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piccoloalbero
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Messaggio da piccoloalbero » mar nov 02, 2010 10:36 am

Ciao, vi leggo da diverso tempo, ma sono nuova come utente.

Al momento onestamente mi definisco onnivora, e da tempo cerco di limitare il consumo di carne. grazie agli ottimi suggerimenti di veganblog, ho rivoluzionato il mio frigorifero e la mia dispensa e consumo molti meno alimenti di orgine aniamale. il mio obiettivo è il vegetarianesimo per il momento, ma non so quanta determinazione ho sinceramente per giungervi per un periodo duraturo.
Mi spiego: in diversi momenti della vita mi sono astenuta dalla carne in maniera completa, ma poi dopo ho ripreso progressivamente a consumarla.

diciamo che ci sto lavorando, e vorrei che fosse una condizione a cui approdare senza senzo di sacrificio, perchè so che non resisterei a lungo...


ho scelto di scrivere questo post perchè volevo un pò presentarmi e volevo conoscere come è avvenuto il vostro passaggio da un'alimentazione onnivora ad una vegetariana o vegana...
immagino che ne abbiate discusso già in precedenza, però chiedo a chi ne ha voglia di raccontarla, anche solo in sintesi.


ciao

RiccardoC
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Messaggio da RiccardoC » mar nov 02, 2010 11:45 am

piccoloalbero ha scritto:Ciao, vi leggo da diverso tempo, ma sono nuova come utente.

Al momento onestamente mi definisco onnivora, e da tempo cerco di limitare il consumo di carne. grazie agli ottimi suggerimenti di veganblog, ho rivoluzionato il mio frigorifero e la mia dispensa e consumo molti meno alimenti di orgine aniamale. il mio obiettivo è il vegetarianesimo per il momento, ma non so quanta determinazione ho sinceramente per giungervi per un periodo duraturo.
Mi spiego: in diversi momenti della vita mi sono astenuta dalla carne in maniera completa, ma poi dopo ho ripreso progressivamente a consumarla.

diciamo che ci sto lavorando, e vorrei che fosse una condizione a cui approdare senza senzo di sacrificio, perchè so che non resisterei a lungo...


ho scelto di scrivere questo post perchè volevo un pò presentarmi e volevo conoscere come è avvenuto il vostro passaggio da un'alimentazione onnivora ad una vegetariana o vegana...
immagino che ne abbiate discusso già in precedenza, però chiedo a chi ne ha voglia di raccontarla, anche solo in sintesi.


ciao
Per me è stato molto importante il libro di Allen Carr, "E' facile controllare il peso se sai come farlo"... che non è un libro "per diventare vegani" ma leggendolo, ho iniziato a comprendere quanto la carne sia un alimento errato per noi in generale... Da qui ho iniziato a leggere in giro perchè volevo smettere di mangiare carne ma avevo paura di sbagliare alimentazione... per cui sono entrato in contatto con il mondo veg, dove ho compreso un unico fatto che non m'ha lasciato più dubbi: mangiavo carne non per necessità, ma per sollazzo, per soddisfare il mio palato... a questo punto è diventato chiaro che non potevo più mangiare la carne, poichè uccidere poveri animali per sollazzo o per soddisfare il mio palato mi sembrava veramente da cinico sadico menefreghista
Successivamente ho compreso che, imparando a cucinare decentemente (no bene, decentemente), un buon pasto veg non ha NULLA da invidiare ad un pasto a base di carne, sia dal punto di vista nutritivo che di soddisfazione del palato

Non è una questione di forza di volontà... anzi, mi ci vorrebbe tanta tanta forza di volontà per forzarmi a mangiare carne... è esattamente il contrario... non devo "sforzarmi per resistere alla carne", perchè l'idea di mangiare carne mi fa orrore

lemon tree
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Messaggio da lemon tree » mar nov 02, 2010 12:56 pm

