Diario di Al-ma: vorrei... ma non posso?
Inviato: gio lug 08, 2010 2:43 pm
Ciao a tutti! Sono Alessandra, da Roma: ho 36 anni, un lavoro da libera professionista a tempo pieno, un marito (molto paziente!), due adorabili succhia-energia (quasi succhia-sangue!) maschietti di 2 e 4 anni, e una cagnolina bianca e pelosa salvata dalla strada 10 anni fa.
Fino a maggio dello scorso anno non solo non sapevo cosa fossero il crudismo ed il fruttarismo, ma reputavo anche che scelte come il veganismo e perfino il vegetarianismo fossero troppo "estreme" per me.
Ero un'onnivora convinta, ma non serena, per via della colite (o colon irritabile, o chissà cosa) che mi trascino dietro da quando avevo 20 anni (fattori scatenanti: un dimagrimento assurdo di 13 kg in 3 mesi per "delusione d'amore" - chili mai più ripresi!; l'inizio dell'Università - facoltà di Architettura, maledetta!!!- e della vita da studente fuori sede - sono originaria della provincia di Frosinone; la scoperta della FRUTTA ma, ahimè, con la pessima abitudine di mangiarne svariati tipi diversi tutti insieme e, per di più, intercalati con le altre pietanze (un disastro!); l'uso/abuso della pillola contraccettiva per curare le microcisti ovariche, ... e poi chissà cos'altro!!!). Naturalmente ho fatto tutti gli esami del caso: colonscopia, gastroscopia, ... Risultato? Assolutamente nulla di patologico! Quando, finalmente, ho iniziato a lavorare, il mio intestino è sembrato intenzionato a rinsavire: scariche meno frequenti, ridotte quantità di gas intestinali, e soprattutto qualche parvenza di stimolo ad andare di corpo (perché il mio principale problema era proprio questo: mi riempivo di aria, sentivo spostamenti violentissimi di gas e liquidi nella pancia, ma nessuno stimolo ad andare in bagno!! Riuscivo ad "espletare" solo facendo lunghi e non sempre dolci massaggi addominali con le mani!!). Complici del miglioramento anche l'interruzione della pillola e l'inizio della prima gravidanza. Ho convissuto con questa semi-normalità fino al termine della seconda gravidanza, quando quel ... del ginecologo mi ha prescritto svariati integratori per SOSTENTARMI mentre allattavo il secondo bimbo. Non so se è stata colpa delle pillole, o della mole enorme di lavoro in più dovuta alla nascita del secondo figlio, o di entrambe le cose e di altro ancora, fatto sta che, due anni fa, la mia colite è tornata ai suoi antichi fasti e forse anche peggio. Ho ricominciato a passare in bagno svariato tempo (vi lascio immaginare quanto ciò sia conciliabile con l'avere due bimbi piccoli) cercando di "convincere" con i massaggi il mio intestino a liberarsi. Dopo qualche mese, circa un anno e mezzo fa, ho cominciato a pensare che forse potevo migliorare la situazione cambiando regime alimentare (mangiavo in modo abbastanza sano, ma non mi facevo certo mancare la pizza di rosticceria, i dolci industriali, il gelato in vaschetta, il caffè e la cioccolata, ...). Così, dopo aver reperito un po' di informazioni, ho eliminato pane, grano e cereali con glutine in tutte le loro forme, latte e latticini, soffritti, gelato fatto con il latte, caffè (non del tutto), ed ho introdotto la soia (tofu, yogurt, gelato). All'inizio ho perso altri chili, e non ero certo in sovrappeso: da 50 sono scesa a 45, per 170 cm di altezza! Però l'intestino sembrava andare meglio, tanto che, verso febbraio dello scorso anno, ho ricominciato a prendere peso, arrivando a 48. Ma mi mancavano i dolci, di cui ero sempre stata ghiottissima. E così, cercando dolci senza farina, latte, lievito, ... mi sono imbattuta nei DOLCI CRUDISTI!! Mi si è aperto un mondo, e da lì all'innamoramento per il crudismo il passo è stato molto breve. E' sato come prendere una