Ciao Erbaviola (e tutti gli altri!)
mi rivolgo in particolare a te perché sei "l'esperta" del campo
Vorrei farmi un piccolo frutteto questo autunno e sto cercando delle cultivar autoctone, non commerciali che resistano al nostro clima e che ovviamente non necessitino di trattamenti, in particolare di mele, pere, susine, pesche e albicocche.
Vorrei sapere se puoi consigliarmi delle qualità di melo pero e susino che siano buoni e resistenti. La pezzatura dei frutti non mi importa, basta che ne venga qualcuno! abbastanza da giustificare il lavoro e la spesa per i piantini
Per le pesche ad esempio ho letto che queste qualità "antiche" non fanno la bolla: BRIONE S, RIVAL S, SETTEMBRINO, SELVAS e REGINA DI LONDA, oltre alla platicarpa.
Che ne pensi? è un'informazione affidabile?
Il frutteto sarà in collina a circa 450-500 m di altezza, ben esposto su un ex-vigneto, il terreno è abbastanza umido, piemonte verso la francia.
Hai qualche consiglio?
Bye
Osmanto
consiglio per frutteto a venire
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Re: consiglio per frutteto a venire
Sicuramente prenderei tutti frutti antichi adatti al tuo microclima e punterei molto sulla biodiversità. Non nel senso di piantare le mele anurca, sono biodiverse ma appartengono a un'altra area a sud, ma di piantare quello che sarebbe impossibile comprare. Per esempio delle mele e pere cotogne per la marmellata, amarene che nella tua zona dovrebbero venire alla grande, corbezzoli... Eviterei (esperienza personale) quelle che soffrono di più l'umidità tipo pescoche, percoche, albicocchi a frutto primaverile (troppo anticipato per la tua zona). Il resto deve andare a gusto personale, è tassativo Per esempio io non coltiverei mai le mele perché ne mangio così poche e con tanto astio da considerarle una coltivazione antipatica, però ho avuto ben tre alberi di amareneosmanto ha scritto:Ciao Erbaviola (e tutti gli altri!)
mi rivolgo in particolare a te perché sei "l'esperta" del campo
Vorrei farmi un piccolo frutteto questo autunno e sto cercando delle cultivar autoctone, non commerciali che resistano al nostro clima e che ovviamente non necessitino di trattamenti, in particolare di mele, pere, susine, pesche e albicocche.
Vorrei sapere se puoi consigliarmi delle qualità di melo pero e susino che siano buoni e resistenti. La pezzatura dei frutti non mi importa, basta che ne venga qualcuno! abbastanza da giustificare il lavoro e la spesa per i piantini
sì e no. Alcune sono più resistenti alla bolla e in determinate zone, quasi tutte nel sud Italia, ne restano completamente esenti. Ma in Piemonte starei comunque pronta con macerato di ortica dioica e farei un bel lavaggio preventivo del fogliame a primavera. Tra l'altro rinforza la pianta, quindi non sarà mai un lavoro inutileosmanto ha scritto: Per le pesche ad esempio ho letto che queste qualità "antiche" non fanno la bolla: BRIONE S, RIVAL S, SETTEMBRINO, SELVAS e REGINA DI LONDA, oltre alla platicarpa.
Che ne pensi? è un'informazione affidabile?
sì, due:osmanto ha scritto: Il frutteto sarà in collina a circa 450-500 m di altezza, ben esposto su un ex-vigneto, il terreno è abbastanza umido, piemonte verso la francia.
Hai qualche consiglio?
-pianta anche dell'uva fragola, marmellate strepitose con un terreno del genere
-ti mando l'indirizzo di una mia vivaista di fiducia, fa coltivazione naturale ed è nel cuneese, tratta piante antiche, magari potete sentirvi anche solo per uno scambio di opinioni
domanda: ma la pendenza? hai un po' di pendenza? sarebbe ottimale per lo scolo dell'acqua, il grosso problema dei frutteti specialmente con terreni parzialmente o del tutto argillosi.
Re: consiglio per frutteto a venire
Ciao Erbaviola,
allora, le mele noi le adoriamo e ne mangiamo a fiotti, per questo ti chiedevo in generale sbafiamo alla grande tutti i tipi di frutta!
L'uva fragola ce l'abbiamo, una bella tropia di uva fragola bianca squisita e dolcissima sluuurp, poi abbiamo anche i fichi, e qui si fermano le nostre piante da frutta. Per questo volevo integrare un po'.
