esempio di compromesso ...

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lumachina
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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 2:49 pm

*Sara* ha scritto: :-D Hai ragione...ma qualcuno può garantirmi che non è così?

Duioende dalla foga di conversione :-)
Per alcuni è un problema di coscienza, fanno quello che possono ma continuano a considerarlo un problema di ccienza.
Poi, suvvia, vieni davvero a dirmio che un onnivoro che si mette con un vegano (e quindi non lo considera un pazzo) non si metterà quanto meno un problema di limitarsi, guadagnandoi la stma del compagno.
Io stimo di più il mio compagno che rinuncia alla mozzarella per 6 giorni a settimana e mangia gelati di soia, pur adorando i latticini, dei vegani estremisti che sono riusciti a diventare tali solamente perchè il sapore delle proteine animali li schifa (qualcuno l'0hio conosciuto).

Inoltre ho il sospetto che alcuni facciano storie per far passare gli altri dalla parte dei cattivi e in compenso sembrare dei santi.
Ricordo una mia ex-coinquilina, una vera maniaca paologica, che mentre ero alezione nascose un pacco di preservativi nel cassetto della mia scrivania prima che arrivassero i genitori e poi gli suggerì loro di aprirlo e frugarci; loro passarono mesi a lamentarsi che la loro santa figlia era in casa con una pervertita (che stranamente non si era fatta convincere al sesso di gruppo dalla loro figlioletta santa).
A volte vedendo certi vegani me la ricordo precisamente e mi viene voglia di dire come dissi a lei: La prossima volta fai frugare nel como0dino, che trobvano la piollola e ti rispermi i soldi dei preservativi (ovvero , iso di non essere perfetta, ma non è facendomene una colpa che voi lo diventerete).

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lumachina
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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 2:52 pm

galadriel ha scritto: Daniele. goccia, la vostra è una scelta giusta, una scelta d'amore...pretendete anche da chi vi dice di amarvi quell'amore...
Il problema principale è che la parola pretendere e quelle scelta d'amore stridono.
Pensi che un vegano amerà di più il suo compagno se appoggerà la sua scelta sotto costrizione'?
Secondo me il vegano sarà comunque deluso, negherà all/alla compagno/a la possibilità di arrivare autnomamente d una scelta etdi coscienza e incrinerà il rapporto per aver costretto con la violenza psicologica l'altro.

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Daniele
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Messaggio da Daniele » ven feb 04, 2005 3:01 pm

lumachina ha scritto:
galadriel ha scritto: Daniele. goccia, la vostra è una scelta giusta, una scelta d'amore...pretendete anche da chi vi dice di amarvi quell'amore...
Il problema principale è che la parola pretendere e quelle scelta d'amore stridono.
Pensi che un vegano amerà di più il suo compagno se appoggerà la sua scelta sotto costrizione'?
Secondo me il vegano sarà comunque deluso, negherà all/alla compagno/a la possibilità di arrivare autnomamente d una scelta etdi coscienza e incrinerà il rapporto per aver costretto con la violenza psicologica l'altro.

Lumachina.
Sottoscrivo pienamente. Del resto avevo già espresso più o meno le stesse considerazioni!:-)

lumachina
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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 3:07 pm

Daniele ha scritto: E' quello che tento di fare. Forse lasciando la mia ragazza e cercandone una vegana riesco a fare qualcosa in questa direzione? Non mi pare. Anzi, perdo l'occasione di "convertire" quella che ho lasciato prendendone una già veg*ana.

Lo so che non c'è nessun decalogo e se anche ci fosse non me ne fregherebbe niente perchè quello che faccio lo faccio perchè sento di farlo.

Beh se permetti uno che mi dice che sto con la mia ragazza solo per bagnare il biscotto lo mando volentieri a fare in culo.
Quoto en-plein!
La mia scelta è stata una scelta di coscienza, le mie motivazioni sono particolari e non da tutti condivise, amo il mio ragazzo anche quando non riesco neppure a vederlo (e capita per mesi di fila); non dando retta agli steriotipi di alcuni vegan continuo ad essere felice ed ho contibuito a far scoprire un vegetariano, invece di andarmene a cercare uno che nonamavo ma erasun santo osservante.

Sinceramente non è il primo gruppo che lascerei (e oggi sono veramente tentyata di migrare) a causa di discorsi intolleranti e coercitivi, del tutto fuori luogo visto l'incremento esponenziale dei vegani causato dalla semplice informazione e dalla facile reperibilità dei prodotti necessari.

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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 3:18 pm

*Sara* ha scritto:
Non ho sottoscritto tutto, ho sottoscritto solo una parte(e non erano insulti)precisamente questa:"i casi sono due o pure voi non siete eticamente e totalmente convinti della vs scelta o pensate proprio che non trovetrete nessun altro/a oltre a lui/lei."