Per diventare vegetariana devi volerlo...che detta così è una ovvietà ma è vero. Puoi volerlo perchè vedi il massacro degli animali e decidi che non vuoi, non puoi, più farne parte oppure puoi volerlo perchè mangiare veg è buono e fa bene, resta il fatto che a monte deve esserci almeno una convinzione. Se c'è la convinzione, risulta una scelta solo piena di positività, affatto un sacrificio! Anzi, a me è successo di riscoprire tanti diversi sapori che prima avevo dimenticato o mai provato perchè quando mangi carne questa copre tutto il resto....le papille gustative mangiando veg si sono disintossicate e ripreso ad assaporate una miriade di sapori gustosissimi! :)

miele_paz
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Messaggio da miele_paz » mar nov 02, 2010 1:08 pm

ognuno ha meccanismi di scelta e cambiamenti differenti, forse nel tuo caso è importante essere graduale e quindi forse per ora va bene ridurre e poi magari un giorno ti accorgi che senza accorgertene la riduzione è al 100%.

Daria
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Messaggio da Daria » mar nov 02, 2010 1:26 pm

Ciao piccoloalbero, benvenuta... :)
per quanto mi riguarda, "rinunciare" alla carne è stata una vera e propria liberazione... non aspettavo altro da un sacco di tempo, ho iniziato a rifiutarla da bambina proprio perchè non volevo mangiare gli animali.
Credo che la cosa più importante, in questa scelta, siano le motivazioni...
se le motivazioni, siano esse etiche, salutistiche o altro.. sono forti, determinate e sentite allora questo passaggio non lo si vive affatto come a una "rinuncia" ma piuttosto come una liberazione.
Se, al contrario, non sono ancora abbastanza forti, allora è il caso di documentarsi di più... vedere con i propri occhi il danno causato dal consumo di carne, sia sulla nostra salute, che a quella del nostro pianeta e, soprattutto l'atroce sofferenza (per me inconcepibile) fatta ad altri esseri viventi senzienti, potrebbe essere un buon passo in avanti verso la consapevolezza.
Ti auguro un buon cambiamento...

qamar
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Messaggio da qamar » mar nov 02, 2010 6:40 pm

Ciao e benvenuta!
Io ci pensavo da anni, ma non credevo di avere la forza di abbandonare la carne, il pesce et similia.
La svolta c'è stata INFORMANDOMI sui danni provocati dagli alimenti di origine animale, danni a noi e al pianeta e soprattutto leggendo articoli, libri (se non lo hai già letto acquista "Se niente importa" di J. Safran Foer) e guardando i video crudissimi di come vengono assassinati gli animali che noi acquistiamo comodamente in vaschetta. Quando aprendo il frigo ho realizzato che era pieno di cadaveri la decisione è venuta da sè. Da quel momento il pensiero di mettere in bocca un cadavere mi ha abbandonata. La transizione è durata un paio di mesi, è stata dura comunicarlo ad amici e parenti, è stata dura perché gli attacchi sono tanti e gratuiti, quindi ho studiato tanto per rispondere allae provocazioni e alle solite domande banali e questo blog è stato preziosissimo. Sei nel posto giusto.
Non è semplice, ma gli sforzi sono tutti ripagati! Segui la tua strada.

gaia
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Messaggio da gaia » mer nov 03, 2010 12:19 am

Per me è stato facile. Non ho mai amato la carne; come molte donne preferisco i carboidrati, e oltretutto mio marito era vegetariano (ora vegano).
Quello che mi ha fatto scattare la molla è stata a frase di Terzani:
"Come si può allevare la vita per ucciderla e poi mangiarsela?"

Akentos
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Messaggio da Akentos » gio nov 04, 2010 5:14 pm

Cara Piccoloalbero, io ti comprendo benissimo, mi vergogno a dirlo, ma credo di aver mangiato e con gusto qualsiasi cosa respirasse :oops:
Da pochi mesi sono passata ad un'alimentazione totalmente vegana, sono onesta, in alcuni momenti non è semplice, i sapori mi erano molto graditi :oops:
Ci pensavo da anni, ma quello che mi ha datto la spinta è stato un discorso con un' amica psicologa che sosteneva l'abominio di alcuni popoli che mangiano cani e gatti. Io sostenevo che siamo noi che ci arroghiamo il diritto di decidere chi è vergognoso mangiare e chi è lecito, perchè se alcuni animali hanno il diritto di vivere, tale diritto va esteso anche ad altri.
Da quel momento il passo è stato breve.
Non sono un'animalista, non amo gli animali a priori, li rispetto e questo credo sia fondamentale. Detto questo, se ci riesco io può farcela chiunque. Anche se alcune volte gradirei sentire alcuni sapori, l'idea di poter mangiare un essere vivente senziente mi è insopportabile, mi è capitato di sognarlo ed il giorno dopo sono stata male. Da quando ho cambiato alimentazone sto benissimo e sono piena di energie.