botta in testa: forse non siamo onnivori, forse è vero che la carne fa male, che il cibo cotto si digerisce peggio del crudo, ... e poi, mangiare animali morti ammazzati!!! Insomma, DOVEVO diventare vegana e DOVEVO PROVARE a diventare crudista. Ho letto svariati libri (anche Solo crudo, e anche Valdo Vaccaro). Ovviamente, vista la mia colite, ho deciso di fare tutto con molta calma: innanzi tutto sono spariti dal mio piatto carne e pesce, poi il miele, mentre le uova (ultimo retaggio vegetariano) erano sempre meno. E ho iniziato a fare colazioni e pranzi di sola frutta. La quantità di crudo nel mio piatto è aumentata sempre più, e quest'anno ho fatto due mesi - maggio e giugno - di quasi solo crudo. MA ... a fronte di alcuni giovamenti (maggiore energia, scomparsa dell'acidità di stomaco) ho riscontrato anche vari peggioramenti: sono sempre più pallida, ho perso di nuovo peso (mi aggiro sui 53-54 chili - ero ingrassata abbuffandomi di noci, ma vi lascio immaginare cosa stava succedendo al mio intestino!!!), e la colite è peggiorata. L'intestino è perennemente infiammato, e i movimenti peristaltici non esistono più.
Insomma, siccome il messaggio sta diventando MOSTRUOSAMENTE lungo, faccio il punto della situazione: avendo escluso le ipotesi di digiuno (troppo magra) e di un periodo di frullati e centrifughe (non ho il tempo di farli. Già ora, per conciliare il mio crudismo con l'onnivorismo del resto della famiglia preparo tonnellate di cibi diversi e vado a dormire tardissimo - e dire che avevo comprato "la Poderosa"!!!), alterno giorni fruttariani (in cui il mio intestino urla tutto il giorno: liberatemiiii!) a giorni di frutta a colazione e pranzo e verdura + legumi/cereali/patate/uova a cena (con senso di gonfiore e appesantimento).
OHIBO'! Ma la cosa peggiore è che vivo in eterno dilemma: sono convinta che frutta e verdara crude siano il cibo migliore per l'uomo, ma mi domando in continuazione se siano il cibo migliore per me!!!
Vedremo! Sono una gran testardona, e non demordo facilmente!
Fino a maggio dello scorso anno non solo non sapevo cosa fossero il crudismo ed il fruttarismo, ma reputavo anche che scelte come il veganismo e perfino il vegetarianismo fossero troppo "estreme" per me.
Ero un'onnivora convinta, ma non serena, per via della colite (o colon irritabile, o chissà cosa) che mi trascino dietro da quando avevo 20 anni (fattori scatenanti: un dimagrimento assurdo di 13 kg in 3 mesi per "delusione d'amore" - chili mai più ripresi!; l'inizio dell'Università - facoltà di Architettura, maledetta!!!- e della vita da studente fuori sede - sono originaria della provincia di Frosinone; la scoperta della FRUTTA ma, ahimè, con la pessima abitudine di mangiarne svariati tipi diversi tutti insieme e, per di più, intercalati con le altre pietanze (un disastro!); l'uso/abuso della pillola contraccettiva per curare le microcisti ovariche, ... e poi chissà cos'altro!!!). Naturalmente ho fatto tutti gli esami del caso: colonscopia, gastroscopia, ... Risultato? Assolutamente nulla di patologico! Quando, finalmente, ho iniziato a lavorare, il mio intestino è sembrato intenzionato a rinsavire: scariche meno frequenti, ridotte quantità di gas intestinali, e soprattutto qualche parvenza di stimolo ad andare di corpo (perché il mio principale problema era proprio questo: mi riempivo di aria, sentivo spostamenti violentissimi di gas e liquidi nella pancia, ma nessuno stimolo ad andare in bagno!! Riuscivo ad "espletare" solo facendo lunghi e non sempre dolci massaggi addominali con le mani!!). Complici del miglioramento anche l'interruzione della pillola e l'inizio della prima gravidanza. Ho convissuto con questa semi-normalità fino al termine