Guarda, ti ripeto che quando parlo non considero mai il tuo caso, perchè è una situazione nuova.Piuttosto mi stupisce leggere gente che soffre di questo e allora cerca in tutti i modi conforto dagli altri anche facendo paragoni che non c'azzeccano nulla.Quello che non capisco...amore vuol dire sofferenza per alcuni?
Ed è un insulto, che ti sembri o no.
Ci si può innamorare benissimo di un onnivoro. Poi si può anche accorgersi che la situazione è insostenibile e l'amore non basta, ma si può anche accorgersi che si sta bene ugualmente.

Per quanto riguarda le sofferenze in amore il mio ex teorizza che non sia innamorata perchè non ci sto male, e viene mandato puntualmente a farsi un brodo, vegano possibilmente :-) quindi sono d'accordo con te che una coppia stabile non deve causarsi sofferenze inutili.
Se qualcuno convive con un nnivoro, gli vuole bene, non ci soffre, dove sta il problema?

Poi è normale che speri in una conversione.
Anche io ho vissuto due mesi con questa speranza, egositicamente, quando ho scoperto che la vita media dei vegani è più lunga.
E so che è stato egoismo puro, in quei moenti delle popolazioni affamate e del pianeta inquinato non mi importava minimamente, pensavo soltanto nell'abisso che avrebbe lasciato il mio onnivoro andandosene prima di me (e l'abisso a cui pensavo non si trovava appena sopra il mio baricentro, come un certo gentleman affemerebbe).

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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 3:20 pm

goccia ha scritto:Caro Daniele, 'cen co' - cen suchi' ...
per dire che ognuno ha la sua testa e ragiona in maniera differente, in dialetto milanese.
(Io abito a Roma ma sono nata in provincia di Milano)
Da noi si dice "chentos concas, chento sberrittas", credo che sia la traduzione letterale :-)

Lumachina.

*Sara*
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Messaggio da *Sara* » ven feb 04, 2005 3:21 pm

E'stato già spiegato Lumachina, non ho voglia di ripetermi altrimenti non finisce più la discussione, però tieni presente che si parla di chi è vegano da anni e per gli animali...quindi per una questione di vita o di morte.

lumachina
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Messaggio da lumachina » ven feb 04, 2005 3:44 pm

andrea_26 ha scritto: Dipende. Ad esempio un mio ex-collega ogni anno a Natale organizzava una raccolta di indumenti smessi da inviare in paesi particolarmente poveri. Quando ho toccato l'argomento vegetarianesmo si e' messo a ridere dicendo che lui degli animali se ne frega. Quando ho fatto notare l'impatto devastante sui paesi in via di sviluppo ha detto che non puo' certo cambiare la sua vita per loro (!). Quando sfoggiava le Nike nuove ha prevenuto le critiche dicendo che gli dispiace per i bambini cinesi ma che lui non puo' accollarsi tutti i problemi dell'umanita'..
Qui non si parlava di persone come questo tuo ex.collega, che sembra l'esempio vivente di qyuelli che fanno una strionzatina per lavarsi la coscienza e/o farsi belli agli occi degl altri.
Uno dei miei ex-ragazzi (sono stata particolarmenrte sfigata, poi la botta di fortuna l'ho avuta tutta assieme) faceva il volontario al 118, ma era no stronzo ed alla fine ho capito che era tutta apparenza ce che non faceva assolutamente niente senza il suo bel tornaconto.

Io partlo di quelli che trattano con giustizia prima di tutto gli esseri umani, non se ne fregano della sofferenza, ma magari anche capendo le nostre argomentazioni trovano difficile adeguarsi e cambiare totalmente dieta (ma da quel momeno in poi iniziano anche a diminuire i consumi animali).

Il mio ragazzo è stato fortunato, sono una persona curiosa, sperimentale ed un'ottima cuoca, adeguarsi non gli è costato il digiuno, ma non per tutti va così (poi le ragazze, se il fidanzato cucna come il mio sono proprio nei guai :-).
Quando mi sono innamorata di lui, dopo delle brutte esperienze con degli egoisti tremendi, pur non sapendo niente di veganesimo e fame nel mondo hanno pesato molto la sua sensibilità, la sua disponibilità, il suo amore per tutti gli animali (uomini compresi, anche se a volte non se lo meriterebbero a prescindere dalla dieta).
Non potrei non amarlo soltanto perchè lui non diventerà vegano, senza di lui avrei notato solo certi "gentleman" tra i vegani, non avrei perso tempo ad informarmi e sarei onnivora anche io.
(un paio di vegani in un altro forum quando ho annunciato che stavo cercando di diventare vegetariana e volevo aiuto per eliminae i formaggi si sono limitati a darmi della assassina "affamavitelli", per trovare quacuno che mi aiutasse con i sostituti sono dovuta emigrare qui).

