Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovarica

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seitanterzo
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Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovarica

Messaggio da seitanterzo » dom lug 04, 2010 8:57 pm

La micropolicistosi ovarica e' una disfunzione ormonale cronica che consegue da un eccesso di androgeni con incapacita ovulatoria, da qui irregolarita del ciclo mestruale con eventuale sovrappeso, peluria, acne, ipertensione. Il possibile trattamento prevede una messa a riposo dell’utero, solitamente ad opera della pillola anti-concezionale generalmente somministrata dai ginecologi ma sconsigliabile, in quanto trattasi di un bombardamento ormonale con conseguente accumulo lipidico nel tessuto adiposo, solitamente nei fianchi e calo del desiderio sessuale. Ciò ovviamente se non venga scelto come metodo anti-concezionale, tenendo conto che, in quest'ultimo caso, quando si desidererà prolificare potrebbero sorgere difficoltà nell'entrare in gravidanza.
A questo punto servirebbe un anti-androgeno naturale, in quanto bisogna evitare la sintesi di ormoni maschili che causerebbero il problema e che potranno essere conseguenza di aumento ponderale e proliferazione della peluria, sia pubica che in altre parti del corpo come in viso ed ascelle.
L’unico prodotto naturale del caso si presume sia l’agnocasto, pianta presente in commercio sotto forma di integratore. Come la pillola a-c, anch’esso metterebbe l’utero a riposo permettendo di ritornare alla normale ovulazione ma con, nel frattempo, analogo calo del desiderio sessuale ed eventuali altri effetti secondari. Sarebbe bene parlarne con il ginecologo ed optare per questa scelta sotto il suo controllo. Nessuna controindicazione invece per l’olio di enoterra e di boraggine, per il contenuto di GLA, Acido Gamma Linolenico, potente anti-infiammatorio, mentre risulterebbe interessante anche il consumo di mirtillo rosso, dotato di forti antiossidanti e notoriamente efficacie in terapie che coinvolgono le cistiti più comuni. Dose giornaliera minima 30 gr. o 125 ml.

Nonostante un aumento di peso che questa condizione ormonale può provocare, spesso l’amenorrea (mancanza o irregolarità del flusso mestruale), si può associare anche a penuria di grassi. Sebbene con la mpc la causa risulti diversa, sarebbe prudente praticare una dieta bilanciata in cui i lipidi siano presenti per il 25-30% della calorie totali, evitando quelli in maggioranza saturi generalmente presenti negli oli e grassi tropicali (palma e cocco,), ancor peggio se parzialmente o totalmente idrogenati (cioè con ioni-idrogeno aggiunti per aumentarne la saturazione e quindi la consistenza), oltre a carne, uova, latte e derivati.

Come tutte le anomalie, anche la micropolicistosi segnala uno stile di vita non corretto suggerendo un cambio di direzione, infatti i segnali del corpo sono una mappa che indica il nostro percorso. Bisogna cominciare con la pratica di attività motoria, proprio per evitare l’accumulo di qualche chilo di troppo, conseguenza della policistosi, in modo da antagonizzarla e aumentare il livello di GH, l’ormone della crescita, determinante in fase anabolica (ristrutturante). Corsa, lunghe camminate, pesistica, aerobica, step….possibilmente qualcosa che diverta!
Fondamentale diventa l’assunzione di cloruro magnesio, il quale stabilizzerebbe il ciclo mestruale e l’equilibrio dell’intestino (oltre ad innumerevoli altri benefici, fra cui lo spegnersi di reazioni allergiche, in genere causati da un eccessivo funzionamento dei recettori NMDA) aumentando la sintesi di enzimi digestivi e proprio perché se ne possano ricevere seri vantaggi, l’organismo dovrà risultare in condizione di poterlo assorbire in quantità ottimali: riveste quindi primaria importanza disporre di una corretta funzionalità dei villi intestinali (“porte” per l’assorbimento dei nutrienti), cominciando ad eliminare molecole che l’organismo fatica a catabolizzare (cioè frantumare in materiale utilizzabile: aminoacidi, glucosio, minerali, ecc.) e che darebbero luogo ad allergie, intolleranze e irritazioni varie. E’ il caso del glutine in eccesso, ormai presente ovunque soprattutto nel grano comune, che anche se biologico deriva dagli stessi semi di quello modificato decine di anni fa attraverso un incrocio fra due varietà trattate con i raggi gamma. L’aumento proteico indiscriminato, con una presenza di glutine di circa il 40-50%, ha portato l’organismo a rifiutarne l’assorbimento dato che in natura questo cereale sarebbe fatto per dare un maggior apporto glucidico, invece che iperproteico. Ed ecco la causa mondiale di una crescita esponenziale in celiachia, intolleranze al grano e allergie varie. Sconsigliate anche tutte le sostanze che porterebbero ad una micosi intestinale, sempre in agguato in questi casi, divieto quindi a zuccheri semplici e raffinati, farine bianche, amalgame dentarie (a causa del mercurio), tuberi crudi con buccia, frutta secca con proliferazione batterica (cioè aperta da guscio o confezione, fuori dal frigor e toccata con le mani), lieviti, frutta zuccherina (banane mature, ananas), i già citati grassi-spazzatura a cui bisogna aggiungere quelli trans-indrogenati, caffè, fumo, alcol (degeneratore di tutte le vitamine del gruppo B, le quali svolgono importanti funzioni per il mantenimento di una sana flora batterica e alimento prediletto della candita intestinale e vaginale…). Allo stesso tempo bisogna assumere probiotici per nutrire la flora batterica grazie a prolificazioni benigne da fermenti lattici, i quali miceti fagocitano impurità e microrganismi patogeni, migliorando le funzioni intestinali di assorbimento ed escrezione. In questo caso sono sufficienti 1-2 pastiglie al giorno di ACTICOLON a stomaco vuoto, prodotto senza lieviti né derivati del latte e tracce di glutine, contiene 10.000.000.000 di cellule vive per supplemento.