della seconda gravidanza, quando quel ... del ginecologo mi ha prescritto svariati integratori per SOSTENTARMI mentre allattavo il secondo bimbo. Non so se è stata colpa delle pillole, o della mole enorme di lavoro in più dovuta alla nascita del secondo figlio, o di entrambe le cose e di altro ancora, fatto sta che, due anni fa, la mia colite è tornata ai suoi antichi fasti e forse anche peggio. Ho ricominciato a passare in bagno svariato tempo (vi lascio immaginare quanto ciò sia conciliabile con l'avere due bimbi piccoli) cercando di "convincere" con i massaggi il mio intestino a liberarsi. Dopo qualche mese, circa un anno e mezzo fa, ho cominciato a pensare che forse potevo migliorare la situazione cambiando regime alimentare (mangiavo in modo abbastanza sano, ma non mi facevo certo mancare la pizza di rosticceria, i dolci industriali, il gelato in vaschetta, il caffè e la cioccolata, ...). Così, dopo aver reperito un po' di informazioni, ho eliminato pane, grano e cereali con glutine in tutte le loro forme, latte e latticini, soffritti, gelato fatto con il latte, caffè (non del tutto), ed ho introdotto la soia (tofu, yogurt, gelato). All'inizio ho perso altri chili, e non ero certo in sovrappeso: da 50 sono scesa a 45, per 170 cm di altezza! Però l'intestino sembrava andare meglio, tanto che, verso febbraio dello scorso anno, ho ricominciato a prendere peso, arrivando a 48. Ma mi mancavano i dolci, di cui ero sempre stata ghiottissima. E così, cercando dolci senza farina, latte, lievito, ... mi sono imbattuta nei DOLCI CRUDISTI!! Mi si è aperto un mondo, e da lì all'innamoramento per il crudismo il passo è stato molto breve. E' sato come prendere una botta in testa: forse non siamo onnivori, forse è vero che la carne fa male, che il cibo cotto si digerisce peggio del crudo, ... e poi, mangiare animali morti ammazzati!!! Insomma, DOVEVO diventare vegana e DOVEVO PROVARE a diventare crudista. Ho letto svariati libri (anche Solo crudo, e anche Valdo Vaccaro). Ovviamente, vista la mia colite, ho deciso di fare tutto con molta calma: innanzi tutto sono spariti dal mio piatto carne e pesce, poi il miele, mentre le uova (ultimo retaggio vegetariano) erano sempre meno. E ho iniziato a fare colazioni e pranzi di sola frutta. La quantità di crudo nel mio piatto è aumentata sempre più, e quest'anno ho fatto due mesi - maggio e giugno - di quasi solo crudo. MA ... a fronte di alcuni giovamenti (maggiore energia, scomparsa dell'acidità di stomaco) ho riscontrato anche vari peggioramenti: sono sempre più pallida, ho perso di nuovo peso (mi aggiro sui 53-54 chili - ero ingrassata abbuffandomi di noci, ma vi lascio immaginare cosa stava succedendo al mio intestino!!!), e la colite è peggiorata. L'intestino è perennemente infiammato, e i movimenti peristaltici non esistono più.
Insomma, siccome il messaggio sta diventando MOSTRUOSAMENTE lungo, faccio il punto della situazione: avendo escluso le ipotesi di digiuno (troppo magra) e di un periodo di frullati e centrifughe (non ho il tempo di farli. Già ora, per conciliare il mio crudismo con l'onnivorismo del resto della famiglia preparo tonnellate di cibi diversi e vado a dormire tardissimo - e dire che avevo comprato "la Poderosa"!!!), alterno giorni fruttariani (in cui il mio intestino urla tutto il giorno: liberatemiiii!) a giorni di frutta a colazione e pranzo e verdura + legumi/cereali/patate/uova a cena (con senso di gonfiore e appesantimento).
OHIBO'! Ma la cosa peggiore è che vivo in eterno dilemma: sono convinta che frutta e verdara crude siano il cibo migliore per l'uomo, ma mi domando in continuazione se siano il cibo migliore per me!!!
Vedremo! Sono una gran testardona, e non demordo facilmente!