Lumachina.
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Messaggio da andrea_26 » ven feb 04, 2005 4:43 pm

lumachina ha scritto:Io partlo di quelli che trattano con giustizia prima di tutto gli esseri umani, non se ne fregano della sofferenza, ma magari anche capendo le nostre argomentazioni trovano difficile adeguarsi e cambiare totalmente dieta
Diciamo che tra il diventare vegan e organizzare cene contro la guerra a base di pollo e agnello ci sono parecchie vie di mezzo. Parlare della fame nel mondo mangiando carne, principale causa del problema della fame e' ipocrita.

O meglio: all'inizio puo' essere mancanza di informazione, ma dopo che viene fatto notare diventa menefreghismo.

Ogni chilo della carne con cui banchettano e' stato ottenuto con 10-20 chili di vegatali rubati alle stesse popolazioni che dicono di voler aiutare.

galadriel
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Messaggio da galadriel » ven feb 04, 2005 10:00 pm

lumachina ha scritto:
Il problema principale è che la parola pretendere e quelle scelta d'amore stridono.
Pensi che un vegano amerà di più il suo compagno se appoggerà la sua scelta sotto costrizione'?
Secondo me il vegano sarà comunque deluso, negherà all/alla compagno/a la possibilità di arrivare autnomamente d una scelta etdi coscienza e incrinerà il rapporto per aver costretto con la violenza psicologica l'altro.

Lumachina.
Abbiamo più volte detto che la nostra scelta di vita vegan nasce da sentimenti forti che il più delle volte causano grande sofferenza interiore.
Sofferenza per tutta l'indifferenza che sentiamo passare intorno alla nostra vita, intorno al mondo, intorno agli animali.
Se il mio compagno non capisce questo non può amarmi.
Se il mio compagno ha problemi e tempi troppo lunghi per arrivarci da solo, si trova all'estermo vertice del mio modo di vivere e di amare.
Se di fronte ad una scelta così importante il rapporto si incrina allora non c'è amore.
Anche per noi, dover convivere con un onnivoro è una violenza psicologica.

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Messaggio da lumachina » sab feb 05, 2005 10:29 pm

andrea_26 ha scritto:Diciamo che tra il diventare vegan e organizzare cene contro la guerra a base di pollo e agnello ci sono parecchie vie di mezzo. Parlare della fame nel mondo mangiando carne, principale causa del problema della fame e' ipocrita.

O meglio: all'inizio puo' essere mancanza di informazione, ma dopo che viene fatto notare diventa menefreghismo.
Secondo me in Italia la presenza carne era necesaria comunque per fare intervenire le persone (siamo onesti, quanti siamo? E di questi quanti hanno bisogno di una cena per fininziare amnesty?)
Però poi sarebbe stato bene ricoprire la tavola di piatti vegan (magari prima di portare la carne in tavola), e una volta che i partecipanti avessero gradito spiegare cosa sono i vegan e soprattutto perchè sono i vegan.

Purtroppo di solito il problema è un altro.
Ho visto che per molti che partecipano alle iniziative di solidarietà l'importante non è che la solidarietà ci sian, ma che loro siano necessari per la solidarietà, e qusto il veganesimo certo non glielo da.

Lumachina.

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Messaggio da lumachina » sab feb 05, 2005 11:16 pm

galadriel ha scritto: Anche per noi, dover convivere con un onnivoro è una violenza psicologica.
Infatti nessuno vi costringe, se per voi continuare è una sofferenza scegliete quello che per voi è giusto.
Alcuni pensano che troncare (o non iniziare) sarebbe una sofferenza maggiore, sinchè si sentono così agiranno, in pieno diritto, di conseguenza; meno diritto hanno gli altri di criticare, costringere o insultare.

Questo non vuol dire che quei vegani non siano convinti, o che ragionino con le parti basse, o che siano innamorati di abietti criminali senza cuore.
Semplicemente hanno comunque trovato del buono in una persona diversa da loro (e di questi tempi, sarò pessimista, ma trovare del buono in una persona non è così facile), agiscono secondo coscienza e per quello che secondo loro è il meglio.
Alcuni di loro prima o poi non reggeranno e lasceranno perdere, alcuni altri porterano l'amato dalla priopria parte, alcuni altri semplicemente staranno bene così.