Il resto della dieta giornaliera dovra' includere cereali in chicco, in particolare quelli senza glutine (amaranto, quinoa, grano saraceno, miglio, mais, tapioca, riso integrale) a cui alternare farro, kamut, segale ed orzo, di cui farine (da limitare) integrali ad esclusione, come gia' accennato, del grano-frumento, pane e derivati di cereali sempre integrali ed a lievitazione naturale, legumi secchi, frutta secca (30-50 gr al giorno obbligatori per ripristinare il livello di grassi “buoni”), 2-3 frutti al giorno grandi, verdura di tutti i tipi fra cui germogli crudi. Gli unici germogli da legumi che si possono consumare crudi sono SOIA VERDE, CECI, LENTICCHIE in quanto gli altri possono contenere dannose emoagglutinine, mentre i cereali in chicco vanno bene tutti.
I legumi vanno cotti con foglie di alloro (3-4) in modo da limitare fortemente la produzione di gas intestinali e assunti preferibilmente separati da cereali per lo stesso motivo. Non si tratta, quest'ultima, di una regola generale, ma valida in seguito a problemi del genere.
Cereali in chicco e legumi secchi dovranno subire un ammollo minimo di 6-8 ore per liberarsi dall’acido fitico, che limiterebbe la biodisponibilità di calcio, ferro, zinco, rame e magnesio, mentre, una volta in fase di cottura, assorbiranno completamente l’acqua in modo da non disperdere preziose sostanze nutritive. Il sale nei legumi va aggiunto alla fine, in caso contrario si renderebbero duri, mentre nei cereali si può aggiungere da subito.
Per gli Omega3, importanti acidi grassi ed antinfiammatori, 2 cucchiai di semi di lino macinati al giorno, da aggiungere a cibi freddi, tipo le insalate. Un cucchiaino e mezzo di sale marino integrale al giorno per la RDA di iodio (150 ug). Zenzero, semi di finocchio e topinambur aumentano la digeribilità degli alimenti, aggiungeteli a cibi cotti e crudi. Il topinambur dà un ottimo effetto probiotico in quanto ricco di inulina, fibra insolubile.
Bere almeno 1 litro al giorno di acque ricche in calcio (Sangemini o Ferrarelle vanno bene), in quanto anche questo minerale farebbe parte di una terapia alimentare antinfiammatoria, esclusivamente fuori dai pasti, pena la riduzione dell’assorbimento di ferro alimentare.
Ovviamente……100% alimenti biologici! ;-)

Es. dieta 1600 kcal:
7 porzioni cereali (1 porz: 30 gr secchi, 125 ml latte veg)
5 porzioni legumi (1 porz: 30 gr secchi, 30 gr. frutta secca, 125 latte soia)
4 porzioni verdura (1 porz: 100 gr verdura, 100 gr germogli)
2 porzioni frutta (1 porz: 150 gr verdura fresca, 30 gr frutta disidratata)
2 porzioni grassi “discrezionali” (1 porz: 1 cucchiaino olio extravergine d’oliva)
2 porzioni omega3 (1 porz: 30 gr noci, 1 cucchiaino -5gr- olio di lino, 1 cucchiaio –12gr- semi lino macinati)

Vedi http://www.vegpyramid.info
Ultima modifica di seitanterzo il dom lug 04, 2010 9:25 pm, modificato 2 volte in totale.

Daria
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Re: Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovaric

Messaggio da Daria » dom lug 04, 2010 9:07 pm

Grazie Seitan!
Posso chiederti di aggiungere questo post al topic dedicato agli studi scientifici? Così rimarrà in evidenza.. :)
viewtopic.php?f=5&t=34295

seitanterzo
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Re: Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovaric

Messaggio da seitanterzo » dom lug 04, 2010 9:22 pm

Allora ho sbagliato! Nessun problema, mettilo al posto giusto! :mrgreen:

qamar
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Re: Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovaric

Messaggio da qamar » lun lug 05, 2010 8:12 am

Ciao!
Rimango sempre colpita dalla ricchezza d'informazioni che seitanterzo ci mette a disposizione: grazie! (ovviamente non solo a lui, ma a tutti voi).
A questo proposito chiedo se c'è una dieta specifica da seguire nei casi di candida...o per prevenirla.
Tempo fa scrissi nel forum della medicina naturale, ma non ebbi grandi risposte...
Grazie in anticipo a seitanterzo se riuscirà ad aiutarmi.

seitanterzo
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Re: Il trattamento alimentare per la micropolicistosi ovaric

Messaggio da seitanterzo » gio lug 08, 2010 11:04 pm

qamar ha scritto: Ciao!
Rimango sempre colpita dalla ricchezza d'informazioni che seitanterzo ci mette a disposizione: grazie!
Non posso che essere onorato di questo... :mrgreen:
qamar ha scritto:A questo proposito chiedo se c'è una dieta specifica da seguire nei casi di candida...o per prevenirla.
Tempo fa scrissi nel forum della medicina naturale, ma non ebbi grandi risposte...
Grazie in anticipo a seitanterzo se riuscirà ad aiutarmi.
Riguardo alla candida è ben più semplice! Apro un altro topic così non andiamo ot! :wink:
viewtopic.php?f=5&t=36167&start=0

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