Incontro grossi problemi a comprare scarpe e mi è difficile rinunciare alla lana, però posso farcela.
Dai Piccolo albero, sono certa che puoi farcela, prendi questa decisione e noi ti aiutermo qualora tu lo voglia :wink:

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Lucialba
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Messaggio da Lucialba » ven nov 05, 2010 9:30 pm

Io personalmente credo che se si decide di essere vegetariani solo per motivi salutistici è più difficile restare saldi nella decisione, perché è facile dire: "Uh, per una volta che addento il salamino che vuoi che sia?"
Si può essere vegetariani con più determinazione solo se si decide di farlo per la vita, per il rispetto degli animali nonumani (siamo anche noi animali, ricordiamocelo sempre).
Per me è stato facilissimo, ad un certo punto ho smesso di vedere differenze tra i miei gatti e il cibo nel mio piatto e non sono riuscita più a mangiarne, né ad indossare pelli o altri "pezzi" di una creatura vivente uccisa per scopi così banali!
Così è successo in brevissimo tempo e senza difficoltà. Mio marito mi ha seguito ad un anno di distanza ed ora è più coinvinto di me ed attivissimo nelle dimostrazioni a favore dei nostri amici animali.
Come dice l'altro forumista: basta volere!

RiccardoC
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Messaggio da RiccardoC » lun nov 08, 2010 11:09 am

Lucialba ha scritto:Io personalmente credo che se si decide di essere vegetariani solo per motivi salutistici è più difficile restare saldi nella decisione, perché è facile dire: "Uh, per una volta che addento il salamino che vuoi che sia?"
Questo è verissimo
Per questo non parlo mai della questione "salute" quando entra si parla del vegetarianesimo o del veganesimo, perchè l'argomento è debole, molto debole. Per me non c'è dubbio alcuno, io non mangio carne perchè non ho voglia di essere complice di un assassinio commesso con l'unico scopo di sollazzare il mio palato. Pensare che qulcuno possa uccidere la mia gattina solo perchè "è buona" mi fa imbestialire... e non vedo la mia gatta cosa abbia di più del vitello o della gallina... la differenza è solo che la gatta "è mia"... INAMMISSIBILE

Davide'80
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Messaggio da Davide'80 » lun nov 08, 2010 11:31 am

RiccardoC ha scritto:non parlo mai della questione "salute" quando entra si parla del vegetarianesimo o del veganesimo, perchè l'argomento è debole, molto debole.
Come? Mai sentito parlare di relazione tra consumo di prodotti animali e malattie croniche? Malattie cardiovascolari? Tumori? Malattie renali? Osteoporosi? La dieta vegetale, oltre che benefica per gli animali e l'ambiente, è quella ideale per mantenersi in salute in tutte le fasi della vita.
Ragazzo, mi sa che devi approfondire un po' le tue conoscenze, così che tu possa fare corretta informazione tra i tuoi conoscenti.

RiccardoC
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Messaggio da RiccardoC » lun nov 08, 2010 11:50 am

Davide'80 ha scritto:
RiccardoC ha scritto:non parlo mai della questione "salute" quando entra si parla del vegetarianesimo o del veganesimo, perchè l'argomento è debole, molto debole.
Come? Mai sentito parlare di relazione tra consumo di prodotti animali e malattie croniche? Malattie cardiovascolari? Tumori? Malattie renali? Osteoporosi? La dieta vegetale, oltre che benefica per gli animali e l'ambiente, è quella ideale per mantenersi in salute in tutte le fasi della vita.
Ragazzo, mi sa che devi approfondire un po' le tue conoscenze, così che tu possa fare corretta informazione tra i tuoi conoscenti.
Non devo approfondire assolutamente nulla. L'argomento è debole non "perchè falso", l'argomento è debole perchè uno ti risponde "ma io mangio poca carne, solo la domenica a pranzo", con l'aggiunta di "false" notizie scientifiche e via discorrendo cose come "mi nonno ha mangiato carne una volta a settimana per 80 anni", "una volta ho visto una vecchina in TV che aveva trentamila anni e mangiava un pezzetto di salame al giorno" e altre amenità del genere. Così entri in un confronto che non puoi vincere, perchè l'altro avrà sempre una stupidata da inventare.