Io personalmente preferisco tenermi il mio amatissimo vegetariano e vederlo sforzarsi di pensare di più agli altri, gioendo con lui di ogni traguardo superato. Lasciarlo se non si decide e cercarmi un altro vegano?
Starei male senza di lui, starei male per averlo ferito, starei male sospettando di averlo spinto verso una dieta carnivora (e poco salutare tra l'altro). Se poi il mio ipotetico ragazzo vegano avesse lasiciato un onnivora in balia dele sue abitudini che reputo sbagliate (e magari a sfogare l'amarezza per il benservito rimpinzandosi di fiorentine "alla faccia sua)" avrei come minimo da pensare. Senza contare che se facesse una scenata alla cena di natale con i miei per il menù lo sbatterebbero fuori a pedate (e pur condivuidendo le sue ragioni per i suoi metodi probabilmente io stessa lo lascerei fuori dalla porta)

Non siamo uguali, è chiaro, ma avete tutti il mio massimo rispetto ma riservatene altrettanto a noi.
Non ce l'ho con te in particolare, tu esprimi il tuo modo di sentire, devi soltanto renderti conto che non è "il" modo di sentire, così come non lo è il mio o quello di Daniele o quello di Goccia o quello di qualunque vegan che prima di innamorarsi non porta l'oggeto dell'amore in ristorante per fargli un test dietetico. Però permettimi di dire che se Gandhi avesse detto che abbiamo accanto un onnivoro perchè abbiamo un disperato bisogno di scopare qualcuno sarebbe rimasto Gandhi, ma trovandomelo davanti stai sicura gli avrei sputato addosso.

Lumachina.

Marcello

Messaggio da Marcello » dom feb 06, 2005 9:32 am

lumachina ha scritto:Sinceramente non è il primo gruppo che lascerei (e oggi sono veramente tentyata di migrare) a causa di discorsi intolleranti e coercitivi, del tutto fuori luogo visto l'incremento esponenziale dei vegani causato dalla semplice informazione e dalla facile reperibilità dei prodotti necessari.
Mi sembra un po' fuori luogo questa affermazione... si sta parlando ed ognuno esprime una propria opinione in merito. Dire che questo gruppo (quale, poi?) va lasciato perché ci sono discorsi intolleranti e coercitivi mi sembra ingeneroso, davvero.

Qui non è un gruppo che parla, ci sono solo persone che parlano a titolo personale e raccontano la propria esperienza.

Vorrei poi fare una precisazione. Io non dico che si debba costringere il proprio partner alla scelta vegan per assecondarci e via discorrendo... Io dico che (OPINIONE PERSONALE) se la mia compagna non diventa vegan e non condivide l'importanza del non uccidere, è molto probabile che l'amore mi passi. Non do ultimatum, né scadenze.

Tutto qui.

M.

(Prego leggere attentamente le parole scritte in maiuscolo all'interno delle parentesi!!!!) :-)

andrea_26
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Messaggio da andrea_26 » dom feb 06, 2005 11:02 am

lumachina ha scritto:Secondo me in Italia la presenza carne era necesaria comunque per fare intervenire le persone (siamo onesti, quanti siamo? E di questi quanti hanno bisogno di una cena per fininziare amnesty?)
Non sono d'accordo, anche senza dire che la cena e' vegan si puo' proporre, anziche' agnello, qualche piatto tipico delle popolazione che si vogliono aiutare. Organizzare una centa a favore, tra gli altri, delle popolazioni dell'India, a base di piatti indiani (ottimi e molti sono vegan) sarebbe stata anche un'ottima indea da un punto di vista non prettamente animalista.


lumachina ha scritto:Però poi sarebbe stato bene ricoprire la tavola di piatti vegan (magari prima di portare la carne in tavola), e una volta che i partecipanti avessero gradito spiegare cosa sono i vegan e soprattutto perchè sono i vegan.
Al limite sarebbe stato un compromesso, che io non condivido, ma che avrei trovato infinitamente piu' accettabile. Pero' non mi risulta sia andata cosi. Era "solo" carne, esibita con orgoglio.

*Sara*
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Messaggio da *Sara* » dom feb 06, 2005 1:49 pm

Lumachina, visto che tu stessa dici che non sei vegan per gli animali puoi fare a meno di commentare, perchè non capisci e non capirai mai cosa solitamente un vegan(per gli animali)prova, ogni giorno, 24 ore su 24.

Mi sono dedicata al volontariato pro umani per anni e ti posso dire che solitamente i vegetariani sono più li in mezzo, che nei canili.Comunque non è assolutamente vero che senza carne perderebbero fondi, è vero il contrario...io ho sempre proposto cenette etniche vegan e i fondi sono raddoppiati, perchè con la scusa di mangiare"esotico"arrivano decine di persone.Altro esempio... c'è un'importante manifestazione dove vivo, sono 4 anni che propongo un menù veg* invece della solita salamella e non hanno mai accettato.E ogni anno che passa la gente da loro è sempre meno...forse quest'anno sarà la volta buona...

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