So che le pesche sono piante delicate ma pensavo comunque di scegliere quelle "meno delicate". Confronto all'umidità della pianura noi siamo fortunati perché nebbia non ne vediamo mai e la nostra collinetta gode di un particolare microclima abbastanza caldo (perché esposta magnificamente) e poco umido.
Come pendenza ci siamo, solo l'orto e il prato davanti a casa sono pianeggianti.
Magari mi faccio un giro sul sito di Tuttomele (cavour) per vedere se scopro delle varietà di mele antiche e autoctone, era già la mia idea all'inizio ma volevo un consiglio da un'esperta!
Mi spieghi bene come fare i lavaggi delle foglie del pesco? L'anno scorso ho provato a fare il macerato d'ortica per scacciare i pidocchi dei fagiolini e come risultato i pidocchi si sono moltiplicati in modo esponenziale e non si è potuto mangiare nemmeno un fagiolino, oltre al fatto che l'orto era quasi impraticabile per via dell'odoraccio del macerato e il papi mi prende in giro ancora adesso!!! (però dice che va bene contro i ladri hehehehe) Quindi prima di azzardarmi a rifarlo e ad incorrere nuovamente nell'ilarità generale, vorrei essere sicura che serva a qualcosa
Osmanto
allora, le mele noi le adoriamo e ne mangiamo a fiotti, per questo ti chiedevo in generale sbafiamo alla grande tutti i tipi di frutta!
L'uva fragola ce l'abbiamo, una bella tropia di uva fragola bianca squisita e dolcissima sluuurp, poi abbiamo anche i fichi, e qui si fermano le nostre piante da frutta. Per questo volevo integrare un po'.
So che le pesche sono piante delicate ma pensavo comunque di scegliere quelle "meno delicate". Confronto all'umidità della pianura noi siamo fortunati perché nebbia non ne vediamo mai e la nostra collinetta gode di un particolare microclima abbastanza caldo (perché esposta magnificamente) e poco umido.
Come pendenza ci siamo, solo l'orto e il prato davanti a casa sono pianeggianti.
Magari mi faccio un giro sul sito di Tuttomele (cavour) per vedere se scopro delle varietà di mele antiche e autoctone, era già la mia idea all'inizio ma volevo un consiglio da un'esperta!
Mi spieghi bene come fare i lavaggi delle foglie del pesco? L'anno scorso ho provato a fare il macerato d'ortica per scacciare i pidocchi dei fagiolini e come risultato i pidocchi si sono moltiplicati in modo esponenziale e non si è potuto mangiare nemmeno un fagiolino, oltre al fatto che l'orto era quasi impraticabile per via dell'odoraccio del macerato e il papi mi prende in giro ancora adesso!!! (però dice che va bene contro i ladri hehehehe) Quindi prima di azzardarmi a rifarlo e ad incorrere nuovamente nell'ilarità generale, vorrei essere sicura che serva a qualcosa
Osmanto
Re: consiglio per frutteto a venire
allora allora, aggiornamento:
ho trovato questo sito
http://www.aziendaagricolagiordano.it/a ... ontesi.asp
dove spiega un po' le varietà antiche piemontesi - chissà se qualcuno ne sa qualcosa della Carla, della Dominici e della Gamba fina?
grazie!
Osmanto
ho trovato questo sito
http://www.aziendaagricolagiordano.it/a ... ontesi.asp
dove spiega un po' le varietà antiche piemontesi - chissà se qualcuno ne sa qualcosa della Carla, della Dominici e della Gamba fina?
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Osmanto
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Re: consiglio per frutteto a venire
Io ho 2 meli di Grigia di torriana: per ora hanno 5 mele uno e 4 l'altro, ma sono giovanissimi, piantati l'anno scorso, che è stato pure secchissimo.
Nessuna malattia per ora e zero trattamenti (i peschi invece da me ho dovuto tagliarli proprio per la bolla, da disperarsi).
Se scopri una varietà di pesche o albicocche robuste, interessa anche me.
Quest'autunno vorrei cercare se si trova dai vivai la pesca di vigna, quella piccolina e dolcissima che non si trova quasi più... Tu ne sai nulla?
Nessuna malattia per ora e zero trattamenti (i peschi invece da me ho dovuto tagliarli proprio per la bolla, da disperarsi).
Se scopri una varietà di pesche o albicocche robuste, interessa anche me.
Quest'autunno vorrei cercare se si trova dai vivai la pesca di vigna, quella piccolina e dolcissima che non si trova quasi più... Tu ne sai nulla?