Io dico sempre chiaramente: la carne non la mangerei nemmeno se fosse nutriente e sana.
La carne non è un alimento necessario e la si mangia solo per una questione di gusto, perchè "è buona". Chiariamo alla gente che fanno questo: uccidono per sollazzare il proprio palato. Risposte tipo "ma io la mangio poco" o altre stupidate del genere, perdono ogni forza, perchè "uccido solo ogni tanto" non è una scusa.

So benissimo che la carne fa male, non fa abbastanza male, abbastanza in fretta e con incontrovertibile prove di causa/effetto anche per piccole assunzioni, da poter usare l'argomento salute in maniera convincente. Ho convinto o quantomeno zittito molte molte molte più persone con la questione etica di quanto abbia mai visto convincere gente con la questione salute... anche se paradossalmente per me fu l'opposto... ma un individuo (io in questo caso) non fa statistica

Senza contare che me ne strafrego della salute della gente che non conosco, sopratutto di chi ammazza animali per puro compiacimento del proprio palato. Se ti vuoi ammazzare ammazzati come ti pare, ma non uccidere animali nel frattempo

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Messaggio da orsacchiotta19 » lun nov 08, 2010 12:59 pm

Mah secondo me non ti devi fare influenzare da articoli di giornale o "videocassette" vendute in edicola, i romanzi sono anche di parte.. sono scrittori che scrivono il loro parare, ed a volte non hanno lo scopo di informare, ma lo scopo di vendere copie.

Da questo punto di vista mi informerei da un dottore, o da uno specialista che magari ha studiato il corpo umano e l´alimentazione, valutando pro e contro... ricorda che cambiare la tua alimentazione vuol dire cambiare se stessi, dalla pelle al tuo umore, alle tue quotidiane energie, è importante che la tua scelta non si basi su un credo venduto dai media o dalla massa, ma sia qualcosa di personale e ponderato.

:wink:

Davide'80
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Messaggio da Davide'80 » lun nov 08, 2010 4:42 pm

RiccardoC ha scritto:"Finirai all'ospedale". Ci sono all'ospedale molte più persone per via delle malattie cardiovascolari dovute al colesterolo e ai grassi animali in italia che per le carenze alimentari vegane in tutto il mondo, senza tirare in ballo malattie brutte e gravi che magari urtano la sensibilità di qualcuno che potrebbe avere un parente in oncologia
E' vero, le cose le sai...
Ma la salute e l'amore per sè stessi è una parte fondamentale del vegetarismo. Se si riduce il discorso solo all'aspetto etico, non si combatte il luogo comune che vegetariani (e ancor più i vegani) siano degli individui emaciati ed anemici al limite della malnutrizione con il sogno infantile di salvare gli animali, della serie "se la Natura ha voluto che fossimo onnivori, puoi essere vegetariano, ma correndo rischi per la salute e pesando il cibo con bilancia e calcolatrice, oltre a prendere integratori per tenerti in vita".
Dobbiamo distruggere il mito della carne "che dà la forza", del latte "che ci vuole", le più comuni malattie del mondo occidentale, malattie cardiovascolari e tumori, sono causate proprio dal modo di mangiare sconsiderato che abbiamo, l'affermazione "in Italia abbiamo la dieta mediterranea" è una bufala colossale, dato che gli italiani mangiano 80 kg pro capite all'anno (quasi quanto gli americani). Tantissime persone che dicono di mangiare carne una volta alla settimana non considerano nel conteggio i salumi (che sono la peste nera) e il ragù, come se quelli non fossero fatti di carne.
A parte i benefici a lungo termine, tanti atleti ottengono benefici immediati passando ad una dieta che escluda alcuni o tutti i prodotti di origine animale, un esempio famoso è Cael Lewis che ha ottenuto i suoi migliori record proprio da vegano.
Però sono d'accordo con te nel non sprecare il fiato con chi non vuole o non è in grado di capire, ma ho il dubbio che con certe persone basare il discorso sull'etica abbia lo stesso effetto che basarlo sulla salute (è comunque come parlare ai muri).

