legata all'evento, ma al modo in cui noi abbiamo imparato a rapportarci ad esso...
Spesso e volentieri tendiamo a rifugiarci in cio' che la nostra mente ritiene positivo e scappiamo da cio' di cui abbiamo paura o che riteniamo negativo . In realta' la radice della sofferenza e' proprio data da questa " fuga "...
Ogni esperienza negativa porta in se' un messaggio potente che pero' dobbiamo saper cogliere..e si puo' cogliere solo col cuore, mai con la mente .
La vera chiave per superare la sofferenza non e' il digiuno, ma sei tu .
Il digiuno, se non sei abituata ad afforntarlo potrebbe da una parte darti lucidita' mentale e dall'altra farti sprofondare in paure inconsce dovute alle convinzioni radicate nella tua memoria cellulare ( necessita' di mangiare, necessita' di aver bisogno di certi elementi ) .
La vera risposta siamo sempre noi..e le risposte sono dentro di noi..mai fuori . Fuori e' solo e semplice un pallido riflesso di cio' che ci portiamo dentro .
Sviluppare la capacita' di " accogliere " cio ' che ci arriva e' la vera chiave..cio' non significa accettare passivamente ma vivere cio' che arriva , osservandolo dal nostro centro interiore ..
Un abbraccio a tutti!

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Andy.
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andy. » sab gen 01, 2011 9:35 pm

Apprezzo la vostra solidarietà...
Vi racconto un po' come sta andando....
Ieri sera un mega cenone (neanche ai matrimoni visto così tanto cibo) con parenti, amici e conoscenti (e tanti sconosciuti anche), NON SONO RIUSCITA A MANGIARE NULLA. Bevuto 2 l d'acqua nel giro di 1ora... e nient'altro...
Chiacchierato un sacco con le mie cugine che cercavano di consolarmi...
Poi ho dormito dai parenti e c'era anche la cugina più "consolante".... abbiamo riso e chiacchierato tutti insieme...mi comportavo come se stessi benissimo. Ma stasera son tornata acasa (e non vedevo l'ora, per poter soffrire sola), fatto un riposino e poi una volta sveglia e riposata.... dato il via a lacrime pazze e pianti disperati... per adesso non riesco a guardare avanti...vedo tutto vuoto e disperazione. Oggi ho mangiato solo delle arance... ho deciso che un minimo lo devo mangiare anche senza fame, e solo frutta 1 volta al gg, così non affronterò anche gli effetti collaterali del digiuno totale.
Per adesso mi limito ad accettare la sofferenza e a non scappare da essa.. sto a letto e quando mi viene, piango a dirotto. Poi medito e cerco soluzioni... e aspetto con ottimismo il giorno in cui le ferite si rimargineranno e troverò la forza per cominciare a combattere per costruire la vita A MODO MIO, così come voglio io. Non permetterò a nessuno di farmi dimenticare i miei sogni e la mia strada nella vita, e non scenderò a compromessi. Almeno è così che sogno il giorno in cui mi alzerò dal letto e comincerò a combattere.
Intanto..dato che siamo in un forum crudista, voglio collegare tutto questo con l'alimentazione.
Come sapete, questi giorni ho mangiato solo frutta 1 volta al giorno.
E anche in mezzo alla sofferenza, sono contenta dei risultati. Sono lucida, e anche se questo non aiuta ad alleviare la sofferenza, è un percorso fondamentale quello di meditare e soffrire, per poi chiudere il capitolo definitivamente. Mi piace lo stato d'animo e fisico che ho durante questo difficile momento. Non saprei spiegarlo bene a parole, ma questo stato aiuta a "elaborare" gli eventi negativi e questo porta alla guarigione (anche se non istantanea)
In passato, di fronte ai grossi problemi, reagivo con l'abbuffamento, quindi posso fare un bel confronto ora che ho cambiato atteggiamento... L'intensità della sofferenza è la stessa, sia che ti abbuffi o no... La differenza è che nel primo caso complichi ulteriormente le cose, nel secondo caso semplifichi tutto, e ne esci pure vincente (quando il percorso dell'intensa sofferenza è finito). Quindi adesso ho scelto di reagire nel modo vincente. Francesco ha accennato a questo modo di reagire (dal punto di vista dell'alimentazione) alla sofferenza e spero che la mia testimonianza sia utile anche a voi nei momenti più tristi...quando potrete entrare qua a rileggere... Tutti viviamo e vivremo momenti difficili, purtroppo, e vi sono riconoscente per il vostro sostegno

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sirio2010
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da sirio2010 » sab gen 01, 2011 10:50 pm

Andy sei una GRANDE!!!
Ti auguro di uscire presto da questo momento così difficile...

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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da susi_violante » lun gen 03, 2011 10:30 am

Andy, ti abbraccio forte!
Condivido il tuo percorso e sono certa che ti aiuterà molto.
Ho utilizzato il digiuno per un lutto e credo che la lucidità che ti regala sia importante per ricominciare a vivere.
susi

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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andy. » lun gen 03, 2011 4:57 pm

SUSI la tua testimonianza è quello che intendevo...
Infatti adesso sto molto meglio e presto comincerò a combattere di nuovo :-)
Bacione

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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Andre@ » lun gen 03, 2011 8:48 pm

Andy cara, ti sono vicino per questa situazione, e sono sicuro che ne uscirai al meglio!!

Riguardo il digiuno, il mio consiglio è di provare e fare come meglio credi. Se senti che la fame scompare, assecondala, per lo meno, questo è quello che farei io.

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Gandhi's Cat
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Re: Digiuno e l'aspetto psicologico

Messaggio da Gandhi's Cat » mer gen 05, 2011 11:53 am

Ciao Andy... Mi dispiace tanto che tu debba affrontare un periodo così buio...
Non sono sicuramente la persona adatta a dare consigli su questo argomento, ma posso dirti che anche io dopo un lutto, digiuno... E questo non volontariamente, mi succedeva molto prima di avvicinarmi al crudismo e anche al veganismo.
Semplicemente il mio corpo non accetta cibo in quei momenti... E se il tuo corpo ti suggerisce di fare lo stesso, è sicuramente la scelta giusta.
Ti abbraccio forte e ti sono vicina

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