RiccardoC
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Messaggio da RiccardoC » lun nov 08, 2010 4:52 pm

Davide'80 ha scritto:
RiccardoC ha scritto:"Finirai all'ospedale". Ci sono all'ospedale molte più persone per via delle malattie cardiovascolari dovute al colesterolo e ai grassi animali in italia che per le carenze alimentari vegane in tutto il mondo, senza tirare in ballo malattie brutte e gravi che magari urtano la sensibilità di qualcuno che potrebbe avere un parente in oncologia
E' vero, le cose le sai...
Ma la salute e l'amore per sè stessi è una parte fondamentale del vegetarismo. Se si riduce il discorso solo all'aspetto etico, non si combatte il luogo comune che vegetariani (e ancor più i vegani) siano degli individui emaciati ed anemici al limite della malnutrizione con il sogno infantile di salvare gli animali, della serie "se la Natura ha voluto che fossimo onnivori, puoi essere vegetariano, ma correndo rischi per la salute e pesando il cibo con bilancia e calcolatrice, oltre a prendere integratori per tenerti in vita".
Dobbiamo distruggere il mito della carne "che dà la forza", del latte "che ci vuole", le più comuni malattie del mondo occidentale, malattie cardiovascolari e tumori, sono causate proprio dal modo di mangiare sconsiderato che abbiamo, l'affermazione "in Italia abbiamo la dieta mediterranea" è una bufala colossale, dato che gli italiani mangiano 80 kg pro capite all'anno (quasi quanto gli americani). Tantissime persone che dicono di mangiare carne una volta alla settimana non considerano nel conteggio i salumi (che sono la peste nera) e il ragù, come se quelli non fossero fatti di carne.
A parte i benefici a lungo termine, tanti atleti ottengono benefici immediati passando ad una dieta che escluda alcuni o tutti i prodotti di origine animale, un esempio famoso è Cael Lewis che ha ottenuto i suoi migliori record proprio da vegano.
Però sono d'accordo con te nel non sprecare il fiato con chi non vuole o non è in grado di capire, ma ho il dubbio che con certe persone basare il discorso sull'etica abbia lo stesso effetto che basarlo sulla salute (è comunque come parlare ai muri).
Io infatti dico. "Non mangio carne per motivi etici e bla bla bla... senza contare poi che la mia dieta è anche molto più salutare e sicura"
Se poi insistono con la salute io dico sempre. "Guarda, il problema principale è ETICO e non mangerei carne anche se fosse sana e salutare, cosa che non è"
Il tema non è "non parlare della salute", ma il "non farne l'argomento principale", perchè è il più debole dal punto di vista della sensibilità dell'altro.
Faccio un esempio banale: ho fumato 30 sigarette al giorno per 20 anni, con mio padre morto di cancro ai polmoni per le sigarette! Mai nessun anatema di morte m'ha convinto a smettere, perchè queste cose "capitano sempre agli altri". Ho smesso perchè ho visto quanto ero schiavo, ho capito l'assurdità del gesto, che non mi dava veramente calma ma calmava l'ansia che l'astinenza stessa creava; non aiutava veramente a sentirmi a mio agio, ma toglieva l'ansia della dipendenza che non mi faceva stare tranquillo; non era un vero piacere, ma una schivitù... il giorno in cui ho smesso mi sono sentito libero come non mi sentivo da anni (io ero capace di uscire alle 2 di notte per cercare una sigaretta, ero in grado di frugare nel secchio per raccattare cicche fumate, sbriciolare il poco tabacco rimasto e girarmi una sigaretta dal sapore immondo)... E così è successo A MOLTE ALTRE PERSONE (ho frequentato per anni un forum di ex-fumatori o aspiranti tali, per aiutare altri a fare il mio passo) e posso dire che per almeno 100 fumatori che ho aiutato a smettere, per 95 non è stata la paura del cancro a far fare il grande salto

Minacciare i carnivori con futiri tumori e malattie cardiovascolari non serve, per quanto sia vero

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